Io insito... "QUALCUNO" deve tirar fuori i SOLDI che MANCANO dal Piano Finanziario della Discarica Comunale (P.F. approvato con DCC n° 44/2007)

Ieri - per lavoro - ho dovuto rileggermi quanto riportato sul sito web della Regione Veneto a titolo: "FINANZA di PROGETTO" ed in particolare, poi, rileggendo le F.A.Q. - Frequently Asked Questions, sono sempre più convinto - ed insito anche - che in merito alla Discarica Comune... "QUALCUNO" deve tirar fuori i SOLDI che MANCANO dal Piano Finanziario approvato con Delibera di Consiglio Comunale n° 44 del 10.09.2007 avente ad oggetto: "PROGETTO DELL’A.T.I. CON CAPOGRUPPO GEONOVA S.P.A. DI TREVISO PER LA COSTRUZIONE, GESTIONE OPERATIVA E POST-OPERATIVA DI UNA DISCARICA PER RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI NON PUTRESCIBILI, NELL’EX CAVA “SIBERIE” DI PROPRIETA’ COMUNALE.Parere ai sensi della L.R. 10/99, art. 17 comma 1 e della L.R. 3/2000, art. 32 comma 3".
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Il project financing è uno degli strumenti messi a disposizione dal legislatore per il finanziamento di opere pubbliche. Esso è caratterizzato dalla possibilità di ridurre l'impatto degli oneri finanziari a carico dell'ente pubblico attraverso il ricorso al capitale privato. Dal punto di vista economico uno o più sponsor privati conferiscono risorse economiche e finanziarie ad una apposita Società di progetto (Special Purpose Vehicle) , che si fa carico della realizzazione dell'opera di pubblico interesse. Come controprestazione la Società di Progetto non riceve direttamente un pagamento dall'ente pubblico, ma ottiene il diritto di gestire funzionalmente ed economicamente l'opera per un determinato periodo di tempo. Durata e modalità della concessione sono stabilite, in un'apposita convenzione, in modo tale che i flussi di cassa operativi della gestione siano verosimilmente in grado di far fronte agli impegni finanziari assunti per finanziare l'opera, assicurando nel contempo una remunerazione accettabile per il capitale di rischio degli sponsor. Qualora ne sia valutata la necessità, l'ente pubblico può contribuire al raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario del progetto attraverso la corresponsione di un prezzo alla Società del progetto. Normativa e Giurisprudenza - Osservatorio

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Ciò premesso... ora riportiamo i "link" delle F.A.Q. - Frequently Asked Questions
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1. Da chi è composto il NUVV?
2. Il parere del NUVV sulle iniziative in finanza di progetto è sempre obbligatorio?
3. Come viene avviata la procedura di richiesta di parere del NUVV?
4. Esiste una modulistica di riferimento, per la richiesta di parere del NUVV?
5. Esiste una modulistica di riferimento, per la richiesta di parere obbligatorio sulle iniziative in finanza di progetto?
6. Per gli interventi in finanza di progetto, in quale momento dell’iter procedurale interviene il parere del NUVV?
7. Di quanto tempo dispone il NUVV per emettere il parere?
8. Chi partecipa alle sedute del NUVV?
9. Che tipo di parere obbligatorio rilascia il NUVV?
10. Esistono pareri facoltativi del NUVV?
11. A quale momento dell’iter procedurale possono far riferimento le richieste di parere facoltativo del NUVV?
12. Come viene avviata la richiesta di parere facoltativo del NUVV?
13. Cos'è il project financing (finanza di progetto)? 
14. Qual è la normativa di riferimento per le operazioni di Concessione di costruzione e gestione e Finanza di progetto?
15. Quali sono le principali analogie tra Concessione di costruzione e gestione e Finanza di progetto?
16. Quali sono le principali differenze tra Concessione di costruzione e gestione e Finanza di progetto?
17. Quali sono i vantaggi della realizzazione di opere in finanza di progetto per l'ente pubblico?
18. Quali sono le principali criticità della finanza di progetto?

19. Quand’è che una proposta di finanza di progetto può considerarsi economicamente sostenibile?
20. Cos’è il PEF (Piano Economico Finanziario)?
21. Cos’è l’Asseverazione del PEF?

