Ho rovinato la FESTA al Presidente dell'Aeroporto, ma: «Siamo molto soddisfatti di questo risultato: siamo riusciti ad ottenerlo nei tempi stabiliti»

Venerdì 28 maggio 2010 ho scritto questo messaggio: "AUTOportoAEROporto - Un CASO di Successo: L'Aeroporto "Valerio Catullo" che si amplia senza V.I.A. e V.A.S. ... EccheCASO!!!" e in quel messaggio avevo pubblicato anche la seguente foto:
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Dalla quale "presa visione" di detta foto, appare evidente che con quel "cartello di cantiere" si descrive un'opera il cui costo da sostenere (come importo di gara d'appalto) sarebbe pari a: 6.070.399,99 euro e sarebbe relativa alla "realizzazione nuova aerostazione partenze" i cui lavori sarebbero iniziati il 19 giugno 2007 e dovevano essere conclusi dopo 640 giorni [ che se 640 sono giorni lavorativi, il cantiere doveva terminare a Giugno 2009 e non a giugno 2010 ].
E se andiamo indietro nel tempo e leggiamo un Comunicato Stampa dell'Aeroporto del 12 maggio 2006 a titolo: "
IL CATULLO CRESCE E INAUGURA LA NUOVA STAZIONE ARRIVI" troviamo queste frasi:
E’ stata fissata per martedì 23 maggio alle ore 11 l’inaugurazione ufficiale del nuovo terminal arrivi dell’aeroporto Valerio Catullo di Villafranca. Il terminal arrivi è ora in grado di raddoppiare la capacità di accoglienza dello scalo veronese con un aumento di oltre il 100 per cento degli spazi riservati allo sbarco, alla restituzione dei bagagli, ai controlli di sicurezza. Il nuovo intervento sul settore arrivi porterà inoltre riflessi positivi anche nella struttura delle partenze che resta concentrata nel corpo storico del Catullo: pure in questo caso, lo spazio a disposizione dei servizi ai passeggeri raddoppierà nel corso dei prossimi due anni, con un inizio di sviluppo già a partire dalla prossima estate. Da sottolineare che tali risultati sono stati raggiunti anche senza un contributo massiccio delle compagnie low cost.
Ma se poi il 23 maggio 2006, leggiamo questo altro Comunicato Stampa: "IL CATULLO SI RINNOVA E RADDOPPIA" del quale riportiamo queste frasi:
E’ stata inaugurata oggi, 23 maggio, alla presenza del Viceministro ai Trasporti Cesare De Piccoli e del Vicepresidente della regione Veneto Luca Zaia, la nuova stazione arrivi dell’aeroporto Valerio Catullo di Villafranca di Verona. La struttura raddoppia la capacità di accoglienza dei passeggeri con uno sviluppo di oltre il 100 per cento. L’intervento sul terminal degli arrivi consente inoltre le liberazione di spazi nel corpo originale dl Catullo, con una conseguente crescita dell’area partenze che, in una fase successiva, godrà di un’espansione di altri 3000 metri quadri. NUOVI SPAZI IN ARRIVO. Il settore arrivi e restituzione dei bagagli cresce da 1500 a 3100 metri quadri all’interno del nuovo edificio da 6500 metri quadri, comprensivo di un’ampia gamma di servizi di accoglienza per una spesa di nove milioni di euro. In seguito all’espansione voluta dalla società di gestione del Catullo ... lo scalo veronese è ora in grado di accogliere più di quattro milioni di passeggeri l’anno, con un notevole passo avanti rispetto agli attuali due milioni 700 mila. L’adeguamento delle strutture operative a una realtà in crescita nei prossimi anni, prevede un incremento dei caroselli per la riconsegna dei bagagli: quattro nastri a cui aggiungerne un quinto per la restituzione dei colli fuori sagoma. Rispetto al vecchio servizio, l’aerostazione garantisce ora quasi il 70 per cento di sviluppo nastri in più. INNOVAZIONI NELL’AREA PARTENZE. L’apertura del nuovo terminal arrivi porterà già da quest’estate riflessi positivi sulla stazione storica del Valerio Catullo: nell’immediato, l’area partenze godrà di un allargamento di un migliaio di metri quadri in cui saranno aperte quattro nuove sale