LEGA AMBIENTE: Autodromo? C'è. Aeroporto? NON c'è. Interporto? NON c'è. Ex Cava Siberie? NON c'è. Cava Betlemme? C'è. Come mai L.A. c'è e NON c'è?

Era il 5 Giugno 2008, più di TRE anni fa, quando scrissi una lettera indirizzata a questi TRE Sindaci (vedi sotto) e che aveva questo oggetto: "Autodromo del Veneto - Trevenzuolo - VR. Osservazione alla Valutazione di Impatto Ambientale". Una delle Osservazioni alla V.I.A. ... più corte e ... più striminzite che avevo mai scritto... costituita da sole due pagine. (Pagina n° 1 e pagina n° 2).
In quella lettera scrivevo questo:
"Secondo quanto scritto in queste pagine, all’Aeroporto Catullo dovrebbero atterrare 1.316.438 passeggeri che poi, tramite il treno dovrebbero recarsi al Motorcity. Dall’Aeroporto però potrebbero atterrare anche altri passeggeri, che utilizzando, il Taxi, l’Auto a noleggio e anche gli autobus di linea, potrebbero anche questi accedere al Motorcity. Secondo questa logica quindi, all’Aeroporto dovrebbero atterrare 1,5 milioni di passeggeri e conseguentemente poi dovrebbero decollare altrettanti 1,5 milioni di visitatori del Motorcity. Per quanto scritto nel S.I.A. dell’Autodromo del Veneto, si potrebbe generare un traffico di circa tre milioni di passeggeri che con una media di 150 pax/aereo creerebbero, tra decolli e atterraggi un incremento dei voli di 20.000 aerei con relativo impatto ambientale sulle popolazioni residenti nell’intorno aeroportuale."
E di questa Osservazione alla V.I.A. dell'Autodromo, ne avevo scritto anche in questo messaggio del 17 Gennaio 2010. che aveva questo titolo: "Approvata la V.I.A. dell'Autodromo del Veneto. L'Aeroporto Catullo gongola (e ringrazia) e per Dossobuono e Caselle aumenta l'inquinamento ambientale".
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Giovedì 6 maggio 2010, tornavo su questa violazione alla V.I.A. dell'Autodromo, con questo messaggio: "Autodromo del Veneto. Anche Lega Ambiente mi copia e sopratutto ora si muove anche la Provincia di Mantova che ricorre al TAR del Veneto contro la VIA".
Quella mattina cercando notizie su una deliberazione della Giunta Provinciale di Mantova, dopo aver letto un articolo in cui c'era scritto questo: "La Giunta Provinciale... ha deliberato all'unanimità di presentare ricorso al TAR del Veneto contro il giudizio di compatibilità ambientale dato dalla Regione Veneto", mi sono imbattuto in un documento di Lega Ambiente, datato 23 febbraio 2010, avente questo oggetto: "Dossier: Autodromo del Veneto", alla cui pagina 8 si legge quanto sotto riportato:
"Anche il trasporto aereo secondo i dati presentati avrebbe un incremento esponenziale. Gli studi presentati dicono che dovrebbero atterrare all’Aeroporto Catullo 1.316.438 nuovi passeggeri che poi, tramite il treno dovrebbero recarsi al Motorcity. Dall’Aeroporto però potrebbero atterrare anche altri passeggeri, che utilizzando altri mezzi di trasporto pubblico potrebbero accedere all'autodromo. Secondo questa logica quindi, all’Aeroporto dovrebbero atterrare 1,5 milioni di passeggeri e conseguentemente poi dovrebbero decollare altrettanti 1,5 milioni di visitatori del Motorcity. Per quanto scritto nel S.I.A. dell’Autodromo del Veneto, si potrebbe generare un traffico di circa tre milioni di passeggeri che con una media di 150 pax/aereo creerebbero, tra decolli e atterraggi un incremento dei voli di 20.000 aerei con relativo impatto ambientale."
Ed è evidente che leggendo la mia osservazione e leggendo il dossier presentato, Lega Ambiente aveva COPIATO un paragrafo significativo della mia Osservazione alla V.I.A. dell'Autodromo del Veneto.
