Se leggo un articolo con questo titolo: "Enac, indagine su ritardi e disservizi all’aeroporto", parrebbe essere evidente che ENAC sarebbe il "Controllore" degli Aeroporti e quindi ENAC dovrebbe anche fare "Indagini sull'applicazione della VIA e della VAS". Ma dato che è ENAC che presenta la VIA e la VAS degli Aeroporti credo ci sia un "conflitto di interesse" quando il "Controllore" è anche il "Controllato".

Anche oggi torniamo a scrivere in merito della questione "Aeroporti", perchè se leggo un articolo di "Cagliari Pad - Libera Informazione Sarda" con questo titolo: "Enac, indagine su ritardi e disservizi all’aeroporto", con questo sottotitolo: "L'Enac "sta verificando il rispetto e la completa applicazione del Regolamento europeo di riferimento che tutela i passeggeri in caso di ritardi, cancellazioni, overbooking, assistenza e informazioni" in relazione ai disservizi", parrebbe essere evidente che ENAC sarebbe il "Controllore" degli Aeroporti.
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L'Enac "sta verificando il rispetto e la completa applicazione del Regolamento europeo di riferimento che tutela i passeggeri in caso di ritardi, cancellazioni, overbooking, assistenza e informazioni" in relazione ai disservizi che si sono verificati ieri nell'aeroporto di Palermo e oggi in quello di Olbia a voli rispettivamente di Ryanair e di Meridiana a causa di ritardi consistenti.
In particolare, spiega la nota dell'Ente per l'aviazione civile, "al di là dell'assistenza ai passeggeri che è stata assicurata da parte delle compagnie coinvolte, le strutture competenti dell'Enac verificheranno se le cause tecniche che hanno comportato i ritardi siano configurabili o meno tra le cause eccezionali previste dal Regolamento comunitario numero 261 del 2004".
 "Meridiana si scusa con i passeggeri per il disagio, dovuto ad un problema tecnico occorso ad un aereomobile, che avrebbe dovuto operare i voli fra Olbia e Firenze e fra Olbia e Verona". Lo fa sapere la compagnia sarda, che precisa di aver "provveduto a fornire assistenza ai passeggeri e ad organizzare un volo speciale per Bologna, da dove sono stati trasportati - con un bus noleggiato da Meridiana - tutti i passeggeri diretti a Firenze e a Verona".
"L'aeromobile di riserva in data odierna non aveva le caratteristiche tecniche per poter atterrare a Firenze, dove insistono delle limitazioni operative, pertanto purtroppo non è stato possibile organizzare un volo per il capoluogo toscano", spiega la compagnia, che "resta comunque sempre a disposizione dell'Enac, con cui collabora attivamente". 
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Ma dato che è ENAC - come Proponente - che presenta le Istanze di V.I.A. (e allora dovrebbe anche presentare le Istanze della V.A.S.) degli Aeroporti credo che ci sia un "conflitto di interesse" quando il "Controllore" è anche il "Controllato" visto che ENAC dovrebbe anche fare delle "Indagini sull'applicazione della V.I.A. e della V.A.S.". 
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Comunicato Stampa n. 114/2015
In merito ai disservizi che si sono verificati ieri nell’Aeroporto di Palermo e oggi in quello di Olbia a voli rispettivamente di Ryanair e di Meridiana a causa di ritardi consistenti, l’ENAC, che con le proprie strutture territoriali ha seguito presso gli scali interessati le vicende, sta verificando il rispetto e la completa applicazione del Regolamento europeo di riferimento che tutela i passeggeri in caso di ritardi, cancellazioni, overbooking, assistenza e informazioni.
In particolare, al di là dell’assistenza ai passeggeri che è stata assicurata da parte delle compagnie coinvolte, le strutture competenti dell’ENAC verificheranno se le cause tecniche che hanno comportato i ritardi siano configurabili o meno tra le cause eccezionali previste dal Regolamento comunitario numero 261 del 2004.
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Premesso questo una semplice domanda: "Se è ENAC che deve controllare se le società Aeroportuali e le Compagnie Aeree abbiano da rispettare  i Regolamenti Comunitari... la stessa ENAC dovrebbe controllare e far rispettare anche le Direttive V.I.A. e V.A.S.?
