Chi dice le bugie va all'inferno. E di bugie sul FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie... ne hanno dette tante... e ancora continuano a dirle

Quando bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare... bisogna darglielo e quindi bisogna ricordare che dal 2004 al 2009 i maggiori artefici del FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie, ma VERA Discarica di Rifiuti sono stati l'ex Assessore alle Immondizie, alle Cave, alle Discariche (e quando aveva tempo, quasi mai, si occupava di Ecologia e Ambiente) e l'ex Sindachessa del Comune di Sommacampagna... ora tutti e due membri dei Sommapop.orgini. E questo bisogna ricordarlo.

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E ora riprendiamo a dimostrare che i Sommapop.orgini - sempre in merito al FINTO Recupero Ambientale - stanno raccontando BALLE sul loro sito web istituzionale ed è per questo dopo i messaggi di Mercoledi, di Giovedi e di Venerdi oggi entriamo più nel merito di quell'insieme di BALLE che stanno raccontando, ed è per questo motivo che oggi esaminiamo questo loro messaggio che ha questo titolo: "GLI ATTI DAL 2000 IN POI".
E alla fine di ogni loro paragrafo inserirò delle note che a mio avviso dimostrano come questa allegra compagnia ha gestito la loro volontà di realizzare il FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie.
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Dopo la tormentata vicenda della discarica VE.PART. si tenta di bloccare ogni tipo di discarica sul nostro territorio.
NOTA n° 01
Ricordiamo che: (A) in data 14 Marzo 1999 era entrata in vigore la Direttiva 97/11/CE, che modificava la Direttiva 85/337/CEE (Direttiva V.I.A.), (B) in data 26 Marzo 1999 la Regione veneto approvava la Legge Regionale sulla V.I.A. e (C) in data 20 Ottobre 1999 veniva approvato, sempre dalla Regione Veneto, il Piano d'Area del Quadrante Europa. Tre strumenti che se correttamente applicati e adottati avrebbero non solo impedito la richiesta di nuove discariche e/o l'ampliamento delle stesse, ma anche le Cave avrebbero seguito la stessa fine.
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Consiglio Comunale n. 26 del 19.06.2000
Osservazioni al Piano regionale per la gestione dei rifiuti speciali, anche pericolosi, adottato con DGR n. 597 del 29.02.2000
NOTA n° 02:

Quando si cita un qualsiasi documento... sarebbe utile che questo fosse accessibile... e quindi se possibile, questo documento dovrebbe essere scaricato dal web. Ma se voi cercate questa delibera del Comune di Sommacampagna... sul sito istituzionale, non c'è nulla... e ad oggi è anche difficile cercare la DGR 597-2000 e quindi sarebbe stato utile leggere questi documenti.
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Con questa delibera chiedemmo alla Regione che nessun tipo di discarica potesse essere approvato in zona di ricarica degli acquiferi.

NOTA n° 03:
In realtà bisognerebbe ricordare che con Legge Regionale 21 gennaio 2000, n. 3, la Regione Veneto ha provveduto ad adeguare la propria normativa di settore alle nuove disposizioni di cui al D.Lgs. n. 22/1997. Poi, conseguentemente, è stato redatto il Piano regionale per la gestione dei rifiuti speciali, adottato con delibera di Giunta Regionale 29 febbraio 2000, n. 597, si è configurato come un insieme di linee guida per la gestione dei rifiuti, con l’obiettivo, soprattutto, di individuare strumenti, strategie e incentivi volti a minimizzare la produzione dei rifiuti ed a creare un sistema di gestione teso ad ottimizzare il recupero di materie ed energie ed a minimizzare l’impatto ambientale delle varie fasi.
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Questo atto dell'anno 2000 è necessario tenerlo presente in quanto confuta la tesi della relazione della polizia giudiziaria allegata al fascicolo che ipotizza che l’idea da parte dell’Amministrazione Mengalli di realizzare la discarica fosse presente fin dal 1997, conseguentemente ad un patto contrattuale contenuto nella transazione con S.E.V. (vecchia proprietaria di Cava Siberie) ; l'atto dell'anno 2000 era invece giustificato viste le pressanti richieste che in quegli anni arrivavano dal consorzio dei marmisti tendenti a trasformare la cava in una discarica per limi di marmo.
NOTA n° 04:
E questa è una emerita balla... basta leggere l'Atto Notarile del 1997.

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2001: l’Amministrazione Comunale iniziò a ragionare sulla possibilità che una discarica controllata di iniziativa pubblica, per quanto previsto dalla legge, potesse permettere al Comune di opporsi all’approvazione dell’ampliamento della discarica privata della VE.PART.
NOTA n° 05:
Sarebbe stato semplice, bastava applicare le leggi e le norme come indicate nella NOTA n° 1, ma la Discarica VE-PART serviva come scusa per realizzare la Discarica Siberie (magari mascherandola da FINTO Recupero Ambientale... come poi avvenuto).
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05.07.01
Giunta Comunale n. 210: Recupero ambientale della ex cava “Siberie” – attivazione procedura di affidamento a mezzo project financing – approvazione avviso.
NOTA n° 06:
Ovviamente se cerchi questa Delibera sul sito web del Comune nemmeno questa la trovi.
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Si tratta dell’approvazione di un bando di gara per l’affidamento dei lavori di recupero ambientale della ex cava siberie mediante il suo riempimento per il ripristino del piano di campagna. Il riempimento doveva essere ottenuto con il definitivo stoccaggio di rifiuti speciali non pericolosi e per questo il progetto fu chiaramente presentato a tutta la popolazione come il progetto della DISCARICA SIBERIE.
NOTA n° 07:
E anche questa è una BALLA, visto che non era la gara per l'affidamento dei lavori, ma era un Bando di Gara per scegliere il "proponente" che avrebbe poi dovuto predisporre e preparare la documentazione del Project Financing.
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La regolarità tecnica della procedura fu a lungo studiata, ed alla fine attestata, dall’allora segretario generale del Comune dott. Felice Stefani.
NOTA n° 08:
Tutta colpa del Segretario Comunale allora?