Ma dei TRE Sindaci come sopra indicati, nessuno ebbe a preoccuparsi di - se partirà l'Autodromo - di un AUMENTO di circa TRE milioni passeggeri all'Aeroporto Catullo. Mi sarei aspettato che almeno l'allora Sindaco di Sommacampagna, facesse qualcosa, dicesse qualcosa, scrivesse qualcosa. Nulla.
In quel momento l'allora Sindaco Graziella Manzato (ora uno DEGLIEX che siedono ancora in Consiglio Comunale) era impegnata a "sponsorizzare" il Comitato No Cava Betlemme - con soldi pubblici - contribuendo che questi concittadini avessero da fare i giretti in gondola a Venezia per manifestare contro la cava Betlemme, come è ben visibile in questa foto pubblicata qualche giorno fa a corredo di questo articolo: "Un coro di no a cava Casetta. «Non è possibile ampliarla»" in cui tra l'altro si legge questo:
Ancora una volta il Consiglio comunale si è dovuto occupare di siti per l'estrazione della ghiaia.
Maggioranza e opposizione danno parere contrario alla richiesta giunta da Venezia «Il limite verrebbe superato».
Levata di scudi contro cava Casetta. Il consiglio comunale di Sommacampagna si è opposto all'unanimità alla richiesta di ampliamento delle operazioni di escavazione di ghiaia nel sito già attivo. Ancora una volta, dunque, il Comune a ridosso delle colline moreniche si è dovuto esprimere su una materia che si ripropone costantemente sul tavolo degli amministratori.
«La cava», ha spiegato l'assessore all'ambiente Augusto Pietropoli, «secondo il progetto passerà da 172mila a 185mila metri quadrati. Non sussistono i presupposti per approvare l'ampliamento, poiché così facendo si supererebbe il limite del 3 per cento di escavazione sul territorio comunale». L'assessore, infatti, ha spiegato che tra cave dismesse e utilizzate, a Sommacampagna, sono impiegati 915mila metri quadrati, e si supererebbe così di 25mila metri il limite consentito. Pietropoli ha chiesto l'unanimità del consiglio a opporsi all'ampliamento passato dalla Regione.
E ha trovato il consenso anche della minoranza. «Sosteniamo la proposta», ha commentato Massimo Granuzzo dell'opposizione, «sottolineando che il Comune è un organo di indirizzo politico e deve farsi sentire. Per 16 volte in sei anni siamo stati chiamati a esprimerci su domande di apertura o ampliamento di siti licenziate dalla Regione. Da trent'anni a Venezia si approvano cave senza pianificazione e ora che si rediga il Piano».
Non commento questo articolo... ma una considerazione la posso scrivere: "Caro ex Assessore se invece di NON proteggere il territorio (per farti la discarichetta par far i schei) l'avessi protetto e salvaguardato, nessuno poteva presentare domande di cave di Ghiaia (e anche di Discariche) e non avreste speso decine di migliai di euro per i Ricorsi al TAR.
Più la popolazione di Caselle andava a fare i giretti in gondola a Venezia (con spese pagate DAGLIEX con soldi pubblici) e più si parlava delle Cave... meno si sapeva di quello che GLIEX stavano organizzando per farsi la loro Discarichetta... par far i schei.
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Come ho scritto nei giorni scorsi in questo messaggio: "Scusate se insito. I "Sommapop.orgini" non hanno fermato le Cave per farsi la "Discarichetta" e ora questa è sotto sequestro e le CAVE VINCERANNO", il Comune di Sommacampagna ha presentato ricorso contro l'ampliamento di Cava Betlemme e questa mattina, ho scoperto una novità, perchè ci sono state delle modifiche.
Al posto della PRIMA pagina che c'era il 13 Giugno 2011, oggi c'è questa pagina con queste modifiche (vedi sotto)
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Al posto della SECONDA pagina che c'era il 13 Giugno 2011, ora c'è questa pagina (vedi sotto):
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Tra le due pagine scaricate dal web, le prime il 13.6.2011 e le seconde il 2.7.2011, ci sono due novità. La prima che il 13 luglio 2011, è stata fissata l'udienza e la seconda che come "INTERVENIENTE" è apparsa anche LEGA AMBIENTE assistita dall'Avv. Melania Zerpelloni di Caselle, uno degli esponenti del Comitato No Cava Betlemme.
