Se è da sottoporre a V.I.A. il Progetto per l'adeguamento di un Allevamento Avicolo... perchè al posto di allevare tacchini da carne, vuoi allevare polli, capponi, galletti e faraone... Una V.I.A. d'obbligo, perchè possono esserci possibili impatti ambientali costituiti da: "Emissione diffuse e impatto acustico"... Come mai "GLIEX" e i "NUOVI EX", non si sono mai accorti che prolungare di 500 metri la pista dell'Aeroporto Catullo, triplicare l'area dei parcheggi degli aerei e quadruplicare l'Aerostazione, ci sarebbero state delle: "Emissione diffuse e impatto acustico" e... non hanno preteso che l'Aeroporto Catullo... fosse sottoposto a V.I.A.?
Come ormai è noto... in merito a quello che succede su Caselle e nell'immediato intorno del paese dove sono nato... di solito: "IO VEDO"... "IO SENTO"... e "IO PARLO"... anzi probabilmente... parlo poco, ma forse... "IO SCRIVO" molto.
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E credo che in questi anni, www.vivicaselle.eu possa essere servito a far luce su quanto accadeva (e ancora accade e accadrà) nel Comune di Sommacampagna ed in particolare sulle problematiche ambientali e i conseguenti impatti che - a mio avviso - potevano essere in parte mitigati e compensati se gli Amministratori Pubblici avessero fatto un minimo del loro dovere.
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E se di solito: "IO VEDO"... "IO SENTO"... e "IO PARLO"... per quanto riguarda invece "GLIEX" prima e ora anche i "NUOVIEX" Amministratori di Sommacampagna, sia del Centro Sinistra e del Centro Destra, in merito alle problematiche ambientali di Caselle... oltre a NON VEDERE, oltre a NON SENTIRE, oltre a NON PARLARE... in questi ultimi decenni... si sono girati i pollici (vedi sopra) o peggio, quando hanno coordinato qualcosa... non hanno coordinato una... mazza!!!! (vedi sotto).
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Premesso questo, vorrei ricordare quanto è stato dichiarato, due giorni fa dal Sindaco di Villafranca in questo articolo di Target: "Discariche. L'allarme del sindaco: Sommacampagna preoccupa più di Quaderni" con questo testo:
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Tutti i comuni devono uscire dall’equivoco. Tutti esprimano un no alla discarica. E’ questo il messaggio lanciato dal consiglio comunale di Villafranca su un tema delicato come quello delle discariche. E’ stata votata una mozione unanime che rafforza quanto già fatto in passato. Ma il sindaco Mario Faccioli ha posto in primo piano una visione generale che coinvolga tutti gli impianti dell’area. Non solo Quaderni, quindi, ma anche Caluri e Sommacampagna.
Sindaco: «Ho difficoltà a vedere i comitati come ieri sera e qualcuno che li strumentalizza. Non sono le parole ma i fatti che ho compiuto che dimostrano che quando dico una cosa la faccio. Se è sì è sì oppure è no. Non c’è solo problema di Quaderni ma anche di Sommacampagna che è più pesante di Quaderni. Là non vedo comitati. C’è un silenzio assordante. Nessun consiglio che abbia fatto un documento come il nostro. Ce l’hanno scopiazzato, anche la Via. Lo abbiamo scritto noi, maggioranza e minoranza. Non voglio strumentalizzazioni per chi va in campagna elettorale. Noi ci siamo mossi prima dei comitati perché questo è il nostro dovere. O è mozione a difesa del nostro territorio, da Sommacampagna a Quaderni, o solo Valeggio e Quaderni. Per me vale per tutti. Valeggio non riesce ad uscirne dalla sistemazione della vecchia Ca Baldassarre. Ora presentano piano economico finanziario in consiglio senza progetto. L’avessi fatto io mi avrebbero ammazzato. Secondo me ci vorrà ribaulatura. Dieci anni fa Quaderni si scatenò. Ora nessuno ne parla perché si pensa a ca’ Balestra. Io sono preoccupato per tutte le discariche. Quelle di Sommacampagna mi preoccupano di più. Quindi vorrei da questo consiglio, per la sensibilità che ha sempre dimostrato, avere una visione più ampia. A Venezia hanno fatto parlare tutti fuorché me che ero l’unico che aveva titolo per parlare. Il Comitato ha fatto una mostra e l’unica delibera che doveva esporre era la nostra. Hanno messo quelle scopiazzate. Voglio rispetto. Qualcuno sta usufruendo del nostro lavoro. Ne ho già bloccate in passato di cave. Dove posso arrivare ci arrivo. Non accetto le logiche partite. Faccio la battaglia sulle logiche di interessi. O sono logiche corrette o si fermano. Non mi è mai stato chiesto cosa penso, cosa faccio. Sempre fatto il nostro lavoro, senza spintanee mozioni per fare quello che dovevamo fare come ruolo politico. A Quaderni nessuno mi ha chiesto nulla. Quando è sorto il Comitato queste carte le avevamo già fatte. Voglio stare lontano dai poteri forti che sopravvivono a tutti i cambi della politica».
