Non sarà stata colpa del MIO ULIVO se sono venute a galla tutte le magagne e le rogne dell'Aeroporto Catullo?. Comunque una cosa è certa: "I Giornalisti leggono www.vivicaselle.eu"... ma delle volte servono delle precisazioni.

Il "Casinò" sull'Aeroporto Catullo era già iniziato da qualche settimana ed i giornali se ne stavano occupando, ma il 21 Novembre era la: "Giornata Nazionale dell'Albero" e dato che c'era un albero da ricordare - anzi io credevo 11 ULIVI, ma poi invece erano 18 gli ULIVI in questione - decisi di dedicare la mia Giornata dell'Albero agli ULIVI del Catullo scrivendo questo messaggio: "Oggi sarebbe la "Giornata nazionale dell'Albero" e allora vi parlo degli... "ULIVI" del Catullo e già che ci sono anche di questo: "AEROPORTO. Bufera sulle consulenze d´oro. Interviene D´Arienzo (Pd) - «Un tavolo istituzionale per risanare il Catullo»".

Ma per scrivere quel messaggio avevo bisogno di andare all'Aeroporto e scattare una foto, questa, come sotto riprodotta, che io chiamo... il "MIO ULIVO", visto che la foto l'ho fatta io. 
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Ma quando qualche giorno dopo, in data 30.11.2011, trovo il "MIO ULIVO" anche sull'Arena, a margine di questo articolo: "«Catullo, posti a rischio e ulivi d'oro?»". Dovevo arrabbiarmi, che avevavo utilizzato una mia foto, ritagliando la chioma al "MIO ULIVO"? No!!! Assolutamente NOOO!!! Ero contento, cosi ora avevo la certezza che i Giornalisti leggevano www.vivicaselle.eu e questo ovviamente mi faceva piacere.
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E' evidente che la foto utilizzata dall'Arena è la stessa (anche se ritagliata) del "MIO ULIVO", perchè si vede una signora che esce dall'Aeroporto e sullo sfondo, si vedono dei tecnici che stanno riparando la macchinetta per pagare il parcheggio, che mi aveva costretto a rientrare in aeroporto e spendere 0,50 euro per 6 minuti di parcheggio. Di parcheggio, per sei minuti, come avessi comperato un rametto d'ULIVO ai semafori di Porta Nuova, che forse è l'ultima opzione rimasta agli esperti e ai consulenti per pagare i debiti della Catullo SpA.


Te lo vedi il Bortolazzi a vendere i "Rametti d'Ulivo" al Semaforo? "TU compra ULIVO... io pago debiti Catullo". Qui ci vuole una "foresta di ULIVI" per riempire il buco della Presidenza Bortolazzi. Ma perchè poi se la prendono solo con Lui? Gli altri componenti del CdA della Catullo SpA? I Revisori dei Conti? Il Collegio Sindacale? Le Società di Revisioni dei Bilanci? Tutti questi invece di controllare... andavano a correre dietro ai "leori" sulla pista dell'Aeroporto?

E se fino a ieri mi faceva piacere che ViViCaselle lo leggessero i Giornalisti di Verona, quando questa mattina ho visto l'articolo dell'ESPRESSO (che sarà in edicola venerdi), mi sono "gasato", vedendo che il "MIO ULIVO", aveva assunto una visibilità nazionale in un articolo con questo titolo: "Verona, decollano gli sprechi".
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Ma mi sa che  per come finisce l'articolo dell'ESPRESSO, tra poco, dopo le "OLIVE" dovrò occuparmi anche delle "ARANCE", qualora e "qualcuno" e/o un "insieme di qualcuno", dovesse trasferirsi "pro tempore" a Montorio (sede del Carcere di Verona).

Ma oggi sull'Arena c'è un altro articolo, ben documentato e che descrive molto bene cosa sta accadendo al Catullo, ma dato che io sono attento ai dettagli, devo dire che a questo articolo, che ha questo titolo: "
Catullo, è scontro sull'area da 22 milioni" e questo sottotitolo: "IL CASO. I motivi per cui i conti sono in profondo rosso passano da acquisti immobiliari che i nuovi vertici vogliono revocare. Segnalate anche anomalie nei libri sociali. Doveva servire per un nuovo parcheggio, ma la copertura finanziaria non c'è. Già nel 2009 l'allarme per le consulenze"... è mancante di un "piccolo dettaglio" che meriterebbe una "retifica" del Giornalista.
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Nell'articolo manca un piccolo dettaglio, non c'è scritto che Zona di PRG è quell'area, che se andate sul
sito web del Comune di Villafranca e scaricate la mappa: "Dossobuono Aeroporto 2000" e poi andate a pagina 49 e 50 delle Norme Tecniche di Attuazione del PRG, scoprite che è "ZONA F/80" e che sarebbe regolamentata dall'art. 10 Z.T.O "F" Zone a destinazione speciale di pubblico interesse.

