Note sul "Consorzio di Bonifica Veronese"... che ha inglobato il "Consorzio di Bonifica Alto Agro Veronese Tartaro Tione"... che aveva inglobato il "Consorzio Conagro"... che gestisce il Canale d'Irrigazione... che dal 1863 è un canale... che irriga la campagna di Caselle

Era l'ormai lontano martedi 27 Aprile 2010, quando scrissi questo messaggio: "Dopo i PROBLEMI dal cielo (Aeroporto) e sulla terra (Cave+Discariche+Autostrade) perchè non cambiamo la nostra QUALITA' di VITA... con l'ACQUA?", dove ipotizzavo  la necessità di rinaturalizzare i canali d'irrigazione... che sono a servizio del nostro territorio, che come ricorda il "Consorzio di Bonifica Veronese" (che gestisce il sistema d'irrigazione del sud ovest del veronese) sono Canali Storici, perchè realizzati - praticamente con piccone, vanga e cariola, cioè... a mano - nella seconda metà del 1800.
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AGRO VERONESE TARTARO TIONE
L'attuale configurazione del Consorzio è stata costituita in base alla deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1228 del 7/3/78 che ufficializzava la fusione del Consorzio Conagro a nord (quasi esclusivamente irriguo) e il Consorzio Alto Tartaro ed influenti a sud (quasi esclusivamente di bonifica). Tali Consorzi hanno origini molto più antiche essendo il Conagro costituito ufficialmente con R.D. n. 5402 del 4/4/1880, anche se la prima concessione di derivazione d'acqua venne riconosciuta dall' Imperatore Napoleone I il 25/7/1806; mentre del Tartaro ed influenti se ne parlava già nei Trattati del Tartaro tra la Repubblica di Venezia e il Ducato di Mantova del 1752.
Il comprensorio dell'ex Consorzio di Bonifica Agro Veronese Tartaro Tione è delimitato a nord-ovest dal Canale diramatore Sommacampagna con direttrice Chievo-Sommacampagna-Valeggio sul Mincio, a nord-est dal fiume Adige nel tratto da Verona a San Giovanni Lupatoto e prosegue verso sud lungo il confine con il Consorzio di Bonifica Valli Grandi e Medio Veronese sino al Canal Bianco che ne delimita il confine più meridionale, a sud-ovest il comprensorio segue il limite provinciale tra Verona e Mantova.
L’irrigazione dell’Agro Veronese
Fin dagli inizi del 1800 si cercarono soluzioni per portare acqua nell’arida steppa della campagna a sud del capoluogo veronese. L’impresa riuscì solo verso la fine dello stesso secolo quando vide la luce l’imponente sistema di opere irrigue e di canali artificiali che finalmente consentirono di sottrarre ad un destino di perenne aridità buona parte del territorio denominato Agro Veronese.
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Da: "L'acqua e Verona".
E' noto come l'agricoltura situata nel territorio veronese debba la sua crescita all'attività storica del CONAGRO (Consorzio Agro Veronese) che ha portato la fertilità negli aridi terreni dell'alta pianura centro occidentale veronese.
Per risanare il problema dell’irrigazione dell’alta pianura veronese hanno contribuito vari personaggi importanti tra cui Girolamo Corner, che nel 1616 ha proposto di bonificare le campagne con l’irrigazione ma il governo non se la sentì di rischiare a causa della grande spesa e altrettanti rischi.
Il ruolo svolto dal CONAGRO, tramite l'irrigazione, è stato fondamentale nonostante i notevoli problemi che si sono riversati sulle strutture irrigue in seguito alla grande espansione urbana che ha investito soprattutto il territorio dell'alta pianura veronese centro occidentale fino agli anni '60.
L'irrigazione dell'alta pianura veronese con le acque dell'Adige o del lago fu riproposto all'inizio dell'Ottocento dal Commissario della Repubblica Cisalpina Lachini, il quale si accorse che una vasta area della campagna veronese era sassosa e più alta degli altri piani non poteva essere bagnata da alcun fiume e quindi pensò di introdurre un ramo superiormente all'Adige per irrigarla. Il governo italico promulgò nel 1804 la Legge italica sulle acque seguita dal Regolamento del 1806 sulle irrigazioni e sull'uso delle acque per gli opifici che fissò le norme per le "Società per gli scoli e bonificazioni e migliorie dei terreni", i Consorzi di bonifica idraulica esistenti e da istituire.
Fu un forte investimento economico per gli agricoltori, che portò a coltivare ingenti quantità di fragole, granoturco, pesche, kiwi (fino ad allora vi erano solo orzo e mais).
