Terza corsia dell'autostrada A22: "Il Comune di Sommacampagna ha diritto di veto". Il ministero dell'Ambiente scrive «L'A22 potrà operare soltanto se saranno rispettate le norme contro l'inquinamento a Caselle»

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SOMMACAMPAGNA. Sono determinanti le delibere del Consiglio per la realizzazione del nuovo tratto da Verona Nord . "Terza corsia dell'autostrada. Il Comune ha diritto di veto". Il ministero dell'Ambiente scrive «L'A22 potrà operare soltanto se saranno rispettate le norme contro l'inquinamento a Caselle».
Prima di iniziare i lavori per la terza corsia, la società autostradale della A22 Brennero dovrà tenere conto delle indicazioni del Comune di Sommacampagna. È scritto nero su bianco nel decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio che si è espresso, nei giorni scorsi, in merito al progetto di «Realizzazione della terza corsia» nel tratto compreso tra Verona Nord e l'innesto con la A1, in provincia di Modena.
Il tracciato di 90 chilometri interessa tre Regioni e una ventina di Comuni, ma soltanto quello di Sommacampagna è espressamente nominato nel testo ministeriale, per le misure di tutela da applicare nell'abitato della frazione di Caselle.
Qui, «prima di iniziare i lavori» l'Autobrennero dovrà concordare con gli uffici competenti per i controlli ambientali uno studio di fattibilità per la realizzazione di fasce a bosco «di adeguata larghezza», per filtrare l'aria dall'ossido di azoto. Lo studio dovrà essere inviato al ministero e «tenere conto delle indicazioni» deliberate dal consiglio comunale di Sommacampagna.
La società, in pratica, dovrà istallare barriere antirumore e fasce alberate anti inquinamento atmosferico per un tratto più lungo rispetto ai soli 791 metri di rettilineo che riguardano il Comune. Caselle, infatti, dista appena 300 metri dal tracciato del territorio di Verona. Anche lì, dunque, si dovrà intervenire, perché i venti, soffiando in direzione est-ovest, fanno sì che la frazione paghi anche per gli effetti inquinanti registrati dal Comune vicino.
La situazione peculiare di Caselle, rispetto a tutti gli altri paesi attraversati dalla A22, ha richiesto ben tre punti nel decreto ministeriale, che stabilisce anche che la società autostradale valuti, acquisendo il parere dell'Enac (ente nazionale aviazione civile), un progetto di sistemazione a verde e realizzazione di bacini di laminazione in prossimità dell'aeroporto, purché non rappresentino un fattore di rischio per la navigazione aerea.
«Il Ministero», spiega Augusto Pietropoli, assessore all'ecologia, «ha recepito le nostre osservazioni, delineate grazie al masterplan ambientale commissionato dall'assessorato all'urbanistica. Ci ha permesso di avanzare richieste specifiche che ridurranno l'impatto di questa infrastruttura, lungo il tracciato e in prossimità degli svincoli autostradali. Con l'Enac si discuterà anche della fascia boschiva che proteggerà Caselle anche dal traffico aeroportuale».
Il Comune, infatti, aveva fatto presente che per la frazione occorre intervenire considerando tutte le infrastrutture che gravano e graveranno sul territorio, con un cumulo rilevante di polveri sottili: la Serenissima, l'aeroporto e il futuro sistema delle tangenziali. Ha chiesto, pertanto, che la margherita, all'intersezione di A22 e A4 , sia completamente rimboschita, adottando un'altra fascia alberata tutto attorno all'area e in zona Palazzina verso via Verona, fino a via Belvedere.
Per l'assessore all'urbanistica Romeo Montresor, Sommacampagna è a una svolta in favore della difesa del territorio: «Non ci saranno più infrastrutture senza corrispondenti opere di mitigazione. La nostra delibera consiliare ha suggerito interventi che si richiamano al progetto di mitigazione attuato per il passante di Mestre. L'obiettivo è realizzare attorno a Caselle una fascia verde di protezione e assorbimento degli scarichi degli automezzi in transito».
Sul tratto autostradale circolano circa 44 mila veicoli medi giornalieri, il 30 per cento dei quali è rappresentato da mezzi pesanti. La maggior parte dell'inquinamento atmosferico, per Caselle e Sommacampagna, secondo il masterplan, è dovuto a questo traffico veicolare.
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Che forti che sono queste dichiarazioni degli Assessori di Sommacampagna. Vediamo se dalle parole seguiranno i fatti. (Anche con l'Aeroporto?) Comunque l'A22 è solo una delle fonti di traffico che inquinano Caselle, perchè c'è anche la Tangenziale Ovest di Verona, c'è il Quadrante Europa, c'è Autostrada A4 (Brescia- Padova) e c'è l'Aeroporto Valerio Catullo... e poi quello che sta arrivando.
Poi se tutto quello che dovrebbe dare l'Autostrada A22 a Caselle, verrà seguito dal Dirigente Responsabile dell'Ufficio Ecologia - quello che "al di fuori dell'orario d'ufficio" segue i lavori del FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie - beh!!! sinceramente non è che mi aspetto di ottenere granchè!!!

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