La SI-TA-VE come SALVAGENTE per la C.I.S.? Per far si che... con la SI-TA-VE si SALVI (la) GENTE di Caselle? Come? Con la C.I.S. SpA ovviamente!!!

Ieri sul Corriere di Verona (inserto del Corriere della Sera) è stato pubblicato questo articolo (vedi sotto) dal quale estraggo queste frasi:
"Sarà il 2012 l'anno dell'avvio dei cantieri veronesi dell'Autobrennero. Non solo quelli della terza corsia... ma anche quelli per il NUOVO CASELLO dedicato all'Aeroporto Catullo. ... L'iter per il NUOVO CASELLO comincerà domani (oggi per chi legge) con l'avvio della procedura di convocazione da parte del Presidente della Provincia... "Domani firmerò la lettera per convocare al tavolo tutti gli enti coinvolti nella nuova opera". E se le procedure dovessero rispettare i tempi previsti, una volta completato l'iter burocratico, all'Autobrennero spetterebbe il compito di redigere il progetto definitivo ed esecutivo del casello, visto che lo studio di fattibilità è già stato realizzato, per poi aprire i cantieri alla metà del 2012. "
A quanto pare e parrebbe, almeno da quello che si legge, sembrerebbe che i nostri politici avrebbero intenzione di realizzare il NUOVO CASELLO senza la preventiva Valutazione di Impatto Ambientale... visto che nella V.I.A. della 3^ Corsia dell'Autobrennero... quel Nuovo Casello... per ora... NON C'E'.
Domanda... tra gli indirizzi che il Presidente della Provincia ha scritto sulla lettera di convocazione del tavolo degli enti coinvolti... avrà scritto anche l'indirizzo del Comune di Sommacampagna?
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Questo articolo, che evidenzia una certa URGENZA... mi permette di concludere la "trilogia" che ho iniziato Sabato 6 novembre 2010 con questo messaggio: "A4 il CIS c'è! A22 il CIS c'è! SI-TA-VE il CIS c'è! GIRPA il CIS c'è! AEROPORTO il CIS c'è? Per "salvare" Caselle... serve il CIS? SI... serve il CIS!" che ho continuato domenica 7 novembre 2010 con questo altro messaggio: "Non è che "Le Corti srl" e "La Nuova Corte Palazzina srl" (e quindi la C.I.S. SpA) possono aver commesso degli ERRORI per degli ERRORI... DEGLIEX?" e... che spero si concluda oggi con questo terzo messaggio.
Caselle di Sommacampagna... non credo devo ricordarlo... è al centro dell'attenzione di una serie di progetti, proposti da Enti pubblici e anche da Società Private e questa sottostante immagine tratta dalle Osservazioni alla “SI - TA - VE” - “Sistema Tangenziali Venete” del 28.04.2009 ne sintetizza alcune, tra le maggiori, che interessano il nostro centro abitato, dove ormai vivono quasi 5.000 abitanti.
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Ma per ... come e per cosa... ho scritto in questi ultimi due giorni... anche oggi rimaniamo sulla C.I.S. - Compagnia Investimenti Sviluppo di Villafranca... che assieme alla Rubner Holding SpA sono partecipate alle ditte: "Le Corti srl" e la "Nuova Corte Palazzina srl"... che rispettivamente sono le proprietarie delle aree indicate con la sigla "F3" (retino verde) e "BC1" (retino rosso) poste in aderenza all'incrocio tra l'A22 e l'A4, come evidenziate nel sottostante estratto del vigente P.R.G. del Comune di Sommacampagna.
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Come ho scritto ieri, alla C.I.S. SpA e alla Rubner SpA, fanno capo delle ditte che sono proprietarie di aree ubicate tra il centro abitato di Caselle e l'incrocio tra le due autostrade, come anche evidenziato nella sottostante immagine. Un acquisto però, che potremmo definire "incauto" (con colpe DEGLIEX e anche dell'AEROPORTO?) visto che su queste aree - causa vincoli aeroportuali - sarà impossibile effettuare delle cosidette "valorizzazioni" immobiliari, che erano state previste per realizzare la Citta del Vino e del Cibo e il Verona Airport Hotel...
