"Aeroporti, volumi di traffico e costi co-marketing"... I voli low cost... cost-ano meno... perchè i cost-i sono pagati da altri?

In questi giorni, parlando con più persone, più volte ho dovuto spiegare perchè i "Voli Low Cost" costerebbero cosi poco. E cosi ho dovuto spiegare che i bassi costi (per chi compera il biglietto) sono possibili solo se altri pagano la differenza... e tra questi altri che pagano la differenza troviamo gli Enti Pubblici e le Società di Gestione degli aeroporti (e quindi ancora gli enti pubblici che ne sono soci).
Su questo argomento ne avevo anticipato in data 2 Dicembre 2010, con alcune considerazioni scritte in questo messaggio: "Aerolinee low cost, gli alti costi "imprenditoriali" dei voli low fare. E i costi per le mitigazioni ambientali... dove sono?" e visto che qualche giorno fa anche Aero Habitat ne ha scritto in merito in questa news: "Aeroporti, volumi di traffico e costi co-marketing" ... su quell'argomento - visto il Piano di Sviluppo dell'Aeroporto Catullo che vuole raddoppiare con i Voli Low Cost - ci torno di nuovo.
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I voli Low Cost si sostengono con il CO-MARKETING e di come funziona il cosidetto CO-MARKETING vi illustro alcuni esempi a partire da quello che è scritto in questo articolo: "Aeroporto d'Abruzzo, finanziate solo le rotte in 'co-marketing'" e di quanto riportato in queste frasi:
Nella sostanza il piano marketing 2010 prevede un investimento complessivo di 3.993 mila euro, di cui il 12 per cento, pari a 493 mila euro, a carico della Saga, e l'87,7 per cento, pari a 3.500 mila a carico della Regione. I fondi saranno ripartiti secondo la logica del co-marketing, cosi' come prevede la legge regionale 57, tra Ryanair, cui andranno 2.904.000 per le rotte Londra, Francoforte, Barcellona, Eindhoven, Oslo, Bergano e Cagliari, e Flyonair, cui andranno 1.089.000 per le rotte, Parigi, Bruxelles-Charleroi, Bucarest, Catania. Nelle modalita' di utilizzo dei fondi e' anche previsto il finanziamento per campagne promozionali, presenza sui siti web dei vettori, guidi informative, materiale promozionale a bordo degli aeromobili, organizzazione eventi, pubblicita'.
Il direttore del settore Turismo, Gianluca Caruso, ha infine sottolineato la novita' d'impostazione del piano marketing che non "finanziera' piu' l'aeroporto tout court ma le rotte in regime di co-marketing, valutando il reale ritorno in termini di incoming".
Quindi appare evidente che la Regione Abruzzo, per l'87,7% finanzia le rotte Low Cost per avere un aumento del traffico passeggeri sull'Aeroporto.
Poi se andiamo a leggere questo Comunicato Stampa della Regione Veneto a titolo: "TURISMO – PIANO VENETO PER SVILUPPO NUOVE ROTTE AEREE" apprendiamo che:
Le iniziative rivolte all’incremento delle rotte aeree saranno sostenute dalla Regione, con la definizione di accordi di co-marketing e iniziative di partnership, anche integrate con le compagnie aeree e con tour operator nazionali ed internazionali, prevedendo la pubblicità delle destinazioni turistiche venete raggiungibili attraverso i voli di linea o low-cost, la comunicazione e promozione con le società aeroportuali, la pubblicità nei media, l’utilizzo del web, la realizzazione di incontri nei mercati di riferimento, il marketing territoriale e la caratterizzazione delle destinazioni, la personalizzazione dei terminal e dei collegamenti di superficie.
Ed è quindi evidente che anche la Regione Veneto finanzierà i voli Low Cost. E se poi leggiamo questo altro articolo a titolo: Aeroporto di Salerno. Presentata la stagione "winter 2010"... scopriamo che:
... per il collegamento con Malpensa il consorzio dell'aeroporto di Salerno ha sottoscritto un accordo di co-marketing, che, come ribadisce il vice presidente di Air Dolomiti, "è flessibile: proviamo i sette collegamenti, poi, se non dovesse funzionare, riduciamo a cinque giorni". Uugale a Verona anche il costo del biglietto, a partire da 79 euro one-way tutto incluso, ma con una media di 119 euro.
Il contratto di co-marketing tra la compagnia aerea e il consorzio aeroporto conferma il "risk sharing" economico, in caso di mancata copertura dei velivoli, del 50 per cento per parte.
Ed è evidente che anche qui... se l'Aeroporto di Salerno fosse a gestione pubblica alla fine è sempre il pubblico che paga. Dato che quasi tutti gli aeroporti sono partecipati da Enti Pubblici, riportiamo anche un altro articolo a titolo: "A scuola di aeroporto. Delegazione Airgest a Pisa" in cui si legge questo:
Sempre dal sito della SAT si apprende che la società di gestione del "Galileo Galilei" "è disposta a sostenere le nuove rotte tramite accordi di partnership strategica (o co-marketing agreements) con le Compagnie Aeree che decidono di investire sull'Aeroporto di Pisa.
In sostanza sono le società di gestione aeroportuali (spesso a capitale pubblico) e/o gli enti pubblici che finanziano i voli Low Cost al solo fine di aumentare il numero dei passeggeri, conseguentemente il numero dei voli e conseguentemente l'inquinamento creato dall'Aeroporto.
Se aumentano i passeggeri, se aumentano i voli, se aumenta l'inquinamento... perchè non aumentano anche le opere di Mitigazione Ambientale e di Compensazione Ambientale?
Se un passeggero che parte da Verona e vola su Salerno (vedi sopra) nella migliore delle ipotesi spende 79 euro e nella peggiore delle ipotesi di euro ne spende 119 e visto questo... se quel passeggero invece di euro ne spendesse UNO in più... cosa gli cambia a costui nel portafoglio?
Da 79 euro ne spende 80 di euro e/o da 119 euro ne spende 120 di euro per quel suo volo, che a quel passegegro, ripeto, gli costa UN EURO in più.
Ora provate a fare questa moltiplicazione: UN EURO per 3.000.000 di passeggeri che partono dall'Aeroporto di Verona... ne esce un cifra, appunto di 3.000.000 di euro che potrebbero essere spesi per opere di Mitigazione e di Compensazione Ambientale... SI o NO?
Se c'è il CO_MARKETING per aumentare i voli, perchè non c'è il CO-MARKETING per diminuire l'inquinamento?
Quale sarà la prima compagnia aerea che per il CO-MARKETING AMBIENTALE... adotterà una pubblicità come questa: "Vola da Verona a Tir-lamalt-asu-imuri con 79+1 Euro e migliori l'ambiente".
Dimenticavo:
Sul sito web dell'Aeroporto Catullo è apparso questo
Bando di Gara che scade il 23 febbraio 2011 e che ha questo oggetto: "Gara di appalto per la concessione all'Ente Aggiudicatore di un finanziamento fino all'importo complessivo di Euro 70 milioni".
Che ci faranno i "Catulliani", con quei 70.000.000 di euro, quando - in mancanza di V.I.A. - non possono realizzare nulla in opere e non creare aumenti capacitivi di traffico... finchè non avranno ottenuto una Decreto di Compatibilità Ambientale?

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