Seconda contromossa alla DIFFIDA ricevuta: "Richiesta di “Interpretazione Autentica” per l’ARCHIVIAZIONE della Pratica: EU-PILOT 240-08-ENVI"

Se "qualcuno" (in scadenza di mandato), pensava avrei potuto "INTIMORIRMI" e/o che una DIFFIDA e/o un PROCEDIMENTO PENALE potesse essere stato pensato da qualcuno, quale tentativo ad arte... attivato nella speranza di volermi tentare di fermarmi... dal voler dimostrare che l'Aeroporto Catullo è obbligato alla sottoposizione alla Valutazione di Impatto Ambientale... beh si è sbagliato... e oggi, dopo quella di ieri spedita all'ARPAV, è partita una nuova lettera alla Commissione Europea che ha il seguente oggetto: "Richiesta di “Interpretazione Autentica” per l’ARCHIVIAZIONE della Pratica: EU-PILOT 240-08-ENVI".
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Oggi sono stanco e non ho voglia di scrivere altro, vi ricordo solo cosa aveva scritto la Commissione Europea, estrapolando alcune sue considerazioni in queste due frasi: “… tutti gli interventi infrastrutturali necessari per lo sviluppo dell’aeroporto “Valerio Catullo” di Verona dall’apertura della pratica EU-Pilot fino al 2024 saranno valutati nell’ambito di una VIA complessiva che avrà per oggetto il Piano di Sviluppo Aeroportuale …” lettera della Commissione Europea Ambiente che poi si concludeva con una raccomandazione rivolta alle autorità italiane: “… valutare nell’ambito della procedura di VIA sul Piano di Sviluppo Aeroportuale anche tutti gli impatti ambientali verificatesi nel periodo successivo alle modifiche o estensioni autorizzate dopo il 14.3.1999”.
Secondo l'Avvocato dell'Aeroporto Catullo, la mia segnalazione alla Commissione Europe - che l'Aeroporto Catullo era senza V.I.A. - si sarebbe invece conclusa con un clamoroso flop perchè quella segnalazione... sarebbe stata archiviata.
Dato che nei confronti del sottoscritto, da parte dell'Aeroporto Catullo sono in atto delle azioni che sarebbero finalizzate: “a tutela del servizio aeroportuale prestato, valuterà l’opportunità di promuovere, in ogni caso, un’azione legale nei Suoi confronti, al fine di ottenere il risarcimento dei danni patiti e patienti in ragione delle arbitrarie iniziative da lei intraprese nel corso di questi anni, nonché di presentare esposto alla Procura della Repubblica in relazione ai profili penalistici che la condotta surriferita coinvolge”.
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Considerato invece che il sottoscritto intende continuare a proseguire nelle azioni: “a tutela della qualità della vita della popolazione di Caselle, valuterà l’opportunità, in ogni caso, di promuovere un’azione legale, promuovendo una Class Action nei confronti dell'Aeroporto Catullo al fine di ottenere il risarcimento dei danni patiti e patienti, in ragione delle violazioni delle Direttive V.I.A. e V.A.S. intraprese nel corso di questi anni, in attesa che l'Esposto già presentato alla Procura della Repubblica si trasformi anche in una condanna penale in relazione ai profili penalistici che la condotta surriferita dei dirigenti e responsabili dell'Aeroporto Catullo a vario titolo coinvolti..."
E dato che io non ho nessuna intenzione di fermarmi dal tentare di far rispettare la V.I.A. all'Aeroporto Catullo e visto che devo anche difendermi... domani scrivo anche all'E.N.A.V. - Ente Nazionale Assistenza Volo... per vedere se mi traduce - in termini comprensibili anche dagli Avvocati - le pagine: 93, 94, 95 e 96 dei NOTAM pubblicati il 1 Ottobre 2010 sul loro sito web e che sono riferibili all'Aeroporto Valerio Catullo di Verona.

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