Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. 1^ Contromossa alla DIFFIDA: "scrivere all'ARPA Veneto per chiedere se..."
Tra poco in qualche Aeroporto (..a caso ovviamente) al fine di far credere che vi è stato un aumento dei "movimenti" degli aeromobili sulla pista, vedremmo correre - nel pieno rispetto dell'Ambiente... ovviamente - questa sottostante tipologia ai aerei. E questo perchè... più ci sono movimenti dei voli... più i dati statistici degli Aeroporti crescono. Una nuova tipologia di aerei... slow cost?
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Dopo questa regressione infantile... forse dovuta al sonno... visto che ieri sera, dato che non riuscivo a dormire pensando a quello che dovevo scrivere... ho deciso di cominciare a "giocare" e tra le ore 00,10 e le 04,30 del mattino, ho scritto una lettera che stamani ho già protocollato e ho già spedito agli indirizzi che sopra vi ho riportato.
Ma prima mi sia permesso di ricordarvi che tra i primi classificati dei visitatori di http://www.vivicaselle.eu/ (vedi sottostante tabella e, a titolo di esempio... il mese di Novembre 2010) vi è la "Aeroporto Valerio Catullo snc"... che è una ditta - la "snc" - che non conosco, ma che nel frattempo potrebbe essere stata trasformata in SpA. Ma dalla tabella è evidente che qualcuno di questa "Catullo snc" si collega spesso a ViViCaselle. Eppure qualcosa a quei "catulliani" gli deve essere sfuggito... nonostante questa loro assidua frequentazione di questo blasfemo blog.
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A questi assidui frequentatori del mio blog, deve essere sfuggito che venerdì 15 gennaio 2010, nel pubblicare questo messaggio: "Aeroporto Catullo: Richiesta di annullamento delle autorizzazioni e ripristino di tutte le opere autorizzate in ASSENZA di VIA partire dal 14.03.1999" avevo anche messo a disposizione di tutti, on line, una lettera appena ricevuta dalla Commissione Europea che mi annunciava che in merito alla MANCATA sottoposizione alla V.I.A. dell'Aeroporto Catullo - in mancanza di nuove informazioni - avrebbe provveduto ad archiviare la Pratica EU-PILOT 240/08/ENVI.
E sempre a questi assidui frequentatori deve essere poi sfuggito ancora quello che avevo pubblicato, martedì 26 gennaio 2010 in questo messaggio: "Per avere "Accesso agli Atti" di documenti relativi all'Aeroporto Catullo, spesi altri 5,14 euro (+ spese postali) e anche questi soldi, spesi bene" un post dove avevo messo a disposizione di tutti, anche questi altri documenti:
Il primo documento:
U.prot. exDSA-2009-0030390 del 13/11/2009 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – ex Direzione Salvaguardia Ambientale, indirizzata all’ENAC, al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, alla Regione Veneto, Dipartimento Tutela dell’Ambiente e al Presidente Commissione VIA/VAS. oggetto: Procedura art. 21 D.lgs n° 152/06 e ss.mm.ii relativamente al Piano di Sviluppo dell’Aeroporto Catullo di Verona – trasmissione parere della Commissione Tecnica VIA/VAS.
Il secondo documento:
U.prot CTVA-2009-0004095 del 04/11/2009 della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale VIA VAS, indirizzata al Ministro dell’Ambiente e alla Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale avente oggetto: Procedura Preliminare ex art. 21 D.lgs n° 152/06 e ss.mm.ii Piano di Sviluppo dell’Aeroporto Catullo di Verona. Trasmissione parere della Commissione Tecnica VIA/VAS.
Il terzo documento:
Data emissione: 14.05.09 redatto dalla ditta Ares srl per il Committente: Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca S.p.A. 37060 Caselle di Sommacampagna (VR) un elaborato avente a titolo: “Studio Ambientale Preliminare – Relazione Tecnica (art. 21 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. – Parte seconda – Titolo III”.
