13.12.2011 - PRESENTAZIONE LIBRO: "STORIA DELL'AEROPORTO CIVILE DI CASELLE DI SOMMACAMPAGNA" A CURA DEL CAV. ADAMI. E commemorazione e ricordo del 16° Anniversario dell'Incidente Aereo dove sono morte 49 persone.

Sul sito web del Comune di Sommacampagna c'è questa notizia: "PRESENTAZIONE LIBRO "STORIA DELL'AEROPORTO CIVILE DI CASELLE DI SOMMACAMPAGNA" A CURA DEL CAV. ADAMI". Presso la biblioteca comunale di Caselle martedì 13 dicembre alle ore 20.30. Ulteriori informazioni in allegato.

Martedì 13 dicembre 2012 ore 20.30 presso la biblioteca comunale di Caselle verrà presentato il libro scritto e curato dal Cav. Renato Adami sulla Storia dell’Aeroporto Civile di Caselle riguardante la sua evoluzione storica dalla prima guerra mondiale ai giorni nostri.
Questa importante ma pesante infrastruttura per il territorio di Sommacampagna, ha creato e crea non pochi problemi ambientali al nostro territorio, che già è oppresso dalla rete autostradale e da quella ferroviaria.
Saranno presenti l’Assessore all’ambiente Augusto Pietropoli, l’Assessore ai Servizi Sociali Walter Giacopuzzi ed il Vice Sindaco Giuseppe Residori.
Durante la presentazione verrà distribuito gratuitamente il libro, a quanti intervenuti alla serata, per volontà dello stesso autore.
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La presentazione del Libro del Cav. Adami è stata oggi prevista, in considerazione che oggi scade il 16° anniversario dell'incidente aereo del 13 Dicembre 1995 quando un Antonov 24 ebbe a cadere sul territorio di Sommacampagna, appena dopo il decollo, causando la morte di 49 persone.

In merito a questo incidente, vi segnalo che su Wikipedia:  
DISASTRO AEREO DI VERONA, vi è una attenta e precisa ricostruzione di quanto accaduto quella sera, dal quale estraggo questi brani:

I dialoghi sono la trascrizione letterale delle chiamate di soccorso e di servizio del 118-Verona Emergenza.[3]
Ore 19:56 - I Vigili del Fuoco in servizio all'aeroporto, al comando del capitano Boraggine, vengono immediatamente allertati dal sistema di allarme e dalla chiamata della torre di controllo. Non potendo la torre fornire indicazioni precise sul punto di impatto al suolo, la squadra dei pompieri ne raggiunge la zona e viene poi (a fatica, per la fitta nevicata in corso che velava il chiarore dell'incendio) guidata dalle fiamme.
Ore 19:57 - Il 113 riceve una chiamata da una donna non meglio identificata che, in evidente stato di agitazione, riferisce: "Mi è caduto un aereo in testa".
Ore 19:59 - Il 115 dei Vigili del Fuoco di Verona riceve una chiamata da un contadino, che afferma che un aereo è caduto nell'orto di casa sua. I VVFF di Verona girano la chiamata al distaccamento aeroportuale, dal quale sono già uscite due squadre (ne erano presenti due perché alle 20 ci sarebbe stato il cambio turno) a bordo di due Perlini, veicoli speciali equipaggiati con un cannoncino che spara 4 500 litri di acqua mista a uno schiumogeno "filmante", il "Plurex", che produce una sorta di pellicola che si frappone tra il cherosene e l'ossigeno dell'aria.[4] e di due Sirmac.
Ore 20.06 - Il 118 di Verona Emergenza ricevette una chiamata[5]
Operatore: "Si! Verona Emergenza."
Chiamante: "E... ehm... in località Poiane, in via Dossobuono a Sommacampagna, è appena caduto un aereo."
O.: "Un aereo?... Un aereo è caduto?"
C.: "Si!"
O.: "Un aereo?"
C.: "Si! Un C-130"
O.: "Oh Madonna!"
C.: "Si! E... e... non sta arrivando nessun soccorso, e allora ho chiamato voi..."
O.: "Un C-130 è caduto?"
C.: "Si!"
O.: "E dove? a Sommacampagna?"
C.: "A Sommacampagna in località... ehm... Poiane."
O.: "Po-ia-ne?!"
C.: "Vicino a Pantina, per andare in Caluri."
O.: "Vicino...?"
C.: "Per andare in Caluri!"
O.: "Mi può dare il numero del suo telefono?"
C.: "Eh... ehm... [omissis]..."
O.: "Sette zero! Grazie, mando subito!"
C.: "Grazie, arrivederci..."

Ma se poi vi collegate su "Airmanship on line", trovate questo: "L'investigazione della Commissione della DGAC sul disastro di Verona raccontata da uno dei membri, il Comandante Arturo Radini", con una descrizione "più tecnica" su quanto effettivamente accaduto quel giorno di Santa Lucia del 13 Dicembre 1995.
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Ed in merito a questo incidente, vorrei ricordarvi che il decollo è avvenuto verso la campagna dove ci sono meno case. Se quel decollo fosse avvenuto come ci sono di decolli oggi, cioè verso la città, quell'Antonov 24 sarebbe caduto sul campanile di Dossobuono come è evidente in questa immagine (vedi sopra) che ho pubblicato in questo messaggio: "STOP a nuove case vicino al Catullo, o... STOP all'ampliamento del Catullo... se prima non avrà la V.I.A. e la V.A.S.?".

E dato che vi sono state 49 vittime, credo che dobbiamo ricordare quello che è successo quella sera, ma sopratutto ricordare che vi sono familiari che ancora attendono giustizia per quanto accaduto.

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Ed in merito ai "familiari" vi ricordo cosa scriveva Aero Habitat l'anno scorso: "Verona - Catullo, ancora su quel Antonov 24 e sui risarcimenti" e ad oggi sono trascorsi 16 anni e la Giustizia non ha ancora finito il suo corso.

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