Se "CHIUNQUE" con soli 4.000 euro facesse... "SALTARE" il P.A.T. di Sommacampagna (per colpa dell'Aeroporto Catullo e della SI-TA-VE), non sarebbe il caso di... PREVENIRE invece di... COMBATTERE?

In merito alla V.A.S. - Valutazione Ambientale Strategica, vorrei prima ricordarvi due messaggi, il primo che vi ricordo l'ho pubblicato il 25 gennaio 2011 e aveva questo titolo: "Osservazione UNICA alla V.A.S. del P.A.T. - Richiesta di RI-ADOZIONE del P.A.T." e il secondo pubblicato in data 15 Aprile 2011 avente questo titolo: "Se nella VAS del PAT, ma sopratutto se nel PAT, lo "INCREMENTO CAPACITIVO" dell'Aeroporto Catullo è pari a ZERO, se il PAT salta, di chi è la colpa?".

Come tutti ormai dovrebbero sapere, la V.I.A. e la V.A.S. sono atti "endoprocedimentali" che significa questo: "prima di arrivare ad un provvedimento amministrativo finale, quando la valutazione è molto complessa, esempio licenza edilizia, spesso è opportuno acquisire dei pareri o atti da altre pubbliche amminstrazioni, atti che non hanno vita propria ma che sono strumentali al provvedimento finale e quindi ENDOPROCEDIMENTALE; esempio nulla osta beni culturali quale atto endoprocedimentale rispetto alla licenza edilizia finale e/o la V.I.A. per una serie di Progetti e/o la V.A.S. per i Piani e i Programmi".

Da mesi, se non da anni io sostengo una tesi: "Se la V.A.S. del P.A.T. di Sommacampagna non ottiene un parere VAS Positivo, il P.A.T. non potrà mai essere approvato"... e se nella V.A.S. del P.A.T. ci fossero degli errori, chiunque, con solo 4.000 euro potrà presentare Ricorso al T.A.R. del Veneto e far annullare il tutto, per violazione delle normative ambientali.

In merito a questo aspetto, un mese fa, sul sito web del Comune di Sommacampagna è stata pubblicata la Determinazione dell'Ufficio Urbanirstica, la n° 9 del 5 .12.2011, avente questo oggetto: "INCARICO AL DOTT. GEOLOGO CRISTIANO MASTELLA PER AGGIORNAMENTO E INTEGRAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLA V.A.S., V.IN.C.A. E COMPATIBILITA' IDRUALICA A SEGUITO ACCOGLIMENTO OSSERVAZIONI PERVENUTE AL P.A.T. ADOTTATO E APPROVATE CON DELIBERA DI GIUNTA N. 203 IN DATA 28/10/2011".

In cui si legge questo:

Premesso che:
-      è in avanzata fase di definizione il nuovo Piano di Assetto del Territorio, di cui alla Legge Urbanistica Regionale n. 11 del 27.04.2004, la cui progettazione è svolta dalle strutture tecniche comunali ed in particolare dal Servizio Urbanistica, secondo quanto disposto con delibera della Giunta Comunale n. 108 del 03.05.2007;
-      con Delibera di Giunta n. 203 in data28/10/2011 l’amministrazione comunale ha espresso parere formale alle Osservazioni al piano pervenute, dando atto che si dovrà procedere all’integrazione – modificazione degli elaborati progettuali del P.A.T. adottato con Deliberazione Consiliare n. 2 del 19/01/2009;
-      ai sensi delle vigenti disposizioni di legge in materia ambientale (D.Lgs. 152/04 e 4/08) nonché dell’art. 4 della citata L.R. 11/04, il Piano di Assetto del Territorio è sottoposto, parallelamente alla procedura di formazione ed approvazione urbanistica, ad una valutazione di sostenibilità ambientale attraverso la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.);
-      sul “Rapporto Ambientale” relativo alla procedura di V.A.S., adottato contestualmente al Piano, con nota prot.n. 502165/45.06/E.410.01.1 in data 15/09/2009 si è espressa la Commissione Regionale VAS, richiedendo integrazioni/modifiche al fine di dar corso al seguito dell’istruttoria e giungere all’emissione del Parere Ambientale finale, necessario per l’approvazione del piano stesso;