Premesso questo, oggi mi pare strano che nessuno di questi assidui frequentatori abbia mai letto con estrema attenzione la Lettera della Commissione Europea, in cui tra l'altro, ricordo, vi era scritto questo:
“… tutti gli interventi infrastrutturali necessari per lo sviluppo dell’aeroporto “Valerio Catullo” di Verona dall’apertura della pratica EU-Pilot fino al 2024 saranno valutati nell’ambito di una VIA complessiva che avrà per oggetto il Piano di Sviluppo Aeroportuale …”
Lettera che terminava con una raccomandazione: “… valutare nell’ambito della procedura di VIA sul Piano di Sviluppo Aeroportuale anche tutti gli impatti ambientali verificatesi nel periodo successivo alle modifiche o estensioni autorizzate dopo il 14.3.1999”.
Come mi pare ancora più strano che nessuno dei "Catulliani", non abbia ancora letto il Parere della Commissione V.I.A.-V.A.S. relativamente al Piano di Sviluppo Aeroportuale, dove, tra l'altro c'è scritto anche questo: “La campagna di monitoraggio da concordare con ARPA Veneto, dovrà avere una durata minima di 60 giorni nei mesi invernali e di 60 giorni nei mesi estivi al fine di rappresentare il più fedelmente possibile le dinamiche di formazione e di dispersione degli inquinanti in tutte le condizioni meteorologiche”.
Parere chiaramente espresso in cui vi è stato scritto anche questo: “Dovrà essere inoltre definito nello studio di Impatto Ambientale un sistema di monitoraggio del rumore da concordare con l’ARPA Veneto e con la Commissione acustica aeroportuale che preveda un congruo numero di postazioni (non inferiori a sei)”.
E visto che nel Parere espresso dalla Commissione V.I.A.-V.A.S. Nazionale vi erano dei precisi riferimenti all'ARPA Veneto... perchè allora - per cominciare a giocare - non scrivere alla Agenzia Regionale Protezione dell'Ambiente?
Alla qui espressa domanda mi sono dato una risposta e cosi stamane ho spedito una lettera il cui oggetto è il seguente: "Richiesta informazioni inerente la procedura di V.I.A. Piano Sviluppo dell’Aeroporto Catullo: Campagna di Monitoraggio con “ARPA Veneto” per 60 giorni d’Estate e 60 giorni d’Inverno. Segnalazioni inerenti i lavori “già eseguiti” e “da eseguire” sulla pista dell’Aeroporto Catullo".
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Non sto qui a sintetizzarvi quanto e cosa ho scritto, commentato ed illustrato in 16 pagine, ma le domande rivolte all'ARPAV, quelle si ve le posso anticipare e posso qui trascriverle e sono le seguenti:
Tutto ciò premesso con la presente sono a chiedere se l’A.R.P.A.V. è stata interessata e/o contattata dell’Aeroporto Valerio Catullo SpA e/o se l’A.R.P.A.V. ha attivato delle “azioni”, che siano relative a:
A_ “La campagna di monitoraggio da concordare con ARPA Veneto, dovrà avere una durata minima di 60 giorni nei mesi invernali e di 60 giorni nei mesi estivi al fine di rappresentare il più fedelmente possibile le dinamiche di formazione e di dispersione degli inquinanti in tutte le condizioni meteorologiche”.
B_ “Dovrà essere inoltre definito nello studio di Impatto Ambientale un sistema di monitoraggio del rumore da concordare con l’ARPA Veneto e con la Commissione acustica aeroportuale che preveda un congruo numero di postazioni (non inferiori a sei)”.
Tutto ciò premesso con la presente sono a chiedere all’A.R.P.A.V. se ad oggi sia in atto e/o sia in previsione una qualsiasi azione di “caratterizzazione” della qualità dell’aria e dell’inquinamento acustico presso e/o nell’intorno dell’Aeroporto: “Valerio Catullo” di Verona.
Tutto ciò premesso con la presente sono a chiedere all’A.R.P.A.V. se ritiene che siano preventiva-mente valutati, mediante delle proiezioni matematiche, i livelli del rumore che saranno causati dalla demolizione della porzione della testata pista 22, nell’area che è più prossima all’abitato di Caselle.
