Da quando (ormai da 15 mesi) ho avuto modo di conoscere l'Europarlamentare Andrea Zanoni - in merito alle MODIFICHE da apportare alla "Direttiva VIA" - ho insistito su quattro cose: (A) Combattere il conflitto d'Interessi, (B) Vietare la suddivisione dei Progetti, (C) Avere accesso a maggiori informazioni e (D) Incrementare il coinvolgimento del Pubblico. Ieri, il Parlamento Europeo, ha dato avvio alla MODIFICA della Direttiva VIA, comprendendo questi aspetti.

Era mercoledì 28 Agosto 2013 quando scrissi questo messaggio: "Oggi due "cose" da segnalare. La prima: Ho inviato alla Provincia, all'ARPAV e alla Procura una lettera avente il seguente oggetto: "Nuovi “collassamenti” sulla parete Est della Discarica Siberie". La seconda: Ho assistito alla visita della Discarica Siberie (dall'esterno) da parte dell'Europarlamentare Andrea Zanoni".
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In merito alla prima "cosa", dopo aver ottenuto l'accesso agli atti come allora richiesto, ora, dopo aver visionato i documenti già ricevuti e visto che sono citati altri documenti, lunedì prossimo spedisco una nuova lettera con la copertina come qui sotto riprodotta: 
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In merito alla "seconda cosa", cioè alla NON VISITA alla Discarica Siberie da parte dell'Europarlamentare Andrea Zanoni... alla quale erano assenti i politici locali, segnalo un articolo di "Verona Green" a titolo: "Discariche, On. Zanoni: "Manca trasparenza"".


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E del... perchè il sottoscritto in questi mesi sia stato perennemente in contatto con l'On. Andrea Zanoni, oggi può essere ben compreso leggendo questo Comunicato Stampa datato 10 Ottobre 2013, avente questo titolo: "Approvata la nuova direttiva VIA: approvati i miei principali emendamenti!" e questo testo:
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Dopo una votazione al cardiopalma l'ho spuntata con una doppietta: voto a maggioranza sulla Direttiva VIA e voto a maggioranza sul mandato utile per aprire i Negoziati con il Trilogo con la Commissione Europea e Consiglio dell'Unione Europea in cui io rappresenterò il Parlamento, negoziati utili per attuare una procedura breve utile ad arrivare entro la legislatura all'approvazione definitiva della Direttiva. Sono passati i miei emendamenti più importanti sul conflitto di interessi, sulle sanzioni, contro il "salami slicing", sullo "Shale gas" (un tormentone, questo, degli stati forti. Una novita' assoluta! Qualcuno in Polonia ora mi guarderà storto perché sono riuscito a far sottoporre a VIA non solo l'estrazione ma pure l'esplorazione!), l'eliminazione delle deroghe, ecc. Dovranno inoltre essere considerati i rischi per la salute nello screening. Il tutto e' passato per pochi voti grazie al fatto che con un importante e duro lavoro di negoziazione di questi giorni ho portato nelle mie posizioni quasi tutto il mio gruppo dell'ALDE, gruppo il quale è spesso l'ago della bilancia. Un risultatone sperato ma non scontato. 
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In merito sempre a quanto approvato dal Parlamento Europeo, segnalo anche questo altro Comunicato Stampa: "Rivoluzione verde, il Parlamento europeo approva la relazione di Zanoni sulla nuova direttiva di Valutazione Impatto Ambientale VIA" che era stato pubblicato il giorno prima.
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Il Parlamento europeo approva a Strasburgo la nuova direttiva VIA e affida al suo relatore, l'eurodeputato Andrea Zanoni, il mandato di iniziare i negoziati con Consiglio e Commissione. Entro il 2016 la nuova VIA che riguarda anche il gas di scisto. Zanoni: “Giorno storico per la tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini in Europa. Abbiamo sconfitto la lobby delle industrie che inquinano di più”

“Approvata una direttiva sulla Valutazione d'Impatto Ambientale VIA che tutelerà più l'ambiente e i cittadini e meno gli interessi di quelle lobby dell'industria che inquinano di più”. E' il commento a caldo di Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE, membro della commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare, all'approvazione di oggi a Strasburgo della nuova direttiva VIA di cui è relatore. “Abbiamo sconfitto il blocco più conservatore dell'Aula, composto dalle destre e dai popolari (di cui fanno parte Pdl e Udc, ndr) che non volevano l'approvazione di una direttiva più verde. Adesso andiamo avanti con le negoziazioni con Commissione e Consiglio per far entrare in vigore al più presto questo testo rivoluzionario”.

