Il Comune ora vuole le opere fatte al Catullo. Aperto un procedimento interno per acquisire i beni realizzati senza la valutazione ambientale. La procura prosegue l´inchiesta. [Il provvedimento impugnato, pertanto, laddove ha escluso l’obbligo della V.I.A. risulta illegittimo e va, di conseguenza, annullato]

Se penso che questa... "idea" - quella di verificare se delle opere realizzate senza VIA potevano essere acquisite al patrimonio comunale, perchè se le autorizzazioni erano nulle, le opere diventavano abusi edilizi - mi è venuta dopo aver letto questo articolo: "Ordine di abbattere la tettoia di Bortolazzi", con questo sopratitolo: "Il Comune contesta un abusivismo all'ex presidente del Catullo", articolo che cosi iniziava: "Ha realizzato una tettoia risultata senza il permesso di costruire, ora dovrà abbatterla. Ad incappare nell'abuso edilizio contestato da Comune è stato Fabio Bortolazzi, ex presidente dell'aeroporto Catullo..." articolo che ho subito commentato e che poi, in data 31 Luglio 2011, mi ha permesso di scrivere questo messaggio: "Grazie al Presidente dell'Aeroporto (l'ex) il Comune di Sommacampagna diventerà proprietario - a gratis - dell'Aeroporto Catullo (la parte senza VIA)?"... tutto questo fa sorridere.
Ma prima di entrare nel merito di quanto pubblicato oggi sull'Arena (e, collegato, sul Corriere della Sera, edizione di Verona) prima un "piccolo passo indietro" e rileggiamo come avevo iniziato a scrivere nel messaggio del 31.7.2011:
Era mercoledì 29 ottobre 2008 quando scrissi questo messaggio: "Una V.I.A. per Betlemme... farà si che ci sia (finalmente) una V.I.A. per... l'Aeroporto?" dove annunciavo che con Sentenza n° 5186-2008 il Consiglio di Stato, in merito a Cava Betlemme aveva cosi sentenziato: "Il provvedimento impugnato, pertanto, laddove ha escluso l’obbligo della V.I.A. risulta illegittimo e va, di conseguenza, annullato".
E ora pubblichiamo l'articolo dell'Arena e poi, a seguire, perchè collegato, quello sul Corriere di Verona.
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L'articolo lo ricopio dopo e dopo lo commento, ma ora vi segnalo questo altro articolo pubblicato sul Corriere di Verona, sempre oggi, ed in merito a questo aspetto, vi ricordo che il 27 ottobre 2011 avevo pubblicato in questo messaggio: "
Alla Direzione Valutazione Ambientali del Ministero dell'Ambiente: "Segnalazione di avvenuta approvazione del Piano Urbanistico Attuativo del Quadrante Europa, su una superficie di 2.676.519 mq., approvato senza la Valutazione Ambientale Strategica (VAS)". Poi che tutto il Quadrante Europa sia senza la VIA... ovviamente c'è anche quello!!! " che conteneva una lettera inviata al Ministero dell'Ambiente (e p.c. alla Procura della Repubblica) che aveva questo oggetto: "Segnalazione di avvenuta approvazione del Piano Urbanistico Attuativo del Quadrante Europa, su una superficie di 2.676.519 mq., approvato senza la Valutazione Ambientale Strategica (VAS). ".
Se infrastrutture come l'Aeroporto Catullo, il Quadrante Europa e le Autostrade A4 e A22, si sono potenziate e ampliate senza la V.I.A. e mai sono state realizzate opere di Mitigazione Ambientale, poi se succede che l'aria è inquinata, la colpa è mia?
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L'articolo del Corriere ve lo lascio leggere da soli, ma ora dopo queste premesse torniamo all'articolo dell'Arena, che merita di essere evidenziato e segnalato e pure integrato per avere il quadro complessivo.
Sopratitolo:
SOMMACAMPAGNA. Lettera del settore edilizia privata a Sandrini che denunciò la carenza.
Sottotitolo:
Aperto un procedimento interno per acquisire i beni realizzati senza la valutazione ambientale. La procura prosegue l´inchiesta.
Testo dell'articolo:
Il Comune di Sommacampagna ha aperto un procedimento per l´acquisizione delle opere, costruite senza la Via, la Valutazione d´impatto ambientale, all´aeroporto Catullo. L´ha comunicato in una lettera inviata nei giorni scorsi il responsabile dell´edilizia privata l´architetto Paolo Sartori a Beniamino Sandrini, l´ecologista che da anni si occupa delle violazioni ambientali, commessi presumibilmente nella scalo veronese. E tutto il plico è ora anche sul tavolo degli investigatori che, coordinati dal procuratore Mario Giulio Schinaia, stanno ancora indagando per verificare se ci sono state violazioni ambientali nelle nuove opere realizzate al Catullo. Le indagini continuano nel più stretto riserbo anche perchè la documentazione raccolta dagli investigatori è notevole e orientarsi nella selva di leggi amministrative è un´impresa.
Il dirigente Paolo Sartori nella lettera inviata a Sandrini precisa che «è stato avviato un procedimento finalizzato a chiarire l´ammissibilità dell´acquisizione al patrimonio comunale delle opere, a suo dire realizzate,» in violazione delle leggi ambientali. In questo procedimento, sarà ovviamente coinvolta la Società di gestione del Catullo e l´Enac, l´Ente nazionale per l´aviazione civile ma serviranno sette mesi perchè si conosca l´esito di questo procedimento.
Diversa, invece, è la risposta data dall´amministrazione di Villafranca. Non c´è nessuna autorizzazione, scrive il dirigente dei servizi tecnici Arnaldo Toffali nella lettera inviata anche alla procura di Verona, «rilasciata da questo ente in zona servizi aeroportuale rientrino tra le tipologie di opere soggette a Via».