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Ma essendo evidente che quando ENAC presenta le Istanze di VIA... diventa un "Controllato" ed ENAC non può essere il "controllore di se stessa" al fine di verificare se sta bene applicando la Direttiva VIA (o la VAS).
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E visto che oggi stiamo scrivendo di ENAC - un soggetto pubblico che è Controllore e Controllato per la VIA e la VAS - leggiamo anche questo altro loro Comunicato Stampa avente ad oggetto: "
COMPITI DI VIGILANZA DELL’ENAC SULLE SOCIETÀ DI GESTIONE AEROPORTUALE E NELLO SPECIFICO SU AEROPORTI DI ROMA", pubblicato il 18 Agosto scorso.
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Comunicato Stampa n. 111/2015
COMPITI DI VIGILANZA DELL’ENAC SULLE SOCIETÀ DI GESTIONE AEROPORTUALE E NELLO SPECIFICO SU AEROPORTI DI ROMA 
In merito alle notizie apparse oggi a mezzo stampa e in particolare sul quotidiano La Repubblica, nell’articolo “Aeroporti piccoli e mal collegati - Fiumicino epicentro del collasso” a firma di Carlo Bonini, l'ENAC chiarisce che ai sensi della normativa nazionale l'Ente è l'Autorità tecnica che presidia la sicurezza del trasporto aereo in Italia (Art. 687 del Codice della Navigazione: L'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC), nel rispetto dei poteri di indirizzo del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, nonché fatte salve le competenze specifiche degli altri enti aeronautici, agisce come unica autorità di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell'aviazione civile, mediante le proprie strutture centrali e periferiche, e cura la presenza e l'applicazione di sistemi di qualità aeronautica rispondenti ai regolamenti comunitari).
Fino al 2014 ha avuto anche compiti istruttori sulla definizione degli aspetti tariffari del singolo aeroporto tramite i contratti di programma da approvarsi da parte degli organi vigilanti. 
L’ENAC, inoltre, anche prima dei contratti di programma ha avuto con un ruolo primario ed esclusivo, sempre attuato dall’Ente, per gli investimenti connessi con la sicurezza del volo. 
Ad oggi la competenza tariffaria è stata ricollocata nell'ambito delle funzioni precipue dell’Autorità dei Trasporti, permanendo ad ENAC la funzione di approvazione e vigilanza sui piani di investimento degli aeroporti.
In tale contesto è stato possibile in questi anni svolgere le funzioni di vigilanza sugli investimenti unicamente nei confronti di quegli aeroporti dotati di tale strumento di regolazione.
Per quanto riguarda gli aeroporti di Roma, l'ENAC rammenta che già nel 2003 aveva proceduto con la stipula del contratto di programma con la società che gestisce gli scali romani, Aeroporti di Roma – ADR, contratto mai entrato in vigore in quanto bloccato dai governi in carica nel corso degli anni, a causa della legge sui cosiddetti requisiti di sistema che aveva, infatti, modificato il quadro giuridico preesistente. Solo nel dicembre del 2012, con il Governo Monti, si è pervenuti alla approvazione del contratto di programma firmato tra l’ENAC e la società ADR nel quale sono contenuti sia gli aspetti tariffari che gli investimenti infrastrutturali che la concessionaria si è obbligata a realizzare per conto dello Stato. 

Da quel momento, l'Enac ha sempre svolto una puntuale azione di verifica e monitoraggio di quanto previsto nel contratto che dal 2012 al 2015 ha visto investimenti per complessivi 500 milioni di euro, con la realizzazione, tra le altre, di opere quali: rifacimento pista di decollo 2, pista 3, ampliamento piazzali aeromobili, controlli di sicurezza e, in corso di realizzazione, il Molo “C” e avancorpo T3.
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Ed in merito alla questione "Controllore" e "Controllato" e alla questione relativa alla V.I.A. - Valutazione di Impatto Ambientale - ricordiamo un articolo del 7 Aprile 2015 dell'Espresso a titolo: "Quando il controllore lavora per il controllato.
 Troppi conflitti d'interesse sugli appalti", con sottotitolo: "La Commissione Via è l'organo pubblico che decide se un'opera si può fare o no. C'è solo un problema: molti dei suoi componenti lavorano per aziende private. I cui affari dipendono direttamente dai pareri dei commissari. Un'anomalia che il governo non ha risolto e su cui il Movimento 5 Stelle chiede chiarezza".
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