Caro Sindaco, mi consenta di insistere: "L'è ora de tirar fora i maroni e... de tirali fora tuti". L'Aeroporto è solo UNO dei problemi che abbiamo!!!

In data 20 Ottobre 1999, la Regione Veneto con la Delibera di Consiglio Regionale n° 69 approvava il Piano d'Area del Quadrante Europa e delle Norme Tecniche di Attuazione riporto un solo paragrafo... dell'Art. 4 - "Aree Aeroportuali" come sotto rappresentato.


Entro sei mesi da quella data e cioè entro Aprile 2000, la Provincia, di concerto con i Comuni di Sommacampagna, Villafranca, Verona e le autorità Aeroportuali entro sei mesi dall'approvazione del PAQE (solo 11 anni fa) dovevano predisporre un "apposito progetto finalizzato all'attenuazione del fenomeno dell'inquinamento ACUSTICO, ATMOSFERICO e AMBIENTALE in genere". Progetto che ad oggi... è ancora mancante.


Nello stesso anno, in data 26 Marzo 1999, sempre la Regione Veneto, approvava la Legge Regionale n° 10 - "Disciplina dei contenuti e delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale" in cui all'art. 3 si legge questo:


Art. 3 - Campo di applicazione. 1. Sono assoggettati alla procedura di VIA: a) i progetti di impianti, opere o interventi elencati negli allegati A1, A2, B1, B2, (10) e A1bis (11) eccedenti le soglie dimensionali ivi previste; (12) b) ai sensi e per gli effetti di cui al comma 6 dell’articolo 1 e al comma 1 dell’articolo 10 del DPR 12 aprile 1996, i progetti di impianti, opere o interventi elencati nell’allegato C3 e nell'allegato C3-1bis (13) qualora superino le soglie dimensionali ivi previste e ricadano nelle aree sensibili individuate nell’allegato D; c) ai sensi e per gli effetti di cui al comma 6 dell’articolo 1 e al comma 1 dell’articolo 10 del DPR 12 aprile 1996, i progetti di impianti, opere o interventi elencati nell’allegato C4, nonché quelli di cui all’articolo 7, comma 1, qualora lo richieda l’esito della procedura di verifica ivi disciplinata; d) i progetti di variante di impianti, opere o interventi elencati negli allegati A1, A2, B1, B2, (14) C3, C3-1bis (15) e A1 bis (16) C4 qualora la variante comporti il superamento delle soglie dimensionali previste negli allegati medesimi; (17) e) i progetti di variante di impianti, opere o interventi elencati negli allegati A1, A2, B1, B2, (18) C3, C3-1bis (19) e A1 bis (20) C4 qualora la variante comporti un incremento di capacità produttiva o di dimensioni originarie superiore al venticinque per cento; la procedura di VIA si applica inoltre qualora la sommatoria di successivi incrementi superi la suddetta percentuale. (21) 2. La procedura di VIA non si applica agli interventi disposti in via d’urgenza, ai sensi delle norme vigenti, sia per salvaguardare l’incolumità delle persone da un pericolo imminente, sia in seguito a calamità per le quali sia stato dichiarato lo stato d’emergenza ai sensi dell’articolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, ed alle opere ed agli impianti necessari ai fini della realizzazione degli interventi di bonifica autorizzati ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 e successive modificazioni, con esclusione degli impianti di incenerimento e di recupero energetico.

In data 14 marzo 1999, l'Aeroporto Valerio Catullo di Verona, veniva chiuso al traffico (fino alla fine di maggio 1999) per permettere potenziamenti ed adeguamenti della infrastruttura aeroportuale, che poi sarebbero diventati: prolungamento della pista di 500 metri, triplicazione del piazzale di sosta degli aerei, raddoppio dell'Aerostazione ed... altri interventi... ecc ecc.


Dal 1999 sono ormai trascorsi 12 anni è l'Aeroporto Valerio Catullo è ancora senza la Valutazione di Impatto Ambientale e ad oggi non ha ancora ottenuto un Decreto di Compatibilità Ambientale con su scritto Parere Favorevole.


