Se il Presidente del Catullo dichiara questo: "L'Aeroporto non affonda" e poi aggiunge: "A Treviso se ne sono resi conto fino in fondo quando il loro scalo ha dovuto chiudere per vicende legate alla VIA (Valutazione d'Impatto Ambientale) e il prezzo è stato subito altissimo". Cosa starà mai arrivando?

Ultimamente ho scritto "qualcosa" su quanto sta accadendo all'Aeroporto di Treviso e qui leggete alcune dichiarazioni del presidente dell'Aeroporto di Venezia: "Save: «Scandaloso lo stop all’aeroporto» Il presidente Marchi furioso con ambientalisti e Tar: «Ecco perché l’Italia è allo sfascio».
Ma analizzando quanto sta accadendo nel Veneto Orientale, perchè se manca la VIA all'Aeroporto la colpa sarebbe degli ambientalisti, è evidente a Treviso... sta emergendo quanto io sostengo da anni: "Se un Aeroporto viola e/o elude la VIA... questo può essere... fermato e quindi va... fermato".
E questa mia  ipotesi... che sembrava cosi remota, qualora - come casualmente - l'Aeroporto di Verona  fosse mancante del Decreto di Compatibilità Ambientale (che tra l'altro manca), visto quanto sta accadendo a Treviso... non è che ci sono buone probabilità che questo potrebbe accadere a anche al Catullo?
Ma quando stamani aprendo il Corriere  di Verona leggo questo articolo (vedi sotto), mi son chiesto: "Ma perchè il Presidente dell'Aeroporto parla di un aeroporto che affonda... se la provincia non paga". Strano articolo.
Poi sono andato a portare Lax a correre e poi, tornato a casa mi son letto l'articolo. Ma mentre passeggiavo con Lax... pensavo: "Ma perchè ha usato la parola AFFONDAMENTO?" E i pensieri aumentavano.  Se vuoi soldi... scrivi in positivo. Devi dare fiducia. Fai finta che il bicchiere sia "mezzo pieno". Sul giornale scrivi un'altra frase tipo questa: "Il Catullo per CRESCERE a bisogno della Provincia"... o scrivi quest'altro: "Il POTENZIAMENTO del Catullo lo deciderà la Provincia". Scrivi in POSITIVO e non in NEGATIVO. Non sperare... Se sei nella m... ambientale, nuota, altrimenti AFFONDI.  Insomma sta cosa del "TITANIC"... mi ha fatto pensare mentre mi divertivo con Lax.
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Poi tornato a casa leggo l'articolo e credevo che parlassero di bilanci d'oro, di incrementi dei voli, di raddoppio dei passeggeri, di aeroporti su due piani con scantinato per aumentare, crescere, involarsi verso uno sviluppo stratosferico... ma - accidenti - il Presidente dell'Aeroporto, in un articolo che forse era meglio non dirlo, leggo questo:
"Del resto - commenta Arena - credo che tutti si rendano conto, come io ripeto da anni, che l'Aeroporto è una struttura assolutamente indispensabile per tutto il territorio. A Treviso se ne sono resi conto fino in fondo quando il loro scalo ha dovuto chiudere per vicende legate alla VIA (Valutazione d'Impatto Ambientale, ndr) e il prezzo è stato subito altissimo. Ragion per cui, uno scalo, tanto più se del livello veronese, va sostenuto, e sottolineo sostenuto, perchè prosegua nel suo sviluppo".
E' strana sta frase in un articolo in cui si parla di altro. Forse Arena sa cose che devono succedere... che io non so? Se vuoi portare uno in crociera... non fargli vedere il DVD del "Titanic"... Porta sfiga no? Perchè il Presidente Arena ha fatto l'esempio di un aeroporto che per questioni legate alla VIA - Valutazione di Impatto Ambientale - sta subendo decine di milioni di danni? E il Presidente dal Catullo sa che l'Aeroporto è senza VIA, come sa cosa c'è scritto sul parere del Ministero dell'Ambiente nella procedura di "scoping" per il Piano di Sviluppo Aeroportuale e come sa benissimo cosa gli ha scritto il Collegio Sindacale nella relazione in cui si cita la mancanza della VIA.
Se volete leggere l'articolo è qui sotto... la frase che mi interessava l'ho copiata. Però un campanellino... uno stormo di campane mi suona nella testa... A che prò questa frase? Mahhh!! Se la nave affonda il capitano non dovrebbe affondarla ma se manca la retta VIA la nave affonda?