d’imbarco, con l’aggiunta di tre varchi per i controlli di sicurezza e la realizzazione di uno spazio di gioco per i bambini. Procede nel frattempo la definizione del progetto da 10 milioni di euro per la ristrutturazione completa del settore partenze, con l’obiettivo di migliorare la capacità di servizio a favore dei passeggeri. I punti di check-in passeranno da 30 a 50, i varchi per il controllo di sicurezza da 6 a 10, le sale di imbarco si estenderanno da 1400 a 3000 metri quadri e le aree commerciali a disposizione dei viaggiatori da 2200 a 3700 metri quadri. Contestualmente sarà realizzata la nuova viabilità di fronte all’aerostazione, con la costruzione di rotonde che faciliteranno ulteriormente l’accesso e il deflusso dall’aeroporto. Già per il 2007 è prevista, vicino al nuovo terminal arrivi, la realizzazione di una palazzina destinata ad ospitare gli uffici dei rent-a-car. E’ allo studio inoltre la realizzazione di due parcheggi multipiano che saranno in grado di moltiplicare l’attuale numero di spazi auto disponibili.
In un altro comunicato stampa del 23 Ottobre 2007 a titolo: "LAVORI IN CORSO AL CATULLO PER LA NUOVA STAZIONE PARTENZE" si legge questo:
50 postazioni check-in, spazi commerciali e un percorso tattile per non vedenti. Sono in corso all’aeroporto Valerio Catullo di Villafranca i lavori di realizzazione della nuova stazione dedicata alle partenze. Dopo il rinnovo e il raddoppio del terminal arrivi inaugurato nel maggio del 2006, ora è avviato il cantiere che porterà alla riorganizzazione complessiva della struttura originaria dello scalo veronese. Come spiega il presidente dell’aeroporto, Fulvio Cavalleri, “il rinnovo si rende necessario per fare fronte al progressivo sviluppo del Catullo che, da mezzo milione di passeggeri registrati nel 1990, ha visto salire costantemente il proprio traffico fino a raggiungere i tre milioni di viaggiatori alla fine del 2006. Le previsioni sono ora di un ulteriore aumento del traffico, sotto la spinta propulsiva del low cost e della forte domanda di collegamenti quotidiani di linea con le maggiori mete del business nazionale e internazionale. In questa prospettiva, ci siamo attrezzati per governare lo sviluppo e garantire una crescita pienamente sostenibile”. Per realizzare un’area interamente dedicata alle partenze, i lavori proseguiranno a lotti successivi con sospensioni programmate in occasione dei picchi di traffico estivi e arriveranno a conclusione nel giro di circa due anni; un arco di tempo necessario a garantire costantemente la piena operatività dell’aerostazione. Alla fine, il Catullo potrà contare sul raddoppio degli spazi dedicati alle sale d’imbarco, su una crescita vicina al 70 per cento delle aree commerciali, sul passaggio dei banchi check-in da 30 a 50, inclusa una decina di postazioni per il self check-in. Crescono anche le postazioni del controllo di sicurezza passeggeri che salgono dagli originari 6 a 10, mentre i gates di imbarco passano da 10 a 13. Per la zona dello smistamento bagagli è già stato realizzato il raddoppio: oltre 3.000 metri quadri e una capacità di trasporto di 2.400 bagagli all’ora per fare fronte ai momenti di alta concentrazione del traffico. “Il progetto di riorganizzazione della stazione partenze – spiega il direttore delle Infrastrutture del Catullo, Antonio Zerman – rispetta inoltre tutte le norme di accesso dei portatori di handicap a cui va aggiunto uno speciale percorso predisposto per i non vedenti: si tratta di una traccia tattile realizzata con elementi gommati o con apposite piastrelle da fissare ai pavimenti; il cammino protetto parte dai posti auto riservati, entra nell’aerostazione, passa attraverso un totem dove sono consultabili informazioni tattili e accompagna quindi i non vedenti sino alle porte di imbarco”.
