ANSV - RAPPORTO D'INCHIESTA - INCONVENIENTE GRAVE occorso agli aeromobili A320 e due Tornado AM, circa 10,5 NM a Sud-Est Aeroporto Verona Villafranca - 20.11.2009

Ieri, mentre stavo dando un'occhiata al sito web della A.N.S.V. - per cercare informazioni sull'Aeroporto di Treviso - ho scoperto che l'8 Settembre 2011 era stato pubblicato questo:  20/11/2009 - 10,5 NM circa a Sud-Est aeroporto Verona Villafranca, A320 marche I-LINH e due Tornado AM - RAPPORTO D'INCHIESTA - Inconveniente grave occorso agli aeromobili A320 marche I-LINH e due Tornado AM, 10,5 NM circa a Sud-Est aeroporto Verona Villafranca, il 20/11/2009, breve testo che poi si concludeva con un link: "Richiedi il file".
E dato che sono curioso, dopo aver compliato il modulo per la richiesta, dopo nemmeno 18 ore - via e_mail - mi è arrivato il file.pdf sulla cui copertina c'è scritto questo: "ANSV - RAPPORTO D'INCHIESTA - INCONVENIENTE GRAVE occorso agli aeromobili A320 e due Tornado AM, circa 10,5 NM a Sud-Est Aeroporto Verona Villafranca - 20.11.2009".
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Oggi non ho tempo di scrivere su ViViCaselle... ho dell'altro da fare e quindi oltre a lasciarvi alla lettura del Rapporto d'Inchiesta dell'INCONVENIENTE GRAVE accorso tra due Tornado e un Aereo Civile decollato dall'Aeroporto Catullo, vi ricordo cosa scrivevo il 31 maggio dell'anno scorso in questo messaggio: "Anche Nello (il mio cane) si incaxxa quando i "Tornado" volano sul suo giardino... io, ovviamente, mi incaxxo più di Lui".
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Anche ieri pomeriggio, saranno state le 16... ho avuto modo di poter contare il numero dei bulloni che sulla pancia aveva un Tornado che ha volato... credo a 100 metri sopra casa mia... forse anche 90 metri. E' dal 1999 che non ci sono più gruppi di volo all'Aeroporto di Villafranca, ma non passano 48-72 ore che dei Tornado, volino a bassa... bassissima quota... con un rumore che definirlo infernale è poco... poi dopo aver rotto i "cosidetti" se ne vanno.
Ora vi lascio, perchè ho dell'altro da fare e in questi video di faccio ascoltare il rumore di un Tornato che rispetto a quello di ieri, volava 10 volte... più alto: - Video UNO - Video DUE - Video TRE - voli non sulla pista ma sulle case di Caselle.
Prima dopo... per caso... invece di qualche INCONVENIENTE GRAVE, vedrai che avrà da succedere qualche INCIDENTE GRAVE tra i voli civili e i voli militari... di cui non se ne comprende il perchè... questi TORNADO (che vengono da Ghedi-BS) passano sulla pista, poi virano sulle case del paese e dopo aver fatto perdere il latte anche alle capre... se ne vanno.
Dopo che con calma avrò letto il RAPPORTO d'INCHIESTA della ANSV, tornerò a scriverne qui,  ma oggi non posso... ho dell'altro da fare... devo occuparmi dell'Aeroporto di Treviso... per scoprire "cose" utili per l'Aeroporto di Verona.
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Ma se avete voglia di leggere vi copio una news pubblicata sul sito web del Comitato di Treviso a titolo: "CHI HA COMMESSO ATTI IRRESPONSABILI? NON CERTO IL COMITATO CHE SI È RIVOLTO ALLA LEGGE", il cui testo è il seguente:

Rigettiamo categoricamente l'accusa fattaci da molti che il nostro ricorso al TAR è un atto irresponsabile. Secondo voi far rispettare la legge è da irresponsabili? Io credo che sia irresponsabile dare al Comitato colpe che non ha. Se poi Gentilini, Gobbo, Stiffoni, Dal Zilio, Muraro, danno la colpa a noi possiamo dire che, essendo tutti dello stesso partito, stanno facendo POlitica per nascondere le loro inefficenze. A Zero Branco per un caso simile , per il sito di trattamnto di rifiuti pericolosi della Mestrinaro, fatto in mezzo ai campi di radicchio e asparagi DOP, il sindaco Feston ha fatto ricorso al TAR assieme ai cittadini di S.Alberto. Lo stessso dovevano fare i nostri Sindaci per tutelare la salute, le proprietà e la sicurezza di più 20.000 cittadini invece di appoggiare un progetto folle e irresponsabile come quello dell'ampliamento dell'aeroporto. Irresponsabili sono le ammnistrazioni locali che non hanno vigilato e non hanno fatto applicare le leggi in materia di sviluppo aeroportuale. Gentilini e Muraro si sono lamentati attraverso i giornali, la Tribuna e Il Gazzettino che si sta distruggendo un piano di investimenti da 130 milioni di € mentre Gobbo ridimensiona e dice che questi lavori non sono un ampliamento ma un riammodernamento. Il Presidente SAVE, Marchi annuncia che non bisogna preoccuparsi perchè ci sarà un aumento dei voli minimo, appena del 2,7% annuale. Insomma a me sembra che qualcuno stia proprio perdendo la testa. Ammettere che c'è un piano di investimenti di 130 milioni è come dire che esiste un progetto industriale e quindi deve esserci anche un Master Plan. Cari Genty e Muraro se esiste questo piano tiratelo fuori, rendetelo pubblico e poi, se volete che venga accettato presentate la VIA (valutazione di impatto ambientale). Fatelo! E' così che prescrive la legge, basta applicarla, siete amministratori pubblici. Gobbo invece continua a negare il piano spacciando i lavori in corso come "ammodernamento"!!