Al massimo, oggi e anche per domani... queste aree potrebbero essere... valorizzate per... colture intensive di... ortaggi... a meno che per la SI-TA-VE - Sistema Tangenziali Venete, una nuova Autostrada per Caselle, non possa esservi la sottoscrizione di un nuovo e diverso Accordo di Concertazione tra Comune, Società Autostradali e Società Private.
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Una nota positiva... nonostante tutto, bisogna in ogni caso scriverla... il progetto ideato dall'Arch. Fuksas per la Città del Vino e del Cibo era (ed è) un bellissimo progetto che poteva e potrebbe essere supportato anche dalla Fondazione C.I.S. che cosi si presenta: "La Fondazione CIS forma, promuove e diffonde espressioni della cultura, dell’arte e dello sport, anche quali mezzi per la crescita di una Responsabilità Civica e della solidarietà nel tessuto sociale, in particolare nei giovani, nelle organizzazioni pubbliche e nelle imprese private".
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Poi che la Città del Cibo e del Vino, di fatto, fosse un Centro Commerciale grande quasi il doppio della Grande Mela di Lugagnano... anche questo è un dettaglio che va evidenziato, visto che per il PRG su quell'area si poteva realizzare solo 1.000 mc di edificato, quando il progetto (bellissimo) elaborato dalla ditta: "Le Corti srl" di mc. ne prevedeva quasi 350.000... un tentativo di "valorizzazione"... pari a 350 volte quello che il Piano Regolatore Generale prevedeva.
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Premesso anche queste ulteriori informazioni, torniamo alla SI-TA-VE - Sistema Tangenziali Venete, la nuova Autostrada oltre alle due esistenti, ormai è certo, interesserà l'abitato di Caselle, in merito alla quale il sottoscritto, il 28 aprile 2009 ha presentato le: Osservazioni alla “SI - TA - VE” - “Sistema Tangenziali Venete” dal quale documento ho tratto la seguente tavola grafica... dove appare che... "casualmente per caso" sui terreni di proprietà della ditta "Le Corti srl" è stata ipotizzata la realizzazione di un Cantiere di Lavoro della SI-TA-VE... come sotto ben evidenziato.
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Un Cantiere di Lavoro "improprio"che però ha un piccolo problema... in quel posto in quell'area (a mio avviso) non possono esservi installate gru e/o realizzate collinette di ghiaia e/o di inerti perchè quell'area è ubicata in "asse pista" con l'Aeroporto Catullo...
A meno che il Cantiere di Lavoro sia realizzato prima scavando la ghiaia, abbassando cosi la quota del Cantiere (vendendo la ghiaia) e poi attrezzando l'area cosi liberata dalla ghiaia per installare i macchinari e le attrezzature per confezionare i calcestruzzi e gli inerti necessari per la realizzazione della nuova Autostrada.
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Io insisto... e per come, in data 23 Aprile 2009 ho scritto in questo documento la... SI-TA-VE potrebbe essere... Un’opportunità “unica” e “irripetibile” per la salvaguardia dell’Ambiente e della Qualità della Vita della Popolazione? Se realizzata nel posto giusto e nel giusto modo... visto che nella mia proposta... detta NUOVA AUTOSTRADA l'ho prevista "in aderenza" all'esistente Autostrada A4, che (come evidenziato nella sottostante immagine) l'A4 verrebbe "coperta da galleria artificiale" nel tratto indicato tra le lettere A e B mentre la SI-TA-VE nel tratto E e F verrebbe realizzata in "trincea coperta". Ovviamente come "opera complementare" alla SI-TA-VE... dovrebbe anche essere realizzata un tratto della "Tangenziale di Caselle" come indicato tra le lettera C e D della sottostante immagine.
