La domanda risulta NON ACCOGLIBILE poiché l’intervento prospettato ricade su un ambito per il quale il P.A.Q.E. vieta l’apertura di nuove cave.

Oggi sull'ARENA quasi una intera pagina (vedi sotto) è stata dedicata a Caselle. Tre articoli che... avevano attinenza con il centro abitato di Caselle e le problematiche ambientali a questo connesse. Il primo ha questo titolo: "Il Comitato fa sentire la voce. Atti legali su Cava Betlemme". Il secondo (di spalla al primo) ha questo titolo: "Prima richiesta nel 2004. Coinvolti il TAR a Venezia e anche Napolitano". Il terzo articolo aveva invece questo altro titolo: "Vertice a tre sull'Aeroporto per garantire le fasce verdi" con questo sovratitolo: "Catullo. Incontro dopo il rifiuto di Sommacampagna di approvare il Piano di Espansione".












Ma prima di entrare nel merito di questi articoli, in particolare quelli che si occuperebbero della Cava Betlemme merita che siano riportate queste delibere della Regione Veneto, che anche queste si occupano di Cave e che hanno questo oggetto:

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1917 del 27 luglio 2010. Ditta MA.RE.A. srl Diniego dell'autorizzazione ad aprire e coltivare la cava di sabbia e ghiaia, denominata "QUADERNI OVEST", sita in Comune di Villafranca di Verona (VR). (L.R. 44/82).

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1916 del 27 luglio 2010. Ditta Bastian Beton s.p.a. Diniego dell'autorizzazione ad ampliare la cava di sabbia e ghiaia, denominata "QUADERNI", sita in Comune di Villafranca di Verona (VR). (L.R. 44/82).

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1857 del 20 luglio 2010. Ditta MIST-ONE srl Diniego dell'autorizzazione ad aprire e coltivare la cava di sabbia e ghiaia, denominata "ROSEGAFERRO", sita in Comune di Villafranca di Verona (VR). (L.R. 44/82).

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1856 del 20 luglio 2010. Ditta MIST-ONE srl Diniego dell'autorizzazione ad aprire e coltivare la cava di sabbia e ghiaia, denominata "QUADERNI", sita in Comune di Villafranca di Verona (VR). (L.R. 44/82).

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1855 del 20 luglio 2010. Ditta Cava Morenica srl Diniego dell'autorizzazione ad aprire e coltivare la cava di sabbia e ghiaia, denominata "MORENICA", sita in Comune di Villafranca di Verona (VR). (L.R. 44/82).

Cinque domande di cave che sono state ritenute NON ACCOGLIBILI e cioè bocciate dalla Regione Veneto per il seguente identico motivo:

La domanda con la relativa documentazione è stata esaminata dalla C.T.R.A.E. nella seduta del 31.07.2009, che, verificato che l'intervento ricade in un ambito per il quale il Piano d'Area del Quadrante d'Europa (PAQE) vieta l'apertura di nuove cave, ha ritenuto la domanda non accoglibile, come da parere che si allega al presente atto per farne parte integrante (allegato A). Infatti con DD.CC.CC. n. 27 del 17.04.2003 e n. 65 del 14.10.2003 il Comune di Villafranca di Verona ha adeguato il proprio Piano Regolatore Generale alle previsioni del PAQE recependone le prescrizioni e i vincoli.

La Giunta Regionale Veneto HA BOCCIATO la domanda di 5 nuove cave, perchè la Commissione Tecnica Provinciale Attività di Cava si era cosi espressa (come sotto riportato ad esempio per una delle 5 cave, che è un parere uguale alle altre 4).






E poi anche la Commissione Tecnica Regionale Attività di Cava si era espressa contro queste 5 domande di Cave e pertanto dette domande erano NON ACCOGLIBILI perchè il Comune di Villafranca (a differenza di quello di Sommacampagna) aveva recepito nel proprio strumento urbanistico le Norme Tecniche del Piano d'Area del Quadrante Europa che se adottate anche dal nostro Comune... avrebbero impedito l'apertura di nuove cave.



