Ripresi i lavori sulla pista dell'Aeroporto Catullo. Soglia RWY 22 "spostata" di 447 metri. LDA - 447, ASDA e TORA - 816, TODA - 1090,05

Come ormai... tutti i lettori di www.vivicaselle.eu avranno compreso... io abito a Caselle di Sommacampagna, in Provincia di Verona e abito qui "dalla nascita" e per questo mi considero un cittadino "nativo". Abitando a Caselle dalla nascita è da quando avevo 3/4 anni che... ho "rapporti" con l'Aeroporto, visto che... a quell'età, la casa dove sono nato (con la campagna attorno), venne espropriata per "allargare" l'Aeroporto Militare...
In conseguenza di questo "allargamento" successivamente, poi, la mia casa natale - allora denominata "Villa" - venne demolita e oggi a Caselle l'unico ricordo di quella Casa Natale... è che esiste ancora "Via Villa"... ma quella "Villa" (che altro non era che una cascina di campagna) non c'è più... da decenni.
Dopo la demolizione della casa dove ero nato, dai 5 anni ai 25 anni ho abitato in Via Verona, la strada di Caselle (quella con i dossi) tra l'altro quella che è più vicina alle rotte di decollo dell'Aeroporto Catullo, e quindi ho "partecipato" involontariamente a tutti gli ampliamenti dell'Aeroporto Catullo che... anno dopo anno.... si avvicinavano sempre più nella seconda casa.
Quando poi mi sono sposato ho deciso di rimanere sempre a Caselle, ma per quanto ti allontani dalle Autostrade e dall'Aeroporto hai sempre modo di percepire la loro presenza e in questo video, si sente il rumore sia dell'Autostrada "A4" (dalla quale autostrada, la mia casa dista 350 metri) e si sentono di diversi e vari rumori provenienti dall'Aeroporto Catullo...
La mia casa ora si trova a: 1.385 metri dalla Testata Pista RWY 22... a 1.400 metri dal Piazzale di Sosta degli Aerei... a 1.650 dagli edifici dell'Aerostazione e... a circa 2.600 metri da dove in genere gli aerei - in atterraggio - utilizzano il "freno motore", il "reverse".
Da tutti questi "punti" della struttura aeroportuale, durante le varie ore del giorno - notte comprese - i più vari e i più diversi tipi di rumore (compreso quello degli aerei militari) arrivano a casa mia, e nel video (che non riesco a pubblicare) si sentono i rumori dell'Autostrada e a titolo di esempio si sente il rumore di un aereo in decollo utilizzando RWY 04.
Per cui se questa sera, poco dopo mezzanotte, uscendo in giardino per fumare una sigaretta, ho "sentito dei rumori" provenienti dall'Aeroporto ho avuto la conferma che erano iniziati i lavori per la demolizione di una parte della Pista dell'Aeroporto Catullo su una superfice larga 45 metri e lunga 260 metri per un totale di circa 12.000 mq.
Dopo aver sentito i rumori dei "martelli demolitori" ho preso l'auto e ho fatto un giretto fino in Via Casa Quindici, perchè ritenevo quella via il posto più vicino alla Pista dell'aeroporto - ovviamente una strada pubblica e poi anche lontano dalla recinzione aeroportuale - da dove avrei potuto effettuare delle foto e delle riprese video, senza per questo essere scambiato per un terrorista e/o essere preso di mira da qualche militare a guardia dell'aeroporto... che potesse avere il grilletto facile.
E da Via Casa Quindici ho scattato questa foto e ho ripreso anche un paio di Video, uno di brevissima durata, qualche secondo e un altro video un pò più lungo ma sempre meno di un minuto... onde evitare di essere "sparato" da qualche V.A.M. - Vigilanza Armata Militare.
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In merito ai lavori sulla Pista dell'Aeroporto Catullo avevo gia scritto in data 9 Ottobre 2010 quando avevo pubblicato questo messaggio: "La SICUREZZA e l'AMBIENTE per l'Aeroporto Catullo sono degli OPTIONAL? Dov'è il DECRETO di ESCLUSIONE V.I.A. per i lavori sulla PISTA?" e in data 12.10.2010 quando avevo pubblicato questo altro messaggio: "Perchè i lavori sulla pista dell'Aeroporto Catullo sono inziati dalla "FASE 3" (in Testa Pista 04) invece che iniziare dalla "FASE 1?" E per aver scritto quei messaggi ed averli inviati a dei giornalisti, mi sono beccato una DIFFIDA dalla Aeroporto Catullo SpA (vedi sotto).
