Se io fossi Graziella Manzato e fossi Candidato a Sindaco della lista di Sommacampagna Popolare... io farei un passo indietro e cederei la candidatura ad altro esponente... "NON coinvolto nella Discarica Siberie"... in quanto - per le mie doti di paragnosta - ho la vaga impressione che la Geo Nova stia "restituendo" al Comune [proprietario dell'Ex Cava Siberie con dentro circa 120.000 mc di rifiuti (forse da smaltire)], la Discarica Siberie, cosi com'è, chiudendola, e preparando un bell'Uovo di Pasqua alla Graziella Manzato.

Da un pò di giorni sto tenendo sotto controllo il FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie, ma vera Discarica di Rifiuti denominata DISCARICA SIBERIE, progettata quando la Graziella Manzato era Vice Sindaco (dal 1999 al 2004), approvata quando la Graziella Manzato era Sindaco (dal 2004 al 2009) e, una Discarica che è collassata nel 2010, nel 2011, nel 2012 e nel 2013, quando la Graziella Manzato è stata componente della Minoranza del Consiglio Comunale (dal 2009 al 2013)... che per quello che succedeva, non ha visto, non ha sentito e non ha parlato.
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Che un Candidato Sindaco, cioè la Graziella Manzato, si presenti per il quarto mandato in Consiglio Comunale, dopo tutto quello che ha combinato (dal 1999 al 2009) e/o non è intervenuta (dal 2009 al 2013) sulla Discarica Siberie, secondo me è un errore tattico e strategico... sopra tutto se - come sembra - stanno preparando l'Ovetto di Pasqua, visto che stanno "impacchettando" la Discarica Siberie per "restituirla" al Comune come "Regalo di Pasqua"... giusto in tempo per l'inizio della Campagna Elettorale e pertanto dopo le elezioni, saranno ...azzi del nuovo Sindaco prendersi in corpo quell'emerita caxxata che è stata la Discarica Siberie. 
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Premesso questo aggiorniamo lo stato dei luoghi della Discarica Siberie VOLUTA e APPROVATA dalla Graziella Manzato, che sarebbe (ma farebbe ancora in tempo a ritirarsi) il Candidato Sindaco del "Partito Democratico" che opera sotto le mentite spoglie di "Sommacampagna Popolare".
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Se vanno avanti cosi - come descritto nelle foto - dopo aver già "impacchettato" la prima parte (verso ovest che è circa un terzo dell'intera Discarica), se poi procederanno ad "impacchettare" anche gli altri due terzi... forse già nella settimana di Pasqua, l'Ovetto di Pasqua (Discarica Siberie) sarà tutto "impacchettato" e restituito al Comune.
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Se io fossi Graziella Manzato e fossi Candidato a Sindaco della lista di Sommacampagna Popolare... io farei un passo indietro e cederei la candidatura ad altro esponente... "NON coinvolto nella Discarica Siberie"... in quanto - per le mie doti di paragnosta - ho la vaga impressione che la Geo Nova stia "restituendo" al Comune [proprietario dell'Ex Cava Siberie con dentro circa 120.000 mc di rifiuti (forse da smaltire)], la Discarica Siberie, cosi com'è, chiudendola, e preparando un bell'Uovo di Pasqua alla Graziella Manzato.
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E questo è quello che pensavo fino a questa mattina, ma dopo che ho letto questo articolo del Corriere di Verona a titolo: "La Regione stoppa Ca' del Bue. «Non ci sono abbastanza rifiuti»".
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Oltre 80 osservazioni, più di 500 pagine fitte di richieste di correzione avanzate da comitati, associazioni e semplici cittadini, una Valutazione Ambientale Strategica. Il Piano per i rifiuti, che per la prima volta riunisce in un unico quadro regionale rifiuti urbani, speciali e bonifiche, è pronto per il via libera definitivo del consiglio, dopo che venerdì scorso è stato approvato dalla giunta (è in gestazione dal 2011, l'ultimo Piano risale al 2004).
L'assessore all'Ambiente Maurizio Conte conferma le linee guida già delineate durante la fase di scrittura: no a nuove discariche, no a nuovi inceneritori. Si continuerà a spingere l'acceleratore sulla differenziata, che peraltro si sta rivelando un business eccellente anche in tempo di crisi (oltre 1.500 aziende in tutto il Veneto lavorano nel trattamento delle «frazioni da recupero», altre 200 si occupano del loro smaltimento). «L'obiettivo che ci poniamo è quello di arrivare ad una differenziata del 70%, con una produzione di rifiuti che non superi i 420 chilogrammi per abitante - spiega Conte -. 
Ciò significa che non saranno realizzate sul nostro territorio nuove discariche ma si andrà ad esaurimento di quelle esistenti». Con una novità da «fantascienza della 'munnezza»: le vecchie discariche, riempite negli anni in spregio alle norme di sicurezza (anche perché le norme in questione, in molti casi, ancora non c'erano) potrebbero essere trattate con l'elettrolisi e la trasformazione molecolare, così da tramutarle in giacimenti di biodiesel e biogas. Per le stesse ragioni, non sembra esserci più spazio in Veneto neppure per nuovi termovalorizzatori. O meglio: si faticherà a tenere aperti quelli che ci sono. Attualmente, dopo la chiusura di Fusina, sono in funzione solamente gli impianti di Padova e Schio; Ca' del Bue, invece, è attivo esclusivamente come impianto di trattamento. 
Da tempo si parla dell'avvio di una linea di incenerimento nell'impianto veronese (che ha funzionato solo per un brevissimo periodo, nel 2006, ai tempi dell'amministrazione Zanotto), tanto che Agsm ha già affidato l'appalto da 120 milioni di euro in project financing agli spagnoli di Urbaser. Secondo il piano economico finanziario, l'impianto avrebbe dovuto bruciare 180mila tonnellate di rifiuti l'anno, producendo energia elettrica. Ma l'ipotesi è abortita sul nascere dallo stesso Conte: «Qualunque decisione nel merito spetta alla società di gestione - dice l'assessore - non sta alla Regione stabilire se Ca' del Bue debba restare o meno aperto. Certo è che se si guarda alle prospettive indicate dal Piano, non vedo grandi possibilità di sopravvivenza, soprattutto sul fronte della sostenibilità finanziaria. Servono rifiuti da bruciare e non ce ne sono. A meno che non si voglia trovare l'equilibrio economico alzando le tariffe a carico dei cittadini...». 
L'alternativa sarebbe un nuovo investimento tecnologico che permetta di bruciare i rifiuti speciali, anziché quelli urbani. In questo caso la domanda ci sarebbe, e florida, ma pure qui c'è un ostacolo: il mercato dei rifiuti «speciali», a differenza di quello degli urbani (che vanno smaltiti tutti entro i confini provinciali), è libero. Ca' del Bue riuscirebbe a competere con i prezzi proposti in Germania, Austria e Ungheria?
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Letto questo articolo... se io fossi la Graziella Manzato (vedi sopra)... visto che - sempre da "paragnosta" - il Piano Finanziario (come approvato dalla Graziella Manzato), forse non sta in piedi...[e, a quanto pare, la Discarica Siberie la stanno "impacchettando" per restituirla al Comune] io mi ritirerei dalla competizione elettorale e lascerei il posto ad un NUOVO Candidato a Sindaco... ripeto... un NUOVO... mai coinvolto con la Discarica Siberie.
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