Mettetevi d'accordo perchè state facendo una pessima figura soprattutto come ammnistratori!!! Se vi foste degnati di leggere il nostro ricorso invece di sbraitare e di iniziare sulla pubblica piazza la caccia al comitato come responsabile del misfatto, avreste visto che i giudici non hanno potuto credere che questi lavori sono solo una passata di colore sulla pista, ma che l'ampliamento delle attività aeroportuali già c'era stato, come abbiamo denunciato. Anzi aveva superato i limiti consentiti per decreto ministeriale.
Ed è per questo che diciamo a voi e a Marchi che parla di aumento dei voli: ci sono due decreti DEL MINISTERO, UNO DEL 2007, L'ALTRO DEL 2011 CHE LIMITANO I VOLI A 16.300/ ANNO a cui VOI ( provincia e comune di treviso sono soci aeretre spa) avete trasgredito abbondantemente nel 2010, arrivando a 20600 voli (dati ufficiali assotrasporti). Trasgressione che non vi sarà più concessa finchè non presenterete il VIA. Anche se la pista sarà ultimata, è chiaro che, arrivato il caso in tribunale, non potrete trasgredire alla legge come avete fatto fin'ora, a meno che non desideriate un nuovo ricorso per il rispetto del decreto!!!
Allora, diciamo noi, non era più onesto adeguarsi alla normativa Europea, richiedere il VIA per i lavori prima di iniziarli invece di aggirare la legge mettendo a repentaglio il futuro lavorativo di centinaia di persone?
Credo che dobbiate seguire punto per punto quello che dice l'esperto Beniamino Sandrini in quanto ad applicazione della normativa e della legge invece di accusare il Comitato. Anche perchè il vento sta cambiando e le incompetenze si pagano.
L'esperto Beniamino Sandrini:
1°_
ENAC – per l’Aeroporto di Treviso – se voleva “tentare di eludere” la sottoposizione alla VIA sull’intero progetto (che era d’obbligo già dal 2007, dopo il parere NEGATIVO del Ministero dell’Ambiente a nuovi voli) avrebbe dovuto presentare domanda per la esclusione alla VIA, e doveva farlo in tempo prima della Gara d’appalto del primo stralcio dei lavori (18 mil.) sul complessivo progetto di ampliamento e di potenziamento dell’Aeroporto (di 130 milioni) e sicuramente prima di annunciare la chiusura dell’Aeroporto di Treviso e prima del trasferimento dei voli su Venezia;
2°_
ENAC – per l’Aeroporto di Venezia – dove, dal 1 Giugno 2011, sono stati effettivamente trasferiti i voli dopo la chiusura dell’Aeroporto di Treviso, considerato l’incremento capacitivo di traffico su Venezia (che ricordo è un aeroporto anche questo mancante del Decreto di Compatibilità Ambientale), ENAC avrebbe dovuto presentare domanda al Ministero dell’Ambiente per la esclusione alla VIA, anche al trasferimento dei voli da Treviso a Venezia;
3°_
Se la Commissione VIA-VAS del Ministero dell’Ambiente avesse poi espresso parere NEGATIVO alla esclusione alla VIA… sia al primo stralcio da 18 milioni sui 130 del progetto complessivo dell’Aeroporto di Treviso, sia al trasferimento dei voli da Treviso a Venezia, ENAC aveva tutti i diritti di presentare Ricorso al TAR e di far valere le proprie ragioni… sia per l’Aeroporto di Treviso… sia per l’Aeroporto di Venezia.
4°_
Se la Commissione VIA-VAS del Ministero dell’Ambiente avesse invece espresso parere POSITIVO all’esclusione alla VIA sia per le opere da realizzare a Treviso che per l’incremento capacitivo del traffico su Venezia, “chiunque” (comitati o persone) avevano i diritti di presentare Ricorso al TAR e di far valere le proprie ragioni.
5°_
ENAC e/o “chiunque” avrebbero dovuto attendere il trascorrere dei 60 giorni, al fine di accertare se ENAC e/o “chiunque” avesse, nel frattempo presentato un eventuale Ricorso al TAR.
6°_
ENAC e/o “chiunque” avrebbero poi atteso le verifiche del TAR e poi, dopo la Sentenza del TAR, attesa di altri 120 giorni, al fine di accertare se ENAC e/o “chiunque” avesse nel frattempo presentato ricorso al Consiglio di Stato e poi avrebbero aspettato ancora al fine di conoscere l’esito di una eventuale Sentenza del Consiglio di Stato.
7°_
Solo dopo che ENAC e/o “chiunque” avessero avuto la certezza che che quanto da loro “ricorso” avesse avuto l’esito sperato, solo dopo ENAC avrebbe potuto indire la Gara d’Appalto, perché solo dopo l’ottenimento del parere POSITIVO all’esclusione alla VIA, su il primo stralcio dei lavori (da 18 milioni) del complessivo progetto (da 130), o solo dopo che ENAC fosse stata obbligata a predisporre uno Studio di Impatto Ambientale in una procedura di VIA, per l’ottenimento del Decreto di Compatibilità Ambientale sul progetto complessivo da 130 milioni, solo dopo ENAC avrebbe potuto presentare - in Gara Europea - il progetto per l’ampliamento e il potenziamento dell’Aeroporto.
8°_
AER TRE Spa, prima di iniziare i lavori - che avrebbero bloccato le attività di volo sulla Pista dell’Aeroporto di Treviso - avrebbe dovuto attendere eventuali ricorsi e/o contro ricorsi da parte di ditte e/o A.T.I. – Associazioni Temporanee d’impresa che potrebbero essere state escluse e/o lese nei loro diritti a seguito della Gara Europa.
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