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Alla quale diffida, come ho scritto in data venerdì 31 dicembre 2010 in questo messaggio: "Da ieri sono INDAGATO per il Procedimento Penale n° 15868/10 per il Reato di cui all'art. 658 C.P. per i fatti accaduti in Villafranca il 12.10.2010" è poi seguito - sempre da parte della Catullo SpA - anche un ESPOSTO alla Procura della Repubblica a seguito del quale è stato aperto un Procedimento Penale nei miei confronti (vedi sotto) perchè - secondo i "catulliani" avrei commesso un reato come indicato all'art. 658 del Codice Penale e che sarebbe stato relativo a: "Procurato allarme presso l'autorità", un articolo che cosi recita: "Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l'autorità o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda da euro 10 a euro 516".
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Dalle informazioni ricevute dal mio Avvocato, per quel reato che (NON) avrei commesso, prima il Pubblico Ministero avrebbe, quasi subito chiesto l'ARCHIVIAZIONE e poi il G.I.P. (il Giudice per le Indagini Preliminari) dovrebbe averla anche confermata questa ARCHIVIAZIONE. Ma finchè non potrò avere accesso alla sentenza del G.I.P. formalmente risulterei ancora sottoposto a procedimento Penale, anche se - in teoria - il tutto dovrebbe essere stato archiviato... a meno che la Aeroporto Catullo SpA non si sia opposta all'archiviazione... in quel caso vediamo che succede.
Nonostante - in teoria - dovrei avere un Procedimento Penale per "Procurato allarme", potevo esimermi dallo scrivere su http://www.vivicaselle.eu/ che i lavori sulla Pista dell'Aeroporto Catullo erano ricominciati?
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Ovviamente non ho alcuna intenzione di esimermi dallo scrivere che i lavori sulla Pista dell'Aeroporto Catullo, questa volta lato pista RWY 22, sarebbero ripresi, ma prima di farlo volevo aspettare che vi fossero delle Comunicazioni Ufficiali sul sito web dell'Aeroporto Catullo, come sono poi effettivamente apparse (vedi sotto).
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E anche se il Comunicato Stampa dei nuovi lavori è stato inviato ai giornali ancora in data 10 Marzo 2011, volevo aspettare a scrivere su questo argomento, finchè detto NUOVO Comunicato Stampa non fosse pubblicato anche questo sul sito web dell'Aeroporto. Perchè speravo che tra i due Comunicati, quello di Ottobre (vedi sopra) e quello di Marzo (vedi sotto) vi fossero delle DIFFERENZE che potevano essere evidenziate e commentate.
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In questo sottostante schema, ho affiancato tra di loro i principali paragrafi dei due Comunicati Stampa e di quello che vi è scritto, vorrei evidenziare, in particolare, che sul secondo sono state aggiunte - in particolare - queste due frasi: (A) "voli a lungo raggio che richiedono l'utilizzo della pista in tutta la sua lunghezza" e (B) "dirottamento dei voli su altri scali, i voli opereranno a Montichiari", che altro non era che quello che avevo messo in evidenza nei miei messaggi di Ottobre 2010.
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Anche senza dover aspettare di leggere i Comunicati Stampa dell'Aeroporto Catullo, io sapevo benissimo quando avrebbero dovuto iniziare i lavori, come anche sapevo quale sarebbe stata la data dalla quale avrebbero dovuto iniziare i lavori per la demolizione della Pista dei quali sicuramente me ne sarei accorto anche stando da casa sicuro di poterli sentire. Ma visto le piogge che ci sono state il 15 e il 16 marzo, avevo intuito che forse l'inizio dell'utilizzo del "Martelli Demolitori" forse avrebbe potuto slittare di qualche giorno.
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E questa notte, dalle ore 23 del 24 Marzo... almeno per un paio d'ore ho sentito il rumore dei Martelli Demolitori, rumori che adesso - circa le 3,40 del giorno 25 Marzo, da dentro casa non sento. Probabilmente dopo aver demolito porzioni della pista in prossimità della testata RWY 22, forse gli operai stanno trasferendo il materiale della demolizione per non far si che dall'aeroporto, durante il giorno, sia troppo evidente che sulla pista c'è un buco. Ma questo silenzio potrebbe essere conseguente al fatto che potrebbero aver già trovato anche degli ordigni bellici, anche se questa sarebbe un'attività, la: "Bonifica superficiale da ordigni bellici" che dovrebbe iniziare - secondo il cronoprogramma (vedi sopra) - a partire dalla data del 31 marzo prossimo.
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Adesso sono le 4 del mattino, sono uscito in giardino per fumare una sigaretta e i rumori dei martelli demolitori si sentono ancora, per cui i lavori di demolizione della testata Pista RWY 22, stanno ancora proseguendo. E la zona interessata è quella indicata in verde nella sovrastante immagine e in rosso nell'immagine sotto riprodotta.