Io, più volte, ho sollevato la questione che nel P.A.T. del Comune di Sommacampagna non è stato valutato che la "SI-TA-VE", la Nuova Autostrada che interessa Caselle, sarebbe stata progettata su delle aree che nel P.A.T. attuale sono aree destinate a verde. (Vedi sotto indicate con colore verde e indicate a confine con il Comune di Verona).
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E che questo fosse un problema reale ed esistente, questo è confermato dal fatto che quando i "Sommapop.orgini" avevano esaminato il Progetto della SI-TA-VE  avevano presentato delle Osservazioni, chiedendo che il tracciato della nuova Autostrada fosse sposatato sul territorio di Verona. Come se spostare di 200 metri più verso Verona, questo avesse risolto il problema.
Ed in merito a questo "spostamento" vi ricordo quello che avevo scritto il 16 Giugno 2009 in questo messaggio: "Spendendo UN Euro per ogni cittadino di Caselle si potrebbe migliorare la loro qualità di vita?" dal quel traggo questo brano:

Dall'8 Aprile, da quando in comune era stato depositato il Progetto della Nuova SI-TA-VE, il 24 aprile era stato assegnato l'incarico alla Netmobility di realizzare una proposta alternativa e l'8 Maggio questa proposta, realizzata in soli 14 giorni dall'incarico assegnato, veniva consegnata al Comune... che poi la faceva sua nel Consiglio Comunale del 14 maggio 2009 di cui ne diventava un allegato avente questo oggetto: Ipotesi di modifica del tracciato del "Nuovo sistema delle tangenziali venete – Verona – Vicenza Padova nel territorio di Sommacampagna. Osservazioni al S.I.A.".
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Poi sempre dalla Tavola 4 del P.A.T. di Sommacampagna, se guardate questa altra immagine potete percepire che è prevista un'ampliamento della Zona Industriale di Caselle, come evidenziato dalle "frecce" di colore violetto come riportate su questa tavola.
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E se quella nuova viabilità come indicata con la linea tratteggiata violetta, (vedi qui sopra) viene spostata più a Sud e spostata più ad Est ecco già individuato dove dovrebbe passare la SI-TA-VE nel tracciato "Alternativo", che cosi diventerebbe anche la Tangenziale Sud di Caselle.

Da mesi sostengo una tesi. "SE DEVE PASSARE UNA NUOVA AUTOSTRADA" questa deve essere realizzata per servire le zone industriali esistenti e/o in ampliamento e se possibile prevederla in prossimità dell'esistente autostrada e in una zona già degradata qual'è quella tra la Zona Industriale di Caselle e l'Aeroporto Catullo", come evidenziato nel sottostante schema, che riprende la linea tratteggiata in violetto come sopra riportata nel P.A.T.
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In questo modo cioè la SI-TA-VE in aderenza alla Autostrada "A4", in aderenza alla Zona Industriale di Caselle e nei territori posti tra la Zona Industriale di Caselle e l'Aeroporto Catullo, la nuova Autostrada servirebbe queste aree e le nuove opere di mitigazione da realizzare, andrebbero anche a mitigare l'impatto ambientale dell'esistente infrastruttura.
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E che la VAS del Comune di Sommacampagna possa ottenere un parere NEGATIVO, questo potrebbe dipendere anche dal fatto, che se nel PAT per l'Aeroporto Catullo sono previsti "ZERO" nuovi metri cubi (vedi sotto) e il Nuovo Piano di Sviluppo Aeroportuale - come certo - ne prevedesse arrivando poi a raddoppiare il numero dei voli... il PSA dell'Aeroporto Catullo - oltre alla SI-TA-VE - potrebbe dare motivo a "CHIUNQUE" di presentare Ricorso al TAR e chiedere l'annullamento della Delibera Regionale che avesse da approvare il PAT di Sommacampagna.
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Poi, se Voi, andate a leggere la pagina 161 del Rapporto Ambientale del P.A.T. potete iniziare a leggere questo Capitolo: "5.c. - C
alcolo dell’impronta ecologica" dove leggereste questo:


Si evidenzia come l’attuale impronta ecologica di Sommacampagna sia più alta rispetto a quella Italiana, pari nel 2003 a 4.2 ha/individuo.
Qualora non si tenesse conto dell’attività aeroportuale, intesa come struttura sovra comunale di interesse nazionale, l’attuale impronta ecologica reale si abbasserebbe al valore di 3.57 ettari-individuo e l’impronta ecologica con superficie equivalente al valore 5,91 unità di superficie-individuo
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Poi si legge anche questo:

Una volta determinate Impronta Ecologica e Biocapacità disponibile è possibile verificare in quale misura il territorio è in grado di soddisfare le esigenze della popolazione che lo occupa: ciò si realizza attraverso il confronto tra le suddette quantità che permette di ottenere il valore del Deficit Ecologico.

Il Deficit Ecologico si calcola quindi come: DEFICIT ECOLOGICO = BIOCAPACITA DISPONIBILE – IMPRONTA ECOLOGICA e per il Comune di Sommacampagna è risultato essere pari a -7,025 unità di sup/ind.

Il valore ottenuto è abbastanza elevato, soprattutto se considerato rispetto al deficit ecologico medio italiano (3,02 unità di sup/ind): il dato sta ad indicare che per soddisfare i consumi interni e smaltire l’inquinamento prodotto, sarebbe necessaria una superficie territoriale equivalente pari a 7 volte quella reale.

Osservando le singole voci che compongono l’impronta ecologica si nota che il contributo predominante sia dato dalla categoria “Territori per Energia”, che prende in carico gli impatti dovuti al riscaldamento degli ambienti e ai trasporti, quindi consumo di combustibili fossili, e alla produzione di rifiuti.