Tutto ciò premesso con la presente sono a chiedere all’A.R.P.A.V. se dalle proiezioni matematiche risultasse inaccettabile che in orario notturno vi sia attività di demolizione della “pista RWY 22”, sia di competenza dell’ARPAV vietare questo tipo di lavori, obbligandoli all’esecuzione in orario diurno.
Tutto ciò premesso con la presente sono a chiedere all’A.R.P.A.V. se il qualche modo è stata coinvol-ta e/o interessata in un procedimento di caratterizzazione dei rifiuti provenienti dalle demolizioni di parte della pista (rifiuti che potrebbero essere inquinati da idrocarburi e antigelo).
Tutto ciò premesso con la presente sono a chiedere all’A.R.P.A.V. se ad oggi sia in possesso e/o abbia preso visione dei dati relativi al rumore aeroportuale, come questi sono (o sarebbero) stati rilevati dalla Centralina di Controllo, installata sul tetto delle Scuole Medie di Caselle, dal Settembre 2009.
Tutto ciò premesso con la presente sono a chiedere all’A.R.P.A.V. se dall’esame di detti dati, sia da obbligare l’Aeroporto Valerio Catullo al divieto di attività di volo e azioni connesse in orario notturno con l’obbligo di attivare una serie di azioni – immediate – atte a mitigare l’inquinamento da rumore.
E allegato a questa lettera ho fascicolato assimeme tra di loro anche altri 6 documenti, tra quelli più significativi che avevo citato nella lettera all'uopo, questa notte predisposta.
Allegato n° 1
Allegato n° 2
Allegato n° 3
Allegato n° 4
Allegato n° 5
Allegato n° 6
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E se qualcuno non l'avesse ancora compreso, quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare e quanto oggi spedito credo che possa essere considerata la 1^ Contromossa alla DIFFIDA ricevuta: "scrivere all'ARPA Veneto per chiedere tutta una serie di risposte a dei precisi quesiti".
Quanto scritto oggi mi ha permesso però di porre in evidenza anche delle altre domande, che potrebbero anche essere di interesse di ARPAV e pertanto meritevoli di approfondimento - che sono relative alla sicurezza delle operazioni di volo - domande, tra cui queste:
Se la “TORA” (lunghezza di pista dichiarata disponibile ed idonea per la corsa a terra di un aeromobile in decollo) viene accorciata di 816 metri, sono garantite tutte le sicurezze dei passeggeri … su quegli aerei … in decollo?
Se la “TODA” (lunghezza della corsa disponibile per il decollo, aumentata della lunghezza della zona libera da ostacoli (clearway), se disponibile) viene accorciata di 1.090,5 metri, sono garantite tutte le sicurezze al decollo?
Se la “ASDA” (lunghezza della corsa disponibile per il decollo, aumentata della lunghezza della zona d'arresto (stopway), se esistente) viene accorciata di 816 metri, sono garantite tutte le sicurezze degli aerei al decollo?
Se la “LDA” (lunghezza di pista dichiarata disponibile ed idonea per la corsa a terra di un aeromobile in atterraggio) viene diminuita di 447 metri, sono garantite tutte le sicurezze dei passeggeri su quegli aerei … in atterraggio?
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Per oggi basta scrivere.
Poi per domani - come 2^ Contromossa alla DIFFIDA ricevuta - sono ancora indeciso... su cosa e a chi scrivere... (A) Scrivo all'E.N.A.V.? (B) Scrivo all'E.N.A.C? (C) Scrivo ai Vigili del Fuoco distaccamento dell'Aeroporto? (D) O scrivo di nuovo alla Ryanair e gli spedisco gli allegati da 1 a 6? (E) Prima o dopo dovrò anche scrivere i quaranta giornalisti della prima e_mail? (F) O visto che i progetti sono coordinati dall'A.d.G. Engineering srl (che dovrebbe sapere che differenza c'è fra una V.I.A. e una V.A.S.) scrivo a questa ditta?