Nel 1851, Enrico Storari, ingegnere capo del Comune di Verona, presentò ai membri dell'Accademia di Agricoltura di Verona un progetto i cui scopi salienti erano: irrigare la campagna di Verona, bonificare le Valli Grandi Veronesi e ottenere una via navigabile attraverso la pianura.
Perchè non ricorrere all'acqua dell'Adige che era concessa gratuitamente dal decreto napoleonico del 25 luglio 1806?
Così fu compiuto ad opera di Storari il primo vero progetto moderno, ma tecnicamente completo firmato in data 13 Ottobre 1863. Per irrigare la pianura compresa tra la sponda destra dell'Adige e le colline moreniche era necessario prelevare acqua nel punto più alto possibile che fu individuato proprio a Sciorne in comune di Rivoli veronese.Il manufatto, data la sua collocazione, fu costruito interamente a mano e a mano fu scavata la galleria che, attraversando il monte Rocca, avrebbe condotto l'acqua lungo il canale conduttore che si sarebbe sviluppato per oltre 25 Km a sud attraversando il manufatto di regolazione di portata in località Gaium.
Sciorne si presenta come una piccola frazione di Rivoli Veronese il quale 25 Km a nord del capoluogo a presidio della chiusa veneta.
La costruzione della derivazione irrigua di Sciorne iniziò nel 1906, fu realizzata con la caratteristica roccia di Gaium, sedimentaria e calcarea e fu inaugurata nel 1914 quando si raggiunse la piena funzionalità irrigatoria.
I meccanismi che la componevano originariamente sono tuttora funzionanti per la raccolta delle acque per il Consorzio Agro Veronese. La derivazione irrigua di Sciorne dista poco più di un chilometro dal manufatto regolatore in località Gaium che regola la portata dell'acqua che alimenta il canale adduttore principale del consorzio, sviluppandosi per chilometri ad irrigare la campagna veneta.
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Il giorno 27 gennaio 2010, in applicazione della Legge Regionale n. 12 del 8 maggio 2009 e al D.G.R.V. n. 1408 del 19 maggio 2009, è stato costituito e reso operativo a tutti gli effetti il CONSORZIO DI BONIFICA VERONESE, derivante dalla fusione degli Enti: Consorzio di Bonifica Adige Garda, Consorzio di Bonifica Agro Veronese Tartaro Tione e Consorzio di Bonifica Valli Grandi e Medio Veronese.
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Una volta e ancora oggi... in molti tratti i canali d'irrigazione gestiti dal Consorzio di Bonifica erano cosi, come si vede nella foto superiore, mentre oggi, molti di questi canali stanno per essere trasformati in questo modo, come sotto illustrato.
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In realtà in alcune zone della Provincia di Verona, lungo i canali d'irrigazione, oltre alla loro "rinaturalizzazione", stanno per essere realizzate una serie di piste ciclabili, come sotto illustrato in questa immagine.
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OPERE IN CORSO DI REALIZZAZIONE 1) Completamento del canale adduttore irriguo Zeviano e di altri collettori primari per l'irrigazione di terreni nei comuni di Zevio, Ronco all'Adige e Palù - I° STRALCIO.
Importo € 3.600.000,00.2) Interventi per la sistemazione idraulica ed irrigua dei collettori Canossa e Cornetto in comune di Cerea.
Importo € 410.000,00.3) Lavori urgenti ed indifferibili per il consolidamento della sponda del fiume Menago, in alcuni suoi tratti, in comune di Cerea.
Importo € 690.000,00.4) Lavori urgenti ed indifferibili per l’alimentazione idrica di terreni in località Cà del Lago in comune di Cerea.
Importo € 350.000,00.

1) Sistemazione del fiume Bussè nei comuni di Angiari, Roverchiara e San Pietro di Morubio.
Importo € 1.000.000,00. (ultimazione 20/01/2006).
2) Adeguamento funzionale del fiume Bussè nei comuni di Legnago, Angiari, Roverchiara e Ronco all’Adige.
Importo € 826.331,00. (ultimazione 03/02/2006).
3) Lavori di sistemazione idraulica degli scoli Focchiara e Lavigno nei comuni di Cerea e Legnago (Vr).
Importo € 1.291.142,25. (ultimazione 24/03/2006).
4) Ripristino funzionale dell Fossa Maestra nei comuni di Castagnaro e Villa Bartolomea.
Importo € 400.000,00. (ultimazione 10/07/2006).
