L'Ordinanza n° 201100769 del TAR del VENETO ha stabilito un "PRINCIPIO Storico": "Gli Aeroporti che violano la V.I.A. possono essere chiusi"... e chi ha sbagliato deve pagarne le conseguenze. E quando ENAC è controllore e controllato... Se ENAC sbaglia ENAC paga!!!

L'altro ieri - a seguito dell'Ordinanza del TAR del VENETO n° 769 del 07.09.11 che ha stabilito la sospensione del provvedimento della Commissione VIA-VAS che con il verbale n° 698 del 15 aprile 2011 aveva espresso parere POSITIVO all'esclusione della VIA per i lavori di potenziamento e di sviluppo dell'Aeroporto di Treviso - mi sono occupato di questo problema in questo messaggio: "Visto cosa è successo all'Aeroporto di Treviso, posso esprimere delle rimostranze, in merito alla "trasparenza" del "Comitato No Cava Betlemme" e su Lega Ambiente Verona, in merito al Ricorso al TAR su Cava Betlemme? (E sull'ex Cava Siberie?)".
In quel messaggio avevo sostenuto che il Comitato "No Cava Betlemme", nonostante l'appoggio di Lega Ambiente, non è riuscito ad ottenere la "sospensiva" di una Delibera della Regione Veneto ed avevo evidenziato che il Comitato Aeroporto di Treviso, con l'appoggio di Italia Nostra, era riuscito ad ottenere la "sospensiva" di un Parere della Commissione VIA-VAS del Ministero dell'Ambiente.
Se un Ricorso al TAR viene fatto bene e viene sopportato da motivazioni forti è stato pertanto dimostrato che è possibile che si arrivi ad ottenere lo STOP AI LAVORI anche di un Aeroporto.
E questo è un principio fondamentale, perchè anche l'Aeroporto di Verona... che è senza VIA, potrebbe essere fermato.
In merito a quello che sta accadendo a Treviso sono già usciti una serie di articoli e di servizi televisivi e vi ricordo i primi che ho trovato:
Aeroporto, il Tar stoppa l'ampliamento
Scalo Canova, accolta dal tribunale la richiesta di sospensiva di Italia Nostra e comitato
Il Tar blocca l'aeroporto. Tutto fermo fino a gennaio
Accolto il ricorso del comitato di cittadini. La preoccupazione degli operatori turistici: la struttura è parte integrante e fondamentale dell'economia trevigiana
Edizione pomeridiana del 10.09.2011 dal minuto 12,33 al minuto 13,15
Aeroporto Canova di Treviso. Il Tar ha bloccato i lavori, accogliendo il ricorso del comitato dei cittadini. Tutto fermo, nella migliore delle ipotesi, fino a primavera: a gennaio, infatti, si reincontreranno le parti; se verrà dato nuovamente il via, serviranno altri 2 o 3 mesi di lavori. Per le categorie economiche e gli operatori turistici è una catastrofe.
Se troverò altri servizi giornalistici e/o comunicati stampa, li pubblicero in coda a questo post, ma oggi vorrei sollevare un piccolo problema che è relativo all'Aeroporto di Venezia - di cui ad oggi non ho ancora trovato che possa esistere un Decreto di Compatibilità Ambientale, perchè a quanto parrebbe anche l'Aeroporto Marco Polo, (come quello di Verona) non è mai stato sottoposto a V.I.A.
Lo spunto a scrivere questo messaggio di oggi... mi è stato dato da un comunicato della SAVE SpA, la società che gestisce l'Aeroporto di Venezia e che possiede la maggioranza delle quote dell'Aeroporto di Treviso, un comunicato stampa a titolo: "Aeroporto di Venezia: traffico in forte crescita nel mese di giugno" e che cosi comincia: (vedi sotto).
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Un Aeroporto che credo sia senza V.I.A. (perchè se non la trovo... vuol dire che non c'è) e che scrive questo:
A)
925.000 passeggeri gestiti nel mese dallo scalo con il trasferimento del trafficodall’aeroporto di Treviso, in crescita del 39% rispetto a giugno.
B)
Al “Marco Polo” il premio Euro Annie Award 2011 come aeroporto europeo con il maggior numero di nuovi vettori da agosto 2010 ad agosto 2011.