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Oggi ho dell'altro da fare e pertanto dopo aver scritto ieri sui "Grillini di Villafranca" vi ho scannerizzato anche questo articolo dell'Arena, ricordandovi di rileggere quello che avevo scritto ieri: "
Se l'Aeroporto di VILLAFRANCA è sul territorio di SOMMACAMPAGNA (per l'80%) la TARSU, l'Aeroporto, l'ha pagata a SOMMACAMPAGNA o doveva pagarla a VILLAFRANCA? Se i "Catulliani" dovevano analizzare l'ARIA per 60 gg d'Estate e 60 gg d'Inverno nei tre Comuni perchè solo 30 GG in un solo Comune? "
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Se qualcuno insulta i politici... avrà sicuramente le sue buone ragioni... guarda caso in un Consiglio Comunale dove il Comune di Villafranca ha negato l'AUMENTO di capitale alla Catullo SpA, ma di questo il Presidente Arena nel suo articolo del Corriere di Verona non ne parla. Dicono che sono paragnosta... ma non so c'è qualcosa che sta per accadere... ma non so cosa. Mahh!!!
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Da parte mia, non credo che dire ai Politici... che sulla questione aeroporto: "le ora de tirar fora i marroni" sia un insulto... Ma lo ricordo... "tireli fora sti marroni... se no anca voialtri nasì a finir nella m...".
Lo SVILUPPO dell'Aeroporto Catullo deve essere sottoposto e condizionato dalla V.I.A. e quindi dall'ottenimento di un parere POSITIVO scritto su un Decreto di Compatibilità Ambientale. Poi se al Catullo la V.I.A. manca... "e i le sa... almanco dal dumilaeotto" e la barca: "piena de busi nel bilancio"... la AFFONDA... non stì mia a dirme che... le stà colpa mia... altrimenti mincaxxo!!!!
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AGGIORNAMENTO DELLE ORE 13,30:
Oltre al Presidente del Catullo un altro "EFFETTO TREVISO" anche per il Presidente di Orio al Serio?
Radici: «Ridurremo il rumore di Orio, ma lo scalo resta risorsa fondamentale»«Inutile nasconderci dietro un dito: un po' di inquinamento ambientale esiste, ma noi tutti, a cominciare da me e dal direttore generale, abbiamo deciso di farci carico di questo problema, mettendo a disposizione intelligenze e risorse pe risolvere questo disagio che sento sulla mia pelle». Inaugurando l'assemblea degli Industriali di Bergamo, Miro Radici, presidente di Sacbo, è stato chiarissimo nell'esporre uno dei problemi più significativi che la società di gestione è chiamata ad affrontare da un paio d'anni a questa parte, ma è stato altrettanto chiaro nel difendere l'importanza dello scalo bergamasco nel panorama economico bergamasco e non solo.


Oggi, ha spiegato Radici, nel sedime aeroportuale lavorano 3.700 persone, di cui più di 500 sono dipendenti della Sacbo. Con l'indotto, lo scalo bergamasco dà lavoro a 25 mila persone: «Pensate un po' voi - ha detto Radici - se non ci fossero più 25 mila buste paga distribuite ogni mese sul territorio bergamasco; personalmente non ci voglio nemmeno pensare».
Lo scalo di Orio al Serio produce l'8% del Pil della Bergamasca, ha proseguito radici, sottolineando che tra ottobre e novembre lo scalo raggiungerà il risultato di 8 milioni di passeggeri in transito, una crescita ostante che non è il frutto di un aumento di voli quanto della crescita dòl tasso di riempimento dei velivoli, altro segno di efficienza.
Radici ha poi parlato del volo di collegamento con Francoforte che da dicembre collegherà Orio con l'hub di Lufthansa, definendo un'opportunità per il mondo imprenditoriale bergamasco. Quanto ai voli low cost - ha spiegato Radici - non è esatto definirli tali, meglio sarebbe «Ry-cost», apprezzando vivamente i risultati che la compagnia irlandese sta ottenendo in un mercato libero da condizionamenti.
Il merito di Orio, ha ribadito Radici, va comunque alla lucida e lungimirante intuizione di chi l'ha gestito per anni, Ilario Testa. Oggi i risultati economici sono soddisfacenti, Sacbo è un'azienda con una situazione patrimoniale solida e che è in grado di guardare al futuro xon serenità e tranquillità, pronti a cogliere le sfide che si presenteranno.
«Siamo orgogliosi ma non presuntuosi - ha proseguito Radici - e proprio per questo dobbiamo guardarci attorno a 360 gradi per cercare di fare alleanze di qualsiasi tipo, commerciali, economiche, di business... A patto che ci siano due condizioni. La prima è che il progetto industriale crei valore e sia valido, la seconda è che ci consenta di restare autonomi e indipendenti. perché quando si giocherà la partita, noi vorremo giocarla da titolari non in panchina e nemmeno in una comoda tribuna. Noi siamo perfettamente in grado di giocare in prima squadra da titolari e ad altissimo livello».
Infine la difficile situazione economica di oggi: «Siamo alla fine di un ciclo economico che ha dato molte soddisfazioni a tutti, un po' meno negli ultimi due anni. Siamo alla 25ª ora e in letteratura la 25ª ora è quella della rinascita: noi della saco vogliamo essere i testimonial della 25ª ora».

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