Aeroporto di Verona. Conclusi i lavori di riqualificazione (o di potenziamento?) della pista, in anticipo rispetto alla programmazione

Da una assidua lettrice di ViViCaselle, ieri ho ricevuto una e_mail che mi invitava a leggere questo articolo: "Aeroporto di Verona. Conclusi i lavori di riqualificazione della pista, in anticipo rispetto alla programmazione".
Sapevo già che entro il 15 Maggio dovevano essere conclusi i lavori sulla testata pista RWY 22 dell'Aeroporto Catullo. Lavori che erano stati dichiarati essere di riqualificazione, mentre io sostengo che erano lavori per potenziare le capacità operative dell'Aeroporto Catullo e quindi obbligatoriamente da sottoporre a V.I.A. (e/o almeno a screening). Ma prima di scrivere e/o di riportare quella notizia, ho aspettato perchè volevo prima leggere il Comunicato Stampa dell'Aeroporto Catullo che solo ieri è stato pubblicato.
Ovviamente, vi segnalo che il testo dell'Articolo è identico al testo del Comunicato... senza alcun approfondimento e/o verifica giornalistica.
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Prima di commentare l'articolo di Verona Economia, qualora ne valesse la pena, Vi ricordo che Venerdì 31 dicembre 2010 avevo scritto questo messaggio: "Da ieri sono INDAGATO per il Procedimento Penale n° 15868/10 per il Reato di cui all'art. 658 C.P. per i fatti accaduti in Villafranca il 12.10.2010" perchè dopo aver ricevuto una DIFFIDA da un Avvocato incaricato dalla Aeroporto Catullo SpA, avevo ricevuto anche un AVVISO che mi annunciava che era stato aperto un PROCEDIMENTO PENALE nei miei confronti a seguito di un ESPOSTO alla Procura della Repubblica, che mi era stato annunciato essere in arrivo (come scritto alla fine del testo scritto nella Diffida).
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Nell'Ottobre 2010 avevo sostenuto che sulla pista dell'Aeroporto Catullo era stato aperto un cantiere, lavori che dopo una interruzione nel periodo invernale erano ripresi come avevo segnalato, venerdì 25 marzo 2011, in questo messaggio: "Ripresi i lavori sulla pista dell'Aeroporto Catullo. Soglia RWY 22 "spostata" di 447 metri. LDA - 447, ASDA e TORA - 816, TODA - 1090,05" dal quale post riporto la sovrastante immagine nella quale indicavo l'area della pista che sarebbe stata interessata dai lavori e dalla presenza di un cantiere.
In questo post avevo quindi evidenziato che gli atterraggi e i decolli degli aerei sarebbero stati effettuati con una pista più corta: meno 447 metri di LDA edi ASDA, meno 816 metri di TODA e meno 1095 metri di TORA e questo a causa della presenza di un cantiere su una delle testate della pista.
Per aver scritto in merito a queste riduzioni della pista... mi ero beccato una diffida e un esposto da parte dell'Aeroporto Catullo.
Ma che la testata pista RWY 22 sia stata ristrutturata, come dicono loro, io sostengo invece che è stata potenziata, con dei lavori che hanno comportato la demolizione della pavimentazione in cemento preesistente, di uno scavo largo 45 metri, lungo 240 e profondo oltre un metro, ora appare ben evidente dalla foto estratta dall'articolo di Verona Economia come qui sotto ingrandita.
Dal marzo 2011 fino al 10 maggio 2011, in testata pista RWY 22 c'era un cantiere e quindi non erano più operative le zone della RESA e della CLEARWAY che sono zone di protezione in testata pista che dovrebbero essere libere e sgombre da ostacoli... qualora un aereo dovesse andare lungo in fase di atterraggio e/o dovesse interrompere un decollo.
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Ora che con questa foto posso provare che c'era un "buco sulla pista" dell'Aeroporto Catullo con la RESA e la CLEARWAY mancanti e non operative, potrò evidenziare e chiedere spiegazioni alle Competenti Autorità segnalando delle eventuali mie considerazioni anche alla Procura della Repubblica.
Ma nei prossimi giorni devo occuparmi del FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie e per ora vi ricopio il Comunicato Stampa dell'Aeroporto Catullo pubblicato ieri sul loro sito web:
Comunicato Stampa
AEROPORTO DI VERONA. CONCLUSI I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELLA PISTA, IN ANTICIPO RISPETTO ALLA PROGRAMMAZIONE
Verona, 16 maggio 2011