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Anche da questi grafici, sempre tratti dal Rapporto Ambientale della VAS del PAT di Sommacampaghna è evidente che la maggior parte dell'inquinamento è creato dalla componente TRASPORTI... ed è evidente che una nuova Autostrada e il Nuovo Piano di Sviluppo Aeroportuale, non conteggiati nella VAS del PAT... potrebbero far diventare il PAT approvato DAGLIEX... della carta straccia.
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Anche da questi grafici, come qui riprodotti, è difficile da comprendere che per migliorare la qualità "MEDIA" della qualità della vita della popolazione di Sommacampagna bisogna intervenire sulla componente "TRASPORTI"?
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E che siano gli impatti generati dalle Infrastrutture Trasportistiche Autostradali e Aeroportuali questo è ben evidente anche da questo altro grafico (vedi sotto) anche questo tratto da documenti allegati alla V.A.S. del P.A.T. del Comune di Sommacampagna?
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Ma se poi non ragioniamo più sulla MEDIA del Comune di Sommacampagna ma ragioniano sul fatto che quasi tutte le infrastrutture trasportistiche vecchie e nuove sono concentrare sull'abitato di Caselle, il grafico sotto riprodotto potrebbe rappresentare la situazione di Caselle, dove il Deficit Ecologico calcolato sulla MEDIA del Comune che sarebbe di "meno 7,025", per Caselle potrebbe essere quasi 10 volte maggiore... il che vorrebbe significare che per "salvare Caselle" sarebbe necessaria una superfice territoriale a verde, 70 volte maggiore di quella esistente.
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E' pertanto evidente che per diminuire l'impatto ambientale su Caselle, affinchè possa raggiungere la MEDIA Comunale, devono essere realizzate tutta una serie di opere di Mitigazione e di Compensazione ambientali, come sotto elencate.
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La prima cosa da fare... e da fare con urgenza... è ottenere la modifica del tracciato della SI-TA-VE in modo che passi aderente all'attuale Autostrada "A4", come ipotizzato nel Master Plan Paesistico Ambientale presentato alla Fiera di Sommacampagna del 2010.
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Ed in merito alla possibilità di "SPOSTARE la SI-TA-VE", basta copiare quello che ha fatto il Comune di Verona e che ho evidenziato il 7 gennaio in questo messaggio: "Se a Verona riescono a far spostare il tracciato dell'ALTA VELOCITA' (e a far spendere UN Miliardo... in più alle Ferrovie) perchè a Sommacampagna - PER SALVARE CASELLE - non riusciamo a spostare la SI-TA-VE (forse spendendo anche meno... di come progettato)?"... che già dal titolo è chiaro.
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Io ritengo che il Casello di Sommacampagna - con la SI-TA-VE in aderenza all'A4 debba essere DEpotenziato in modo che in prossimità del centro abitato di Sommacampagna l'attuale traffico generato dall'esistente Casello Autostradale... venga diminuito ad almeno un quarto dell'attuale.
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Se poi andiamo a leggere l'Art. 27 delle Norme tecniche di Attuazione del Piano D'Area del Quadrante Europa: "LE PORTE DELLA CITTA'" e leggiamo questo: "Le Porte della Città, individuate dagli accessi autostradali, come indicate nella tav. n. 1 del piano di area, costituiscono aree attrezzate a servizi di scala territoriale. Il Comune di Sommacampagna, per la Porta di Sommacampagna, prevede la realizzazione di spazi e strutture in grado di caratterizzare la Porta come nodo attrezzato di informazioni sul sistema turistico, culturale e ricreativo, in relazione con quanto specificato all’articolo 19 per il Mirabilia"... è evidente che ci vuole un NUOVO Casello per Sommacampagna per rispettare le norme del PAQE.
E dato che se la SI-TA-VE fosse realizzata in aderenza all'A4, invece di spendere 25 milioni di euro per realizzare la Galleria sotto Madonna di Monte (come prevista dalla SI-TA-VE), con gli stessi soldi si potrebbe realizzare un nuovo Casello per l'A4... lontano dalle residenze e vicino alle zone industriali di Caselle.
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Ovviamente con la SI-TA-VE che poi passerà (come tracciato alternativo) tra le Aree Industriali di Caselle e l'Aeroporto Catullo, il nuovo Casello sull'A4 - a costo ZERO - potrebbe essere collegato direttamente ad uno dei caselli della SI-TA-VE (anche questo a costo ZERO, visto che sarebbe già previsto nel progetto della Nuova Autostrada) creando cosi la PORTA di SOMMACAMPAGNA, come ipotizzata all'art. 27 delle NTA del Piano d'Area del Quadrante Europa.
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Eliminando la Galleria di Madonna di Monte, realizzanzo la SI-TA-VE in aderenza all'A4 e poi tutta in trincea, cisto che poi la SI-TA-VE in alternativa è più corta di circa un km rispetto a quella progettata, è evidente che sono decine i milioni che vengono risparmiati se la SI-TA-VE fosse realizzata come qui proposta e pertanto il nuovo casello sull'A4 e tutti gli attraversamenti Autostradali necessari, avrebbero un costo aggiuntivo pari a ZERO e il territorio di Sommacampagna avrebbe una decimazione di traffico sulle strade comunali e provinciali oggi esistenti.
