Se c'è una cosa che... "mi fa incaxxare... d'immenso" è scrivere: "AVEVO RAGIONE IO" ed in merito a questo segnalo il Comunicato Stampa dell'ENAC n° 16 del 17 Marzo 2017 a titolo...

Se c'è una cosa che... "mi fa incaxxare... d'immenso" è scrivere: "AVEVO RAGIONE IO" ed in merito a questo segnalo il Comunicato Stampa dell'ENAC n° 16 del 17 Marzo 2017 a titolo: "RIUNIONE DELLA COMMISSIONE AEROPORTUALE DI BERGAMO SULLE PROCEDURE PER LA ZONIZZAZIONE ACUSTICA E SULL’AVVIO DELLA SPERIMENTAZIONE DI NUOVE ROTTE AI FINI DEL CONTENIMENTO DELL’INQUINAMENTO ACUSTICO".
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Nel pomeriggio di oggi, 17 marzo 2017, si è riunita la Commissione Aeroportuale dell’Aeroporto di Bergamo Orio al Serio istituita ai sensi del Decreto del Ministero dell’Ambiente del 31 ottobre 1997. Alla Commissione partecipano, tra gli altri, oltre agli amministratori dei Comuni interessati dal traffico dell’Aeroporto di Bergamo, anche i rappresentanti del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, della Regione Lombardia, della Provincia di Bergamo e dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA).
La Commissione è stata convocata dalla responsabile della Direzione Aeroportuale Lombardia dell’ENAC, in qualità di Presidente della Commissione, al fine di analizzare alcune tematiche connesse all’avvio della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), prevista dalla Sentenza del Consiglio di Stato n. 01406/2014, depositata il 02/04/2014, per l’approvazione della zonizzazione acustica aeroportuale.
In occasione della seduta, inoltre, è stato discusso l’avvio della sperimentazione delle procedure antirumore e della ripartizione del traffico aereo sullo scalo, proposte dal Comune di Bergamo.
Con riferimento alla procedura di VAS, a seguito delle richieste di chiarimenti pervenute dalla Regione Lombardia in merito ai soggetti titolati a svolgere il ruolo di Autorità procedente e di Autorità competente (vedi Comunicato Stampa ENAC n. 91/2016), il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha nuovamente precisato, il 15 marzo 2017, che il ruolo di Autorità competente deve essere svolto dalla Regione Lombardia, designando, al contempo, la Commissione Aeroportuale, e non l’ENAC, come Autorità procedente.
L’ENAC, in qualità di soggetto che presiede la Commissione Aeroportuale, alla luce di quanto stabilito dal suddetto Ministero, che già nella seduta del 28 aprile 2016 aveva avviato i lavori preliminari all’avvio della VAS, in occasione dell’incontro odierno ha confermato che nei prossimi giorni presenterà istanza alla Regione Lombardia, a nome della Commissione Aeroportuale, per l’inizio della procedura di VAS.
Per quanto riguarda, invece, l’avvio della sperimentazione delle procedure antirumore e di distribuzione del traffico proposte dal Comune di Bergamo, a seguito degli esiti positivi degli studi condotti dall’Enav in relazione alla volabilità delle nuove rotte proposte e alle risultanze delle simulazioni effettuate dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) in ordine alle ricadute in termini di inquinamento sullo scalo stesso, si evidenzia che i risultati hanno dimostrato una riduzione dell’impatto acustico per la popolazione residente (con una diminuzione di circa 2.507 abitanti coinvolti) nelle zone limitrofe all’aeroporto, attualmente esposta a un livello di rumorosità superiore ai 60 decibel.
Si precisa, infatti, che il livello di rumorosità di 60 decibel rappresenta la soglia del rumore (o limite acustico) prevista dalla normativa di riferimento vigente ai fini dell’applicazione delle procedure antirumore volte al contenimento dell’inquinamento acustico.
L’ENAC, pertanto, avvierà la sperimentazione necessaria a dimostrare, mediante la concreta applicazione delle procedure antirumore, la concordanza dei dati reali con le proiezioni effettuate dall’ARPA, allo scopo di attestare l’effettiva riduzione del livello di inquinamento presente nell’intorno aeroportuale dello scalo di Bergamo Orio al Serio.
La sperimentazione avrà una durata di sei mesi e decorrerà dal prossimo 22 giugno 2017.