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Nella sottostante immagine dove è indicato lo stato preesistente e lo stato attuale, ad oggi, si vedono le aree interessate dalla demolizione della Pista e si vede anche il raccordo provvisorio che permette il collegamento tra il Piazzale di sosta degli aerei e la pista di decollo-atterraggio dell'Aeroporto Catullo.
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Da questa altra immagine si vede in modo chiaro che la soglia della testata Pista è stata "spostata" provvisoriamente di 447 metri, accorciando cosi la pista, non solo di questi metri ma anche degli altri metri che vengono utilizzati per i voli a lungo raggio che possano permettere agli aerei di decollare in sicurezza.
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Quando gli aerei decollano, utilizzano tutta l'intera pista (vedi sotto), ma a 500 metri circa dall'inizio pista lato RWY 22, da qualche giorno c'è un cantiere della lunghezza di circa 240 metri, che fa pensare che la frase: "demolendone 240 metri in calcestruzzo" come scritta sul Comunicato Stampa, non sia poi cosi esattamente corretta e rappresentante l'esatta situazione della pista, perchè se è vero che il tratto da demolire è di "soli" 240 metri ben diversi sono gli effetti sull'operatività della pista.
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Se la “TORA” (lunghezza di pista dichiarata disponibile ed idonea per la corsa a terra di un aeromobile in decollo) viene accorciata di 816 metri, sono garantite tutte le sicurezze dei passeggeri … su quegli aerei … in decollo?
Se la “TODA” (lunghezza della corsa disponibile per il decollo, aumentata della lunghezza della zona libera da ostacoli (clearway), se disponibile) viene accorciata di 1.090,5 metri, sono garantite tutte le sicurezze al decollo?
Se la “ASDA” (lunghezza della corsa disponibile per il decollo, aumentata della lunghezza della zona d'arresto (stopway), se esistente) viene accorciata di 816 metri, sono garantite tutte le sicurezze degli aerei al decollo?
Se la “LDA” (lunghezza di pista dichiarata disponibile ed idonea per la corsa a terra di un aeromobile in atterraggio) viene diminuita di 447 metri, sono garantite tutte le sicurezze dei passeggeri su quegli aerei … in atterraggio?
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Su questa sovrastante immagine - nel riquadro di colore nero - è stata evidenziata l'area interessata dai lavori ed appare evidente che se un aereo prima partiva utilizzando tutta la pista appena imboccato il raccordo che c'è sulla destra della foto, ora qualsiasi aereo per decollare, deve prima - tramite il raccordo provvisorio - deve portarsi oltre il cantiere che c'è sulla pista cche come conseguenza si avrà quello che c'è scritto sul Comunicato Stampa: "apportando durante il giorno delle limitazioni di lunghezza pista".
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Un cantiere di lavoroquindi, che pur essendo attivo solo di notte, durante il giorno crea delle notevoli diminuzioni della TORA, della TODA, della ASDA e della LDA che sono le lunghezze operative della Pista dell'Aeroporto Catullo di Verona e che rimarranno cosi fino al 15 maggio.
Non credo che per questi lavori e per questa posizione sulla pista, verrà spento il sentiero luminoso di atterraggio e/o verrà spento il Sistema Strumentale di Atterraggio come era stato dichiarato per avvenuto per i lavori in testata pista 04, ma è evidente che devo evidenziare quanto scritto nel comunicato stampa:
Per evitare la dispersione del traffico verso altri aeroporti, in particolare dei voli a lungo raggio che richiedono l'utilizzo della pista in tutta la sua lunghezza, la programmazione dei collegamenti prevede l'utilizzo dell'Aeroporto di Brescia come supporto operativo alternativo a Verona.
In caso di limitazioni che comporterebbero il dirottamento dei voli su altri scali, i voli opereranno a Montichiari, trattenendo cosi' il traffico all'interno del sistema degli aeroporti del Garda.
Dimenticavo... credo che per questo periodo sarà pure impossibile utilizzare anche la via di rullaggio, (o parte della stessa) che è parallela alla pista e che permetteva il decollo utilizzando la pista 04 verso Verona, visto che sulle caratteristiche funzionali della pista, nella relazione tecnica al Capitolo 7.2 - "Operatività durante la fase 2" c'è scritto questo:
1° - Chiusura notturna aeroporto 23.00 - 06.00 l.t.
2° - Chiusura raccordi W, Y, K, e E, G, F con sbarramenti campali e X a terra.
3° - Utilizzo nuovo raccordo W provvisorio.
4° - Decollo Pista 22: via P W provvisorio
5° - Decollo Pista 04: via P W back track testata 04 o via C, T, B.