Ma a quest'ultima società - socio unico Aeroporto Catullo SpA - di sicuro, domani non scrivo... devo ancora studiarmi bene la Visura Storica Camerale e devo studiarmi pure l'ultimo Bilancio pubblicato che, al costo di 12,50 euro totale per i due documenti, ho recuperato solo oggi.
A domani.
Dopo questa regressione infantile... forse dovuta al sonno... visto che ieri sera, dato che non riuscivo a dormire pensando a quello che dovevo scrivere... ho deciso di cominciare a "giocare" e tra le ore 00,10 e le 04,30 del mattino, ho scritto una lettera che stamani ho già protocollato e ho già spedito agli indirizzi che sopra vi ho riportato.
Ma prima mi sia permesso di ricordarvi che tra i primi classificati dei visitatori di http://www.vivicaselle.eu/ (vedi sottostante tabella e, a titolo di esempio... il mese di Novembre 2010) vi è la "Aeroporto Valerio Catullo snc"... che è una ditta - la "snc" - che non conosco, ma che nel frattempo potrebbe essere stata trasformata in SpA. Ma dalla tabella è evidente che qualcuno di questa "Catullo snc" si collega spesso a ViViCaselle. Eppure qualcosa a quei "catulliani" gli deve essere sfuggito... nonostante questa loro assidua frequentazione di questo blasfemo blog.
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A questi assidui frequentatori del mio blog, deve essere sfuggito che venerdì 15 gennaio 2010, nel pubblicare questo messaggio: "Aeroporto Catullo: Richiesta di annullamento delle autorizzazioni e ripristino di tutte le opere autorizzate in ASSENZA di VIA partire dal 14.03.1999" avevo anche messo a disposizione di tutti, on line, una lettera appena ricevuta dalla Commissione Europea che mi annunciava che in merito alla MANCATA sottoposizione alla V.I.A. dell'Aeroporto Catullo - in mancanza di nuove informazioni - avrebbe provveduto ad archiviare la Pratica EU-PILOT 240/08/ENVI.
E sempre a questi assidui frequentatori deve essere poi sfuggito ancora quello che avevo pubblicato, martedì 26 gennaio 2010 in questo messaggio: "Per avere "Accesso agli Atti" di documenti relativi all'Aeroporto Catullo, spesi altri 5,14 euro (+ spese postali) e anche questi soldi, spesi bene" un post dove avevo messo a disposizione di tutti, anche questi altri documenti:
Il primo documento:
U.prot. exDSA-2009-0030390 del 13/11/2009 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – ex Direzione Salvaguardia Ambientale, indirizzata all’ENAC, al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, alla Regione Veneto, Dipartimento Tutela dell’Ambiente e al Presidente Commissione VIA/VAS. oggetto: Procedura art. 21 D.lgs n° 152/06 e ss.mm.ii relativamente al Piano di Sviluppo dell’Aeroporto Catullo di Verona – trasmissione parere della Commissione Tecnica VIA/VAS.
Il secondo documento:
U.prot CTVA-2009-0004095 del 04/11/2009 della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale VIA VAS, indirizzata al Ministro dell’Ambiente e alla Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale avente oggetto: Procedura Preliminare ex art. 21 D.lgs n° 152/06 e ss.mm.ii Piano di Sviluppo dell’Aeroporto Catullo di Verona. Trasmissione parere della Commissione Tecnica VIA/VAS.
Il terzo documento:
Data emissione: 14.05.09 redatto dalla ditta Ares srl per il Committente: Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca S.p.A. 37060 Caselle di Sommacampagna (VR) un elaborato avente a titolo: “Studio Ambientale Preliminare – Relazione Tecnica (art. 21 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. – Parte seconda – Titolo III”.