Al termine del periodo di sperimentazione – per l’avvio del quale la normativa non prevede la votazione preliminare a maggioranza dei membri della Commissione Aeroportuale – una volta preso atto degli esiti della stessa, sarà valutata e votata, a maggioranza, dai membri della Commissione l’eventuale approvazione e la conseguente applicazione, in via definitiva, delle procedure antirumore e di distribuzione del traffico oggetto della sperimentazione di imminente avvio.
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Da anni ritengo e sostengo che i PIANI e i PROGRAMMI devono essere sottoposti a VAS - Valutazione Ambientale Strategica (e/o che perlomeno siano sottoposti alla Verifica di Assoggettabilità alla V.A.S.) come in questo caso dove l'oggetto è la "ZONIZZAZIONE ACUSTICA AEROPORTUALE".
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Dato che - da oltre 40 anni - a Caselle ci sarebbe un Aeroporto Civile denominato "Valerio Catullo", posso chiedermi quando il Comune di Sommacampagna intende chiedere ai "Catulliani" se intendono sottoporre a V.A.S. il Piano per la Zonizzazione Acustica Aeroportuale
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Nemmeno oggi ho molto tempo per scrivere su www.vivicaselle.eu e pertanto vi evidenzio un intervento di Aero Habitat proprio su questo argomento visto quanto oggi hanno pubblicato in questa news a titolo: "Aeroporto Bergamo, sei mesi di sperimentazione? Ma basta AEDT!"... e con questo sotto titolo: "E quanti anni sono trascorsi dall'ultimo INM?".
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La Commissione Aeroportuale dello scalo Orobico nel pomeriggio del 17 Marzo - lo segnala il Comunicato Stampa n. 16/2017 dell'ENAC - ha deliberato, nell'ambito di una riunione "al fine di analizzare alcune tematiche connesse all’avvio della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), prevista dalla Sentenza del Consiglio di Stato n. 01406/2014, depositata il 02/04/2014, per l’approvazione della zonizzazione acustica aeroportuale"...."l’avvio della sperimentazione delle procedure antirumore e della ripartizione del traffico aereo sullo scalo, proposte dal Comune di Bergamo".
L'iniziativa appare del tutto insolita e, anche, difforme alle procedure e dai compiti disposti dal Decreto del Ministero dell’Ambiente del 31 ottobre 1997.
L'analisi delle ricadute acustiche e la definizione della relativa mappa con le zone di impatto sul territorio circostante, infatti, devono essere calcolate secondo precise modalità e tecniche.
L'eventuale sperimentazione di rotte "alternative" sarebbe, piuttosto, oggetto di uno stadio successivo e riguardante esclusivamente il rumore dei velivoli in volo: l'air-noise. Un rumore aereo perciò risultato della correlazione tra il tracciato radar e velivolo: un parametro che raramente ottiene il 100% dei voli.
Com'è prassi invece - lo sostiene il Decreto - è l'utilizzo dell'Integrated Noise Model (INM) il sistema di calcolo per "stimare" l'impronta acustica aeroportuale a commisurare le stime dell'impatto del rumore aereo a terra (ground noise) e quello in volo (air noise).
Ma di quale mappa acustica dispone l'aeroporto di Orio al Serio? Quando è stata redatta e con quali movimenti/anno e in quale periodo storico. La stima acustica aveva registrato adeguatamente il rumore a terra (ground noise) e quello in volo (air noise)?
La nuova realtà "acustica" comunque dovrebbe essere valutata con l'AEDT- Aviation Environmental Design Tool (AEDT) che ha reso obsoleto l'arcaico INM ed ha ampliato l'oggetto dell'analisi. Non solo l'impatto acustico ma anche quello atmosferico, al momento trascurato in ambito di Commissione Aeroportuale.
Per quanto riguarda, invece, le simulazioni effettuate dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) - avrebbero registrato una riduzione dell’impatto acustico per la popolazione residente (con una diminuzione di circa 2.507 abitanti coinvolti) nelle zone limitrofe all’aeroporto, attualmente esposta a un livello di rumorosità superiore ai 60 decibel - non è possibile arguire se tale impatto sia conseguente al rumore a terra (ground noise) e/o al rumore in volo (airnoise) e/o quale incidenza abbiamo le rispettive componenti delle ricadute acustiche.
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