L'AUGURIO è che lo sviluppo dell'attività aeroportuale avvenga senza "troppi danni" per la salute della cittadinanza. [Se ci fosse la V.I.A. forse SI]

Sabato 22 Gennaio 2011 in questo messaggio: "Conferenza dei Servizi per il nuovo Casello per l'Aeroporto sull'A22. Comune di Sommacampagna (e la V.I.A.) ASSENTE. Come al solito!!!" sono intervenuto - brevemente - sul nuovo Casello Autostradale per l'Aeroporto Catullo che dovrebbe essere realizzato sull'Autostrada A22... previo ovviamente parere di Compatibilità Ambientale... di cui tutti si dimenticano di ricordarne l'esistenza... la famosa V.I.A. - Valutazione di Impatto Ambientale della quale l'Aeroporto è mancante.
Su questo argomento - il Nuovo Casello dell'Aeroporto sull'A22, sono intervenuto ancora in questo messaggio: "Il Nuovo Casello per l'Aeroporto: dalla "Großa Porkatha" alla "Porkatha Großa". Cambia la "soluzione" ma il "risultato" non cambia" e oggi, sull'ARENA è stato pubblicato un articolo a titolo: «Il nuovo casello deve pensare anche al Quadrante Europa» come qui sotto riprodotto:
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Un articolo, molto interessante, che merita di essere ricopiato tutto evidenziandone delle frasi molto significative, come sotto evidenziate in grassetto.
TRASPORTI E PROGETTI.
Flavio Zuliani: «Un errore prescindere dalla realtà dell'Interporto e dal traffico che vi gravita»
«Il nuovo casello deve pensare anche al Quadrante Europa»
Il presidente del Consorzio Zai non chiamato alla conferenza dei servizi va al contrattacco Venturi: «Esclusione voluta»
«È miope pensare a un casello per l'aeroporto, per quanto in espansione, senza considerare il traffico diretto all'interporto». Sostiene di non voler creare polemiche il presidente del Consorzio Zai che gestisce il Quadrante Europa, Flavio Zuliani, ma non usa il guanto di velluto nell'apprendere di essere stato escluso dalla conferenza di servizi organizzata alcuni giorni fa dalla Provincia sullo studio di fattibilità del nuovo casello sull'autostrada A22 del Brennero, dedicato al traffico diretto all'aeroporto di Villafranca.
Zuliani spiega: «Non voglio polemizzare, voglio soltanto dire che per il bene di tutti era giusto pensare che se si dedica un casello autostradale mirato al Catullo, che ha un traffico medio suppongo di duemila vetture al giorno, bisogna anche riflettere che dall'altra parte della strada c'è un consorzio con 9mila mezzi giorni da e per l'interporto e terminal con 13mila addetti. Un traffico tale che spesso intasa le tangenziali e per il quale si creano aree di accumulo essendo il primo interporto in Europa e in continuo sviluppo, nonostante la crisi, come nessun altro». E aggiunge: «Non pensare a un'uscita autostradale per il Consorzio è miope visto che i due enti sono a 700 metri di distanza».
Riguardo alla conferenza dei servizi dalla quale il Consorzio è stato escluso, Zuliani sottolinea: «Del progetto sono stato coinvolto indirettamente dall'Aeroporto e dalla Camera di commercio più di un anno fa, ma delle modifiche attuali non sono stato informato e ho appreso quel che ho potuto dalla stampa, quindi non so se si è voluto salvaguardare l'interporto con una specifica bretella perché dai disegni pubblicati non l'ho capito». E conclude: «Se non siamo stati invitati all'incontro che si è detto riuniva e metteva d'accordo tutti i “protagonisti” vuol dire che qualcosa non ha funzionato. È stata una disfunzione. Va infatti ricordato che l'attore principale che dovrebbe beneficiare di un eventuale casello autostradale in zona è semmai il Consorzio, se non altro per la mole di traffico che attrae».