6° - Atterraggio RWS 22 back track testata 04/ B T C ed uscita pista via W P
7° - Atterraggio RWS 04 degrado cat 1 via W P
A parte che per quanto ne so, non mi risulta che in testata pista 04 esista la piazzola per il "back track" che sarebbe quell'area della pista allargata che tutti gli aeroporti senza pista di rullaggio hanno, ad esempio Treviso e Forli, che altro non è che una specie di piazzola in testa pista che permette all'aereo di potersi girare di 180 gradi.
Punto 1:
Se è vero che l'Aeroporto è chiuso della 23.00 alle 06.00 è altrettanto vero che durante il giorno quando gli aerei decollano ed atterrano essendoci un cantiere sulla pista ci sono - come le chiamono loro - delle limitazioni all'utilizzo della pista.
Punto 2:
Tutti e tre gli attuali raccordi: W, Y e K, tra il piazzale di sosta degli aerei e la pista sono chiusi e sbarrati e viene utilizzato solo il nuovo raccordo provvisorio W. Anche i raccordi E, G e F sono tutti e tre chiusi e sbarrati, perchè interessati dalla zona di cantiere ed erano dei raccordi utilizzati per accedere alla pista di rullaggio.
Punto 3:
Con tutti quei raccordi chiusi (vedi sopra) l'unica via di accesso tra la pista dell'Aeroporto e il piazzale di sosta degli aerei rimane il raccordo W "provvisorio".
Punto 4:
Per decollare verso Villafranca (RWY 22) l'aereo esce dal piazzale e tramite il raccordo W accede alla Pista dove decolla con tutte le delimitazioni della lunghezza della pista della TORA, TODA e ASDA.
Punto 5:
Per decollare verso Verona (sempre con le limitazioni della lunghezza pista di TORA, TODA e ASDA) il pilota ha due possibilità:
la prima: uscire dal parcheggio degli aerei, prendere il raccordo W, percorrere tutta la pista, arrivare alla fine pista (ma senza la piazzola back track) far fare sulla larghezza pista esistente una virata di 180 gradi e poi decollare su pista 04 verso Verona.
la seconda: uscire dal parcheggio degli aerei, prendere il raccordo W, percorrere meta circa della pista, prendere il raccordo C, poi la via di rullaggio (raccordo C) per poi con il raccordo B arrivare in testa pista per decollare sulla 04 verso Verona.
Punto 6:
Questa tipologia di atterraggio, usando la pista 22 non viene quasi mai utilizzata, se non con venti forti provenienti da ovest o da sud ovest ed in tal caso l'atterraggio è "a vista" senza l'utilizzo del sentiero luminoso di atterraggio e senza l'ILS. Se si dovesse atterrare usando la pista 22, gli aerei passerebbero a pochi metri di altezza sopra il cantiere per toccare la pista solo pochi metri dopo.
Ovviamente poi per arrivare al Piazzale di sosta degli aerei, questo aereo deve impegnare la pista o facendo il back track in testata pista 04 e o utilizzando parte della pista di rullaggio per immettersi sulla pista principale per poi con il raccordo W arrivare al piazzale di sosta degli aerei.
Punto 7:
La maggior parte se non la quasi totalità degli atterraggi (salvo vento contrario... allora si atterra sorvolando Verona) avviene dal lato di Villafranca - a quanto pare con l'ILS in "degrado cat 1" che è la categoria minima di atterraggio con scarsa visibilità. Se la visibilità diminuisce il volo deve essere dirottato su altro aeroporto.
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Non voglio aggiungere altro, non vorrei beccarmi un altro esposto, ma una domanda la voglio fare:
All'Aeroporto Catullo, invece di far volare gli aerei nei mesi di Ottobre e di Novembre e da Marzo a Maggio con un "aeroporto in queste condizioni"... invece di "4 mesi" in questa situazione... non si poteva chiudere l'Aeroporto per "4 settimane" (trasferendo i voli a Montichiari) ed eseguire i lavori in tre turni... in totale sicurezza per i passeggeri?
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E ora se mi è permesso una richiesta, se l'Aeroporto Catullo mi autorizza e qualche Responsabile ovviamente mi accompagna... domani notte vorrei venire in Aeroporto a riprendere i lavori sulla pista da vicino, in modo che i cittadini di Caselle possano vedere cosa effettivamente sta accadendo sulla pista.
In subordine, se è tutto regolare ed è tutto in sicurezza (come dicono loro, i "Catulliani") perchè per domani sera non invitano i giornalisti ad una conferenza stampa alle 02.00 di notte e la convocano sulla pista affinchè le TV locali possano riprendere le fasi dei lavori di demolizione della Testata Pista 22?
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Sono uscito da casa alle 00.15 per riprendere i lavori notturni all'Aeroporto Catullo... ho realizzato un breve video e un video un pò più lungo e poi mi sono messo a scrivere questo messaggio... e ora alle 05,48... me ne vado a dormire due/tre ore. Buon giorno.

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