Non ho idea di cosa voglia significare... INTERVENIENTE e quindi devo cercare sul web che significa e dopo breve ricerca ho scoperto che esiste questa parola ma che esiste anche questa altra: "interveniente ad adiuvandum" e a questo punto mi limito a riportare quello che ho trovato per la sola frase INTERVENIENTE che significherebbe questo: "Nell’ambito del processo amministrativo, la legittimazione all'intervento volontario di soggetti diversi dalle parti originarie sussiste in presenza di un qualsiasi interesse, anche di puro fatto o morale"
E pertanto da quello che capisco... LEGA AMBIENTE interviene nel ricorso al TAR Veneto presentato dal Comune di Sommacampagna contro Cava Betlemme, ma questa azione sarebbe una cosa diversa da come LEGA AMBIENTE parteciperebbe al Ricorso al TAR del Veneto promosso dalla Provincia di Mantova contro l'Autodromo del Veneto, la cui sentenza dovrebbe essere a breve come risulta da questo Comunicato Stampa di LEGA AMBIENTE a titolo: "Motorcity: il 7 luglio 2011 il tar del Veneto decidera’ sul merito dei ricorsi di Legambiente e della provincia di Mantova".
In questo messaggio: "La domanda risulta NON ACCOGLIBILE poiché l’intervento prospettato ricade su un ambito per il quale il P.A.Q.E. vieta l’apertura di nuove cave" del 20 aprile 2011 avevo inserito i video degli interventi dei relatori dell' Assemblea del Comitato No Cava Betlemme che si era tenuto il 18 aprile a Caselle, ma alla quale LEGA AMBIENTE non aveva partecipato.
Il titolo del messaggio è elequente, visto che rappresenta le motivazioni della Regione Veneto, che aveva espresso quando... aveva BOCCIATO 5 domande di Cava del Comune di Villafranca.
Se proteggi il territorio... i cavatori (e i Discaricatori) non possono presentare domande di cava. Se non proteggi il territorio (per farti la Discarichetta par far i schei) i cavatori presentano domanda di Cava. E' una equazione... che insegnano alla Scuola Materna.
In questo messaggio avevo pubblicato i video dei relatori che sono questi:
01 - Assemblea Comitato No Cava Betlemme 18-04-2011
02 - Assemblea Comitato No Cava Betlemme 18-04-2011
03 - Assemblea Comitato No Cava Betlemme 18-04-2011
04 - Assemblea Comitato No Cava Betlemme 18-04-2011
05 - Assemblea Comitato No Cava Betlemme 18-04-2011
06 - Assemblea Comitato No Cava Betlemme 18-04-2011
07 - Assemblea Comitato No Cava Betlemme 18-04-2011
E se ascoltate il video n° 2, potreste apprendere alcune delle dichiarazioni dell'Avv. Melania Zerpelloni, che come è scritto sul sito del TAR Veneto, risulterebbe essere l'Avvocato che ha predisposto la integrazione per LEGA AMBIENTE, un intervento il suo all'Assemblea di Caselle, che è lungo 21 minuti... ma comincia con tre "strane affermazioni" già contenute nei primi 90 secondi...
Al minuto 0,37...
si illustra che nella cava verrebbe installato un MAGLIO-VAGLIO che... è un macchinario inesistente. Il MAGLIO serve per "battere" il ferro "battuto" e il VAGLIO, come dice la parola, serve a vagliare, anche la ghiaia come il macchianio che era già presente nella Cava Ceolara e che è stato dismesso un paio di anni fa.
Al minuto 1,17...
si dichiara che le cave verrebbero aperte "a caso e a pioggia" perchè mancherebbe un regolamento regionale... in realtà le cave vengono aperte dove i Piani regolatori Comunali permettono di aprirle. Il Comune di Villafranca, nel suo PRG ha previsto delle aree vincolate... dove nemmeno le domande di cave possono essere accolte, mentre il Comune di Sommacampagna non ha applicato le Norme del PAQE adottate invece da Villafranca e dove si può presentare domanda i cavatori presentano domande.