Con qualche giorno di anticipo rispetto al cronoprogramma, martedì scorso 10 maggio si è conclusa la seconda fase del piano di rifacimento del 12% della pista dell’Aeroporto di Verona, che in 58 giorni ha visto la ricostruzione di 16.200 mq di superficie. La nuova e moderna pavimentazione in asfalto di spessore maggiorato è in grado di supportare adeguatamente le fasi di decollo e atterraggio anche di aeromobili dal peso sempre crescente in linea con quanto previsto dal piano industriale approvato dall’Assemblea dei Soci nel corso del 2011.
Il progetto, articolato in due fasi (la prima fase iniziata e conclusa lo scorso autunno e la seconda appena terminata) è stato attentamente scadenzato, con particolare attenzione al mantenimento operativo, per poter essere realizzato prima dei mesi estivi, quando il traffico sullo scalo tocca la maggiore intensità.
Grazie all’apporto tecnico di ENAC, del locale 3° Stormo S.O. di Aeronautica Militare e dell’ENAV S.p.A., il personale della Società di Gestione ha lavorato intensamente per comprimere i tempi d'intervento, riuscendo a concludere i lavori in anticipo rispetto alla scadenza programmata per il 15 maggio, nonostante alcuni importanti fenomeni temporaleschi abbiano rallentato qualche giornata di intervento.
Si è lavorato con successo, ad Aeroporto chiuso, in orario notturno, per ridurre al minimo le interferenze con la programmazione dei voli ed eventuali relativi disagi ai passeggeri durante la giornata, il tutto in coordinamento con gli Enti di Stato e le Compagnie Aeree.
I voli dirottati nei due mesi sono stati in tutto 18, spostati su Brescia Montichiari che è stato utilizzato come scalo alternativo a Verona, per mantenere il traffico all’interno del sistema degli Aeroporti del Garda. In questi casi di dirottamenti programmati relativi a variazioni dell’itinerario di viaggio, lo staff operativo ha coordinato il trasferimento dei passeggeri all’Aeroporto di Brescia attraverso shuttle bus. I passeggeri sono stati informati preventivamente attraverso il sito internet aeroportoverona.it e segnalazioni delle variazioni da parte della Compagnia Aerea, Tour Operator o Agenzia di Viaggio.
La Società di Gestione evidenzia come tale attività è stata programmata e realizzata senza penalizzare l’utenza dello scalo, che anzi nel periodo ha registrato incrementi notevoli (oltre 20%) rispetto agli anni precedenti. Il risultato è il frutto di un progetto e conseguente fase realizzativa, eseguiti secondo una logica di squadra tra l’ENAC, l'Aeronautica Militare, l'ENAV, gli Enti di Stato, il personale tecnico e operativo della Catullo Spa e le ditte che hanno progettato e realizzato i lavori.
Grazie alle sinergie e all’impegno di tutti i soggetti coinvolti è stato conseguito un altro tangibile e importante risultato verso il sempre crescente sviluppo dello scalo veronese.
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DIMENTICAVO:
Per quanto riguarda l'Esposto firmato dal Presidente dell'Aeroporto Catullo, presentato contro il sottoscritto alla Procura della Repubblica in data 23.11.2010 a cui era stato assegnato il numero 1568/10 R.G.N.R (e che era stato protocollato il 29.11.2010) già in data 18 Gennaio 2011 il Pubblico Ministero aveva chiesto l'archiviazione, che poi è stata confermata anche dal Giudice delle Indagini Preliminari (il G.I.P) in data 9 Febbraio 2011.
Dal 23 Novembre 2010 al 9 Febbraio 2011, nemmeno erano ancora trascorsi TRE mesi, l'Esposto presentato dall'Aeroporto Catullo, era già stato archiviato e il mio procedimento Penale era chiuso.
Ma di questo aspetto anche se sono mesi sul quale volevo scrivere, ma prima aspettatavo una fato dei lavori sulla testata pista 22, torneremmo a scrivere nei prossimi giorni, visti in particolare i contenuti degli Allegati 1, 2, e 3 all'Esposto Presentato dal Presidente dell'Aeroporto Catullo: Fabio Bortolazzi... nel frattempo date un'occhiata a questo mio messaggio: "
Oggi domenica e quindi pausa. Vi ricopio tre "news" di Aero Habitat. La prima è questa: "Catullo, diffida e procedimento penale vs ViViCaselle" invitandovi a guardare attentamente che succede in questo video.
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P.S.
Per il Presidente del Catullo un consiglio "gratuito": io all'Esposto, non avrei allegato una e_mail "riservata" (allegato n°2) visto che nei prossimi giorni sarò costretto a scrivere anche in merito a questo contenuto... e non credo che - da chi ha scritto quell'e_mail - verrà "preso bene" sapere l'uso che ne è stato fatto di una loro e_mail dove c'è scritto questo: "... ti pregherei di non rendere noto che ti ho girato questa e_mail..." Se sapevi che quella e_mail sarebbe poi arrivata nelle mani di Sandrini... caro Presidente... non usarla, che poi il Sandrini quella e_mail... la pubblica su ViViCaselle.

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