Il Parlamento europeo ha approvato oggi a Strasburgo la relazione “sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati” dell'eurodeputato Andrea Zanoni (339 favorevoli e 293 contrari) concedendogli anche il mandato di iniziare le negoziazioni in prima lettura (332 favorevoli e 311 contrari) con Consiglio e Commissione europea. La valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati riguarda circa 200 tipologie di progetti, dalla costruzione di ponti, porti, autostrade, discariche di rifiuti, fino agli allevamenti intensivi di pollame o suini. Nei suoi 28 anni di applicazione, la normativa ha ricevuto solo 3 modifiche marginali.

“Maggior coinvolgimento dei cittadini, VIA obbligatoria per il gas di scisto, lotta al conflitto d'interessi, monitoraggio post opera, sanzioni per chi sgarra, stop alle deroghe, norme contro lo spezzettamento dei progetti ovvero contro il cosiddetto “salami slicing”  e protezione della biodiversità sono solo alcune delle novità che prevede il testo adottato – spiega entusiata Zanoni – Oggi al Parlamento europeo abbiamo compiuto un passo storico verso una maggiore tutela ambientale in Europa nel contesto della realizzazione delle grandi infrastrutture che troppo spesso vengono realizzate con poco se non scarso rispetto dell'ambiente e della salute dei cittadini. Inizierò i negoziati con le altre istituzioni forti di un consenso parlamentare che chiede maggiori tutele per l'ambiente in cui vivono 500 milioni di europei. Da Strasburgo arriva oggi una risposta sonora a tutte quelle lobby, e ai loro rappresentanti politici, che hanno cercato di far prevalere i loro interessi invece che il bene comune”, conclude l'eurodeputato.

PUNTI CHIAVE della NUOVA DIRETTIVA VIA approvata dal PARLAMENTO EUROPEO

Questi i punti chiave della nuova Direttiva Ue sulla VIA su cui Zanoni ha puntato:

1 - Conflitto di interessi 
L'assoluta indipendenza dell'autorità competente dal committente deve essere assicurata. In alcuni casi, nonostante la separazione formale tra autorità competente e committente, in particolare quando quest'ultimo è un soggetto pubblico, si verifica spesso un'impropria commistione tra i due attori, tale da inficiare l'obiettività del giudizio.

2 – Sanzioni 
Previsione di sanzioni proporzionate e dissuasive in caso di violazione alle norme nazionali che derivano da questa direttiva, compresi casi di conflitto d'interesse e corruzione.

3 - Gas di scisto 
Includere nell'allegato I della direttiva (obbligatorietà di Valutazione d'Impatto Ambientale VIA) i cosiddetti "idrocarburi non convenzionali" ovvero  gas di scisto e del gas naturale da giacimenti di carbone, sia nella fase di “estrazione” che in quella di “esplorazione limitatamente alla fase che prevede l'applicazione di fratturazione idraulica”.

4– Salami slicing 
Prendere in maggior attenzione all'effetto cumulativo dell'impatto ambientale di più progetti nella stessa zona e azioni volte a contrastare il cosiddetto “salami slicing” ovvero lo spacchettamento di un singolo progetto in sotto pregetti per evitare l'obbligo di valutazione ambientale complessiva.

5 – Maggiori informazioni 
Il committente deve fornire maggiori informazioni sui rischi per la salute della popolazione interessata da un determinato progetto e sulle eventuali ripercussioni sul paesaggio e patrimonio culturale circostrante.
6- Nuovi progetti sottoposti a VIA. Oltre al gas di scisto, dovranno essere sottoposti a VIA obbligatoria (allegati I della direttiva) tutta una serie di progetti prima esclusi, come le demolizioni di precedenti strutture, parchi a tema (come acquatici, parchi divertimento, delfinari ecc,), campi da golf su terreni aridi e cave per estrazione dell'oro.

7 – Eliminazione delle deroghe 
Non sono più concesse ai Paesi membri deroghe speciali per esentare determinati progetti dalla VIA con l'eccezione di quelle motivate con ragione di sicurezza pubblica.