Premesso questo, oggi mi pare strano che nessuno di questi assidui frequentatori abbia mai letto con estrema attenzione la Lettera della Commissione Europea, in cui tra l'altro, ricordo, vi era scritto questo:
“… tutti gli interventi infrastrutturali necessari per lo sviluppo dell’aeroporto “Valerio Catullo” di Verona dall’apertura della pratica EU-Pilot fino al 2024 saranno valutati nell’ambito di una VIA complessiva che avrà per oggetto il Piano di Sviluppo Aeroportuale …”
Lettera che terminava con una raccomandazione: “… valutare nell’ambito della procedura di VIA sul Piano di Sviluppo Aeroportuale anche tutti gli impatti ambientali verificatesi nel periodo successivo alle modifiche o estensioni autorizzate dopo il 14.3.1999”.
Come mi pare ancora più strano che nessuno dei "Catulliani", non abbia ancora letto il Parere della Commissione V.I.A.-V.A.S. relativamente al Piano di Sviluppo Aeroportuale, dove, tra l'altro c'è scritto anche questo: “La campagna di monitoraggio da concordare con ARPA Veneto, dovrà avere una durata minima di 60 giorni nei mesi invernali e di 60 giorni nei mesi estivi al fine di rappresentare il più fedelmente possibile le dinamiche di formazione e di dispersione degli inquinanti in tutte le condizioni meteorologiche”.
Parere chiaramente espresso in cui vi è stato scritto anche questo: “Dovrà essere inoltre definito nello studio di Impatto Ambientale un sistema di monitoraggio del rumore da concordare con l’ARPA Veneto e con la Commissione acustica aeroportuale che preveda un congruo numero di postazioni (non inferiori a sei)”.
E visto che nel Parere espresso dalla Commissione V.I.A.-V.A.S. Nazionale vi erano dei precisi riferimenti all'ARPA Veneto... perchè allora - per cominciare a giocare - non scrivere alla Agenzia Regionale Protezione dell'Ambiente?
Alla qui espressa domanda mi sono dato una risposta e cosi stamane ho spedito una lettera il cui oggetto è il seguente: "Richiesta informazioni inerente la procedura di V.I.A. Piano Sviluppo dell’Aeroporto Catullo: Campagna di Monitoraggio con “ARPA Veneto” per 60 giorni d’Estate e 60 giorni d’Inverno. Segnalazioni inerenti i lavori “già eseguiti” e “da eseguire” sulla pista dell’Aeroporto Catullo".
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Non sto qui a sintetizzarvi quanto e cosa ho scritto, commentato ed illustrato in 16 pagine, ma le domande rivolte all'ARPAV, quelle si ve le posso anticipare e posso qui trascriverle e sono le seguenti:
Tutto ciò premesso con la presente sono a chiedere se l’A.R.P.A.V. è stata interessata e/o contattata dell’Aeroporto Valerio Catullo SpA e/o se l’A.R.P.A.V. ha attivato delle “azioni”, che siano relative a:
A_ “La campagna di monitoraggio da concordare con ARPA Veneto, dovrà avere una durata minima di 60 giorni nei mesi invernali e di 60 giorni nei mesi estivi al fine di rappresentare il più fedelmente possibile le dinamiche di formazione e di dispersione degli inquinanti in tutte le condizioni meteorologiche”.
B_ “Dovrà essere inoltre definito nello studio di Impatto Ambientale un sistema di monitoraggio del rumore da concordare con l’ARPA Veneto e con la Commissione acustica aeroportuale che preveda un congruo numero di postazioni (non inferiori a sei)”.
Tutto ciò premesso con la presente sono a chiedere all’A.R.P.A.V. se ad oggi sia in atto e/o sia in previsione una qualsiasi azione di “caratterizzazione” della qualità dell’aria e dell’inquinamento acustico presso e/o nell’intorno dell’Aeroporto: “Valerio Catullo” di Verona.
Tutto ciò premesso con la presente sono a chiedere all’A.R.P.A.V. se ritiene che siano preventiva-mente valutati, mediante delle proiezioni matematiche, i livelli del rumore che saranno causati dalla demolizione della porzione della testata pista 22, nell’area che è più prossima all’abitato di Caselle.
Tutto ciò premesso con la presente sono a chiedere all’A.R.P.A.V. se dalle proiezioni matematiche risultasse inaccettabile che in orario notturno vi sia attività di demolizione della “pista RWY 22”, sia di competenza dell’ARPAV vietare questo tipo di lavori, obbligandoli all’esecuzione in orario diurno.
