Rapporto Ambientale 2009: all'Aeroporto di Bologna rumore ridotto del 50% negli ultimi 6 anni

Ieri in questo messaggio: "Se si vede una luce in fondo al tunnel"... non è che ti sta arrivando un treno adosso?... avevo pubblicata una dichiarazione dell'Ing. Massimo Soppani (Direttore Generale dell'Aeroporto Catullo) come questa era stata "virgolettata" in un articolo dell'Arena dell'altro giorno... e la frase era questa:
«Non entro nel merito dell’inquinamento atmosferico, per il quale collaboriamo con Arpav, ma per quanto riguarda quello sonoro, dobbiamo attendere giugno 2010 per il passaggio a Enav per avere le tracce radar che ci permetteranno di sanzionare i piloti che non rispettano la norme di sorvolo dei centri abitati».
Io invece credo che l'Ing. Soppani, per le responsabilità che lo stesso riveste in Aeroporto, DEVE... E RIDEVE... ENTRARE NEL MERITO DELL'INQUINAMENTO... ATMOSFERICO E DA... RUMORE.
E se mi è permesso... vorrei suggerire all'Ing. Soppani - per Sua opportuna conoscenza - di collegarsi al
sito web dell'Aeroporto di Bologna e poi collegarsi alla sezione AMBIENTE di quel sito e poi navigare all'interno di una serie di sottomenù, questi: Le nostre attività - Rumore (suddiviso in Monitoraggio acustico e in L.V.A.) e i Link utili, in formazioni che potrebbero essere molto utili e che potrebbero portare a delle azioni da applicare - anche se in ritardo - all'Aeroporto di Verona.
Credo sia significativo riportare le prime righe della sezione Rumore del sito web Ambiente dell'Aeroporto di Bologna: Presso l’Aeroporto di Bologna è attivo dal 2001 un Sistema di Monitoraggio del Rumore Aeroportuale tra i più moderni ed efficienti a livello internazionale e uno dei pochi sistemi collaudati dal Ministero dell’Ambiente... ed io aggiungo... sistema composto da 9 centraline di controllo del rumore (vedi foto sottostante).