Un'area che ha un "Indice Fondiario" di "3 mc/mq." e un "Indice di Copertura max 50%" dove si possono realizzare queste tipologie: "Parcheggi, Uffici, Stazioni ed Impianti e tutto ciò connesso con l'attività Aeroportuale" e quindi anche Centri Commerciali e Alberghi".
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La ZONA F/80 è quella perimetrata in rosso a sinistra sulla sovrastante immagine, sulla quale ho anche evidenziato con una ellisse rossa, a destra della foto, dove vorrebbero realizzare il nuovo Casello sull'A22 per l'Aeroporto.
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Nell'articolo dell'Arena c'è scritto che la superfice dell'area è di 58.399 mq. che il giornalista arrotonda a 60.000, anche per fare un esempio con un'altra area davanti alla Fiera di Verona. Se su un'area di 60.000 applicate un "Indice Fondiario" di "3 mc./mq." significa che su quel terreno potete costruire 180.000 metri cubi e se su un'area di 60.000 metri quadrati potete coprire fino al 50% significa che potete costruire "fuori terra" su una superficie di 30.000 mq.

Per farvi un esempio, il Centro Commerciale "La Grande Mela" di Lugagnano copre una superficie di circa 23.000 mq. quindi sull'area definita "ZONA F/80" a fianco dell'Aeroporto... di "Grande Mela" c'è ne starebbe un'altra "metà" in più.

Ma poi sulla ZONA F/80, se avessero costruito "solo" 20.000 mila metri quadrati, utilizzando tutti i 180.000 mc. avrebbero potuto costruire un edificio alto 9 metri, che per tre piani fanno 60.000 mq. di superficie calpestabile.

Ovviamente dato che "sotto terra" puoi costruire tutto il volume che vuoi, avrebbero potuto costruire anche due o tre piani di parcheggi, cosi avrebbero realizzato altri 180.000 mc dove poter ospitare, su 60.000 mq anche altri 2500 posti auto "coperti", che sommati a quelli che potevano essere realizzati all'esterno dell'area occupata dall'edificio avrebbero aggiunto altri 5000 posti auto all'Aeroporto di Verona.

E' evidente che se uno va a comperare un terreno dove posso costruire tutto questo volume e poi non lo utilizza perchè vuole realizzare solo i parcheggi... io i parcheggi te li costruisco, ma il terreno me lo paghi per quello che si può costruire e non per quello che ora tu vuoi costruire.

Dall'articolo mancherebbe questo approfondimento, che credo debba essere evidenziato, perchè altrimenti non si compende bene quello che sta accadendo al Catullo. Chi ha sbagliato non è stato il venditore, ma l'acquirente... che compra terreni edificabili... per non edificarci nulla sopra e utilizzza terreni ad alto valore, per costruire niente e da destinare a parcheggi... e detto in veneto... "el mona l'è quel che compra, e no quel che el vende".

Ma dato che ci vuole la "contro prova", ricordiamo quello che è accaduto ad un km da li, dove nel 2003, c'è stata un'altra compravendita di due aree, una di 140.000 metri quadrati (pagata 10 milioni di euro) e una di 20.000 mq. (pagata 4 milioni) e se ti colleghi sul sito web del Comune di Sommacampagna e cerchi Piano Regolatore Generale , trovi questa una Planimetria del Comune, dove, in asse pista Aeroporto, si vede un'area, che nelle Norme di Attuazione del PRG sono indicate come ZONA F/3 - Verde Sportivo Privato e di Progetto (con retino verde) e ZONA BC1 -  Beni Culturali e Ambientali (retino rosso), due aree dove oltre a quello che c'è, circa 20.000 mc. ne puoi costruire solo altri 1.500.
E quindi per poter avere a disposizione 21.500 mc. spendono  14.000.000 di euro.
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Se un "imprenditore" acquista 140.000 mq. di Zona Sportiva e Verde Pubblico e spende 10.000.000 di Euro - qui c'è la Perizia Asseverata - di un terreno dove... non si può costruire NULLA (se non 1.500 mc per i servizi igieni) e poi presenta un progetto da 350.000 mc per realizzare 70.000 mq di Centro Commerciale... (che dal 2003 non è ancora riuscito a farlo) non è che forse ha fatto il passo più lungo della gamba... magari ascoltando consigli sbagliati? 
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E se poi lo stesso "imprenditore" continua "a sbagliare" e, esagerando, va ad acquistare i ruderi di una "Corte Agricola" e paghi 4 milioni per 20.000 mq. - qui c'è la Perizia Asseverata - dove, dato che quello che stai acquistanto è un Bene Ambientale e Vincolato e quindi puoi solo ristrutturare l'esistente e ti scordi che sei a 200 metri dove finisce la pista dell'Aeroporto... non è che questo imprenditore ha esagerato a sbagliare?
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Credo che con questo si possa evidenziare che spendere 22 Milioni per un terreno dove si possono realizzare 180.000 mc di edificato, su massimo 30.000 mq. sia equo, anzi, visti i prezzi di chi ha fatto quegli altri acquisti... sia un terreno quasi regalato, visto che si possono fare 180.000 mc fuori terra e 180.000 mc. sotto terra.
E' ovvio che la caxxata l'ha fatta l'acquirente e non il venditore che ha tutte le buone ragioni... di sostenere le sue tesi: "Tu firmato preliminare? Tu paghi"... e se nel frattempo: "Tu senza soldi? Tu vai a vendere i rametti d'Ulivo a Porta Nuova".

Se qualche giormalista volesse approfondire anche la questioni su queste due "strane" compravendite... mi son quà!!!

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