Cosa bisogna fare quando un Ente Pubblico (come il Consorzio ZAI di Verona) gestisce un INTERPORTO (primo in Italia) e gestisce tutto il "Quadrante Europa" senza la V.I.A. e senza la V.A.S.? Sperare che la Procura della Repubblica accerti delle violazioni ambientali... e/o...?

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E da questa prima pagina apprendete che il "CONSORZIO Z.A.I." (Zona Agricola Industriale), sarebbe un ENTE PUBBLICO cosi descritto:

Il Consorzio ZAI è stato costituito nel 1948 per favorire lo sviluppo dell'industria, del commercio , dell'agricoltura e dell'artigianato nell'area veronese. Promotori dell'iniziativa furono la Camera di Commercio, il Comune e la Provincia di Verona.La Società come ente istituzionale a base territoriale ha compiti di pianificazione urbanistica e di propulsione allo sviluppo globale del territorio.
Alla giurisdizione del Consorzio ZAI sono state riservate 4 aree del comprensorio veronese: La Zona Industriale denominata ZAI Storica,; l'Altra Zona Industriale denominata ZAI Due - Bassona; l'area del Quadrante Europa; l'area dell'Innovazione - Marangona.
Nel complesso si tratta di un vero e proprio sistema infrastrututrale di 10 milioni di metri quadrati che costituisce un punto di forza economico per la presenza di 1.000 aziende e 33.000 addetti
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E da questa pagina potete scoprire che il "CONSORZIO ZAI" (tra i 10 milioni di metri quadrati che gestisce) gestisce anche quello che viene definito essere: "INTERPORTO QUADRANTE EUROPA" di Verona.
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RILEVANZA
Nazionale

TIPOLOGIA
Interporto
PAESE
Italia
COMUNI INTERESSATI
Verona (VR)
DESCRIZIONE
L’interporto Quadrante Europa di Verona si estende su una superficie di 2,5 milioni di mq con espansione prevista fino a 4,2 milioni di mq ed è gestito dal Consorzio ZAI, un ente istituzionale a base territoriale che ha compiti di pianificazione urbanistica e di incentivazione dello sviluppo del territorio e dell’economia mediante l’organizzazione di infrastrutture.
Recentemente ne è stata riconosciuta la rilevanza e l’eccellenza a livello nazionale (Studio Censis 2009) ed a livello europeo (al primo posto nello Studio effettuato dalla soc. tedesca DGG su 70 interporti europei).
L’interporto Quadrante Europa interconnette differenti modalità di trasporto (ferro, gomma, aria, acqua) e la sua posizione all’incrocio tra le principali via stradali e ferroviarie sulle direttrici nord – sud ed est – ovest fa si che in esso vengano trattati i traffici merci internazionali provenienti o diretti verso il Centro – Nord Europa attraverso il Brennero.
L’interporto si trova sulle tratte principali delle Reti di trasporto transeuropee TEN-T 1 (Berlino – Palermo) e TEN-T 6 (Lisbona – Kiev).
Nel 2009 i quantitativi movimentati hanno risentito della generale riduzione della domanda che ha seguito la crisi economica mondiale. Infatti, le tonnellate trasportate attraverso il trasporto intermodale sono state 6.167.100 ed hanno subito una riduzione del -7,42% rispetto al 2008. Le tonnellate trasportate mediante trasporto ferroviario convenzionale sono state 25.172.
Da segnalare che nel periodo gennaio –settembre 2010 è stato rilevato un significativo aumento del traffico ferroviario mensile rispetto al 2009 (561 coppie treni/mese nel 2010 rispetto a 481 coppie treni/mese nel 2009, pari a + 7,6%).
Le destinazioni ferroviarie sono principalmente Germania (78 %), Danimarca (3,4 %), Est Europa (7,6%) e Austria (5 %).
ENTI DI GESTIONE
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Questo, come sopra riportato, sarebbe la descrizione dell'INTERPORTO QUADRANTE EUROPA, che dai 2,5 milioni metri quadrati sta per essere ampliato fino a raggiungere una superficie pari a circa 4,2 milioni, considerato che solo pochi mesi fa, dal Comune di Verona, è stato approvato un PUA - Piano Urbanistico Attuattivo, che interessa una superficie di 2.676.519 metri quadrati.

