"Se al Catullo costa di più il parcheggio del volo". Perchè non chiudiamo l'AEROporto e creiamo in bel AUTOporto? Visto che con l'AEROporto producono solo debiti.... che poi devono ripianare con l'AUTOporto?

Ma in merito ai costi dei parcheggi dell'Aeroporto ancora prima, in data 2 Gennaio 2011, avevo scritto questo: "Carissimo Cliente del Carissimo Aeroporto Valerio Catullo ti ricordiamo che il 20% delle spese del "tuo parcheggio" sono e saranno destinate alla...".
E dato che sabato, l'Arena ha pubblicato questo articolo: "Se al Catullo costa di più il parcheggio del volo"... anche se in ritardo mi fa piacere che il quotidiano locale si faccia carico di questo problema... come illustrato in questo articolo:
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AEROPORTO. Nel 2010 i passeggeri calati dell'1,56% , i ricavi della sosta però vanno a +7,47%
"Se al Catullo costa di più il parcheggio del volo"
Tranne nelle zone «Low cost» e «Sosta breve», se ti fermi un'ora ne paghi 12. Solo 15 minuti per uscire
Il tempo è denaro. Soprattutto quando un minuto vale come una giornata. Nel parcheggio dell'aeroporto Catullo la tariffa per la sosta scatta ogni 12 ore (a parte i primi 10 minuti che sono gratis): ti fermi 1 ora? Ne paghi 12. Ti fermi 12 ore e 1 minuto? Ne paghi 24. E così via. Questo vale per tutti i parcheggi, tranne per quelli «Low cost» e «Sosta breve».
Non solo. Da quando paghi il conto del parcheggio a medio e lungo termine, hai solo 15 minuti per fare uscire l'auto, altrimenti la sbarra non si alza e devi tornare alla cassa e pagare la tariffa per un'altra giornata. E non importa se stai lasciando la sosta diverse ore in anticipo rispetto alla scadenza del ticket già pagato, perché si azzera tutto e si riparte: 9, 8 o 7 euro a seconda del parcheggio scelto (P1, P2, P3) ogni 12 ore, tranne nel primo caso dove dopo i 9 euro iniziali si passa ai 12 euro per le frazioni successive.
Quindi, se sei anziano, hai i bimbi che fanno i capricci, o le valigie pesanti, o devi andare in bagno, niente da fare. Bisogna correre, i minuti sono preziosi. E a Villafranca lo sanno bene. Nel report annuale 2010 dell'aeroporto Catullo si legge: «Tra gli indirizzi strategici a base del Piano Industriale è centrale lo sviluppo dei ricavi "non aviation" attraverso la realizzazione di nuove aree commerciali e lo sviluppo dei parcheggi». E proprio a tale fine il 2 novembre 2010 è stata costituita la Società Catullo Park Srl che ha modificato la tariffazione della sosta e le sue regole. Sempre nel report annuale si legge: «L'area dei parcheggi, che consta ad oggi di circa 4.500 posti auto disponibili alla vendita e collocati nelle varie tipologie di parcheggio (sosta breve arrivi e partenze, sosta media, sosta lunga e low cost), ha generato nell'anno ricavi per 5.858.296 (considerando complessivamente le gestioni Catullo e Catullo Park) contro i 5.451.308 del 2009, con un incremento del 7,47% pur a fronte di un calo dei passeggeri dell' 1,56%».
E se l'input è «sviluppare i ricavi da parcheggio», il passeggero ha poco da protestare: il regolamento della sosta non lascia scampo. La clausola dei 15 minuti è scritta – in piccolo – in un adesivo sulle macchinette per il pagamento self service e al vetro della cassa con operatore. Ma non sono in molti quelli che la notano. Ha lo scopo di evitare che un cliente possa lasciare l'auto nel parcheggio anche dopo aver pagato il biglietto. Una disposizione che ha una sua logica ma che lascia perplessi per quanto riguarda il tempo dato a disposizione. «Più che ragionevole per recuperare l'auto e uscire», replicano dall'aeroporto.
Non proprio: se una persona parcheggia al P2 (il parcheggio più vicino all'uscita della tangenziale per chi arriva da Verona), dagli «Arrivi» ha un bel po' da scarpinare. Perché allora non essere stati un po' più larghi con i minuti e concederne 30 come chi va a posteggiare negli spazi a basso prezzo chiamati appunto «Low cost»? «Perché lo spazio Low cost», spiegano al Catullo, «è più lontano e di conseguenza il tempo a disposizione è più lungo. Gli altri parcheggi sono più vicini e 15 minuti sono più che sufficienti». Ma allora per chi sfora il quarto d'ora, avendo molto probabilmente già pagato più ore di quelle usufruite, non poteva almeno essere previsto un extra fisso di pochi euro invece di fare pagare altre 12 ore?
«Se non si ritira l'auto nel tempo previsto», chiariscono al Catullo, «si azzera tutto ed è come se scattasse una nuova tariffazione». Un po' come quando l'automobilista perde il ticket dell'autostrada ed è costretto a pagare il tragitto più lungo che avrebbe potuto coprire.
«Negli ultimi due anni», spiegano all'aeroporto, «le tariffe sono state modificate per renderne più comprensibili le condizioni all'utenza, definendo quattro fasce che implicano una variazione della tariffa, dal momento dell'entrata nel parcheggio, in funzione della permanenza: da 0-10 minuti; da 11 minuti a 12 ore; dopo le prime 12 ore; dopo il 6° giorno. Queste fasce, comportano variazione delle tariffe in tutti i parcheggi, fatta eccezione per i Sosta Breve e il parcheggio Low Cost che hanno un regime tariffario ad hoc».
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Ma in merito a questo articolo avrei delle precisazioni - per esperienza personale - da fare, anche esaminando questi tagliandini che ho conservato, come sotto riportati.
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Arrivare al parcheggio dell'Aeroporto alle 11.48, parcheggiare l'auto, scaricare la valigia e salutare la persona... ci vuole un minimo di tempo e se poi dopo aver cercato la cassa riparti alle 11,55... per 7 minuti hai già speso 0,50 euro
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Se invece arrivi alle 11,22 e riparti alle 11,38 e quindi rimani all'interno delle sbarre dei parcheggi per 16 minuti e hai superato di un minuto i 15 minuti, paghi 3,00 euro. E già qui ti cominciano a girare i dardanelli.
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Ma se per accompagnare la figlia a prendere l'Aereo per Barcellona ed entri nel parcheggio del Catullo alle 9,32 e riparti alle 10,33 quello che spendi è di 6,0 euro.
Scoprire solo adesso che - secondo l'Arena - per andare a prendere la figlia, la settimana prossima dovrei spendere 12 euro qualora dovessi rimanere un'ora al parcheggio... col piffero che entro nel parcheggio...
Quando Giulia arriverà e avrà preso i bagagli, mi telefona, gli dico che esca dall'Aeroporto e che venga sulla strada - da casa ci impego  5 minuti -  e la riporto a casa e... zero euro ai Catulliani.
Tiehh!!!!
"Se al Catullo costa di più il parcheggio del volo". Perchè non chiudiamo l'AEROporto e creiamo in bel AUTOporto? Visto che con l'AEROporto producono solo debiti.... che poi devono ripianare con l'AUTOporto? 

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