A leggere in chiave politica l'esclusione del Consorzio Zai dall'iniziativa è il vice presidente della Provincia, il leghista Fabio Venturi, che attacca: «Mi sembra una faccenda gestita in “casa” lasciando volutamente fuori gli alleati politici. E non mi sembra bello. Proprio dal Pdl ci era arrivata l'accusa di non coinvolgere l'intera maggioranza con l'idea di far confluire la Mediana nelle tangenziali venete, ma la nostra era solo una proposta, non una conferenza di servizi».
E aggiunge: «L'assenza del Consorzio Zai è clamorosa visto che è palese che sarebbe l'ente che beneficerebbe di più di un'uscita autostradale sull'A22. Quel casello solo per il Catullo può essere utile ma non è né urgente e strategico come invece è per il traffico diretto all'interporto e per alleggerire il casello di Verona Nord». E conclude: «Noi, come Lega Nord, siamo perplessi che il nostro assessore alla Progettazione viabilistica, Carla De Beni, non sia stata né coinvolta né invitata alla conferenza di servizi. Da qui l'idea di un cosa fatta in casa».
Quello che fa da ridere, leggendo questo articolo... è che il Quadrante Europa ha un MASTERPLAN che è stato approvato senza la V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) e che continuano a realizzare ampliamenti e potenziamenti senza la V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale)... e questo articolo fa da ridere in tal senso.
Premesso questo... devo ricordare il Comunicato Stampa emesso dalla Provincia di Verona dopo la Conferenza di Servizi, alla quale oltre a non essere stato invitato il Quadrante Europa è mancato l'invito anche al Comune di Sommacampagna.
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Un Comunicato Stampa, che anche questo va ricopiato ed evidenziato in alcune sue frasi, che sono le seguenti:
COMUNICATO STAMPA
Nuovo casello aeroporto
Samuele Campedelli: “Procede speditamente il progetto. Tutelata la viabilità locale”
Oggi a Palazzo Capuleti l'assessore alla Programmazione Samuele Campedelli ha illustrato, nella Conferenza di Servizi appositamente convocata, il progetto definitivo del casello autostradale nei pressi dell'aeroporto Valerio Catullo di Verona-Villafranca.
Erano presenti: Provincia di Verona, Comune di Verona, Comune di Villafranca, Enac e Anas.
“Una decisiva accelerazione è stata impressa al percorso di realizzazione del nuovo casello sull'autostrada del Brennero A22, a servizio in primo luogo dell'Aeroporto Catullo ma, indirettamente, anche del bacino produttivo di Villafranca e del complessivo sistema della mobilità della città di Verona e dei Comuni immediatamente ad ovest del capoluogo.
Con la costruzione di questa infrastruttura, già interamente finanziata dalla società Autostrada del Brennero, l'aeroporto potrà sviluppare la propria attività senza incidere sulla viabilità degli abitati circostanti, favorendo anzi un decisivo sgravio della viabilità ordinaria con il collegamento diretto tra l'aeroporto e il sistema autostradale.
I veronesi avranno inoltre un ulteriore accesso al sistema della grande viabilità autostradale, alternativo ai caselli di Verona Nord e di Verona sud, sempre più interessati da situazioni di congestione del traffico che provocano fastidiosissime code.
La soluzione progettata da Autobrennero ha trovato la possibilità di minimizzare l'utilizzo di nuove aree e tutela gli abitanti di Dossobuono e di Calzoni, che saranno sollevati dal traffico di accesso all'aeroporto, mentre avranno garantita la mobilità verso tutti i servizi pubblici.
Ora mi aspetto che la società Autobrennero concluda tempestivamente la progettazione definitiva per poter passare dalla fase preparatoria alla fase esecutiva”.
