Grazie al Presidente dell'Aeroporto (l'ex) il Comune di Sommacampagna diventerà proprietario - a gratis - dell'Aeroporto Catullo (la parte senza VIA)?

Era mercoledì 29 ottobre 2008 quando scrissi questo messaggio: "Una V.I.A. per Betlemme... farà si che ci sia (finalmente) una V.I.A. per... l'Aeroporto?" dove annunciavo che con Sentenza n° 5186-2008 il Consiglio di Stato, in merito a Cava Betlemme aveva cosi sentenziato: "Il provvedimento impugnato, pertanto, laddove ha escluso l’obbligo della V.I.A. risulta illegittimo e va, di conseguenza, annullato".
A parte che per una cava di ghiaia... se la cui superfice è inferiore ai 15 ettari, la V.I.A. non era d'obbligo, comunque, quella Sentenza, a me serviva per dimostrare che quando vi è una violazione della V.I.A. tutti i provvedimenti collegati sono illegittimi e quindi annullabili.
Se nel procedimento del FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie sono state violate le disposizioni della VIA è evidente che il provvedimento deve essere annullato.
Se l'Aeroporto Catullo si è ampliato e potenziato senza la V.I.A. e quindi ha escluso questa procedura è pertanto evidente che tutto quanto realizzato - almeno a partire dal 14.3.1999 - risulta essere illegittimo e sono autorizzazioni tutte da annullare.
E visto l'articolo pubblicato l'altro ieri sull'Arena a titolo: "Ordine di abbattere la tettoia di Bortolazzi" è evidente che se abbattono quanto realizzato illegittimamente da un "privato" anche tutto quello realizzato - senza V.I.A. - all'Aeroporto Catullo... va abbattuto, ripristinando lo stato dei luoghi come erano prima.
Ma ovviamente c'è una possibilita sostitutiva all'abbattimento... che è quella della acquisizione gratuita al patrimonio del Comune, secondo i disposti dell’art.31 comma 3 e seguenti del D.P.R. 380/01 che farebbe si che, anche, grazie ai vari Presidenti dell'Aeroporto (gli ex) che hanno violato la V.I.A. il Comune di Sommacampagna diventerà proprietario - agratis - dell'Aerostazione del Catullo (ovviamente solo della parte realizzata senza VIA... che è praticamente quasi tutto).
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Visto che trattasi del Presidente dell'Aeroporto, che avrebbe creato l'abuso edilizio, credo che l'articolo dell'Arena debba essere ricopiato integralmente:
SONA. Il Comune contesta un abusivismo all'ex presidente del Catullo
Ordine di abbattere la tettoia di Bortolazzi
Pratica di sanatoria seguita dall'assessore Vantini
Ha realizzato una tettoia risultata senza il permesso di costruire, ora dovrà abbatterla. Ad incappare nell'abuso edilizio contestato da Comune è stato Fabio Bortolazzi, ex presidente dell'aeroporto Catullo, proprietario, assieme alla moglie Lina Raffaella Moccaldi, di un terreno a Palazzolo in località Rivali (area data in affitto all'azienda agricola Monte Fontanelli, di proprietà sempre della consorte di Bortolazzi e della figlia Aurora), in cui è presente un vecchio fabbricato agricolo. La vicenda iniziò alcuni anni fa quando, dopo una segnalazione giunta in municipio, i tecnici comunali incaricati uscirono per un sopralluogo nell'area e videro la tettoia, costruita in modo abusivo. L'azienda agricola presentò, con il supporto di Ernesto Vantini, geometra e assessore alla viabilità, manutenzioni e protezione civile del Comune di Sona, la richiesta di sanatoria, che però venne respinta dalla commissione edilizia comunale.
Ora dagli uffici comunali del settore edilizia privata è stata emessa l'ordinanza di demolizione della tettoia (opera realizzata con una struttura in ferro e una copertura in legno) per la mancanza dei permessi di costruire e perché l'area in questione «è soggetta a vincolo ambientale».
Sulla questione ritorna lo stesso Vantini. «Alcuni anni fa ero stato incaricato di progettare la ristrutturazione del rustico. I lavori di ripristino dello stabile si sono fermati a causa, in particolare, delle gravi lesioni che nel frattempo il fabbricato aveva subito a seguito di alcune scosse di terremoto.
A quel punto i proprietari avevano deciso di costruire una tettoia aperta, appoggiata all'edificio, per ricoverare gli attrezzi agricoli. Mi è stato chiesto di redigere la sanatoria edilizia», si difende l'assessore comunale. « Ma io quella tettoia», sottolinea, «non l'ho né progettata né costruita». Entro fine settembre la tettoia dovrà essere abbattuta (l'ordinanza, risalente al 21 giugno scorso, dà ai proprietari 90 giorni di tempo dalla data di notifica per eseguire l'abbattimento). In caso contrario, si spiega nel documento del Comune, l'area del fabbricato, «per una superficie almeno pari a quella necessaria alla realizzazione delle opere contestate, sarà acquisita a patrimonio dal Comune di Sona».
Se andiamo ora a leggere l'Ordinanza dell'Edilizia Privata n° 5 del 21.06.2011 avente ad oggetto: "Ordinanza di demolizione di una tettoia in assenza del permesso di costruire e del nulla osta ambientale", vediamo che l'ultima frase dell'articolo dell'Arena è stata tratta proprio da questa ordinanza.
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Se il "Bortolazzi" come semplice cittadino realizza un abuso edilizio e questo non è sanabile, al "Bortolazzi" viene ordinato di demolire il quanto realizzato, altrimenti l'opera contestata verrà acquisita gratuitamente al patrimonio del Comune... è quindi evidente che se il "Bortolazzi" come Presidente dell'Aeroporto (e i suoi predecessori) realizzano opere edilizie che non possono essere demolite, queste devono essere GRATUITAMENTE acquisite al patrimonio del Comune.
Opere che ricordo, come stabilito dal Verbale n° 370 del 30.10.2009 della Commissione VIA-VAS del Ministero dell'Ambiente nella procedura di scoping dell'Aeroporto Catullo sono state definite: "interventi realizzati all'interno del sedime aeroportuale IN ASSENZA DI SPECIFICA PROCEDURA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE"... per le quali la: "presente relazione di scoping in alcun modo costituisce valutazione ambientale di opera già realizzate e pertanto RIMANE IMPREGIUDICATA L'OBBLIGATORIA APPLICAZIONE DELLE NORMATIVA VIGENTE IN MATERIA DI VIA".
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In particolare dovranno essere acquiste al patrimonio del Comune di Sommacampagna quanto realizzato a partire dal 18.12.2008, data di apertura della Pratica EU-PILOT 240/08/ENVI, come risulta dalla lettera spedita al sottoscritto dalla Commissione Europea Ambiente in data 13 gennaio 2010.
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E dato che, per come sempre scritto nella lettera della Commissione Europea Ambiente: "spetta ai giudici nazionali intervenire per disporre l'annullamento delle autorizzazioni e IL RIPRISTINO di tutte le opere autorizzate in assenza di VIA, che hanno il potere di annullare gli atti o rivolgere ingiunzioni alle amministrazioni nazionali, come quello di imporre alle stesse amministrazioni misure compensative ambientali CHE PATRIMONIALI".
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Ma dato che la Commissione Europea Ambiente, in merito al Piano di Sviluppo Aeroportuale del Catullo: "raccomanda di valutare nell'ambito della procedura di VIA anche tutti gli impatti verificatisi nel periodo successivo alle modifiche o estensioni autorizzate dopo il 14.03.1999 (data di entrata in vigore della Direttiva 97.11.CE) è evidente che bisogna partire da quella data.
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E pertanto all'Aeroporto Catullo, da parte del Comune di Sommacampagna, dovrà essere comunicata una Ordinanza che potrebbe essere simile a questa come sotto scritta:

"dal 14.03.1999 la società Aeroporto Catullo ha realizzato tutta una serie di opere e di interventi in netta violazione della direttiva 97.11.CE e considerato che motivi di interesse pubblico è impossibile provvedere, a propria cura e spese, alla demolizione delle opere abusivamente realizzate entro il termine di giorni 90 (novanta) dalla data di notifica della presente ordinanza si segnala che decorso tale termine, i fabbricati e le opere infrastrutturali come indicate in allegato saranno acquisite gratuitamente al patrimonio del Comune, secondo i disposti dell’art.31 comma 3 e seguenti del D.P.R. 380/01".
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Se il "Cittadino Bortolazzi" nella sua azienda agricola ha eseguito opere in difformità di legge... o le demolisce e ripristina lo stato dei luoghi... o queste diventano patrimonio del Comune.
Se il "Presidente Bortolazzi" nel suo Aeroporto ha eseguito opere senza la V.I.A. e pertanto tutte le autorizzazioni rilasciate sono nulle... o demolisce quanto tutto realizzato dal 1999 e ripristina lo stato dei luoghi... o l'80 % dell'Aerostazione di Verona viene acquisita gratuitamente al patrimonio del Comune di Sommacampagna.
Ovviamente poi il Comune di Sommacampagna potrà "affittare" alla Catullo SpA tutti i beni immobili acquisiti, al fine di rimpinguare le asfitiche casse comunali.
Domande finali:
Ma perchè nessuno scrive nulla e dice nulla in merito all'udienza del TAR veneto del 28.7.2011 relativamente a Cava Betlemme? Non è che il comune - di nuovo - l'ha preso nel "lato B"? O al TAR hanno vinto e quindi anche qui tutta l'area della Cava Betlemme verrà acquisita "agratis" al patrimonio comunale?
Se le tettoie e le cave vengono acquisite al patrimonio comunale... per violazioni nelle autorizzazioni, perchè non viene acquisito anche l'Aeroporto se questo ha realizzato opere e infrastrutture che - senza la VIA - sono illegittime e quindi annullabili?

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