SPAZIO AL PAESAGGIO! Tra i temi di maturità proposti quest'anno ce n'è uno che si fa largo con sempre maggiore decisione nella quotidianità di tutti: il paesaggio viene riconosciuto come elemento fondante della nostra società e valore prezioso per il rilancio del patrimonio del nostro Paese. Spazio al paesaggio quindi!

Anche oggi ho dell'altro più importante da fare.... che riprendere la pubblicazione delle Manifestazioni d'Interesse per il Piano degli Interventi e quindi oggi non ho molto tempo di scrivere su www.vivicaselle.eu ma qualcosa scriviamo e rimaniamo sul tema di quanto scritto ieri, che - di fatto - sarebbe il PAESAGGIO.
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Ciò premesso, evidenzio quello che ieri, sulla pagina Facebook di LAND srl - Studio dell'Arch. Andreas Kipar, hanno pubblicato... con questa notizia "SPAZIO AL PAESAGGIO!"... e con questo testo: "Tra i temi di maturità proposti quest'anno ce n'è uno che si fa largo con sempre maggiore decisione nella quotidianità di tutti: il paesaggio viene riconosciuto come elemento fondante della nostra società e valore prezioso per il rilancio del patrimonio del nostro Paese. Spazio al paesaggio quindi!
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E se ieri, LAND pubblicava questa notizia, oggi sul Corriere della Sera hanno pubblicato un articolo a titolo: "All'esame spunta il paesaggio (e diventa il tema più svolto)" con questo sotto titolo: "La Grande Bellezza italiana e il ruolo dell'uomo, che può tutelarla o sfregiarla".
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Premesso questo vediamo il testo delle tracce per i temi della prova di Italiano.
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO
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3. AMBITO STORICO - POLITICO - ARGOMENTO: Il valore del paesaggio - DOCUMENTI
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«[…] il paesaggio italiano non è solo natura. Esso è stato modellato nel corso dei secoli da una forte presenza umana. È un paesaggio intriso di storia e rappresentato dagli scrittori e dai pittori italiani e stranieri e, a sua volta, si è modellato con il tempo sulle poesie, i quadri e gli affreschi. In Italia, una sensibilità diversa e complementare si è quindi immediatamente aggiunta all’ispirazione naturalista. Essa ha assimilato il paesaggio alle opere d’arte sfruttando le categorie concettuali e descrittive della «veduta» che si può applicare tanto a un quadro o a un angolo di paesaggio come lo si può osservare da una finestra (in direzione della campagna) o da una collina (in direzione della città). […] l’articolo 9 della Costituzione italiana (1) è la sintesi di un processo secolare che ha due caratteristiche principali: la priorità dell’interesse pubblico sulla proprietà privata e lo stretto legame tra tutela del patrimonio culturale e la tutela del paesaggio.» Salvatore SETTIS, Perché gli italiani sono diventati nemici dell’arte, ne “Il giornale dell’Arte”, n. 324/2012 (1) (Art. 9 Costituzione italiana) - La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
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«Nei contesti paesaggistici tutto è, invece, solido e stabile, frutto dell'instancabile sovrapporsi di azioni umane, innumerabili quanto irriconoscibili, ritocchi infiniti a un medesimo quadro, di cui l’iconografia principale si preserva, per cui tutto muta nell’infinitesimo e al tempo stesso poco cambia nell’ampio insieme, ed è il durare di questa nostra conchiglia che racconta la nostra qualità di popolo, in una sintesi suprema di memoria visibile, ordinatamente disposta. Sì, i paesaggi non sono ammassi informi né somme di entità, ma ordini complessi, generalmente involontari a livello generale, spontanei e autoregolati, dove milioni di attività si sono fuse in un tutto armonioso. E’ un’armonia e una bellezza questa di tipo poco noto, antropologico e storico più che meramente estetico o meramente scientifico, a cui non siamo stati adeguatamente educati. […] Capiamo allora perché le Costituzioni che si sono occupate di questi temi, da quella di Weimar alla nostra, hanno distinto tra monumenti naturali, storici e artistici, […] e il paesaggio […], dove natura, storia e arte si compongono stabilmente […]. E se in questa riscoperta dell’Italia, da parte nostra e del globo, stesse una possibilità importante di sviluppo culturale, civile ed economico del nostro paese in questo tempo di crisi?». Dal discorso del Presidente FAI Andrea CARANDINI al XVII Convegno Naz. Delegati FAI- Trieste 12 aprile 2013; (http://www.fondoambiente.it/Dal-Presidente/Index.aspx?q=convegno-di-trieste-discorso-di-andrea-carandini)
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«Il paesaggio italiano rappresenta l’Italia tutta, nella sua complessità e bellezza e lascia emergere l’intreccio tra una grande natura e una grande storia, un patrimonio da difendere e ancora, in gran parte, da valorizzare. La sacralità del valore del paesaggio […] è un caposaldo normativo, etico, sociale e politico da difendere e tutelare prima e sopra qualunque formula di sviluppo che, se è avulsa da questi principi, può risultare invasiva, rischiando di compromettere non solo la bellezza, ma anche la funzionalità presente e futura. Turismo compreso.» Dall’intervento di Vittorio SGARBI alla manifestazione per la commemorazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia a Palermo-12 maggio 2010- riportato su “La Sicilia” di Giorgio PETTA del 13 maggio 2010
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«Tutti, è vero, abbiamo piacere di stare in un ambiente pulito, bello, sereno, attorniati dalle soddisfazioni scaturenti in buona sostanza da un corretto esercizio della cultura. Vedere un bel quadro, aggirarsi in un’area archeologica ordinata e chiaramente comprensibile, viaggiare attraverso i paesaggi meravigliosi della nostra Italia, tenere lontani gli orrori delle urbanizzazioni periferiche, delle speculazioni edilizie, della incoscienza criminale di chi inquina, massacra, offende, opprime l’ambiente naturale e urbanistico.» Claudio STRINATI- La retorica che avvelena la Storia (e gli storici) dell’arte- da l’Huffington Post del 06.01.2014 (http://www.huffingtonpost.it/claudio-strinati/la-retorica-che-avvelena-storia-e-gli-storici-dellarte_b_4545578.html)
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E visto che abbiamo iniziato con l'Arch. Kipar e visto che, oggi sono esattamente tre mesi - dal 23 Marzo 2016 - quando Andreas era venuto a Sommacampagna ad incontrare prima la Giunta Comunale di Sommacampagna e poi anche i sette Sindaci (o loro delegati) del Partenariato delle Terre del Custoza ... 
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... e visto quindi che dopo tre mesi... ad oggi, non so ancora cosa abbia deciso la Giunta e/o tanto meno... non so cosa abbia deciso di fare il Partenariato - in merito alla proposte illustrate dall'Arch. Andreas Kipar... ormai 90 giorni fa.
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Ciò premesso e considerato che il tema di oggi è IL VALORE DEL PAESAGGIO - posso chiedermi, cos'ha intenzione di fare il Comune di Sommacampagna per il PAESAGGIO Comunale... e sopratutto, posso chiedere... cosa quindi vogliono fare, in particolare, gli Assessori di Caselle... per il  PAESAGGIO di Caselle  ?.

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