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E che la SI-TA-VE possa essere realizzata "in aderenza" all'A4 credo di averlo dimostrato in questo documento: "Integrazione alle Osservazioni al “Sistema Tangenziali Venete”- SI-TA-VE" proposta d'intervento poi meglio descritta in questo altro documento: Dettaglio dell’intervento proposto nel tratto dell’A4 che interessa l’abitato di Caselle che qui sotto viene riprodotto nelle seguenti immagini:
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Lungo le Autostrade Italiane, da anni, esistono vincoli di inedificabilità che permetterebbero, se neccessarie il poter realizzare opere di ampliamento e di potenziamento e anche per il tratto che interessa Caselle, per una buona parte di questo tracciato, questa possibilità di ampliare il sedime autostradale esiste.
Con un consumo dell'attuale fascia di rispetto di circa 5/6 metri - parte per parte - oltre l'attuale recinzione dell'A4 potrebbe essere realizzata anche la Nuova Autostrada: SI-TA-VE in aderenza all'esistente.
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Per prima cosa, come primi lavori di questo "affiancamento", si deve lavorare per spostare il sedime dell'attuale Autostrada A4 e "spostarla" verso sud, vedi tratto verso Venezia (sopra) e vedi tratto verso Milano (sotto).
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Dopo questi lavori, il traffico sull'A4 viene ripristinato integralmente in entrambi i sensi di marcia e nel tratto come sopra indicato l'Autostrada Brescia-Padova, in prossimità dell'abitato di Caselle ora è in "galleria artificiale" che con opportuni sistemi di filtraggio potrebbe abbattere gli agenti inquinanti in questo tratto.
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Con l'A4 traslata a sud rispetto all'attuale sedime e utilizzando altri 5/6 metri della fascia di rispetto autostradale posta a nord dell'esistente si andrebbe a recuperare lo spazio necessario per realizzare la SI-TA-VE in "trincea coperta" in aderenza all'A4.
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Alla fine dei lavori della SI-TA-VE, nel tratto interessante l'abitato di Caselle, questa nuova Autostrada sarebbe stata realizzata tutta interrata e il terreno sovrastante diventerebbe altro terreno recuperato al centro abitato di Caselle, con una qualità di vita migliore.
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Nella sottostante altra immagine, ho riprodotto le varie fasi della "traslazione a sud" dell'A4 con relativa realizzazione di "galleria artificiale" di copertura e poi la conseguente realizzazione della nuova SI-TA-VE in "trincea coperta" con recupero di altro terreno a servizio del centro abitato di Caselle.
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Ovviamente tutto queste "modifiche" hanno un costo... che però... E' UN COSTO INFERIORE al costo di "per come" è stata progettata la SI-TA-VE. Realizzando la Nuova Autostrada "in aderenza all'A4", come proposto dal sottoscritto, credo che posso dimostrare - con la sottostante tabella - che a parità di costi sia possibile che una NUOVA AUTOSTRADA... se realizzata "in aderenza" ad una AUTOSTRADA ESISTENTE, cioè DUE autostrade contigue... potrebbero avere un "impatto ambientale" minore di UNA sola autostrada.
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Come "casualmente" il Cantiere di Lavoro" della SI-TA-VE è stato ubicato sui terreni della ditta "Le Corti srl" io credo che quel cantiere possa anche rimanere li dove già ipotizzato, solo che quel cantiere - che potrebbe permettere alla ditta di recuperare i costi d'acquisto del terreno - dovrebbe servire sia per la 3^ Corsia dell'Autobrennero che per la SI-TA-VE che essendo interrata potrebbe permettere di recuperare ghiaia per realizzare i rilevati della 3^ Corsia dell'A22.