C)
Incremento record dei voli privati: 1.500 voli nel solo mese di giugno, + 136% rispetto a giugno 2010.
D)
Il mese di giugno segna un nuovo record di traffico per l’aeroporto Marco Polo, che supera così la prova di una gestione eccezionale dovuta alla somma dei volumi dello scalo veneziano e di quelli dell’aeroporto di Treviso, chiuso dal 1^ giugno per lavori di manutenzione della pista di volo..
... credo quindi che il Presidente dell'Aeroporto di Venezia, non abbia ancora letto il primo paragrafo della seconda pagina della lettera che il sottoscritto, il 13 Gennaio 2010, ha ricevuto dalla Commissione Europea Ambiente relativamente alla mancanza di VIA dell'Aeroporto di Verona, della Pratica EU-Pilot 240/08/ENVI, che cosi recita:
"Occorre ora verificare se le modifiche menzionate possano rientrare nella categoria di cui all'Allegato II, punto 13, della direttiva VIA, che comprende le "modifiche o estensioni di progetti (...) già autorizzati, realizzati o in fase di autorizzazione che possono avere notevoli ripercussioni sull'ambiente". Per tale categoria di modifiche o estensioni, posto che siano suscettibile di avere notevole ripercussione sull'ambiente, vige l'obbligo di sottoposizione a un esame preliminare (cosidetto "screening") ai fini di determinare se essi debbano o meno essere sottoposti a VIA."
Se l'Aeroporto di Venezia, da dopo il 14 marzo 1999, ha realizzato "modifiche o estensioni di progetti" a mio avviso questi dovevano essere sottoposti a VIA. E se in questi anni, sempre all'Aeroporto di Venezia, vi sono stati incrementi capacitivi di traffico anche questi dovevano essere sottoposti a VIA, visto quello che per l'Aeroporto di Verona, ENAC, in data 01.04.08 ha cosi scritto: "E' evidente che nelle more del procedimento di cui sopra (VIA) la società Aeroporto valerio catullo non darà luogo ad interventi che abbiano a comportare incrementi capacitivi del traffico".
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Se all'Aeroporto di Venezia, dal mese di Giugno 2010 al mese di giugno 2011, il traffico è aumentato del 136%, al sottoscritto questo sembra un aumento capacitivo del traffico... e sempre secondo il sottoscritto, non solo si doveva effettuare lo "screening" per l'Aeroporto di Treviso, ma lo stesso "screening" si doveva effettuare per l'Aeroporto di Venezia al fine di accertare che l'aumento di traffico su Venezia fosse compatibile con la direttiva VIA.
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A mio avviso, il Comitato Aeroporto di Treviso (dopo aver letto il Comunicato Stampa della SAVE) , deve esaminare attentamente anche questo aspetto - i voli trasferiti su un aeroporto senza VIA e senza aver chiesto lo screening - e deve farlo prima del 19 Gennaio 2012 quando al TAR del Veneto si discutera nel merito del Ricorso presentato assieme a Italia Nostra.
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E per oggi concludo ricopiando un articolo relativo all'Aeroporto di Treviso, ma prima un pensiero al Presidente dell'Aeroporto Catullo, ricordando che se un Aeroporto è senza VIA, quell'Aeroporto si può chiudere.
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E ora pubblichiamo le prime reazioni del Presidente dell'Aeroporto di Venezia come riprese in questo articolo: "Canova, lo stop costerà 10 milioni" e con questo sottotitolo: "Marchi (Save) contro Italia Nostra e Comitato: «Sentenza scandalosa»" e con questo testo:
«Semplicemente scandaloso».
Lo stop ai lavori dell'aeroporto Antonio Canova deciso dal Tribunale amministrativo regionale provoca un terremoto. Un milione di passeggeri perduti, almeno dieci milioni di euro di indotto economico sfumati a causa della sospensiva decretata dal Tar.