Da ricordare che tutto quanto insediato nel Quadrante Europa, per una buona parte, è avvenuto e sta ancora avvenendo senza alcuna previa V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale) e/o  senza alcune previa V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica).

Proviamo ancora una volta ad illustrare... cos'è e... cosa c'è... all'interno dei 2.5 milioni di mq (ma che presto diventeranno 4,2 miliono di mq) estraendo alcune immagini da un documento pubblicato sempre su
UNIONTRASPORTI dedicato al QUADRANTE EUROPA, immagini che sotto vengono evidenziate e per quanto possibile anche commentate.
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Da questa sottostante immagine, vorrei ricordare che il Quadrante Europa, confina con il centro abitato di Caselle che appartiene al Comune di Sommacampagna, il cui intero confine comunale posto ad est... confina con le aree del Quadrante Europa.
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Dell'immagine sotto riprodotta è da evidenziare un "errore" perchè per quanto riguarda "lo stato attuale" come sotto riprodotto, qui sotto hanno indicato solo il Comparto Nord del "Quadrante Europa" e non l'intera area interessata da altri insediamenti.
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In questa tavola, come dal titolo è evidente che sono rapresentati tutti i "binari ferroviari" che sono a servizio dell'INTERPORTO del QUADRANTE EUROPA.
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In questa altra tavola, sarebbe rappresentato il nuovo casello Autostradale previsto sull'A22 compreso la viabilità per collegare questo alle aree del comparto Sud del Quadrante Europa, ma questa ipotesi di nuovo Casello è stata modificata e probabilmente è stata modificata anche la viabilità di collegamento con il Quadrante Europa.
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In merito al Nuovo Casello sull'A22 (qui sotto ancora riprodotto nella precedente versione) il sottoscritto ha già espresso le proprie perplessità in un messaggio pubblicato su ViViCaselle il 14.11.2011, avente questo titolo: "Oggi in Provincia. "
Approvazione dello Studio di fattibilità per la riorganizzazione della viabilità di secondo livello a seguito delle modifiche alle entrate e alle uscite delle autostrade A4 e A22 e del sistema delle tangenziali venete nell'area ad ovest di Verona"... Chi DEINUOVI e DEGLIEX ha detto "qualcosa" per quanto accadrà a Caselle? "
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Da questa altra sottostante immagine (sempre tratta dal documento di UNIONTRASPORTI) si può percepire come potrebbe diventare parte dell'Area del QUADRANTE EUROPA (rispetto alla precedente immagine) che qui sotto è definita: "PUA NORD P4".
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E che il "PUA NORD P4" sia già in fase di realizzazione questo è dimostrato dal fatto che il quanto qui sotto rappresentato e che sarebbe una modifica del "Varco Accessi Interporto", da qualche mese è già stato realizzato.
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Più volte in questi ultimi due anni, in particolare alla Commissione Europea Ambiente ho cercato di dimostrare che all'interno dell'INTERPORTO Quadrante Europa, vi sono state delle modifiche sostanziali, che - a mio avviso - avrebbero dovuto essere sottoposte a V.I.A. e in questa parte del documento dell'UNIONTRASPORTI, alcuni di questi interventi sono qui di seguito rappresentati.
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Il Terminal Gate era stato inaugurato nell'anno 2010 ed il traffico degli autocarri che accedevano a questa nuova infrastruttura era talmente aumentato che dai giornali si può apprendere questo: "
TROPPI TIR AL TERMINAL GATE QUADRANTE EUROPA: PER EVITARE COLLASSO INTERVIENE GIUNTA COMUNALE VERONA"... problema meglio specificato anche in questo altro documento: "Sistema Terminalistico Integrato Quadrante Europa Verona - Effetti dell'incremento del traffico intermodale".