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In questo modo, con la SI-TA-VE che va ad interessare gli edifici della "Corte Palazzina" come sopra evidenziato, i volumi degli esistenti edifici potrebbero essere "spostati" più a nord e... la "Corte Palazzina" potrebbe essere ricostruita per realizzare il Verona Airport Hotel come già progettato... spostato di circa 300 metri al di fuori del "sentiero di atterraggio" degli aerei sulla Pista 22 dell'Aeroporto Catullo.
Dopo che il Cantiere di Lavoro della SI-TA-VE verrà dismesso (alla fine dei lavori di realizzazione della NUOVA AUTOSTRADA) l'area che era di proprietà della ditta: "Le Corti srl" potrebbe diventare "bene comunale" per essere destinato, ad esempio, come Parcheggio Low Cost per l'Aeroporto (ricoperto poi da pannelli solari) su una pavimentazione di asfalto "mangiasmog" che potrebbe contribuire ad abbattere gli Ossidi di Azoto generati dal traffico autostradale e aeroportuale.
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Come ipotizzato nel Masterplan Paesistico Ambientale recentemente presentato dall'Amministrazione Comunale in data 31 Agosto 2010 durante la Fiera di Sommacampagna, la migliore opzione dove realizzare la SI-TA-VE è... ed è quella se sarà prevista in aderenza all'Autostrada A4.
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Con la SI-TA-VE posta in aderenza all'A4, per Caselle potrebbe esserci l'inizio di un progetto di NATURA RITROVATA al fine che possano essere realizzate una serie di opere e di interventi che dovrebbero migliorare la qualità di vita degli abitanti residenti a Caselle.
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Ovviamente, la qualità di vita dei miei concittadini, con l'A4 e la SI-TA-VE ricoperte nel tratto di Caselle... tutto questo potrebbe agevolare anche la realizzazione del Parco Catullo, anche questo ipotizzato nel Masterplan Paesistico Ambientale. Il Parcheggio Low Cost ipotizzato dall'Aeroporto Catullo nelle aree ubicate a Sud di Caselle, potrebbe essere spostato sulle aree ora in proprietà della ditta: "Le Corti srl".
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Ovviamente tutto questo potrebbe essere realizzato se la C.I.S. SpA avesse da attivare i rapporti diretti e le partecipazioni azionarie anche indirette che possiede nelle TRE Società Autostradali che interessano il territorio di Caselle.
Ad esempio la GIRPA SpA... (altra ditta partecipata dalla C.I.S. SpA) è la società di progettazione che potrebbe analizzare il contenuto delle mie Osservazioni alla SI-TA-VE che... se ritenute valide potrebbero essere le basi su cui costruire un Accordo di Concertazione tra Comune di Sommacampagna e le ditte "Le Corti srl" e la "Nuova Corte Palazzina srl" un accordo ovviamente condizionato alla realizzazione della SI-TA-VE in aderenza all'A4 come proposto dal sottoscritto nelle Osservazioni alla SI-TA-VE come sopra riportate.
E con questo messaggio credo di aver dimostrato che la C.I.S. SpA, se dovesse intervenire, potrebbe cambiare la qualità della vita della popolazione di Caselle... ovviamente casualmente poi... potrebbe anche recuperare i 14 milioni di euro spesi per acquistare i terreni di proprietà delle due ditte... partecipate dalla C.I.S. SpA.
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DIMENTICAVO.
E se "qualcuno" fa ritrovare dei "soldi persi" quanto sarebbe (previsto per legge) il compenso da assegnare a quel "qualcuno" che ha avuto l'idea giusta e corretta (anche se un pò articolata)per recuperare quei "soldi ormai perduti"?
La SI-TA-VE come SALVAGENTE per le ditte partecipate dalla C.I.S.?
Ma tutto questo potrebbe valere solo per far si che... con la SI-TA-VE si possa SALVAGUARDARE la qualità della GENTE di Caselle?
La C.I.S. SpA ovviamente - per recuperare l'investimento ormai perso... dovrebbe attivarsi... IMMEDIATAMENTE!!!

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