Al minuto 1,20...
si dichiara che la domanda di Cava deve prima ottenere il parere vincolante della CTPAC (Commissione Tecnica Provinciale Attività di Cava)... ma questo è vero e solo per le Cave che sono inferiori alla soglia dove scatta l'obbligo di VIA. Questo parere non esiste per le Cave che sono approvate nella Procedura di VIA perchè la Provincia si esprime con la Commissione VIA Provinciale come riportato all'articolo 1 punto 8 della LRV 7/2005 che cosi recita:
"Per l’ampliamento delle concessioni, dei cantieri e dei permessi di ricerca esistenti (3) non soggetti a valutazione di impatto ambientale ai sensi della legge regionale 26 marzo 1999, n. 10 “Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione di impatto ambientale” la Giunta regionale provvede al rilascio, sentita la CTRAE e acquisito preventivamente il parere obbligatorio e vincolante delle province, espresso tramite la Commissione tecnica provinciale per l’attività di cava (CTPAC) di cui all’articolo 40 della legge regionale 7 settembre 1982, n. 44 e successive modificazioni".
Io adesso non ne il tempo e nemmeno la voglia di confutare, secondo per secondo, parola per parola, cosa ha detto l'Avv. Melania Zerpelloni, in pubblico, il 18 Aprile 2011, ma se quello che ha dichiarato in pubblico, questa esponente del Comitato No Cava Betlemme, l'avesse anche scritto nel documento depositato al TAR il 30 Giugno scorso, ho il vago sospetto che... se prima il Comune, forse avrebbe perso il Ricorso al TAR, ora con l'aiuto di LEGA AMBIENTE, quel ricorso al TAR ora potrebbe (senza il forse) anche perderlo.
Ma adesso lasciamo perdere sta cosa... il 13 Luglio 2011 il TAR si esprime... chi vuole la cava presenterà le proprie memorie, chi non la vuole presenterà i propri documenti... e finchè non leggo questi documenti devo basarmi solo su quello che il Comitato No Cava ha dichiarato in pubblico... commettendo quello che sembra essre stato un banalissimo errore: le procedure per ottenere l'approvazione di una cava sotto soglia VIA sono diverse come procedimento da quelle autorizzazioni che richiedono l'obbligo della VIA.
Ed è sull'obbligo della VIA che oggi ho scritto questo messaggio, perchè vorrei capire perchè LEGA AMBIENTE delle volte C'E' e delle volte NON C'E'.... e ora, prima di proseguire, ricopio il titolo del messaggio di oggi: "LEGA AMBIENTE: Autodromo? C'è. Aeroporto? NON c'è. Interporto? NON c'è. Ex Cava Siberie? NON c'è. Cava Betlemme? C'è. Come mai LEGA AMBIENTE... c'è e NON c'è?"
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Nei giorni scorsi, quando era stata posta sotto sequestro l'ex Cava Siberie, sui giornali era stato pubblicato un articolo: "Discarica, c'è una nuova denuncia", che ha questo sottotitolo: "L'esposto depositato quando ormai la procura aveva già aperto l'inchiesta che ha portato al sequestro dell'impianto. Legambiente cita la Provincia: «Sotto il sito Siberie ci sono metalli pesanti e oltre i limiti di legge». L'ex maggioranza: «La nostra scelta fu corretta»" dove era stato scritto anche questo:
Accuse pesanti. Sono elencate in una denuncia che Legambiente ha depositato in procura una decina di giorni fa, quando ormai il sostituto procuratore valeria Ardito aveva già un fascicolo aperto sulla discarica Siberie. Era l'inchiesta che ha portato al sequestro del sito che è di proprietà del Comune e all'iscrizione nel registro degli indagati di una quindicina di persone, tra i quali esponenti dell'ex maggioranza di centrosinistra guidata da Graziella Manzato, componenti della commissione regionale per l'impatto di valutazione ambientale e responsabili della discarica. I loro nomi per il momento sono contenuti in un atto giudiziario riservato custodito dal funzionario comunale al quale è stato notificato il provvedimento di sequestro.