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Il bando fissava i requisiti minimi delle ditte partecipanti e l’elenco dei documenti progettuali che avrebbero dovuto far parte della proposta. Fra questi:
1. studio di inquadramento territoriale ed ambientale, applicando le metodologie di analisi previste dalla legge sulla valutazione di impatto ambientale;
2. progetto preliminare con studio di prefattibilità ambientale;
NOTA n° 09:
Hanno scoperto l'acqua calda? La Valutazione di impatto Ambientale era d'obbligo.
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Emerge in modo chiaro come, fin dall’inizio, fosse massima l’attenzione per la verifica della regolarità tecnica e della compatibilità ambientale dei progetti proposti dai partecipanti alla selezione pubblica per l’affidamento del lavoro.
NOTA n° 10:
Anche questa è una balla... visto che il progetto è stato elaborato dopo... dal "proponente" e che siamo in presenza delle solite balle, questo è evidente se andiamo a vedere poi come è stato predisposto l'avviso pubblico della vera Gara d'Appalto... che dal 2001 sono riusciti a pubblicarla solo il 13.05.2005.
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Il bando elencava anche i criteri per la selezione del migliore progetto. Fra questi:
1. modalità dei lavori di impermeabilizzazione del sito e delle opere di ripristino ambientale e ricomposizione superficiale al termine del riempimento;
2. piano di percorrenza viaria per ridurre l’impatto sui centri abitati del Comune;
3. corrispettivo economico offerto al Comune;

NOTA n° 11:
Questa l'ho già scritta... fa da ridere 1° perchè il ripristino ambientale è un prato verde, 2° esiste solo una strada per accedere alla ex cava e 3° questo era il vero obiettivo...quanto il comune voleva incassare dal FINTO Recupero Ambientale.

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Si verificherà al termine della gara che le opere di impermeabilizzazione proposte dalle ditte sono di gran lunga superiori al minimo previsto dalla legge (come invece succede di regola quando l’operatore privato si attiva in esclusiva e non partecipa ad una “gara”) e che il corrispettivo economico offerto al Comune è di dieci volte superiore a quello normalmente previsto per identiche discariche non controllate dal Comune e non assegnate con “gara pubblica”.
I termini per la presentazione dei progetti scadevano il 1 Ottobre 2001.
A quella data le proposte pervenute erano nove
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NOTA n° 12:
I Sommapop.orgini fanno casino tra la scelta del "proponente" che doveva predisporre il Progetto e la scelta della ditta... e che fanno casino appare evidente nel testo dell'avviso della Gara d'Appalto del 2005 che cosi recita:
"Licitazione privata con successiva procedura negoziata, ai sensi dell'art. 37-quater della Legge 109/94, per l'affidamento in concessione del recupero ambientale dell'ex cava, sita in località Siberie su area di proprietà del Comune di Sommacampagna, con le seguenti attività: progettazione definitiva/esecutiva, costruzione e gestione operativa e post-operativa di una discarica controllata, programmata con il sistema del project financing.
A base di gara vengono posti: il progetto preliminare presentato dal Promotore con le integrazioni e modifiche approvate dall'Amministrazione Comunale con delibera di G.C. n. 132 del 22/04/2005, i valori degli elementi necessari per determinare l'offerta economicamente più vantaggiosa e gli altri valori presentati dal Promotore
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25.10.01
Giunta Comunale n. 304: Recupero ambientale della ex cava “Siberie” a mezzo project financing – indirizzi per la costituzione di una commissione incaricata della valutazione delle proposte.
Data la complessità della materia e la volontà di dare assoluta trasparenza alla procedura la Giunta deliberò di procedere alla nomina di una commissione cui assegnare il compito di “valutare la fattibilità delle proposte presentate sotto il profilo costruttivo, urbanistico ed ambientale, nonché della qualità progettuale” e “verificano l’assenza di elementi ostativi alla loro realizzazione”.
Alla commissione era demandato il compito di esaminare le proposte progettuali pervenute, di selezionare la migliore e di proporne modifiche per l’ulteriore miglioramento.
La Giunta decise che la commissione avrebbe dovuto essere così formata:
1. Sindaco o suo delegato con funzioni di presidente;
2. componente esperto in materia di cave, discariche e recupero ambientale designato dal Presidente della Giunta Regionale Veneta;
3. componente esperto in materia di cave, discariche e recupero ambientale designato dal Presidente della Provincia di Verona;
4. presidente dell’Ordine Regionale dei Geologi, o geologo dallo stesso designato;
5. docente universitario presso facoltà di ingegneria ambientale, esperto in materia di cave, discariche e recupero ambientale, scelto dalla Giunta Comunale.
NOTA n° 13:
Sarei curioso di leggere i verbali dei lavori di questa commissione, che ripeto NON è quella che ha scelto la ditta che doveva eseguire l'opera, visto che i compiti di questa Commissione si fermava e doveva arrivare solo arrivare a scegliere il "proponente" che poi avrebbe dovuto predisporre tutta la Documentazione per il Projetc Financing... che poi sarebbe andato in gara d'appalto.
CONCLUSIONI:
Se i prossimi documenti che i Sommapop.orgini pubblicano per dire la loro verità... cioè BALLE, BALLE e BALLE, sul FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie... sono come questo primo post... non scriverò più nulla su
www.vivicaselle.eu ma scriverò alla Procura della Repubblica.

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