Sempre in merito al titolo dei lavori riportati nella foto, ricordo un altro Comunicato Stampa del 19 Maggio 2008 a titolo: "CATULLO, PARTENZE TRE VOLTE PIÙ GRANDI". Inaugurazione del primo lotto dei lavori con più spazio per le sale di imbarco e i controlli di sicurezza, in cui si legge questo:
E’ stata presentata questa mattina la nuova area partenze dell’aeroporto Valerio Catullo di Verona. Si tratta del primo lotto di un intervento complessivo di riconfigurazione del terminal, progettato in vista del progressivo e continuo sviluppo dello scalo che, nell’arco di dieci anni, ha raddoppiato il numero dei propri passeggeri, fino a superare i tre milioni e mezzo di passeggeri. La sezione che verrà aperta al pubblico domani mattina consente di triplicare gli spazi a disposizione dei viaggiatori in partenza, che avranno così a disposizione un numero maggiore di varchi per i controlli di sicurezza, più gates di imbarco e servizi commerciali. “Questo intervento – afferma Fabio Bortolazzi, presidente del Catullo – è la prima di una serie di iniziative che andranno a modificare le strutture e le modalità di accoglienza del passeggero. Domani entrerà quindi in funzione il primo stralcio dei lavori con i 4.000 metri quadri completamente ristrutturati dell’area dedicata alle partenze: di questi, 3.000 metri quadri saranno utilizzati come sale di imbarco, quasi 600 metri quadri come aree commerciali, un centinaio per il pronto soccorso e altrettanti per i bagni attrezzati con nursery. “Con questo intervento di ristrutturazione del terminal – precisa il direttore centrale dell’area Tecnico Operativa, Antonio Zerman - la superficie delle sale imbarco passa da 1.300 a 3.000 metri quadri, con i varchi di sicurezza in crescita da sei a nove, i gates di imbarco da dieci a tredici, i controlli passaporti da tre a sei, così da rendere più fluide e confortevoli le operazioni di imbarco dei passeggeri. L’aerostazione è stata oggetto anche di una revisione completa delle strutture portanti per rispondere alle nuove normative antisismiche”. Da segnalare inoltre che, nello spazio lasciato libero dall’apertura dei nuovi gates di imbarco, saranno realizzati a tempo di record otto postazioni check-in aggiuntive, pronte già a metà giugno, che consentiranno di affrontare più agevolmente i picchi di traffico previsti nei mesi estivi. Al termine dell’intervento di riconfigurazione del terminal, fissato per il prossimo anno (con inizio lo scorso autunno), i passeggeri del Catullo potranno disporre di 50 postazioni check-in (dalle 30 iniziali), inclusa una decina di self check-in per velocizzare le partenze; di dieci punti per il controllo di sicurezza (erano sei), di 13 gates di imbarco e di uno sviluppo delle aree commerciali del 70 per cento circa.