Verona, 21 gennaio 2011
Creare 3 Caselli Autostradali (due sulla A22 e uno sulla SI-TA-VE) a distanza di un km uno dall'altro a mio parere... E' CONGESTIONARE IL TRAFFICO, perchè basta un incidente su uno dei tre che le conseguenze si ripercuotono sugli altri due bloccando completamente l'intero traffico dell'intorno Aeroportuale e del Quadrante Europa.
Comunque qui sotto vi riporto la soluzione che sarebbe stata progettata per il NUOVO Casello Autostradale per l'Aeroporto Catullo.
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Ovviamente se nel Comunicato Stampa c'è scritto questo: "percorso di realizzazione del nuovo casello sull'autostrada del Brennero A22, a servizio in primo luogo dell'Aeroporto Catullo ma, indirettamente, anche del bacino produttivo di Villafranca e del complessivo sistema della mobilità della città di Verona e dei Comuni immediatamente ad ovest del capoluogo" è evidente che il Casello dove l'hanno progettato è nel posto sbagliato e il NUOVO CASELLO dovrebbe essere realizzato a SUD di Dossobuono come ipotizzato dal sottoscritto e riprodotto nella seguente immagine.
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Visto l'articolo sull'Arena e visto l'intervento del Presidente del Quadrante Europa, potevo esimermi dallo scrivere al Ministero dell'Ambiente? Ovviamente non mi sono esimito e ho scritto una lettera avente questo oggetto: "Nuovo Casello Autostradale sull’A22 per l’Aeroporto Catullo – Obbligo di preventiva V.I.A.?"
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Lettera che ho cosi finito:
Tutto ciò premesso e… visto che l’Autostrada A22 starebbe predisponendo il progetto esecutivo di detto NUOVO Casello, si chiede al Ministero dell’Ambiente, Direzione Salvaguardia Ambientale se detto progetto deve prima essere sottoposto a V.I.A. che tenga conto dell’OPZIONE ZERO e anche delle ALTERNATIVE PROGETTUALI e/o in subordine… deve prima essere presentata una richiesta di esclusione alla V.I.A. prima che detto progetto diventi parte del Piano di Sviluppo Aeroportuale, che ricordo, ad oggi, non mi risulta, sia ancora stata iniziata la - obbligata - procedura di V.I.A. compreso le “determinazioni” e le “raccomandazioni” della Commissione Europea Ambiente… già segnalate.
In attesa di un cortese cenno di riscontro, porgo distinti saluti:
Un cittadino “nativo” di Caselle.
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Ovviamente sull'Aeroporto Catullo, ritornerò ancora a discutere sopratutto appena il Comune di Villafranca avrà pubblicato la documentazione relativa a questo argomento: VARIANTE AL P.R.G. COMUNALE DI UN ADEGUAMENTO ALL’ART. 4 “AREE AEROPORTUALI” DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL P.A.Q.E., L.R.V. 11/04, ART. 48, C. 1 TER. PIANO DI RISCHIO PER LA TESTATA RWY 04 DELL’AEROPORTO VALERIO CATULLO DI VERONA VILLAFRANCA – D.LGS 96/05 E SS MM. E II. ART. 70. in merito al quale ovviamente avrò da presentare delle opportuni e puntuali... "OSSERVAZIONI ALLA VARIANTE AL PRG".
Una discussione già avvenuta ieri sera in Consiglio Comunale a Villafranca e che potete vedere ed ascoltare in questo messaggio: "Trentunesimo Consiglio Comunale" pubblicato sul sito web di: "Grillo per Villafranca"...
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Perchè il titolo è cosi oggi?
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E a proposito del titolo del Messaggio di oggi vi ricopio una e_mail ieri ricevuta:
Da:
Inviato il: 25-gen-2011 8.39 AM
A: "
Cc:
Oggetto: Il mio AUGURIO è che lo sviluppo dell'attività aeroportuale avvenga senza "troppi danni" per la salute della cittadinanza
Vi trasmetto p.c. -anche come residenti a Calzoni/Dossobuono e a Caselle- la mail inviata ieri.