In sostanza il Comune di Villafranca ha protetto il proprio territorio dalla possibilità che potessero essere presentate domande di cave, mentre il Comune di Sommacampagna non avendolo fatto - non adeguando il PRG prima e il PAT dopo - continua a permettere che possano essere richieste domande di nuove cave e ampliamento delle esistenti... e questo è possibile solo e perchè GLIEX Amministratori hanno deliberatamente voluto che il nostro territorio non fosse protetto... ed io ripeto ancora una volta perchè avevano da realizzare la DISCARICA "par far i schei" facendosi approvare dalla Regione Veneto il FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie.

Oggi non entro nel merito di nessuno di questi articoli, come sono stati pubblicati sull'Arena, ma una cosa voglio scriverla, ma prima vi invito a guardare-ascoltare la parte dell'Assemblea Pubblica che ho ripreso con i mezzi a mia disposizione, finchè la batteria della fotocamera non si è scaricata.

01 - Assemblea Comitato No Cava Betlemme 18-04-2011
02 - Assemblea Comitato No Cava Betlemme 18-04-2011
03 - Assemblea Comitato No Cava Betlemme 18-04-2011
04 - Assemblea Comitato No Cava Betlemme 18-04-2011
05 - Assemblea Comitato No Cava Betlemme 18-04-2011
06 - Assemblea Comitato No Cava Betlemme 18-04-2011
07 - Assemblea Comitato No Cava Betlemme 18-04-2011

Sono anni se non decenni che insisto che è... MEGLIO PREVENIRE CHE COMBATTERE... ma nessuno mi ascolta. Prima si lasciano le stalle aperte cosi scappano i buoi... e poi bisogna rincorre i buoi che sono scappati chiudendo la stalla. Ma che ...azzo chiudi la stalla... se i buoi sono già scappati?



Il Comune di Villafranca ha protetto una buona parte del suo territorio, impedendo che possano essere presentate domande di Cave. Sommacampagna non l'ha fatto e ora vogliono rincorre i buoi... ma che forse sono dei tori... e se si incazzano... poi i tori ti fanno anche del male.



Ad essere sincero volevo anche intervenire all'Assemblea Pubblica che doveva rispondere a queste domande: "Cosa è successo?" - "Cosa succederà?" - "Cosa si può fare?" - "Chi può farlo?", ma quando ho capito cosa stava accadendo e come si stava trasformando la cosidetta Assemblea Pubblica, ho preferito stare in silenzio.



Mi ero già preparato. Visto che è di moda... raccontare barzellette in Assemblee Pubbliche... volevo iniziare proprio con una barzelletta di cui vi ricopio l'inizio. Considerate le motivazioni che hanno portato all'approvazione del FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie, quando vi ricopio la considero essere una barzelletta:

Interventi che eliminano completamente la depressione di cava. Riempimento completo della cava con realizzazione di un superficie baulata sistemata a prato. L’intervento concretizza l’obiettivo di recupero dell’area ad un utilizzo più consono al paesaggio ed all’ambiente in cui è inserita.

Nel caso in esame si tratta di un sito di proprietà comunale che è stato oggetto di una procedura di concessione, con il sistema del project financing, per il recupero ambientale dell’ex cava sita in località “Siberie” mediante la costruzione e la gestione operativa e post operativa di una discarica controllata programmata. Si tratta pertanto di una scelta programmata e condivisa.




Dall’analisi eseguita emerge che il ripristino morfologico dell’area è da ritenere il presupposto indispensabile di qualsiasi intervento, che contempli il reinserimento ambientale del sito. Mantenere la depressione di cava, anche parziale, comporta il perdurare dell’attuale impatto paesaggistico e non permette una completa fruizione da parte della collettività, determinando un rischio di abbandono dell’area e la produzione, nel tempo, di ulteriori impatti negativi

Se avessi cominciato con questa barzelletta... già mi sarei incazzato all'istante... e quando mi incazzo poi tendo a dare degli imbecilli a tutti... a partire DAGLIEX che per "eliminare l'impatto visivo causato dalla depressione di una cava... realizzano una collinetta sopra 724.000 mc di rifiuti, perchè poi il prato verde sopra questa montagna di rifiuti abbia una completa fuizione da parte della collettività".




In Assemblea Pubblica.... mi metto a discutere con un Comitato che ha aiutato GLIEX a farsi la loro discarichetta andando in gondola a Venezia (con spese pagate DAGLIEX) per contrastare una Cava che il P.R.G. permetteva fosse presentata la domanda.




