Malpensa, inquinato il bosco Unesco: pagano Sea e Ministero. Condannati a 5 milioni di indennizzo. Colpa degli scarichi degli aerei in decollo

Era lunedì 19 gennaio 2009 quando scrivevo questo messaggio: "Aeroporto condannato dal Tribunale per aver inquinato l'aria e il suolo. Quando a Verona?" ed oggi in merito a quel problema solo oggi ho trovato questo articolo del Corriere della Sera: Malpensa, inquinato il bosco Unesco: pagano Sea e Ministero. Condannati a 5 milioni di indennizzo. Colpa degli scarichi degli aerei in decollo. E che sul territorio di Caselle (e da un pò anche sui quartieri di Golosine e Borgo Roma) gli aerei ci volano sopra... questo lo sappiamo da anni ormai.
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E dell'articolo del Corriere della Sera vorrei ricopiarvi ed evidenziarvi in colore rosso alcuni brani, questi:

MILANO — Ci sono più idrocarburi nel bosco secolare, patrimonio dell'Unesco, che nei terreni a fianco del casello più trafficato dell'autostrada A1. Cinque volte di più. Per effetto dei gas inquinanti rilasciati dagli aerei in decollo dall'aeroporto di «Malpensa 2000» sul vicino bosco, dove ora un albero su tre è malato e dovrebbe essere abbattuto, e dove 15 anni non basteranno a ripristinare l'area dichiarata «riserva della biosfera» dall'Unesco (529 al mondo).
Per questo il Tribunale civile di Milano ha condannato il ministero dei Trasporti e la Sea (la spa controllata dal Comune che gestisce Linate e Malpensa) a indennizzare con 5 milioni di euro (tra capitale e interessi) la proprietà dei 210 ettari della tenuta «Cascina 3 Pini» tra Somma Lombardo e Vizzola Ticino. Tutto interna al Parco del Ticino, e confinante con le piste operative dal 1998 pur in assenza della «Valutazione di impatto ambientale » e con superamento dei parametri previsti dall'approvato piano regolatore generale dell'aeroporto, la tenuta comprende, oltre al bosco di 174 ettari, anche aree a uso agricolo e alcune residenze anni '30. La proprietà puntava a valorizzare l'oasi naturalistica, ma sia l'oasi sia il valore commerciale della zona (stimato già nel 1992 in più di 14 miliardi di lire) sono stati pressoché azzerati — hanno lamentato gli avvocati della società Gianluca Gariboldi e Bruno Gattai — «dall'intollerabilità delle immissioni prodotte da Malpensa 2000». Il giudice della decima sezione, Bianca La Monica, ha affidato una consulenza tecnica d'ufficio al professor Pierluigi Genevini per
verificare la quantità di idrocarburi presenti nel bosco, sugli alberi, nei terreni agricoli.
E questo confronto con i suoli agrari a fianco del casello Milano-Sud dell'autostrada A1, scelto apposta perché uno dei più importanti nodi del traffico automobilistico, ha avuto un esito choc: le dieci «trappole passive», sorta di gabbie che con pastiglie di carbone attivo «catturano» gli agenti inquinanti che precipitano su esse, hanno mostrato che «la concentrazione di idrocarburi totali sui campioni prelevati al casello autostradale era nettamente inferiore a quella registrata sui suoli» del bosco, al punto che il picco più elevato nel bosco è risultato quasi triplo del picco rilevato a fianco dell'autostrada a Melegnano. Conferma «la correlazione tra l'inquinamento e il passaggio degli aerei» in decollo («una media di 148 al giorno») il fatto che l'inquinamento risulti minore in zone vegetali interessate solo dall'atterraggio degli aerei anziché dal decollo; e in alcuni terreni seminativi posizionati 15 metri più in basso del bosco, in un punto che vede passare la rotta degli aerei «prima sul bosco e poi sui terreni agricoli: poiché l'aereo decollando si alza man mano di quota, genera così una maggiore dispersione di incombusti e quindi una minore ricaduta per unità di superficie» sui terreni agricoli. «In base ai dati del consulente tecnico», dunque, «è accertato» che il bosco, «che per posizione ambientale e assenza di traffico veicolare dovrebbe essere caratterizzato da concentrazioni di idrocarburi pressoché nulle, presenta» invece «
valori elevati, addirittura pari a 4-5 volte quelli rilevati a lato del casello autostradale ».
La conseguenza è che, diversamente ad esempio dal bosco della riserva «La Fagiana» che è più lontano da Malpensa e quindi «in buon se non eccellente stato vegetativo», nella «Cascina 3 Pini» gli alberi e le piante «praticamente sani (classe 1) sono scarsamente rappresentati», mentre nella "popolazione" verde «sono maggiormente rappresentati» gli alberi «che mostrano danno compreso tra il 50% e il 75% (classe 3), e quelli con danno fra il 75% e il 99% (classe 4)». Rimediare, a detta del perito del giudice, non sarà semplice: «rilevantissimi» sarebbero «i costi per l'abbattimento delle piante danneggiate, pari al 30% del patrimonio boschivo »; e «nemmeno 15 anni sarebbero sufficienti a garantirne il ripristino se l'apporto di gas inquinanti non dovesse cessare».

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Adesso... se voi pensate che Caselle... ha un'Autostrada a Sud (A4), un'Autostrada ad Est (A22), un Casello Autostradale a Nord-Est, l'incrocio tra le due Autostrade a Sud-Est (A4+A22), una tangenziale a Est, una nuova Autostrada a Est (SI-TA-VE), una nuova autostrada a Nord (SI-TA-VE) e che anche l'Aeroporto Catullo vuole realizzare un suo nuovo Casello a Sud-Est di Caselle... non è che - visto che oltre a tutto questo che già inquina e quello che inquinerà - si somma l'inquinamento dei voli dell'Aeroporto Catullo... non è che l'Ordinanza del Sindaco - n. 58/2009 in materia di ambiente e limitazioni al traffico - emanata per limitare l'inquinamento dell'aria.... non serve a niente?
Perchè il Sindaco di Sommacampagna ha firmato quell'Ordinanza? E se l'ha fatto perchè "atto dovuto" dalla conferenza dei comuni per il Piano dell'Aria... adesso che l'ha fatta... non sarebbe il caso di ritirarla?
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Ordinanza n. 58/2009 in materia di ambiente e limitazioni al traffico
Divieto di circolazione nel periodo 19/10/2009 - 18/12/2009 e 11/01/2010 - 15/05/2010 nelle giornate dal lunedì al venerdì, escluse le giornate festive infrasettimanali, dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 19.00, per le seguenti categorie di veicoli:
- autoveicoli ad accensione comandata (benzina), non omologati ai sensi della direttiva 91/441/CE e successive (EURO 0)
- autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) non omologati ai sensi della direttiva 94/12/CE o i "veicoli commerciali leggeri" non conformi alla direttiva 96/69/CE e successive (EURO 0 ed EURO 1)
- ciclomotori e motoveicoli a due tempi, non omologati secondo la direttiva 97/24/CE e successive.
Per il testo integrale dell'ordinanza si rimanda al file allegato.

http://www.comune.sommacampagna.vr.it/Notizie/In-Evidenza/Ordinanza-polveri-sottili.html

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