Paolo Martari: «E’ un ulteriore elemento per fare acquisire a Villafranca un ruolo di leadership, pur col rischio che gli altri enti non aderiscano. Ma avremmo fatto tutto quello che era giusto fare».
Marco Dall’Oca (Villafranca sei tu): «Rischio strumentalizzazione c’è».
Cesare Luca Scattolini (Civica per Villafranca): «Quaderni ha già dato e non è disposta a subire altre vessazioni dall’alto. Abbiamo l’obbligo di non lasciare alle generazioni future situazioni disastrose, queste spade di Damocle che pendono sulla testa dei nostri figli».
Martina Pasetto (Forza Villafranca): «Diamo un segnale positivo che non ha colore politico. Tutti ci impegniamo per arrivare a un no definitivo a una nuova discarica. C’è già la presenza incombente di ca’ Baldassarre. Dobbiamo guardare a Provincia e Regione che nei loro piani rimarchino che in questo territorio non sia più possibile aprire nuove cave. Cosa che ci sarà anche nel nostro piano territoriale. Un no forte ed inequivocabile».
Luca Zamperini (Lista Tosi): «Su queste tematiche nessuna divisione, come è sempre stato. Villafranca ha già dato a Quaderni come a Caluri. E se ci sarà da condividere posizioni su altre discariche, come Sommacampagna, saremmo al fianco del sindaco».
Sindaco: «Già fatto a suo tempo una norma urbanistica e da allora in quella fascia di Paque non è più stato possibile aprire cave. L’unico aspetto di una ferita che rimane aperta è Caluri dove non si possono fare modifiche urbanistiche perché tutti i lotti previsti non sono stati occupati. Il problema resta. Sommacampagna è uno dei Comuni che vive con gli introiti della discarica. Per noi solo danni che stiamo tutt’ora subendo. Inutile fare battaglie se quello che hai al confine se ne frega. Solo con la programmazione urbanistica adatta approvata in Regione possiamo difenderci. I cittadini si spaventano quando vedono i progetti, noi dobbiamo prevenire perché altrimenti può essere già tardi».
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Va ricordato che in merito alla Discarica Siberie, il sottoscritto ha sempre sostenuto che tutta la procedura di V.I.A. di questa opera pubblica... è nulla ed illegittima, perchè - dall'inizio del procedimento - non era stato coinvolto - come "Comune Interessato" - il Comune di Verona e quello di Villafranca... e tanto meno erano stati coinvolti nella altre due autorizzazioni come rilasciate dalla Commissione V.I.A. Regionale e che erano relative sempre alla Discarica Siberie.
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Ed in merito alla Commissione V.I.A. Regionale, vi segnalo questo articolo: "VENEZIA – SMONTATO L’UFFICIO DELLA COMMISSIONE PER LA VALUTAZIONE D’IMPATTO AMBIENTALE", con questo sottotitolo: "Centri Sociali del Nordest occupano, bloccano e smontano gli uffici che hanno dato parere positivo alla costruzione delle grandi opere sul territorio regionale. Questa mattina una sessantina di attivisti dei Centri Sociali del Nordest ha sanzionato gli uffici della Commisione per la Valutazione d’Impatto Ambientale (V.I.A.) di Venezia".