Sempre in merito ai lavori della Zona Partenze, il 4 Agosto 2009, esce questo altro Comunicato Stampa: "CATULLO, PARTENZE PIÙ SPAZIOSE E FUNZIONALI" in cui si legge questo:
Conclusa la seconda fase dei lavori con più spazio per l’accettazione dei passeggeri e più servizi. Lavori sospesi per consentire l’intensa operatività estiva. A poco più di un anno dall’apertura dell’area dedicata alle nuove sale di imbarco e ai controlli di sicurezza, si è conclusa la seconda fase dei lavori di ristrutturazione che ha riguardato circa 2.500mq del terminal partenze del Catullo. Grazie alla riconfigurazione degli spazi, i passeggeri potranno da oggi usufruire di aree molto più ampie per l’espletamento delle operazioni di accettazione, siano essi utilizzatori dei voli charter o di linea. A tale proposito è stato realizzato un nuovo banco per i tour operator mentre il numero delle postazioni check-in è passato dalle 34 della scorsa estate a 40, oggi collocate nella medesima area e non più in due diversi terminal. La rimozione del cantiere ha permesso inoltre di posizionare nella configurazione definitiva i nove varchi per i controlli di sicurezza, consentendo un ulteriore ampliamento delle sale di imbarco. Gli interventi effettuati hanno consentito inoltre di destinare ulteriori 500mq agli esercizi commerciali che oggi più che mai rivestono una importanza strategica per la società di gestione e al tempo stesso costituiscono un servizio imprescindibile per i viaggiatori in partenza, che potranno da oggi contare su un’offerta di prodotti più ampia. Parallelamente agli interventi in area passeggeri è stato realizzato un nuovo blocco uffici di circa 600mq al primo piano del terminal; l’opera è stata resa possibile dagli interventi di adeguamento strutturale e antisismico operati lo scorso anno durante la prima fase di ristrutturazione dell’aerea partenze.
Adesso vi domanderete perchè ho ricopiato tutti questi Comunicati Stampa del Catullo? Perchè ieri ho ricevuto una lettera dalla Commissione Europea Ambiente, alla quale devo ovviamente rispondere e cosi ho scritto queste frasi e ho salvato i Comunicati Stampa in file.pdf pronti per diventare allegati alla lettera da inviare a Bruxelles.
E ora vi ricopio l'articolo pubblicato sull'Arena di oggi che ha questi titoli: "Accolto un emendamento, Bortolazzi ringrazia Bonfrisco e Giorgetti -
Catullo, l’aeroporto diventa scalo nazionale - Verona come Roma, Milano e Venezia: aumentano i margini per le tariffe e gli investimenti. Inaugurata la nuova Galleria commerciale" nel quale articolo si legge questo:
Salto di categoria per l’aeroporto Catullo: è stato accolto dal Governo un emendamento proposto al Senato per cui viene equiparato agli aeroporti nazionali di Roma, Milano e Venezia. La senatrice veronese Cinzia Bonfrisco (Pdl) che ha presentato l’emendamento ritiene una «vittoria per Verona» il riconoscimento dello scalo di Villafranca (Verona) di aeroporto di carattere nazionale grazie alla convenzione con l’Enac. La parlamentare ricorda di aver presentato «l’emendamento alla manovra economica che è stato accolto dalla valutazione del Governo, attraverso il sottosegretario Alberto Giorgetti» e la Commissione Bilancio del Senato «ha approvato all’unanimità la proposta». «Si tratta - spiega Cinzia Bonfrisco - di una potenzialità garantita, alla società di gestione, di poter mettere in tariffa risorse finanziarie per lo sviluppo infrastrutturale, tenendo conto dei livelli e degli obiettivi di efficienza economica e finanziaria, usufruendo di una procedura semplificata e accelerata per la necessaria stipula del contratto di programma. In quest’ottica - conclude - troverà spazio sia il regime degli investimenti che il sistema tariffario». Il presidente della società di gestione, Fabio Bortolazzi, nel ringraziare i parlamentari Bonfrisco e Giorgetti per l’importante risultato, sottolinea che ora il sistema aeroporti del Garda «ha una valenza nazionale pari agli scali di Roma, Milano, Venezia. È questo un