E' emergenza smog nelle città italiane: "VERONA TERZA IN CLASSIFICA" (e Caselle?) - Da: "Le ora de tirar fora i maroni"... passando per "TORNI A BORDO, CAZZO!!!"... Caselle deve essere salvata. ORA!!! SUBITO!!!


Ogni anno si parla e straparla dell'inquinamento da "polveri sottili" - le cosidette PM10 - e negli ultimi giorni visto che nella classifica di Lega Ambiente è stato segnalato che Verona è terza in questa classifica con 130 giorni fuori legge, rispetto ai 131 di Milano e ai 158 di Torino, ovviamente tutti ne scrivono a partire da questo articolo: "PM10: Verona e’ terza, ma il primato non e’ lontano" in cui si legge questo:
Nella produzione delle PM10 siamo appena dietro Torino e Milano (un solo punto dai lombardi, pensa te…), ma con un po’ più di impegno potremo salire ancora nella classifica “Mal’Aria” di Lega Ambiente. Tutte le altre province venete (ad eccezione di Belluno che non compare in questa classifica cancerogena) occupano la parte sinistra della tabella, a dimostrazione che almeno in un settore l’imperativo di Zaia – prima i veneti! – si è realizzato. E infatti è decisamente in testa tra i presidenti di regione.
Ci consola la tenuta del sindaco che, malgrado l’aria ammorbata evidentemente considerata salutare e corroborante (nonché estranea alle competenze di palazzo Barbieri) dalla maggior parte dei cittadini, si mantiene stabile al
terzo posto.
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Il precedente articolo richiama una news di Lega Ambiente avente questo titolo: "
E’ emergenza smog nelle città italiane. Legambiente presenta Mal’aria 2012" e questo sottotitolo: "Fuori legge per pm10 il 67% dei capoluoghi di provincia monitorati. Al via il week-end di mobilitazione per il diritto alla salute.“Necessarie serie politiche di mobilità sostenibile. Seguire l’esempio dell’Area C milanese”" nel quale articolo è pubblicata questa tabella.
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Se notate, nella tabella di Lega Ambiente, per quanto riguarda Verona, si fa riferimento alla centralina di Borgo Milano, che come tutti sanno è posta ad un centinaio di metri dalla strada all'interno di un parco a verde pubblico. L'avevano spostata più lontana da Corso Milano, altrimenti i dati erano troppo negativi. Ma comunque anche cosi dove l'hanno messa, la centralina segnala 130 sforamenti delle PM10 nell'Anno 2011.
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Come tutti sanno, Corso Milano è solo una strada, non è vicina all'Autostrada "A4", non è vicina all'Autostrada "A22", non è vicina all'incrocio delle Autostrade "A4-A22", non è vicina alla Tangenziale Ovest di Verona, non è vicina al "Quadrante Europa" e non è vicina all'Aeroporto Catullo e pertanto l'inquinamento certificato dalla centralina di Corso Milano è relativo solo all'aria che si respira vicino ad UNA strada di accesso alla città.

Rispetto a Corso Milano il centro abitato di Caselle ha tutto quello che manca a quella via e dato che per Caselle esistono solo delle analisi della qualità dell'aria rilevate tra il 1 maggio e il 15 maggio 2003... quando l'inquinamento dell'aria è minore, dalla sovrastante immagine appare evidente che su 15 giorni ben 10 giorni anche a Caselle la concentrazione delle PM10 era superiore ai 50 microgrammi per metro cubo di aria.
Ma se si scrivere delle PM10, ci si dimentica sempre di evidenziare la concentrazione del "Diossido di Zolfo" comunemente chiamato "Anidride Solforosa" che a Caselle, rispetto a Corso Milano è sempre superiore spesso anche 10 volte l'inquinamento di quella via.
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A parere del sottoscritto, se la qualità dell'Aria della citta di Verona fosse calcolata a Caselle, della classifica MAL'ARIA di Lega Ambiente... noi credo saremmo i primi. Ovviamente e comunque c'è l'Ufficio Ecologia del Comune di Sommacampagna che si preoccupa della nostra salute (lo stesso Dirigente della Discarica Siberie) e cosi il giorno 18 Gennaio 2012 è stata emessa questa ordinanza: "ORDINANZA IN MATERIA DI AMBIENTE E MOBILITA'", qui sotto riprodotta ed evidenziata in alcune frasi.
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Più volte ho espresso la mia opinione sull'efficacia di Ordinanze di questo tipo visto che hanno efficacia solo sulle strade comunali, e per questo vorrei ricordare alcuni precedenti messaggi pubblicati su ViViCaselle:

venerdì 30 dicembre 2011

sabato 29 ottobre 2011Quando l'Ufficio ECOLOGIA e AMBIENTE del Comune di Sommacampagna si occupa di ECOLOGIA e di AMBIENTE, ho sempre la vaga (fondata) impressione che mi stiano prendendo per un... MONA e/o che mi stiano prendendo per il... CULO (quando ci vuole ci vuole).

lunedì 18 ottobre 2010

venerdì 25 settembre 2009

E' evidente che le Ordinanze di questo tipo non servono a nulla, se non vengono realizzate opere di mitigazione e compensazione ambientale e le infrastrutture che impattano sul territorio non vengono adeguatamente progettate in modo che non vi sia incremento dell'esistente inquinamento, anzi, ogni nuova infrastruttura dovrebbe contribuire a far diminuire l'inquinamento con interventi di ripristino, restauro e di risanamento ambientale.

Ma per far questo ci vogliono soldi e da quello che è stato pubblicato l'altro ieri sul sito della Regione Veneto in questo Comunicato Stampa "Il Cipe assegna oltre mezzo miliardo di euro al Veneto. Zaia: risorse per il potenziamento infrastrutturale e straordinario volano per far ripartire l’economia. Zorzato: testimonia nostra ottima capacita’ programmatoria" pare che "dei soldi" ci siano, se si legge questo:

Ammontano a 513,419 milioni di euro le risorse del Fondo per lo sviluppo e coesione che il CIPE, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, ha assegnato alla Regione del Veneto nella riunione svoltasi oggi a Roma, approvando il suo programma attuativo FAS (Fondo Aree Sottoutilizzate) 2007-2013.
“Attendevamo questo via libera da parte del CIPE – sottolinea il presidente veneto Luca Zaia – che apre nuovi e promettenti orizzonti di intervento in settori strategici per la nostra regione e innesca un importante meccanismo di rivitalizzazione del tessuto economico e sociale. L’assegnazione di oltre mezzo miliardo di euro è il giusto riconoscimento dell’ormai proverbiale capacità progettuale del Veneto e soprattutto del suo pragmatismo nell’affrontare i problemi prioritari che caratterizzano l’attuale situazione congiunturale, quelli che interessano davvero alla gente: il rilancio economico, la sicurezza del territorio, i trasporti, la tutela dell’ambiente e il risparmio energetico”.
“All’approvazione di questa delibera da parte del CIPE – prosegue Zaia – dovrà far seguito la concreta messa a disposizione delle risorse da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, cosa che noi auspichiamo avvenga al più presto, perché, come il Veneto ha sempre dimostrato in passato nell’impiego dei FAS, questi fondi garantiscono l’avvio di nuove opportunità di sviluppo e di investimenti, il potenziamento del sistema infrastrutturale, l’apertura di cantieri e la creazione di nuova occupazione. Segnalo l’importanza dei finanziamenti destinati alla difesa del suolo, obiettivo al quale lavoriamo guardando oltre l’emergenza vissuta con l’alluvione del 2010, prevedendo interventi strutturali e duraturi di messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico. Ma anche gli investimenti nel settore del trasporto pubblico consentiranno alla nostra regione di dotarsi di una rete più moderna di collegamenti, per garantire un adeguato standard di servizi nonostante i penalizzanti tagli fatti dal Governo nei trasferimenti alle Regioni in quest’ambito”.
Cinque sono gli Assi prioritari relativi ad attività infrastrutturali e uno di assistenza tecnica che, come previsto dal Governo, serve a finanziare azioni per una miglior realizzazione del programma. A ognuno di questi Assi corrispondono diverse linee di intervento:

- asse 1, “atmosfera ed energia da fonte rinnovabile” (100 milioni):
riduzione dei consumi energetici, efficientamento degli edifici pubblici; sostegno alla mobilità collettiva con priorità alla propulsione ecocompatibile;
- asse 2, “difesa del suolo” (61 milioni):
prevenzione e mantenimento della risorsa idrica, riduzione del rischio idrogeologico e difesa degli insediamenti; contrasto all’erosione costiera e di ripristino ambientale;

- asse 3, “beni culturali e naturali” (76 milioni):
 conservazione e fruizione dei beni culturali e promozione di attività ed eventi culturali; valorizzazione e tutela del patrimonio naturale e della rete ecologica regionale;
- asse 4, “mobilità sostenibile” (182 milioni):
 Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale (SFMR); impianti a fune; sistemi di trasporto collettivo a basso impatto ambientale; piste ciclabili;
- asse 5, “sviluppo locale” (80 milioni):
 servizi sovra-comunali sostenibili e recupero di siti produttivi ed artigianali di pregio architettonico; progetti integrati di area o di distretto turistici culturali e sostenibili; riqualificazione dei centri urbani e della loro capacità di servizio;
- asse 6, “assistenza tecnica” (14 milioni):
programmazione, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo; valutazione, studi e ricerche.
“L’approvazione di questa delibera del CIPE testimonia l’ottima capacità programmatoria del nostro Ente – commenta Marino Zorzato, vicepresidente e assessore regionale alla programmazione del FAS – che si è sempre distinto a livello nazionale prima per l’oculatezza e la concretezza dei progetti presentati e poi per l’efficace e puntuale attività di attuazione degli stessi. Un Veneto bravo a programmare e a realizzare, dunque, virtù sempre riconosciuteci da tutti e che consentono alla nostra Regione, anche in questa fase di grande difficoltà di reperimento di risorse per le amministrazioni pubbliche, di attuare iniziative ambiziose in grado di migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini, grazie all’effetto moltiplicatore di questi finanziamenti”.
Ovviamente quanto scritto nel Comunicato Stampa dalla Regione Veneto è un intervento di parte, comunicato che però è stato ripreso anche dai giornali come sotto riportati.
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E' evidente che solo degli interventi strutturali (e non le Ordinanze dell'Ufficio Ecologia) potranno salvaguardare la salute dei cittadini di Sommacampagna ed in particolare quelli di Caselle.
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E su quello che bisognerebbe fare segnalo questo articolo dell'altro ieri: "
Smog, la Coldiretti: "Anche gli alberi possono combattere l'inquinamento" che ha questo sotto titolo: "Contro l'inquinamento rafforzare la barriera degli alberi anti smog".
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Una soluzione ripresa anche da Mantova Economia ripresa in questo articolo: "ECCO GLI ALBERI GIUSTI PER ABBATTERE INQUINAMENTO" con il quale si scriveva in merito al convegno che sie era tenuto sabato 21 a Cannetto sull'Oglio.
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Ed in merito agli alberi che potrebbero essere utili ad abbattere l'inquinamento oltre a ricordarvi quello che ho scritto ormai QUATTRO ANNI FA in questi messaggi:


sabato 3 marzo 2007
I dati dell'inquinamento a Caselle

giovedì 22 marzo 2007

... vorrei ricordarvi che ci sarebbe da rendere efficace, concreto e fruibile quanto ipotizzato nel Master Plan Paesistico Ambientale presentato alla Fiera di Sommacampagna del 2010.

E se il titolo di oggi sarebbe: "E' emergenza smog nelle città italiane: "VERONA TERZA IN CLASSIFICA" (e Caselle?) - Da: "Le ora de tirar fora i maroni"... passando per "TORNI A BORDO, CAZZO!!!"... Caselle deve essere salvata. ORA!!! SUBITO!!!" dopo aver scritto questo messaggio di oggi, a quel titolo, ora, si potrebbe anche aggiungere: "MUOVETEVI...CAZZO" ???


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