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Dopo questa doverosa premessa ricordiamo quanto pubblicato qualche giorno fa sull'Arena che aveva questo titolo: "Lavori in aeroporto, il perito del pm:
«Serviva la via per l'allargamento»", questo sottotitolo: "AMBIENTE. Depositata la consulenza ma ora c´è
il rischio prescrizione"... e questo testo:
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Il consulente della procura
è stato chiaro: era necessaria la Valutazione d´impatto ambientale per
realizzare l´allargamento dell´aeroporto Catullo. La tesi riportata nella
perizia depositata pochi giorni fa al secondo piano dell´ex Mastino, rischia,
però, di non comportare alcuna seria conseguenza penale.
Il motivo? Gli anni trascorsi e l´impossibilità, quindi, di verificare procedure e scelte dei vertici di Catullo e Regione rendono arduo se non impossibile venire a capo delle responsabilità dei vertici del Catullo oltre che della commissione regionale per l´ambiente.
È, quindi, ad una svolta l´inchiesta avviata lo scorso anno dal pm Francesco Rombaldoni proprio per far luce sulla regolarità dei lavori svolti allo scalo veronese. La consulenza della procura dà ragione a chi aveva agitato la bandiera ambientalista all´indirizzo dei vertici del Catullo. Ma potrebbe essere una vittoria di Pirro: gli eventuali reati sarebbero già finiti in prescrizione o sarebbero, comunque, molto difficili da provare. I lavori finiti nel mirino della procura riguardavano il prolungamento della pista, le nuove aree per la sosta degli aerei, l´hangar per il ricovero dei velivoli oltre ai parcheggi all´aerostazione degli arrivi, ai parcheggi multipiano. Tutti progetti realizzati senza la necessaria Via, ha detto il consulente del pm. Un´affermazione in contrasto con quanto affermato all´epoca dalla commissione regionale che ha sempre sostenuto, invece, la superfluità di quell’accertamento.
Il motivo? Gli anni trascorsi e l´impossibilità, quindi, di verificare procedure e scelte dei vertici di Catullo e Regione rendono arduo se non impossibile venire a capo delle responsabilità dei vertici del Catullo oltre che della commissione regionale per l´ambiente.
È, quindi, ad una svolta l´inchiesta avviata lo scorso anno dal pm Francesco Rombaldoni proprio per far luce sulla regolarità dei lavori svolti allo scalo veronese. La consulenza della procura dà ragione a chi aveva agitato la bandiera ambientalista all´indirizzo dei vertici del Catullo. Ma potrebbe essere una vittoria di Pirro: gli eventuali reati sarebbero già finiti in prescrizione o sarebbero, comunque, molto difficili da provare. I lavori finiti nel mirino della procura riguardavano il prolungamento della pista, le nuove aree per la sosta degli aerei, l´hangar per il ricovero dei velivoli oltre ai parcheggi all´aerostazione degli arrivi, ai parcheggi multipiano. Tutti progetti realizzati senza la necessaria Via, ha detto il consulente del pm. Un´affermazione in contrasto con quanto affermato all´epoca dalla commissione regionale che ha sempre sostenuto, invece, la superfluità di quell’accertamento.
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E se sull'Arena pochi giorni fa c'era questo articolo, sul Corriere di Verona oggi c'è il seguente annuncio (vedi sotto) - che d'obbligo per legge nella procedura di V.I.A. - e che è un annuncio alla popolazione e che è relativo alla modifica di un allevamento di tacchini.
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Se è da sottoporre a V.I.A. il Progetto per l'adeguamento di un Allevamento Avicolo... perchè al posto di allevare tacchini da carne, vuoi allevare polli, capponi, galletti e faraone... Una V.I.A. d'obbligo, perchè possono esserci possibili impatti ambientali costituiti da: "Emissione diffuse e impatto acustico"...
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Come mai "GLIEX" e i "NUOVI EX", non si sono mai accorti che prolungare di 500 metri la pista dell'Aeroporto Catullo, triplicare l'area dei parcheggi degli aerei e quadruplicare l'Aerostazione, ci sarebbero state delle: "Emissione diffuse e impatto acustico" e... non hanno preteso che l'Aeroporto Catullo... fosse sottoposto a V.I.A.?
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