E mentre l'Ing. Soppani - in nome e per conto dell'Aeroporto di Verona - dichiara quanto riportato sull'Arena, sul sito web dell'Aeroporto di Bologna, il 17 Novembre scorso - in evidenza - è apparso questo Comunicato Stampa:
Rapporto Ambientale 2009: all'Aeroporto di Bologna rumore ridotto del 50% negli ultimi 6 anni
Traffico: a ottobre +30,9%, superati i 4 milioni di passeggeri complessivi
L’Aeroporto di Bologna negli ultimi anni ha puntato con decisione ai temi della tutela ambientale, ottenendo già nel 2005 la certificazione ambientale “ISO 14001”. I risultati conseguiti da Sab grazie alla strategia di ‘approccio bilanciato’, volto cioè a mantenere un corretto equilibrio tra obiettivi di sviluppo economico e sociale ed esigenze di tutela ambientale del territorio, sono stati illustrati oggi dai vertici della società, la presidente Giuseppina Gualtieri e il direttore generale Armando Brunini, e dal team di lavoro ‘ambiente’ in occasione della presentazione del
‘Rapporto Ambientale 2009’ del Marconi.
“La crescita del traffico aereo e la sempre maggiore sensibilità verso il territorio – ha spiegato la presidente Gualtieri – pongono l’ambiente e la sua corretta gestione quali aspetti imprescindibili per la crescita delle società aeroportuali. Con questa nuova edizione del ‘Rapporto’, l’Aeroporto di Bologna conferma la propria attenzione e il proprio forte impegno nei confronti dei temi ambientali”.
“Rimane imprescindibile – ha aggiunto il direttore generale Brunini – il continuo dialogo con gli enti aeroportuali, le compagnie aeree, gli operatori di settore, che ringraziamo per quanto hanno fatto, al fine di condividere le scelte più opportune e migliorare ulteriormente i risultati ottenuti.”
Riguardo all’inquinamento acustico, negli ultimi sei anni le azioni intraprese – allungamento pista, realizzazione di barriere fonoassorbenti, segnalazione di irregolarità nelle procedure di volo, costante monitoraggio – hanno permesso di ridurre sensibilmente il numero di persone soggette al rumore aeronautico (-28%) e di dimezzare il rumore medio mensile, che rientra ampiamente nei limiti di legge.
Per ciò che riguarda la qualità dell’aria, in vista dell’avvio del ‘People Mover’, che si stima comporterà la diminuzione del 20% del traffico veicolare da e per l’aeroporto con evidenti benefici in termini di emissioni in atmosfera, la società ha confermato la propria attenzione all’utilizzo di energie rinnovabili come strumento per contenere l’inquinamento atmosferico. Tra i primi aeroporti in Italia ad investire nel fotovoltaico, con l’attivazione, nel 2001, di un impianto da 80 kW collocato sulla tettoia del terminal per una superficie di circa 1.100 mq, il ‘Marconi’ ha approvato l’investimento per la realizzazione di un impianto di trigenerazione (per la produzione congiunta di energia elettrica, termica e frigorifera) da 1 MegaWatt, che permetterà di coprire circa il 50% del fabbisogno energetico attuale dell’aeroporto. Dal 2001 al 2008, inoltre, i consumi energetici dello scalo sono stati ridotti del 5%.
Per ciò che riguarda l’acqua, oltre che con periodiche analisi chimiche per verificarne la qualità, si è intervenuti con un programma di monitoraggio e intervento sulle perdite che ha permesso un risparmio medio dei consumi idrici del 40%.
I risultati illustrati sono ancor più significativi, in considerazione della crescita di passeggeri degli ultimi anni: da 3 milioni 570 mila nel 2003 a 4 milioni 225 mila nel 2008. Tra le nuove iniziative, l’Aeroporto di Bologna ha inoltre deciso di aderire all’Airport Carbon Accreditation, programma promosso da Aci Europe per incentivare i gestori aeroportuali a migliorare i sistemi di controllo delle emissioni di gas “effetto serra”, attraverso l’adozione di strumenti e metodologie di calcolo riconosciute a livello internazionale.
A fronte di un notevole incremento dell’utenza, la qualità del servizio ha registrato un ulteriore miglioramento: secondo l’analisi periodica condotta da società indipendente specializzata nel settore, l’indice complessivo di soddisfazione dei clienti dell’Aeroporto di Bologna nel 2009 ha raggiunto il 94,7% contro un valore del 93,9% nel 2008 e a fronte di un valore di 89,9% del benchmark 2009.
Passando ai dati di traffico 2009, si conferma la forte crescita degli ultimi mesi: a ottobre i passeggeri del ‘Marconi’ sono stati 425.763 con una crescita del 30,9% sullo stesso mese del 2008. I passeggeri di linea sono stati 252.038, i passeggeri low cost 140.681 e i passeggeri charter 32.296. Nei primi dieci mesi dell’anno i passeggeri complessivi hanno già superato il muro dei 4 milioni (per l’esattezza, 4.076.696), per un incremento dell’11,2%.
La crescita di passeggeri nel 2009 è anche dovuta al fatto che nel corso dell’anno sono state attivate 16 nuove destinazioni (Alicante, Birmingham, Bratislava, Constanta, Crotone, Edimburgo, Gerona, Granada, Francoforte Hahn, Reykjavik, Katowice, Lvov, Dussledorf, Tatry-Poprad, Trapani, Torp) per 4 nuove nazioni collegate direttamente con Bologna, per un totale di circa 90 destinazioni attive nel corso dell’anno.
Bologna, 17/11/2009
Dopo aver letto questo Comunicato Stampa ed aver letto il Rapporto di Sostenibilità Ambientale dell'Aeroporto di Bologna... che vuol dire l'Ing. Soppani... quando alla Stampa dichiara quanto segue:
«Non entro nel merito dell’inquinamento atmosferico, per il quale collaboriamo con Arpav, ma per quanto riguarda quello sonoro, dobbiamo attendere giugno 2010 per il passaggio a Enav per avere le tracce radar che ci permetteranno di sanzionare i piloti che non rispettano la norme di sorvolo dei centri abitati».
Il sottoscritto non comprende sopratutto quale sarebbe questa "forma di collaborazione con l'ARPAV", ed in merito a questa mi aspetto risposte... poi sul Rumore "meglio prevenire che sanzionare o no?" E poi che l'Aeroporto di Bologna abbia 9 Centraline installate e funzionanti e Verona (forse 2 + 1 mobile)... lascio a Voi i commenti.
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In ogni caso vi evidenzio (e... evidenzio per l'Ing. Massimo Soppani) il:
Rapporto di Sostenibilità Ambientale dell'Aeroporto Marconi di Bologna

Dimenticavo
già dal 1999
l'Aeroporto Marconi
possiede il
Decreto V.I.A.

Nota Finale: Se avete letto il Rapporto Ambientale, avrete notato che per l'Aeroporto di Bologna... il "People Mover" serve ad evitare che le Auto parcheggino attorno all'Aeroporto, se invece vi leggete il Piano di Sviluppo dell'Aeroporto Catullo, secondo loro, le auto devono parcheggiare vicino l'Aeroporto per poi, con il "People Mover"... andare in città. No comment...

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