ulteriore passo avanti per proseguire nell'attuazione del piano di sviluppo, già approvato, essendo ora il Sistema degli Aeroporti del Garda inseriti nel novero degli aeroporti nazionali». Va ricordato che l’assemblea dei soci proprio lunedì scorso ha approvato il bilancio 2009 con una perdita di esercizio che sfiora i 5 milioni di euro e un piano industriale di sviluppo che prevede di aprire con le banche linee di credito per 80 milioni di euro. La scommessa per i prossimi mesi è nella scelta del low cost grazie all’accordo con Ryanair: si punta sui voli scontati per fermare l’emorragia di passeggeri che anche a maggio ha visto una flessione del 3 per cento e che nel 2009 è stata quasi del 10 per cento a vantaggio di aeroporti vicini come Bologna, Bergamo e Treviso. Anche per questo, in previsione dell’arrivo di un maggior numero di passaggeri, ieri è stata inaugurata al Catullo una nuova galleria commerciale: i servizi non legati al volo come pure i parcheggi sono per la società il nuovo settore su cui puntare per fare ulteriori margini. «Siamo molto soddisfatti di questo risultato: siamo riusciti ad ottenerlo nei tempi stabiliti», ha detto Bortolazzi. La nuova galleria commerciale, disegnata nel cuore del Terminal Partenze, è in grado di intercettare grandi flussi di traffico: l’area di 445 mq ospiterà 11 nuovi esercizi commerciali e ospiterà brand come Jean Louis David, Golden Point, Farmacie Comunali Agec, Nau Ottica, Wood Village, Camicissima, Tramezzino.it, Tesoromio, Yogurteria Frozen Yogurt, Scaligera Gift. Nuovi esercizi commerciali sono stati inaugurati anche all’interno del Terminal arrivi. I lavori hanno comportato la ristrutturazione di un’area di circa 1.500 mq che ha riguardato, oltre l’area commerciale, la hall passeggeri, l’incremento da 34 a 40 dei banchi check in, i nuovi uffici operativi e della Polizia, la pensilina e le facciate dell’edificio lato parcheggi. «Si è individuato nel settore non avio un’area di prioritaria importanza da sviluppare per allineare lo scalo di Verona ai principali scali concorrenti» ha proseguito Bortolazzi. «Sono stati individuati circa 10-12 milioni di euro l’anno quale possibile miglioramento dei ricavi non aviation».
E di questo articolo vi ricopio la frase riportata nel titolo del messaggio di oggi: «Siamo molto soddisfatti di questo risultato: siamo riusciti ad ottenerlo nei tempi stabiliti» rispetto però al contenuto di questa frase, che ritengo parziale ed incompleta, io aggiungo quanto segue, che sarebbe la verità di quanto effettivamente accaduto: «Siamo molto soddisfatti di questo risultato: siamo riusciti ad ottenerlo nei tempi stabiliti, violando tutte le direttive V.I.A. e V.A.S. perchè se avessimo applicato queste normative europee, ad oggi non avremmo costruito nulla e saremmo ancora nelle fasi, forse finali, del procedimento di V.I.A e/o peggio, ancora di V.A.S. Violando tutte queste norme, non chiedendo nemmeno la Concessione Edilizia, ma ottenendo solo un parere ENAC del 31.6.2006, il n° 50204, solo cosi siamo riusciti a rispettare i tempi. Poi se tutto questo che abbiamo realizzato è nullo e/o annullabile... vediamo chi ha il coraggio di farlo e di fermare l'attività aeroportuale?»
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Domani, Lunedi e Martedi non ho tempo di rispondere alla Commissione Europea, intanto quanto ho scritto mi servirà da "appunti". Tanto sull'Aeroporto nei prossimi giorni scriveranno ancora. Ops... dimenticavo. Perchè avrei rovinato la festa al Presidente dell'Aeroporto?
Semplice. Due mesi fa, su "Il Verona" nell'ultima riga di un articolo (che avevo pubblicato in data 29 maggio 2010) c'era una dichiarazione del Presidente Aeroportuale, che aveva annunciato questo: "Il prossimo 11 giugno, intanto, sarà inaugurato il nuovo terminal partenze". Invece di inaugurare il terminal Partenze, si sono dovuti accontentare di inaugurare la nuova galleria commerciale dell'Aeroporto Catullo.

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