Un consiglio agratis per il FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie: "Rifare totalmente tutte le pareti eseguite costerà meno che rifarle dopo"

Il messaggio pubblicato l'11 luglio 2011, cosi iniziava: "Se io... fossi il titolare di una delle 10 ditte che costituiscono la compagine societaria dell'A.T.I. Geo Nova, in merito al FINTO Recupero Ambientale dell'Ex Cava Siberie (ma vera Discarica di Rifiuti) io... comincerei a studiare - in fretta - una... EXIT STRATEGY"... e il messaggio che avevo inviato mi sembrava chiaro.
Ma quello stesso giorno dopo una nuova verifica al FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie, ma VERA Discarica di Rifiuti, fui costretto a scrivere un nuovo messaggio, che aveva questo titolo: "Aggiornamento al POST (messaggio) di oggi 11/07/2011 dopo una NUOVA visita al FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie, con inseguimento finale..." e questo messaggio inserii delle foto, tra cui questa come sotto riprodotta.
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Restringendo di nuovo l'angolo di ripresa della mia fotocamera, si poteva vedere che sulla parete dell'ex Cava Siberie c'era un operaio che stava lavorando (vedi sotto).
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Che le norme sulla sicurezza sul lavoro di questo operaio siano rispettate, ho qualche dubbio, visto che 1°: è da solo su quella parete, 2°: non ha alcuna imbragatura e 3°: vorrei sapere quale direttore dei lavori ha autorizzato a lavorare in quelle condizioni.
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Ma dato che ero vicino a dei cani, questi ad un certo punto hanno iniziato ad abbaiare e cosi l'operaio si è accorto che stavo riprendendo (vedi sotto) - ovviamente sempre al di fuori della proprietà dell'ex cava Siberie (che tra l'altro sarebbe pubblica).
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No volendo interferire con l'attività lavorativa del SOLO Operaio che vedevo, dopo questo ultimo scatto ho preferito allontanarmi per non accrescere lo stato di tensione del suddetto operaio a lavorare in quel posto e in quelle condizioni.
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Ma prima di allontanarmi, decisi di realizzare un piccolo video in modo da immortalare come l'Operaio stava risalendo la parete dell'ex Cava Siberie, da solo, senza alcun aiuto e senza alcun sistema di sicurezza personale...
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E il FINTO Recupero Ambientale sarebbe un'opera pubblica, immaginate che succede negli altri cantieri NON Pubblici in merito alla sicurezza sul lavoro.
Conclusioni:
Se io fossi il Titolare dell'impresa:
fermerei il tutto, toglierei i rifuti già conferiti, demolirei tutte le pareti (come sono state male eseguite) e rifarei il tutto con materiali più stabili (ghiaia) e non soggetti a scioglimenti (terra).
Se io fossi il Sindaco: fermeri il tutto immediatamente, ordinerei il ripristino dello stato dei luoghi all'anno 2009 e chiederei 23 milioni di euro di danni per i danni erariali che ha subito il Comune di Sommacampagna.
Ovviamente se non si muove il Sindaco mi muovo io... con il rischio che il FINTO Recupero Ambientale venga fermato definitivamente e che il Comune non incassi un euro di danni. (al titolare dell'impresa la mia soluzione gli costerebbe meno).
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Allargando l'angolo di ripresa della fotocamera, oltre a riprendere lo squarcio sopra evidenziato, ora potevo riprendere il mezzo di cantiere che era quello che aveva sollecitato la mia attenzione.
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Oggi, passando casualmente vicino al FINTO Recupero Ambientale, ho notato che a lato di Via Siberie, all'interno della recinzione, spuntava il tetto di una macchina operatrice, e dato che sempre casualmente avevo con me la mia fotocamera, visto che per caso ero li, perchè non scattare altre foto e cosi lo strappo che avevo visto a ferragosto era oggi più evidente (vedi sotto)
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Ma sulla parete Est dell'ex Cava Siberie - quella al cui lato a soli 5 metri scorre un canale d'irrigazione che nel 2010 aveva già avuto seri problemi - il giorno di Ferragosto 2011, appaiono altri e nuovi segnali premonitori come lo strappo ben visibile sulla sottostante immagine.
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Nell'estate 2010 io sostenevo che la causa dello scivolamento delle pareti fosse in conseguenza di infiltrazioni sulle pareti dell'acqua d'irrigazione dei campi contermini alla VERA Discarica, ma allora non potevo provarlo perchè le pareti non erano ancora state impermeabilizzate.
E se nell'estate 2010, c'era stato un solo "scivolamento"... che a metà estate del 2011 c'e ne fossero già stati TRE, a me sta cosa preoccupava e molto. L'11 Agosto tra le zone più evidenti dove c'erano stati questi scivolamenti si aggiungeva anche quello riprodotto nella sottostante immagine.
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Visto quello che stava accadendo nell'ex Cava Siberie, martedì 12 luglio 2011 scrissi questo messaggio: "Se in una gara, chi arriva per ultimo... vince, è evidente che se poi c'è qualcosa che potrebbe andar storto, sicuramente... va storto!!!".
E che qualcosa stesse andando storto è evidente, dato che se le "pareti" (o parti di essa) di quella che dovrebbe diventare una VERA Discarica di Rifiuti... hanno la tendenza di "sciogliersi" e di "scivolare" verso il basso... azione che era già cominciata ancora l'anno prima quando domenica 15 agosto 2010 lo segnalavo su ViViCaselle in questo messaggio: "Non volevo più scrivere in merito al FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie... ma se le pareti crollano... questo lo posso scrivere?". Già allora le pareti scivolavano verso il basso.
Ma torniamo ai giorni nostri, dopo i nuovi "scioglimenti" dell'11 luglio 2011, passa un mese che altri nuovi "scivolamenti" di parte di pareti... vanno verso il basso, come segnalai il giovedì 11 agosto 2011 in questo messaggio: "Si ritiene che la lavorazione in corso di esecuzione sia conforme al progetto approvato". Quindi se le pareti della Discarica crollano va tutto bene?" dal quale messaggio estraggo la sottostante immagine.
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