La denuncia di Legambiente si basa sulla storia dell'apertura della discarica Siberie. Si parte dal 2001, quando, il 5 luglio, l'amministrazione dell'epoca approvò il progetto di recupero della cava, destinandola a sito per rifiuti. La pratica durò cinque anni. Il 17 novembre 2006, con il sistema del project financing (concessione in cambio di canone), l'associazione di imprese con capogruppo la Geonova Spa si aggiudicò la gara per la gestione e il recupero ambientale della cava. Ma l'anno successivo, la commissione per l'impatto di valutazione ambientale della Provincia di Verona diede parere negativo alla riapertura della discarica. Lo motivò sostenendo che nella cava Siberie c'erano «significativi quantitativi che richiedevano un intervento di caratterizzazione finalizzato alla successiva bonifica». Furono citati rifiuti contaminati da sostanze pericolose per la salute come Pcb e metalli pesanti, oltre i limiti di legge. Inoltre, la discarica sarebbe stata aperta nella fascia di ricarica degli acquiferi. «Questo vuol dire», spiega il presidente di Legambiente Michele Bertucco, «la zona è fragile, che c'è il rischio di inquinare l'acqua, e, nel corso degli anni, di contaminare le coltivazioni». Ma la giunta della Regione, il 21 aprile 2009, sulla base del via libera concessa dalla commissione di Venezia per l'impatto ambientale, autorizzò la Geonova ad operare. Però, eliminò una prescrizione, cioè la realizzazione di un sistema di doppia rete di drenaggio. «La Regione Veneto», scrive Legambiente nella denuncia, «di fatto interferì sul risultato della pubblica gara già aggiudicata, prescrivendo minori spese alla Geonova». L'esposto depositato in procura dall'avvocato Luca Tirapelle che cura gli interessi dell'associazione ambientalista individua genericamente i responsabili negli «amministratori della Regione Veneto» e negli «amministratori del Comune di Sommacampagna».
«I punti critici sono tre», spiega Bertucco, «il primo riguarda la tipologia di rifiuti industriali, il secondo il sistema di impermeabilizzazione e il terzo le risposte mai inviate alla Provincia sul parere negativo che fu espresso. Inoltre, va detto che la questione investe anche il mancato piano regionale sulle discariche che lascia discrezionalità alla giunta di decidere, quando esiste una legge della Regione Veneto, la numero 3 del 2000, che vieta l'apertura di discariche in zona di ricarica di acquiferi, come in questo caso».
Gli ex amministratori di Sommacampagna, attraverso una nota dell'ex sindaco Graziella Manzato, così intervengono sull'inchiesta: «In due assemblee pubbliche abbiamo spiegato ai nostri cittadini la scelta di realizzare una discarica pensata e controllata dal Comune anziché subire, per l'ennesima volta, incombenti iniziative private a cui non avremmo potuto opporci. Nel caso dell'iniziativa pubblica, l'ideazione e la progettazione di una discarica antepone la sicurezza alla convenienza economica. Nel 2001 abbiamo approvato un bando di gara a cui hanno partecipato dodici ditte. Una commissione di tecnici esperti in discariche, ha selezionato il progetto migliore; sul piano della sicurezza e sul piano del contributo economico previsto per il Comune (della commissione facevano parte, fra gli altri, professori universitari di ingegneria ambientale e il presidente dell'Ordine dei geologi del Veneto). Nel 2006, la ditta che si era aggiudicata l'appalto, si è rivolta alla competente Regione Veneto per l'autorizzazione del progetto. I tecnici esperti della commissione regionale di valutazione di impatto ambientale hanno ritenuto il progetto più che rispondente alla normativa e hanno dato parere favorevole per l'approvazione. Anche noi amministratori dell'epoca, con il preventivo parere favorevole dei nostri tecnici e di un avvocato, abbiamo espresso il nostro parere favorevole alla realizzazione della discarica (delibera consigliare 44 del 2007). Ci sembra però giusto ricordare che il nostro era un semplice parere e che solo ed esclusivamente la Regione Veneto ha il potere di approvare una discarica, valutandone ovviamente anche i presupposti di sicurezza. La definitiva approvazione della discarica è arrivata con la delibera della giunta regionale 996 del 21 aprile 2009. I lavori di allestimento della discarica sono iniziati nella primavera del 2010, un anno dopo il termine della nostra amministrazione. L'impiego di un'argilla diversa da quella prevista dal progetto (per altro migliorativa come è stato certificato in sede di collaudo) non è pertanto un tema che ci può riguardare. Ora siamo venuti a conoscenza, solo dalla stampa, delle indagini giudiziarie in corso. Sempre disponibili a rispondere della scelta politica, siamo sereni circa la regolarità delle procedure ed il rispetto della normativa. Riponiamo la nostra più assoluta fiducia nell'operato della magistratura e confidiamo sulla sua capacità di fare piena luce sulla vicenda. Da subito siamo naturalmente a sua disposizione per illustrare le ragioni del nostro operato».