5) Interventi di consolidamento di un tratto di ml. 55 di sponda sinistra della Fossa Maestra, a valle del ponte a servizio della S.S. 492, in comune di Barucchella.
Importo € 200.000,00. (ultimazione 28/09/2006).
6) Lavori di sistemazione idraulica del fiume Tregnon nel territorio del Basso Veronese.
Importo € 451.899,79. (ultimazione 28/02/2007).
7) Adeguamento funzionale degli scoli Cagliara Pubblico e Zanardi in comune di Villa Bartolomea.
Importo € 1.000.000,00. (ultimazione 09/03/2007).
8) Ammodernamento ed ottimizzazione rete di deflusso area Ronchesana sistemazione idraulica dello scolo Ariolo. I° stralcio.
Importo € 1.116.456,89. (ultimazione 19/10/2007).
9) Intervento di sistemazione idraulica Dugal Pistore in comune di Sanguinetto (Vr).
Importo € 165.000,00. (ultimazione 26/11/2007).
10) Ammodernamento ed ottimizzazione rete di deflusso area Ronchesana sistemazione idraulica dello scolo Ariolo. II° stralcio.
Importo € 550.000,00. (ultimazione 19/12/2007).
11) Intervento di sistemazione idraulica Dugal Boschetti in comune di Sanguinetto (Vr).
Importo € 450.000,00. (ultimazione 28/12/2007).
12) Ripristino funzionale scolo Dugalone nei comuni di Legnago e Villa Bartolomea.
Importo € 600.000,00. (ultimazione 20/03/2008).
13) Lavori di somma urgenza per il ripristino dei tratti di sponda franati nei collettori Dugalone, Franzine, Stanghelle e Lazise nei comuni di Legnago e Villa Bartolomea.
Importo € 200.000,00. (ultimazione 28/08/2008).
14) Lavori urgenti ed indifferibili per l’adeguamento del sistema scolante in comune di Casaleone, scoli Canossa, Fosso Nuovo Superiore, Paganin, Sanguineo e Rabbiosa. I° stralcio.
Importo € 488.000,00. (ultimazione 24/11/2008).
15) Lavori di somma urgenza per il ripristino dei tratti di sponda franati sul fiume Bussè nei comuni di Legnago, Angiari e Roverchiara.
Importo € 200.000,00. (ultimazione 27/02/2009).
16) Lavori di somma urgenza per il ripristino dei tratti di sponda franati sul collettore Bussè nel comune di Legnago in località Bragadina.
Importo € 150.000,00. (ultimazione 18/06/2009).
17) Lavori per il completamento e l’adeguamento di canali adduttori e distributori di acque dell’Adige, e di altre opere primarie irrigue.
Importo € 6.661.993,84. (ultimazione 09/07/2009).
18) Lavori di adeguamento dello scolo Ariolo nel centro urbano di Ronco all’Adige.
Importo € 100.000,00. (ultimazione 23/03/2010).
19) Lavori urgenti ed indifferibili per l’adeguamento dello scolo Rò nel comune di Legnago (Vr).
Importo € 550.000,00. (ultimazione 14/09/2010).
20) Realizzazione di un manufatto regolatore sul fiume Bussè in località Terranegra nel comune di Legnago.
Importo € 680.000,00. (ultimazione 11/03/2011).
21) Lavori urgenti ed indifferibili per l’eliminazione di difficoltà scolanti in comune di Casaleone: collettori Canossa, Fosso Nuovo Superiore, Paganin, Sanguineo e Rabbiosa – 2° stralcio.
Importo € 600.000,00. (ultimazione 27/04/2011).
22) Lavori di somma urgenza per il ripristino dei tratti di sponda franati sul collettore Bussè nei comuni di Angiari e Roverchiara.
Importo € 200.000,00. (ultimazione 20/07/2011).
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E se oggi ho cercato di illustrarvi il Consorzio di Bonifica Veronese, ricordandovi di leggere anche questo capitolo: "Ambiente e Territorio", domani cercherò di illustravi un'ipotesi che - da chi di competenza mi aspetto una adeguata attenzione - un'ipotesi che a partire dalla zona del Chievo arriverà fino ai confini del Comune di Valeggio e che avrà questo titolo: "Dalla Ciclopista del Sole... al Fiume Tione, pedalando lungo il canale: Alto Agro Veronese, rinaturalizzando 18 km di un canale di cemento di cui 10 nel Comune di Sommacampagna" (e altri 4 km in aderenza ai confini con il Comune di Sona e di Villafranca).
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