Che come ho scritto ieri in questo messaggio: "Sommacampagna dice no al piano dell'Aeroporto. Il Comune si ribella al Catullo: "Ora basta con l'espansione". Prima risaniamo il territorio e poi..." mi fa piacere che qualcuno - come l'Assessore all'Ecologia e all'Ambiente del Comune di Sommacampagna - si sia finalmente accorto che l'Aeroporto Catullo è senza la V.I.A. e pertanto mi permetto di ricordare cosa il 13 Gennaio 2010 scriveva la Commissione Europea Ambiente al sottoscritto:


“Sulla base di questa informazione parrebbe dunque confermata la tesi delle autorità italiane secondo cui nessuna delle modifiche o estensioni era di per sé da sottoporre a VIA, in quanto nessuna delle modifiche o estensioni rientrava tra le categorie di progetto di cui all’Allegato I della Direttiva VIA”. “Come ho già avuto modo di comunicarle nella mia lettera del 05.02.09, la valutazione se una serie di modifiche delle infrastrutture di un dato aeroporto costituiscono un progetto a se stante o siano modifiche che possono avere notevoli ripercussioni sull’ambiente tali da richiedere uno “screening” ai sensi della direttiva 85/337/CEE compete in primis alle autorità nazionali cui spetta agire in linea con la sentenza della Corte di Giustizia del 28 febbraio 2008 nel caso C-2/07”. “Mi preme nondimeno informarla del fatto che il Ministero dell’Ambiente italiano ha riconosciuto e confermato che tutti gli interventi infrastrutturali necessari per lo sviluppo dell’aeroporto “Valerio Catullo” di Verona dall’apertura della pratica EU-PILOT fino al 2024 saranno valutati nell’ambito di una VIA complessiva che avrà per oggetto il Piano di Sviluppo Aeroportuale (PSA) dell’Aeroporto stesso”. “La informo infine che questi servizi hanno raccomandato alle autorità nazionali competenti, a titolo di buona prassi, di valutare nell’ambito della procedura di VIA sul Piano di Sviluppo Aeroportuale anche tutti gli impatti ambientali verificatisi nel periodo successivo alle modifiche o estensioni autorizzate dopo il 14.03.1999. Si tratta tuttavia di una raccomandazione, non avendo la Commissione titolo ad imporre un obbligo in tal senso”.

Che l'Amministrazione Comunale di Sommacampagna, prima di approvare qualsiasi Piano di Sviluppo Aeroportuale voglia concordare con l'Aeroporto Catullo quali siano e quali saranno le opere di mitigazione ambientale da calcolare a partire dal 14 Marzo 1999, mi sembra - anche se tardivo - doveroso per la tutela del territorio e per la salvaguardia della salute pubblica della popolazione dell'intorno aeroportuale compreso quella di Caselle.


Ieri sull'Arena era uscito questo articolo: "Il Comune si ribella al Catullo «Ora basta con l'espansione»", ma già nel primo pomeriggio su "Verona Sera" usciva quest'altro articolo: Dubbi sul Piano del Catullo, Miozzi riconvoca i Comuni con questo stottotitolo: Il presidente della Provincia apre un tavolo in risposta alle polemiche sul possibile inquinamento “Aprirò a breve un altro confronto con i Comuni limitrofi all'aeroporto Catullo per accogliere nuovamente le loro osservazioni".


Questo articolo, simile nei contenuti a quello pubblicato anche dall'Arena di oggi sottoriportato e simile al Comunicato Stampa della Provincia di Verona: Lo sviluppo dell'aeroporto Catullo e le richieste dei Comuni limitrofi


MIOZZI: “Incontrerò di nuovo i Comuni vicini all'aeroporto. Il Catullo deve avere tutti gli strumenti di sviluppo necessari alle sfide future” “Aprirò a brevissimo un altro confronto con i Comuni limitrofi all'aeroporto Catullo per accogliere nuovamente le loro osservazioni. Con il Comune di Sommacampagna c'è già stato un incontro, ma probabilmente c'è bisogno di un ulteriore approfondimento. La Provincia ha come suo preciso compito quello di coordinare i sindaci e attraverso di loro conoscere le esigenze del territorio. Questo è il motivo per cui mi ero già incontrato anche con gli amministratori di Sommacampagna e Villafranca sul tema della crescita dello scalo veronese. Convocherò ora un nuovo tavolo perché mi pare ci sia bisogno di ricordare che lo sviluppo del Catullo è materia che ha ricadute sull'intera provincia. Non possiamo privare il territorio e l'economia veronese di un'infrastruttura così importante, che deve avere tutti gli strumenti di crescita necessari ad affrontare le sfide del futuro. Il Catullo deve essere una leva per lo sviluppo scaligero e come tale va sostenuto”.