(oggi inviata pure al Sindaco di Sommacampagna)
In attesa di un vostro commento, vi saluto cordialmente
-------- Messaggio originale --------
Oggetto: O.K. - l'AUGURIO è che lo sviluppo dell'attività aeroportuale avvenga senza "troppi danni" per la salute della cittadinanza
Data: Mon, 24 Jan 2011 10:34:14 +0100
Mittente:
A:
CC:
Cortesi Presidente della Provincia Giovanni Miozzi e Sindaco di Villafranca M. Faccioli,
la notizia, qui sotto menzionata, credo che debba farci riflettere pure sulle conseguenze che detto sviluppo causerà alla salute dei cittadini che già subiscono il traffico aereo nel sedime aeroportuale: capoluogo di Villafranca, Dossobuono, Caselle di Sommacampagna e Verona sud-ovest.
E' indubbio che queste importanti novità per lo sviluppo aeroportuale e di assetto societario e ricapitalizzazione della soc. V. Catullo S.p.A. per apporto di denaro tedesco porteranno alcuni benefici per il turismo e per l'economia dell'area dei due scali del Garda.
Ritengo positiva la scelta di concentrare l'attività aerea cargo su Montichiari: è la giusta ripartizione funzionale dei due scali del Garda, auspicata più volte nelle riunioni della Commissione Ambientale Aeroportuale al fine di non aggravare ulteriormente l'area aeroportuale di Verona-Villafranca.
Tuttavia dal punto di vista di cittadino abitante sotto il corridoio aereo di atterraggio coinvolto giornalmente dall'inquinamento aeroportuale e di portavoce del disciolto Comitato Antirumore aereo, desidero segnalarVi la necessità d'affrontare tempestivamente i problemi conseguenti a sicuro incremento d'inquinamento acustico e dell'aria che causerà lo sviluppo del traffico aereo in tutto comprensorio in cui insite l'attività aerea di decollo e atterraggio.
La tutela della salute pubblica e della sicurezza dei cittadini residenti in tre comuni ricade pure nelle responsabilità dei sindaci e del Prefetto in base a precise disposizioni normative nazionali e regionali.
Nel corso di un decennio -specialmente per l'assordante attività aerea militare del passato, che purtroppo non cessa ancor oggi con passaggi a bassa quota un paio di volte alla settimana- c'è stato chi si è ammalato di stress e di malattie coronarie, in un caso riconosciuto fino a ridursi in dialisi renale.
Quattro anni fa lasciai bruscamente le riunioni della Commissione Ambientale aeroportuale turbato dal decennale ritardo nell'attuazione dei sistemi di controllo della rumorosità delle attività aeroportuale e poco o nulla si sa di preciso circa l'operatività e il funzionamento delle due centraline che si sarebbero dovute istallare alle estremità della pista di volo, in attuazione dalla "zonizzazione acustica aeroportuale".
Alla cittadinanza non resta che augurarsi uno sviluppo aeroportuale ordinato e compatibile con la salute dei cittadini residenti e l'auspicio che si vorrà coinvolgerli in rappresentanza per una giusta collaborazione e per l'informazione sull'efficienza dei controlli del sistema di sorveglaanza acustica, come si usa d'abitudine in molti aeroporti moderni.
In attesa di un Vostro cortese riscontro Vi porgo cordiali saluti
(Ex-portavoce del Comitato Antirumore aereo di Villafranca e Sommacampagna)
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Maxi offerta tedesca per il Catullo E c'è l'ok per il nuovo casello sull'A22
tramite www.larena.it - Home il 21/01/11
ENTI E POLITICA. Ai primi di febbraio la firma per la pace con Montichiari, ma gli scali del Garda fanno gola alla Germania L'aeroporto di Monaco offre 50 milioni per entrare in società. Ma prima va chiuso l'accordo con Brescia

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