8 - Coinvolgimento del pubblico 
Rafforzare il ruolo del pubblico interessato in tutte le fasi della procedura in ottemperanza alla Convenzione di Århus. Una buona governance necessita di momenti di dialogo tra i soggetti interessati e di una procedura chiara e trasparente, rafforzando il sostegno alle decisioni adottate e riducendo il numero e i costi dei contenziosi legali che si riscontrano quando manca un'effettiva condivisione del progetto.
  
CRONOSTORIA della NUOVA DIRETTIVA VIA 
Il 26 ottobre 2012 la Commissione europea ha presentato la sua proposta di modifica della Direttiva 2011/92/UE sulla VIA che ha introdotto nuovi fattori ambientali sui quali misurare l'impatto dei progetti come la biodiversità, l'uso efficiente delle risorse naturali e i rischi di catastrofi naturali e di origine umana tra i fattori sui quali si devono valutare gli impatti di un progetto. E' stato poi per la prima volta avanzato il concetto di prendere in considerazione le alternative ragionevoli al progetto. 
Il 17 dicembre 2012 Andrea Zanoni è stato nominato relatore della relazione sulla nuova VIA per il Parlamento europeo (commissione parlamentare competente è la ENVI Ambiente, e per parere la TRAN Trasporti e PETI Petizioni). 
L'11 luglio 2013 la commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare ha approvato (48 voti a favore e 15 contrari) la relazione “sulla proposta di direttiva del Paramento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati”. 
La relazione sulla nuova direttiva VIA sarebbe dovuta essere votata nella sessione plenaria del Parlamento europeo di settembre 2013. Tuttavia l'ostruzionismo dei gruppi più conservatori e la formale richiesta di rinvio della Sinistra unitaria europea GUE ne ha posticipato la votazione ad ottobre. 
Nella sessione plenaria di ottobre Zanoni ha proposto un emendamento, approvato da tutto il gruppo politico ALDE, per cercare una maggioranza più ampia a sostegno dell'inclusione della procedura di VIA obbligatoria anche per la “esplorazione, limitatamente alla fase che prevede l'applicazione di fratturazione idraulica, ed estrazione” del gas non convenzionali (scisto e gas provenienti da giacimenti di carbone).
Oggi mercoledì 9 ottobre 2013 il Parlamento europeo ha approvato la relazione di Zanoni e gli ha concesso pieno mandato di iniziare i negoziati con Consiglio e Commissione europea a nome del Parlamento europeo. La nuova direttiva VIA va quindi verso un accordo in prima lettura e l'entrata in vigore entro il 2016.
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Premesso questo parebbe essere certo che forse sono stato ascoltato da quando (ormai da 15 mesi) ho avuto modo di conoscere l'Europarlamentare Andrea Zanoni - in merito alle MODIFICHE da apportare alla "Direttiva VIA". 
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In tutto questo tempo, prendendo ad esempio sia i tre Aeroporti del Veneto: Venezia, Verona e Treviso (tutti e tre mancanti di VIA), ma sopratutto la Discarica Siberie, nei miei contatti con l'On. Andrea Zanoni, ho insistito su quattro cose: (A) Combattere il conflitto d'Interessi, (B) Vietare la suddivisione dei Progetti, (C) Avere accesso a maggiori informazioni e (D) Incrementare il coinvolgimento del Pubblico
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Ieri, il Parlamento Europeo, ha dato avvio alla MODIFICA della Direttiva VIA, comprendendo questi aspetti, come segnalati dal sottoscritto ed evidenziati in giallo nei punti - 1 - Conflitto di interessi - 4 - Salami slicing - 5 - Maggiori informazioni - 8 - Coinvolgimento del pubblico  - del Comunicato Stampa, come sopra riportato.  
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Io se fossi stato l'Assessore alle Discariche, avrei fatto di tutto perchè l'On. Andra Zanoni visitasse la Discarica Siberie... a meno che non ci fosse da nascondere quello che era successo il giorno prima come rappresentato da questa sottostante foto.
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Adesso vi lascio... che ho da scrivere per essere pronto per lunedì alla spedizione della nuova: "INTEGRAZIONE alla Richiesta di Accesso Atti del [FINTO] Recupero Ambientale della [VERA] Discarica Siberie, che però, giorno dopo giorno, si sta trasformando in una [PROSSIMA] BOMBA ECOLOGICA??"

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