E' evidente che il Presidente della Provincia nel Suo Comunicato Stampa, si è dimenticato di scrivere che... PRIMA di ampliare l'Aeroporto Catullo, deve essere... PRIMA presentato lo Studio di Impatto Ambientale e che... PRIMA di potenziare le opere ed o incrmentare i voli... PRIMA ci vuole un Decreto di Compatibilità Ambientale (con parere positivo) ... che l'Aeroporto Catullo... ad oggi ancora... NON HA. .




Il Presidente della Provincia... è del Partito delle Libertà mentre il VicePresidente della stessa Provincia... è della Lega Nord e in merito al Catullo, oggi sul Corriere di Verona è uscito quest'altro articolo (vedi sotto) che cosi comincia: "Caro Bortolazzi, se non vuoi diventare antipatico ai Comuni sul cui territorio sorge il Catullo, ascolta le loro richieste che sono sacrosante".


E dato che il sedime dell'Aeroporto Catullo... per l'80% è sul territorio del Comune di Sommacampagna credo che il mio comune - per quell'80% - abbia tutto il diritto di chiedere opere di Mitigazione, Compensazione, Risanamento, Restauro e Ripristino Ambientale.




Ma sull'Arena di leggo anche questi altri titoli: "Traforo i soldi di Serenissima per l'Ambiente" e allora mi incaxxo con quelli della Lega Nord (e con il mio SIndaco dello stesso aprtito) visto che l'Autostrada Serenissima che altro non è che l'A4... un'autostrada che passa a 300 metri da casa mia, che per la mitigazione ambientale non ha mai fatto nulla.




E dato che Caselle sarà interessato anche dalle Tangenziali Venete, (vedi altri articoli dell'Arena) che altro non è che una nuova Autostrada che interesserà due volte il territorio di Caselle, prima ad est del centro abitato e poi anche a Nord... è evidente che non posso che ricordare al Sindaco del mio comune, che oltre all'Aeroporto, Caselle è inquinato anche dalle Autostrade, aggiugendo poi che anche il Quadrante Europa, come l'Aeroporto Catullo, è mamcante della Valutazione di Impatto Ambientale ed è senza Decreto di Compatibilità Ambientale.



Premesso questo... non credo che valga la pena rispondere all'Assessore all'Ecologia del Comune di Sommacampagna per quello che ha scritto ieri sull'Aeroporto catullo... credo che bisogna assegnare le maggiori colpe a chi ha maggiori responsabilità per la salvaguardia della salute pubblica... e cioè al Sindaco del mio comune e quindi il messaggio di oggi cosi come l'ho iniziato... cosi lo concludo:


Caro Sindaco, mi consenta di insistere: "L'è ora de tirar fora i maroni e... de tirali fora tuti". L'Aeroporto è solo UNO dei problemi che abbiamo!!! Ci sono anche le Autostrade e anche il Quadrante Europa che devono mitigare e compensare per gli inquinamenti che hanno prodotto e per quelli che produrranno nel futuro"


Scrivere sui giornali che per l'Aeroporto si vogliono le opere di mitigazione... non serve a nulla... caro e carissimo Sindaco... STE ROBE... TE GHE DA SCIVARLE SU LE DELIBERE (possibilmente senza Assessori che siano assenti e quindi anche... all'unanimità)


P.S.


Ricordo che in Procura della Repubblica ci sono ancora due Procedimenti Penali aperti a seguito della segnalazione presentata dal sottoscritto in data 22 Aprile 2008 avente ad oggetto: Esposto - Denuncia - Querela, in merito alla mancanza di V.I.A. dell’Aeroporto: “V. Catullo” di Verona, delle opere del “Quadrante Europa”, delle due Autostrade: “A22” e “A4” e di quanto a questo collegato. Non sottoporre un‘opera alla Valutazione di Impatto Ambientale, può creare un DANNO AMBIENTALE, penalmente perseguibile ?


P.S.S.


Se il Presidente della Provincia ... vuole delle informazioni sulla mancanza di V.I.A. dell'Aeroporto Catullo... io sono a disposizione...

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