E perchè poi GLIEX nel PAT che è stato "adottato" il 19 Gennaio 2009, non hanno introdotto altre norme del PAQE che impedivano l'ampliamento delle Cave esistenti? Se nel Gennaio 2009 GLIEX avessero adottato quelle norme in Dicembre 2009 quando è stata presentato l'ampliamento di Cava Betlemme il risultato sarebbe stato come per le 5 cave di Villafranca: "DINIEGO all'ampliamento di Cava betlemme perchè in contrasto con le norme del PAQE adottate dal Comune di Sommacampagna.

Nel Gennaio 2009 c'era ancora la possibilità di impedire la Cava Betlemme... ma questo avrebbe impedito anche l'apertura della DISCARICA SIBERIE approvata nell'Aprile 2009 e pertanto se poi nel Dicembre 2009 è stato chiesto l'Ampliamento di Cava Betlemme di chi è la colpa?



Mi sto incaxxando anche adesso mentre sto scrivendo e termino con un altro esempio. In data 18 Ottobre 2007 sono andato a Milano a conoscere l'Arch. Kipar. Il 27 Novembre 2007 sono ritornato a Milano accompagnando l'Assessore DEGLIEX a conoscere l'Arch. Kipar. Nel Gennaio 2008 era pronto il disciplinare per predisporre il Masterplan Paesistico Ambientale per difendere il territorio di Caselle... ma quel Disciplinare d'Incarico è rimasto nel cassetto fino al 2010 quando INUOVI hanno deciso che quel Masterplan doveva essere predisposto in modo da inserire nel PAT delle norme per difendere il territorio Comunale ed in particolare difendere Caselle.



E di quel Masterplan Paesistico Ambientale vi ricordo queste due tavole, come sotto riprodotte che se fossero state applicate prima della domanda di ampliamento di Cava Betlemme avrebbero potuto impedire l'ampliamento della suddetta cava.





Ora, a mio avviso, considerato che forse la DISCARICHETTA DEGLIEX non partirà mai e mai verrà attivata (almeno finchè avrò fiato da combatterla) non sarebbe il caso di concentrasi nel realizzare il PARCO delle CAVE che vada a creare un ambito paesistico naturalistico che abbia da comprendere Cava Siberie, Cava Ceolara e Cava Betlemme?





Quello che potrebbe fare l'Amminisitrazione Comunale è già scritto e l'ho anche pubblicato su http://www.vivicaselle.eu/ in questo messaggio: Fiera di Sommacampagna - 31.08.2010 - VERDI ORIZZONTI PER UN FUTURO SOSTENIBILE - Un progetto dell'Arch. Andreas Kipar [presentazione Masterplan]




E dei vari video che sono stati realizzati quella sera vi invito ad ascoltare quello che dice l'Arch. Andreas Kipar in questi video che riproducono i suoi interventi:





Arch. Andreas Kipar - Presentazione del Masterplan di Sommacampagna

1^ parte - Intervento dell'Arch. Kipar - "Quattro Parchi per Caselle"

2^ Parte - Intervento dell'Arch. Kipar - "Riappropriarsi del territorio"

Conclusioni finali con l'intervento dell'Arch. Andreas Kipar





Se gli attuali "Sommapop.orgini" - cioè GLIEX che hanno amministrato Sommacampagna fino al 2009 - avessero protetto il nostro territorio: La domanda di cava Betlemme sarebbe risultata NON ACCOGLIBILE poiché l’intervento prospettato ricadeva su un ambito per il quale il P.A.Q.E. vieta l’apertura di nuove cave.



Se un Cavatore presenta domanda di nuova Cava dove il P.R.G. permette che sia presentata domanda e... se un Cavatore presenta domanda di ampliamento di una Cava esistente dove il P.A.T. permette che sia presentata domanda di ampliamento... è colpa del Cavatore e/o DEGLIEX (e DEINUOVI)... se ora c'è la Cava?




Per farsi riuscire al approvare la loro DISCARICA i "sommapop.orgini" - ora GLIEX - hanno permesso che ci fossero nuove domande di Cave a Caselle... Bravi... Complimenti alla vostra discarica del .....

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