Tutto ciò premesso con la presente sono a chiedere all’A.R.P.A.V. se il qualche modo è stata coinvol-ta e/o interessata in un procedimento di caratterizzazione dei rifiuti provenienti dalle demolizioni di parte della pista (rifiuti che potrebbero essere inquinati da idrocarburi e antigelo).
Tutto ciò premesso con la presente sono a chiedere all’A.R.P.A.V. se ad oggi sia in possesso e/o abbia preso visione dei dati relativi al rumore aeroportuale, come questi sono (o sarebbero) stati rilevati dalla Centralina di Controllo, installata sul tetto delle Scuole Medie di Caselle, dal Settembre 2009.
Tutto ciò premesso con la presente sono a chiedere all’A.R.P.A.V. se dall’esame di detti dati, sia da obbligare l’Aeroporto Valerio Catullo al divieto di attività di volo e azioni connesse in orario notturno con l’obbligo di attivare una serie di azioni – immediate – atte a mitigare l’inquinamento da rumore.
E allegato a questa lettera ho fascicolato assimeme tra di loro anche altri 6 documenti, tra quelli più significativi che avevo citato nella lettera all'uopo, questa notte predisposta.
Allegato n° 1
Allegato n° 2
Allegato n° 3
Allegato n° 4
Allegato n° 5
Allegato n° 6
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E se qualcuno non l'avesse ancora compreso, quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare e quanto oggi spedito credo che possa essere considerata la 1^ Contromossa alla DIFFIDA ricevuta: "scrivere all'ARPA Veneto per chiedere tutta una serie di risposte a dei precisi quesiti".
Quanto scritto oggi mi ha permesso però di porre in evidenza anche delle altre domande, che potrebbero anche essere di interesse di ARPAV e pertanto meritevoli di approfondimento - che sono relative alla sicurezza delle operazioni di volo - domande, tra cui queste:
Se la “TORA” (lunghezza di pista dichiarata disponibile ed idonea per la corsa a terra di un aeromobile in decollo) viene accorciata di 816 metri, sono garantite tutte le sicurezze dei passeggeri … su quegli aerei … in decollo?
Se la “TODA” (lunghezza della corsa disponibile per il decollo, aumentata della lunghezza della zona libera da ostacoli (clearway), se disponibile) viene accorciata di 1.090,5 metri, sono garantite tutte le sicurezze al decollo?
Se la “ASDA” (lunghezza della corsa disponibile per il decollo, aumentata della lunghezza della zona d'arresto (stopway), se esistente) viene accorciata di 816 metri, sono garantite tutte le sicurezze degli aerei al decollo?
Se la “LDA” (lunghezza di pista dichiarata disponibile ed idonea per la corsa a terra di un aeromobile in atterraggio) viene diminuita di 447 metri, sono garantite tutte le sicurezze dei passeggeri su quegli aerei … in atterraggio?
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Per oggi basta scrivere.
Poi per domani - come 2^ Contromossa alla DIFFIDA ricevuta - sono ancora indeciso... su cosa e a chi scrivere... (A) Scrivo all'E.N.A.V.? (B) Scrivo all'E.N.A.C? (C) Scrivo ai Vigili del Fuoco distaccamento dell'Aeroporto? (D) O scrivo di nuovo alla Ryanair e gli spedisco gli allegati da 1 a 6? (E) Prima o dopo dovrò anche scrivere i quaranta giornalisti della prima e_mail? (F) O visto che i progetti sono coordinati dall'A.d.G. Engineering srl (che dovrebbe sapere che differenza c'è fra una V.I.A. e una V.A.S.) scrivo a questa ditta?
Ma a quest'ultima società - socio unico Aeroporto Catullo SpA - di sicuro, domani non scrivo... devo ancora studiarmi bene la Visura Storica Camerale e devo studiarmi pure l'ultimo Bilancio pubblicato che, al costo di 12,50 euro totale per i due documenti, ho recuperato solo oggi.
A domani.
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