Dall'articolo è evidente che www.vivicaselle.eu viene letto e poi i documenti ufficiali vengono commentati dai giornalisti, per cui sull'articolo oggi pubblicato non commento nulla se non ricordandovi come sono arrivato a ricevere la lettera del Comune di Sommacampagna.

L'idea di scrivere una lettera, con quell'oggetto e con quelle richieste, me l'aveva fornita l'articolo sull'Arena relativo alla "tettoia privata" dell'ex Presidente dell'Aeroporto Catullo: Fabio Bortolazzi.

In data 14 Settembre 2011, avevo scritto questa lettera: "Vista l’impossibilità di poter demolire delle opere, illegittimamente autorizzate all’Aeroporto di Verona, realizzate in difformità delle norme della Direttiva 85/337/CEE [senza la previa VIA] si chiede un “intervento urgente” al fine di acquisire, al patrimonio del Comune, dette opere."

In data 13 Ottobre 2011, avevo ricevuto una prima risposta dal Comune di Villafranca. (vedi sotto).
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Dopo aver letto il contenuto della lettera ricevuta, ho contestato le affermazioni del Dirigente del Comune di Villafranca evidenziando che tutti i parcheggi realizzati sul territorio del Comune, a mio avviso, dovevano essere sottoposti a VIA e pertanto in data 25 Ottobre 2011, ho scritto questa lettera: "Riscontro alla Raccomandata del Comune di Villafranca in risposta a questa lettera: Vista l’impossibilità di poter demolire delle opere, illegittimamente autorizzate all’Aeroporto di Verona, realizzate in difformità delle norme della Direttiva 85/337/CEE [senza la previa VIA] si chiede un “intervento urgente” al fine di acquisire, al patrimonio del Comune, dette opere".


A seguito di questa seconda lettera, ho poi ricevuto la lettera del Comune di Sommacampagna, che mi avvisava dell'avvio del procedimento.
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Dopo il ricevimento di questa lettera, il 13 Novembre 2011, ho ovviamente risposto con un'altra avente questo oggetto: "Riscontro alla Raccomandata del Comune di Sommacampagna del 3.11.2011 prot. 13664, in risposta alle segnalazioni inviate dal sottoscritto il 14.09.2011 e del 25.10.2011: Vista l’impossibilità di poter demolire delle opere, illegittimamente autorizzate all’Aeroporto di Verona, realizzate in difformità delle norme della Direttiva 85/337/CEE [senza la previa VIA] si chiede un “intervento urgente” al fine di acquisire, al patrimonio del Comune, dette opere".

E poi il tutto, il 18 Novembre 2011, è stato spedito alla Commissione Europea Ambiente, con lettera avente questo altro oggetto: "Richiesta URGENTE di ri-apertura della Procedura di Infrazione per VIOLAZIONE delle Direttive: 85-337-CEE e 97-11-CE della Pratica: EU-PILOT 240/08/ENVI per l’Aeroporto: Valerio Catullo di Verona, a sostegno e a supporto del procedimento, come questo avviato dal Comune di Sommacampagna".

E ora aspettiamo l'esito delle verifiche dei Funzionari Responsabili dei Comuni, che se positive, le aree dell'Aeroporto Catullo acquisite al Patrimonio Comunale, potrebbero essere trasformate in un grande "parco verde", come l'ex Aeroporto "Dal Molin" di Vicenza.
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Se l'ex Aeroporto Catullo, acquisito al Patrimonio Comunale, non potesse essere destinato a Parco a Verde Pubblico, creando ad esempio il "Bosco del Respiro", dato che sarebbe una infrastruttura pubblica, il Comune di Sommacampagna, lo affitta alla Catullo SpA (qualora nel frattempo non sia fallita visto la quantità di debiti accumulata) e affittandola ad un nuovo gestore aeroportuale, il Comune di Sommacampagna, dagli affitti, potrebbe recuperare le risorse economiche per realizzare opere di mitigazione ambientale.
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Io credo che il Comune abbia fatto bene a muoversi, ed il tempismo mi sembra perfetto, perchè e... qualora la Catullo SpA - se continua a creare nuovi debiti - deve presentare i bilanci in Tribunale, in tal caso tutti i beni immobiliari saranno esclusi dal fallimento, perchè opere abusive, che nel frattempo erano già state acquisite al patrimonio comunale.

Io se fossi stato il Presidente Bortolazzi, dopo aver ricevuto al lettera del Ministero dell'Ambiente, quella in data 11 Febbraio 2008, io la V.I.A. l'avrei già fatta.

Comunque credo sia anche ora di cominciare a "preparare i preventivi" per elaborare i "progetti esecutivi" delle opere di "mitigazione ambientale" per realizzare opere nel rispetto del principio... "CHI INQUINA PAGA".

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