22. Cos’è il VAN (Valore Attuale Netto)? 23. Cos'è il TIR (Tasso Interno di Rendimento)?
24. Cos’è il DSCR?
25. Cos’è il Value for Money?
26. Qual è la quota di contributo “ideale” nelle iniziative in finanza di progetto?
27. Per la finanza di progetto sono previste garanzie ulteriori rispetto a quelle previste per i lavori pubblici?
28. Qual è la funzione della Bozza di Convenzione?
29. La finanza di progetto è una procedura utilizzata in Veneto?
30. In quali settori si concentrano le iniziative di finanza di progetto in Veneto?
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13. Cos'è il project financing (finanza di progetto)? 
Il project financing, o finanza di progetto, è una forma di finanziamento tramite la quale le pubbliche amministrazioni possono ricorrere a capitali privati per la realizzazione di progetti e infrastrutture ad uso della collettività. La remunerazione per gli imprenditori privati deriva dalla gestione funzionale ed economica dell'opera. Tale tecnica è regolata dall’art. 183 e ss. del D.Lgs. 50/2016..17. Quali sono i vantaggi della realizzazione di opere in finanza di progetto per l'ente pubblico?
Il primo vantaggio consiste nella possibilità di realizzare un’opera di pubblico interesse senza esborso di capitali pubblici (nel caso di opere calde) o con un apporto di capitale pubblico ridotto (nel caso di opere “tiepide” che necessitano di un contributo pubblico). Il secondo beneficio consiste nella delega della fase di progettazione ai privati, che possono trovare anche soluzioni innovative e/o poco conosciute. Se la Convenzione è stipulata in modo corretto, la finanza di progetto dovrebbe sollevare l’ente pubblico da tutti i rischi relativi al mercato, quali ad esempio il rischio di domanda, di concorrenza o di variazione di tassi di’interesse. L’attenta programmazione della fase di costruzione unitamente a quella di gestione può portare un ulteriore vantaggio consistente in una maggiore efficienza dell’investimento, che risulta in grado di ripagarsi attraverso i flussi di cassa generati dallo stesso. Infine la necessità del privato di rientrare delle spese d’investimento sostenute attraverso la gestione dell’opera, sia essa “calda” o “fredda”, incoraggia il concessionario a ridurre il più possibile i tempi necessari alla fase di costruzione, permettendo il godimento dell’opera da parte della cittadinanza in tempi più ravvicinati..18. Quali sono le principali criticità della finanza di progetto?
Trattandosi di una procedura che contempla una fase di costruzione ed una di gestione, e che quindi si sviluppa su un arco temporale medio-lungo, è necessario che i rapporti tra le parti siano regolati con accuratezza in convenzione. In particolare è necessario che l’alea imprenditoriale resti in capo al concessionario: questo significa che non possono ricadere sull’Amministrazione concedente i rischi legati all’andamento del mercato (domanda, offerta, tassi d’interesse, inflazione), né rischi legati a causa di forza maggiore, che tutt’al’più possono essere assicurati. Similmente non devono gravare sull’Amministrazione forme di garanzie non dovute, quali es. fidejussioni, legate all’andamento della fase di gestione. Comportano elevate problematicità le variazioni apportate dal Concedente ai presupposti o condizioni di base, nonché le norme legislative e regolamentari che stabiliscano nuovi meccanismi tariffari o che comunque incidono sull'equilibrio del Piano Economico Finanziario e che, eventualmente previa verifica del NARS, comportano la sua necessaria revisione, da attuare mediante rideterminazione delle nuove condizioni di equilibrio, anche tramite la proroga del termine di scadenza delle concessioni. Inoltre la complessità della procedura comporta, in media, maggiori costi tecnici iniziali legati a spese progettuali, tecniche, legali e finanziarie (ad es. costi per la redazione della Bozza di Convenzione, l’Asseverazione e l’implementazione del Piano Economico Finanziario).
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20. Cos’è il PEF (Piano Economico Finanziario)?Il Piano Economico Finanziario o PEF rappresenta la traduzione in valori monetari di tutti i dati e le ipotesi inerenti alla realtà del progetto. Il modello si concretizza nella costruzione e nello sviluppo dei flussi attesi dell’investimento in un determinato periodo di tempo, che coincide con la vita economica del progetto, e si compone di:
- Conto economico di previsione per ciascuna annualità della concessione: il conto economico deve essere redatto in conformità allo schema previsto dall’art. 2425 del Codice Civile;
- Stato patrimoniale di previsione per ciascuna annualità della concessione: che deve essere redatto secondo lo schema previsto dall’art. 2424 del codice civile o almeno nella forma abbreviata prevista dall’art. 2435 bis c.c.
- Il prospetto della proiezione dei flussi di cassa attesi (cash flow) per ciascuna annualità della concessione.
I flussi d’entrata devono tenere conto di alcune importanti variabili tra cui l’ubicazione, il bacino di utenza, il monopolio o concorrenza, l’eventuale obbligatorietà di avvalersi del servizio, capacità di garantire il livello di offerta..
21. Cos’è l’Asseverazione del PEF?L’art. 183 del D.Lgs. 50/2016 comma 9 prevede che le offerte devono contenere un un piano economico-finanziario asseverato da un istituto di credito o da società di servizi costituite dall'istituto di credito stesso ed iscritte nell'elenco generale degli intermediari finanziari, ai sensi dell'articolo 106 del decreto legislativo 1º settembre 1993, n. 385, o da una società di revisione ai sensi dell'articolo 1 della legge 23 novembre 1939, n. 1966; si tratta di una dichiarazione di formale correttezza dell’utilizzo dei principi contabili. Sotto l’aspetto economico e sociale appare importante notare che l’asseverazione dell’istituto preposto nella generalità dei casi esclude espressamente che l’asseverazione sottenda la volontà dell’istituto di credito di finanziare l’intervento. Inoltre sempre nella generalità di casi, l’istituto precisa che la propria verifica si attiene esclusivamente alla correttezza formale di prospetti presentati, prescindendo dalle ipotesi sottostanti, che non sono oggetto di verifica. Ciò significa che eventuali errori di previsione della domanda o dell’offerta non sono contemplati dall’ente asseveratore, benché possano minare l’equilibrio economico finanziario della proposta. Per questi motivi al fine di dare maggiore garanzia della bancabilità del progetto il comma è stato modificato dalla legge n. 27 del 2012 aggiungendo che occorre “dare conto del preliminare coinvolgimento di uno o più istituti finanziatori nel progetto”.
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28. Qual è la funzione della Bozza di Convenzione?
La Bozza di Convenzione ha lo scopo di regolamentare la ripartizione del rischio tra pubblica amministrazione concedente e il concessionario privato. In particolare l’alea relativa al rischio d’impresa deve rimanere in capo al concessionario. L’Eurostat, con Decisione in data 11 febbraio 2004, individua tre principali forme di rischio:
1. rischio di costruzione (è il rischio legato ai ritardi nella consegna, ai costi addizionali, a standard inadeguati);
2. rischio di disponibilità (è il rischio legato alla performance dei servizi che il partner privato deve rendere);
3. rischio di domanda (è il rischio legato ai diversi volumi di domanda del servizio che il partner privato deve soddisfare).
La Convenzione deve contenere anche le modalità di cessione delle quote della società di progetto cessione delle quote della società di progetto (fermo restando che i soci che hanno concorso a formare i requisiti per la qualificazione sono tenuti a partecipare alla società e a garantire, nei limiti di cui sopra, il buon adempimento degli obblighi del concessionario sino alla data di emissione del certificato di collaudo dell'opera). Infine la Convenzione dovrebbe regolare tutte le situazioni in cui il Codice dei Contratti lascia discrezionalità alle parti, quali a titolo indicativo ma non esaustivo le penali, la rescissione del contratto per causa del concessionario, la titolarità delle opere ed eventuale diritto di superficie sulle aree, ecc.
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Dalle frasi come sopra evidenziate appare evidente che...
"QUALCUNO" deve tirar fuori i SOLDI che MANCANO
dal Piano Finanziario della Discarica Comunale 

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