Il presidente della Save, la società di gestione che controlla AerTre, il coneglianese Enrico Marchi, è un fiume in piena: «E' un tipico esempio del come vanno le cose in Italia. Se il paese non funziona è perchè possono succedere queste cose: una società quotata investe 18 milioni di euro nello scalo di Treviso, chiede tutte le autorizzazioni necessarie, si fa accompagnare nella procedura dal Ministero e dall'Enac e poi il ricorso di un comitato blocca i lavori per sei mesi. Non è possibile lavorare così, ci credo che poi l'Italia non cresce, non c'è sviluppo, non c'è progresso».
Lo stop ai lavori è stato deciso martedì dal Tar Veneto, che ha accolto il ricorso di Italia Nostra, Comitato per la riduzione dell'impatto ambientale dell'Aeroporto e dieci cittadini trevigiani. Il Tar non si è ancora espresso nel merito del giudizio (lo farà il 19 gennaio 2012), ma ha sospeso un provvedimento del Ministero dell'Ambiente che escludeva la procedura di Via (valutazione di impatto ambientale) per i lavori allo scalo trevigiano. Senza quel documento, tutta la procedura autorizzatoria è congelata. E quindi i lavori dovranno essere sospesi non appena l'ordinanza del Tar sarà notificata alle parti.
Enrico Marchi ce l'ha con gli ambientalisti: «Italia Nostra e il Comitato fanno parte del partito del no, contrari al progresso e alla crescita del paese e del territorio. Per l'interesse di pochi si fa il danno di molti».
E aggiunge: «Dietro a questa battaglia ci sono anche meschini interessi: di chi ha comprato la casa a poco prezzo perchè prossima all'aeroporto e ora far chiudere l'aeroporto per rivenderla a caro prezzo».
Il presidente di Save se la prende anche con il Ministero dell'Ambiente e l'Enac: «E' scandaloso che il primo non si sia opposto al ricorso, il secondo addirittura non si è nemmeno costituito in giudizio, forse a causa del periodo agostano».
Quanto al prossimo futuro, Enrico Marchi è ottimista sull'esito del ricorso: «Il giudice amministrativo ha sentito solo una parte, ma quando ascolterà tutti ed entrerà nel merito del giudizio vedrà che la procedura che abbiamo adottato è corretta. Peccato che a quel punto avremo già perso sei mesi. E il danno più grosso lo subirà la città di Treviso, non c'è dubbio».
Marchi spera che nel frattempo sia stata completata la procedura di Valutazione di impatto ambientale dell'intero masterplan dell'aeroporto, un piano da 130 milioni di euro necessario per ottenere il via libera definitivo alla concessione quarantennale di gestione cui aspira Save.
Sulla vicenda non mancano le polemiche legate allo stesso atteggiamento della Save. Zeno Giuliato, consigliere di amministrazione dell'Aertre, attacca: «C'è un evidente elemento di imperizia nella gestione della procedura. E chi ha sbagliato è giusto che paghi. Ma nel merito credo che la valutazione di impatto ambientale non fosse necessaria, perchè non si tratta di una nuova opera ma della qualificazione della pista esistente».
I lavori, cominciati il primo giugno, inizialmente avrebbero dovuto terminare entro il 30 settembre. Il ritrovamento della vecchia pista degli Anni Trenta ha fatto slittare al 5 dicembre la riapertura dello scalo. Attualmente il cantiere, gestito dalla Condotte Acqua di Roma e dalla Adige Bitumi di Trento, sta sistemando il sottofondo della pista mescolando gli inerti ricavati dagli strati precedenti. Il cronoprogramma, dunque, si ferma a circa 80 giorni dalla conclusione dei lavori.
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Alcune note a questo articolo:

1^ nota: Giusto che chi ha sbagliato paghi. Pagheranno ENAC e SAVE Spa (che controlla AERTRE SpA)?

2^ nota: E' vietato dalla legge... frazionare un progetto da 130 milioni in diversi progetti più piccoli (si chiama ELUSIONE alla VIA).

3^ nota: Lo spostamento dei voli da Treviso su Venezia, dovevano essere sottoposti almeno a "screening" (ma in questo caso sarebbe emerso che l'Aeroporto di Venezia è mancante del Decreto di Compatibilità Ambientale)

4^ nota: Una ripassata alle norme sulla VIA... i dirigenti dell'Aeroporto di Treviso (e di Venezia), prima del 19 gennaio 2012, a prescindere dovrebbero farla. (A meno che non sapessero già che stavano tentando di violare la Direttiva VIA) 
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SE VI SARANNO ALTRI ARTICOLI LI PUBBLICHERO' DURANTE IL GIORNO:
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CASO AEROPORTO Esplode su internet la ribellione contro la sospensione dell’ampliamento
Canova, i lavoratori si mobilitano
In centinaia, e non solo dipendenti, contro il Comitato del "no": «Nessuno pensa a noi?»
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A TUTTI QUELLI CHE NON HANNO CAPITO
"QUANDO IL DITO INDICA LA LUNA, L'IMBECILLE GUARDA IL DITO".
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Save: «Scandaloso lo stop all’aeroporto»
Il presidente Marchi furioso con ambientalisti e Tar: «Ecco perché l’Italia è allo sfascio»
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STOP LAVORI AEROPORTO DI TREVISO, GENTILINI: «UN MASSACRO»
Accolto dal TAR del Veneto il ricorso presentato da Italia Nostra
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STOP LAVORI ALL'AEROPORTO DI TREVISO, CISL: «DECISIONE PREOCCUPANTE»

Opportuno secondo il sindacato il ricorso immediato al consiglio di Stato
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Treviso: stop ai lavori all’aeroporto, Cisl preoccupata

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Il Tar del Veneto stoppa i lavori di potenziamento dell'aeroporto di Treviso

Aeroporto, il Tar stoppa l'ampliamento. Scalo Canova, accolta dal tribunale la richiesta di sospensiva di Italia Nostra e comitato
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Italia Nostra: "Trasferire i voli civili a Istrana"
"FAR RISPETTARE LA LEGGE"
Il comitato spiega le ragioni contro i lavori all'aeroporto
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AEROPORTO Il Tar ha dato ragione ai cittadini e agli ambientalisti di Italia Nostra
Marco Polo a rischio ingorgo
Stop ai lavori dello scalo di Treviso, Save costretta ad ospitare i voli anche dopo dicembre
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Aeroporto di Treviso: abbiamo bisogno di tutti voi
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Comitato all'attacco: aeroporto fuorilegge
Dopo la sospensiva del Tar, proposta di Italia Nostra: lo scalo alla base militare di Istrana
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AEROPORTO CANOVA SENZA PASSEGGERI ALMENO FINO ALLA FINE DELL’ANNO
Slitta la riapertura dello scalo trevigiano per una valutazione di impatto ambientale richiesta dal comitato residenti. Attesa fino al 19 gennaio.
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«L’aeroporto? Trasferitelo a Istrana». Il comitato che ferma il colosso Save
Manca la Via, la Valutazione di impatto ambientale. Fermi i lavori di potenziamento della pista. I comitati dopo lo stop del Tar: «L'aeroporto deve chiudere»
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Aeroporto di Treviso: i cittadini chiedono di spostare il traffico sulla base di Istrana
Treviso, Italia - Il blocco del Tar provoca l'allarme dei sindacati
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Il popolo del «sì ai lavori» si prepara a manifestare davanti all'aeroporto
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Il Tar accoglie il ricorso dei comitati: congelati i lavori, l'aeroporto resta chiuso
Il trebunale regionale del Veneto ha annullato il provvedimento che aveva abbuonato la Valutazione di impatto ambientale
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