Ma che strano... è dal 10.12.2006 che si sapeva che c'erano i rifiuti sul fondo della ex cava Siberie, come risulta da questa delibera di Giunta e solo dopo che il FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava viene sottoposto a sequestro... LEGA AMBIENTE, dopo 5 anni si sveglia e presenta un esposto alla Procura della Repubblica?
Perchè...
LEGA AMBIENTE
presenta un esposto contro l'Autodromo del Veneto e utilizza delle mie dichiarazioni di una mia Osservazione senza citarne la fonte?
Perchè...
LEGA AMBIENTE
tace sull'Aeroporto e sulla mancanza della Valutazione di Impatto Ambientale di questa infrastruttura e sul fatto che il Catullo è ancora mancante di Decreto di Compatibilità Ambientale?
Perchè...
LEGA AMBIENTE
tace sul Quadrante Europa, il cui Masterplan non è mai stato sottoposto a V.A.S. e tace sugli innumerevoli ampliamenti di detta infrastruttura operati dal 14 Marzo 1999 ad oggi e mai sottoposti a VIA?
Perchè...
LEGA AMBIENTE
è stata assente quando GLIEX Amministratori di Sommacampagna predisponevano i vari atti e approvavano le varie delibere per arrivare a realizzare la VERA Discarica di Rifiuti mascherando il tutto da (FINTO) Recupero Ambientale?
Perchè...
LEGA AMBIENTE
si occupa di Cava Betlemme, quando non si è mai occupata di Cava Ceolara e/o di tutte le altre Cave che sono state aperte e sono state ampliate nel Comune di Sommacampagna (che non ha mai protetto il suo territorio applicando norme regionali)?
AGGIORNAMENTO:
Ovviamente se, come per l'Autodromo del Veneto, LEGA AMBIENTE pubblicasse da qualche parte qualcosa (ad esempio il documento predisposto per il Ricorso presentato al TAR per Cava Betlemme) credo che in pochi minuti, potrei confermare se quanto da loro presentato può essere di aiuto a (tentare di) fermare la Cava Betlemme o, invece, se è stato scritto quello "come detto" dall'Avv. Melania Zerpelloni, nell'Assemblea del Comitato No Cava Betlemme, che se è cosi come riportato nel video, quanto presentato... potrebbe essere di aiuto "a far perdere" il Ricorso al TAR del Comune di Sommacampagna.
Aspettiamo al 13 Luglio... manca poco... e vediamo che succede... ma sopratutto vediamo di leggere la Sentenza e vediamo se LEGA AMBIENTE ha aiutato o no a vincere e/o a far perdere il ricorso al TAR come questo presentato dal Comune di Sommacampagna.
E l'ultima domanda in merito alla VIA e/o alla VAS: come mai LEGA AMBIENTE ... c'è o... NON c'è?
AGGIORNAMENTO AGGIUNTO:
Perchè...
LEGA AMBIENTE
... se si preoccupa dei 100 camion al giorno di Cava Betlemme - che si trova a 2 km dal centro abitato - non si preoccupa del NUOVO Centro Commerciale che stanno progettando (grande DUE Volte la GRANDE MELA) dove tra camion e auto avremmo 10 MILA transiti al giorno - a 200 metri dalle Scuole Medie di Caselle?

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