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Se torniamo sulle NTA del PAQE e leggiamo l'Articolo 19 scopriamo che ha questo titolo: "MIRABILIA" e c'è scritto poi questo: "Il Mirabilia, come indicato nella tav. 1 del piano di area, è situato nel territorio del Comune di Sommacampagna ed è costituito da un sistema di spazi e strutture legate alla fruizione turistica, sportiva, della cultura e del tempo libero, dalle annesse strutture ricettive e per la ristorazione, nonché da un centro multimediale di informazione e conoscenza turistica" e quest'altro: "e) prevede una corretta organizzazione del sistema viabilistico alle diverse scale, in stretta connessione con la Porta di Sommacampagna, di cui all’articolo 27 delle presenti norme".
Ed è pertanto evidente che in questo modo (vedi sotto) un eventuale "Parco a Tema" che fosse realizzato sulle aree di Mirabilia, potrebbe essere servito da una viabilità dedicata che collega due Caselli Autostradali, uno sulla SI-TA-VE e uno sull'Autostrada "A4" e che quindi abbia il minor impatto sull'esistente Viabilità".
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Dal nuovo Casello sull'A4 il traffico potrebbe dirigersi alle aree di Mirabilia, sulle strade oggi utilizzate dai cavatori per estrarre la Ghiaia, sulle cui aeree potrebbe essere realizzato il "Parco delle Cave" e poi da qui il traffico si dirigerebbe verso il "Mirabilia".
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Il traffico proveniente dalla SI-TA-VE verrebbe ad essere suddiviso su due Caselli, uno in prossimità del centro abitato di Sommacampagna e uno in aderenza al nuovo Casello sull'A4 come previsto in questa proposta... facendo si che il traffico autostradale oggi in uscita a Sommacampagna possa essere dimezzato e/o diminuito di 4/5 volte rispetto all'attuale.
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E' evidente che la SI-TA-VE nel tracciato ALTERNATIVO è solo uno dei possibili interventi da attuare - con urgenza - al fine che vi sia una importante diminuzione dell'impatto ambientale creato dalle infrastrutture trasportistiche: Autostrade e Aeroporto al fine di modificare il Deficit Ecologico che impatta sull'intero territorio comunale.
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Ovviamente, per diminuire effettivamente l'inquinamento oggi esistente, con risultati importanti sul territorio di Sommacampagna, ma sopratutto per "SALVARE CASELLE", bisogna fare dell'altro e molto di più... e farlo IN FRETTA!!! 
Bisogna rendere concrete le idee come queste erano state indicate nel Master Plan Paesistico Ambientale che era stato presentato alla Fiera di Sommacampagna nel 2010, dando seguito operativo ad una serie di progetti, i cui primi "8 progetti" potrebbero essere questi:
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Con questi primi "8 progetti" realizzati, la qualità di vita a Caselle potrebbe migliorare di molto considerato che la situazione dell'inquinamento, ma non solo, potrebbe essere radicalmente e drasticamente diminuita... permettendo cosi che possano essere anche realizzati nuovi interventi e/o potenziamenti degli esistenti insediamenti.
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Ovviamente prima di predisporre gli "8 progetti" come sopra indicati bisognerebbe dare avvio ad una fase attuattiva del Master Plan Paesistico Ambientale del Comune di Sommacampagna, al fine di dare concretezza a: "PROJECT TO PROTECT - COME SALVARE CASELLE - PROGETTARE PER PROTEGGERE", predisponendo uno "Studio di prefattibilità attuattiva per lo sviluppo sostenibile del territorio di Caselle", che - già questo - potrebbe permettere di far inserire Sommacampagna all'interno di un progetto molto più vasto che potrebbe arrivare a far si che sia parte delle progettualità dell'EXPO 2015.
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Ovviamente che può dare concretezza a queste progettualità (visto che GLIEX non hanno fatto nulla) è solo la NUOVA Amministrazione Comunale di Sommacampagna, alla quale domani mattina recapiterò le proposte come sin qui, oggi, sommariamente descritte.
Domanda: "Ma per fare questi progetti dove andranno a trovare i soldi i nostri politici?"
Lo sanno anche i sassi... che Noi di Caselle, siamo seduti su una miniera d'oro... che è la ghiaia... e dato che quando si scava, tra i Cavatori e il Comune, viene stipulata una Convenzione che oltre ai 0.66 euro a metro cubo (stabilito per Legge) al Comune sia versato - in aggiunta - anche 0,16 o 0,17 euro al metro cubo... è evidente che questi soldi "in più" devono essere destinati a predisporre i progetti necessari "A SALVARE CASELLE".

Poi con i progetti predisposti e gli elaborati di supporto... si va da CHI INQUINA e da CHI CI HA INQUINATO e gli si ricorda che cosa dice la normativa in vigore: "CHI INQUINA PAGA".
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Ovviamente se poi il P.A.T. "SALTA" e non viene approvato perchè basteranno solo 4.000 euro per presentare un Ricorso al TAR del Veneto contro la Delibera Regionale che lo avesse approvato senza le opere di mitigazione e di compensazione... beh!!!

Non sarebbe il caso di PREVENIRE... invece di COMBATTERE?
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