Se io fossi il Presidente dalla Catullo SpA, andrei a bussare alla porta del Sindaco e con capo chino e comparso di cenere, mi presenterei dicendo: "Abbiamo sbagliato, siamo pronti a riparare tutti i danni ambientali arrecati". Forse cosi eviterei l'acquisizione gratuita al patrimonio pubblico dell'Aerostazione.

Ieri ho ricevuto posta, ed era la "Commissione Europea - Direzione Generale Ambiente - Direzione A - Affari giuridici e coessione - ENV.A.1 - Applicazione, coordinamento per le infrazioni e aspetti giuridici". E pertanto se io fossi Presidente dell'Aeroporto Catullo, mi darei da fare, e in fretta, ad applicare con urgenza... il principio "CHI SBAGLIA... PAGA".
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Poi in merito ad altri articoli sui giornali, relativi agli aeroporti vi ricordo questo articolo dell'Arena sotto riportato, in merito al quale deve essere precisato in un piccolo dettaglio, perchè secondo lo studio commissionato dall'ENAC, la situazione sarebbe questa:


• La categoria A, cosiddetta dei “grandi aeroporti comunitari” con traffico superiore a 10 milioni di passeggeri annui;
• La categoria B, cosiddetta degli “aeroporti nazionali” con traffico compreso tra 5 e 10 milioni di passeggeri annui;
• La categoria C, cosiddetta dei “grandi aeroporti regionali” con traffico compreso tra 1 e 5 milioni di passeggeri annui;
• La categoria D, cosiddetta dei “piccoli aeroporti regionali” con traffico inferiore a 1 milione di passeggeri annui.

E secondo quello studio l'Aeroporto di Verona è in Categoria "C" e quello di Brescia era in Categoria "D" ma credo che oggi sia in Categorie "E". Quindi scrivere che l'Aeroporto Catullo si trova tra gli scali primari è un pò azzardato.
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Questo articolo mette in evidenza quello che ieri il Consiglio d'Amministrazione dell'ENAC ha stabilito, che sarebbe questo:

• CDA DISPONE LA SOSPENSIONE DELLE ISTRUTTORIE PER LE CONCESSIONI AEROPORTUALI
Inoltre, preso atto delle dichiarazioni rese al Parlamento dal Ministro Corrado Passera in merito alla necessità di riordinare il sistema aeroportuale italiano, il Consiglio di Amministrazione dell’Enac ha deliberato di sospendere gli ulteriori esami in corso per il rilascio delle concessioni per le gestioni aeroportuali.
Il Consiglio ha quindi dato mandato al Presidente Vito Riggio di richiedere una specifica direttiva al Ministro di riferimento al fine di verificare la percorribilità delle istruttorie già avviate, nel contesto del piano di riordino e di sviluppo degli aeroporti nazionali.
All’esito di tali indicazioni, il Consiglio Enac riassumerà le proprie deliberazioni.

E ovviamente anche questa decisione dell'ENAC avrà da incidere sulla questione Aeroporto di Montichiari, in merito alla quale ne scrive anche oggi il Corriere di Verona in questo articolo.
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Ed in merito alla "allegra" gestione dei conti delle Società Aeroportuali, credo che sia ora che io ponga delle domande alla CONSOB, che tra i vari compiti avrebbe quello di controllare il mercato azionario a tutela dei risparmiatori. Una lettera che se riesco a finirla oggi... poi la spedisco.

Tutto ciò premesso, se io fossi il Presidente dalla Catullo SpA, andrei a bussare alla porta del Sindaco di Sommacampagna e, con capo chino e comparso di cenere, mi presenterei dicendo: "Abbiamo sbagliato, siamo pronti a riparare tutti i danni ambientali arrecati". Forse cosi (ma non credo comunque) eviterei l'acquisizione gratuita al patrimonio pubblico dell'Aerostazione... di tutta quella parte almeno che riguarda opere e interventi realizzati senza la V.I.A.

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