Un incremento di traffico che ha costretto le Ferrovie Italiane a emettere questa nota:


Variazioni del sistema bonus/malus a Verona Quadrante Europa a partire dal 1° gennaio 2011


Per migliorare la qualità del servizio offerto presso il terminal di Verona Quadrante Europa, in considerazione dei crescenti volumi di traffico attestati su questo impianto, sono state apportate delle modifiche al funzionamento del Sistema Bonus/Malus a decorrere dal 01.01.2011.  
Le principali variazioni introdotte riguardano l’introduzione di un Bonus aggiuntivo per i ritiri effettuati nella notte tra le 00,00 e le 04,00, l’introduzione del Malus al superamento delle 36 ore di sosta dalla consegna per le unità di carico in partenza e la rimodulazione degli scaglioni per le unità in arrivo.
  
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Alcuni interventi, realizzati negli ultimi tre anni al Quadrante Europa, se presi singolarmente, potrebbero anche essere stati non soggetti alla VIA, ma comunque la procedura di "screening", cioè la Verifica di Assoggettabilità alla V.I.A. avrebbe dovuto essere effettuata come ad esempio la Piattaforma V2 anche questa inaugurata da pochi mesi.
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Nella sottostante immagine aerea, in primo piano si vede la "Piattaforma V2", ma appena oltre a questa, è evidente l'enorme insediamento dell'AutoGerma, del quale non si ha notizia se sia mai stato sottoposto a VIA, ma non credo, visto che per nessun intervento all'interno delle aree gestite dal Consorzio ZAI e appartenente al Quadrante Europa, risulta mai essere stato rilasciato un Decreto di Compatibilità Ambientale.
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Forse anche la nuova viabilità di cui sotto è stato rappresentato un nuovo ponte sulla Tangenziale Ovest, già realizzata all'interno del Quadrante Europa avrebbe dovuto ottenere un parere positivo dopo opportuno "screenneing" di VIA.
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Anche l'Insediamento delle nuove Officine Brennero per le quali è stata realizzata la nuova viabilità di accesso, avrebbero dovuto essere sottoposte a "screening" di VIA, ma nemmeno per questo intervento è stata presentata la Verifica di Assoggettabilità alla VIA.
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Ovviamente anche per le centinaia di migliaia di metri quadranti che sono stati trasformati in deposito di auto per la ditta Bertani, anche per questo intervento, non è stata chiesta la Verifica di Assoggettabilità alla VIA.
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Anche le decine e decine di migliaia di metri quadrati di pannelli fotovoltaici che sono stati installati sopra i tetti degli edifici, singolarmente avrebbero anche potuto essere non sottoposti a VIA, ma nell'insieme sicuramente avrebbero dovuto ottenere almeno un parere di esclusione alla VIA, dopo procedura di "screening".
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Uno degli ultimi insediamenti inaugurati all'interno del Quadrante Europa è quello delle ditta MIGROS, ma anche di questo non si ha notizia di alcuna procedura di VIA che sia mai stata avviata.
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Com'è possibile che un ENTE PUBBLICO, come il CONSORZIO Z.A.I. durante le decennali progettazioni effettuate per il QUADRANTE EUROPA, non si sia mai preoccupato di rispettare le normative nazionali e comunitarie sulla V.I.A. e sulla V.A.S.? 
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Perchè il sottoscritto, al fine che siano rispettate le Normative Nazionali e Comunitarie a difesa dell'Ambiente e della Qualità della vita... deve presentare Esposti alla Procura della Repubblica?
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Cosa bisogna fare quando un Ente Pubblico (come il Consorzio ZAI di Verona) gestisce un INTERPORTO (primo in Italia) e gestisce tutto il "Quadrante Europa" senza la V.I.A. e senza la V.A.S.? 
Sperare che la Procura della Repubblica accerti delle violazioni ambientali... e/o aggiungendo alle segnalazioni, anche i nomi dei Funzionari Pubblici e dei Responsabili dei vari uffici che avrebbero dovuto accorgersi che era necessaria ed era d'obbligo, la V.I.A. e la V.A.S.?

 
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