Gli organi di controllo della Catullo SpA hanno "bacchettato" il CdA in merito ai conti 2010. [ L'avevo già detto ]

Il 18 Agosto 2011, su "Borsa Italiana" è stato pubblicato questo articolo: "Economia: faro dei sindaci sull'aeroporto Catullo"... articolo di "Milano Finanza", di cui riporto l'ultima frase: "Il nuovo presidente, Paolo Arena, avra' il compito di raddrizzare i conti dei due scali e di studiare le nuove alleanze ma un punto di partenza saranno probabilmente le considerazioni messe nero su bianco nella relazione del collegio sindacale".
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Il giorno dopo, 19 agosto, sul Corriere della Sera esce questo altro articolo: "Consulenze, assunzioni e "toppe" sui conti Catullo, i sindaci elencano i punti deboli" e di questo articolo evidenzio questa frase: "... conti chiusi in attivo di 1,455 milioni di euro, ma solo per una plusvalenza straordinaria di quasi 7 milioni di euro (senza questo artifizio finanziaria la perdita di esercizio sarebbe stata di 5,5 milioni di euro).
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Oggi sull'Arena viene pubblicato questo altro articolo: "
Catullo, revisori e sindaci: «Si finanzi subito il piano»" con questo sottotitolo: "AEROPORTO. Osservazioni e consigli degli organi di controllo al cda. Passato al setaccio l'ultimo bilancio chiuso in utile ma grazie ad una operazione straordinaria" e con questo testo:

Verona. Gli organi di controllo della società Aeroporto Valerio Catullo spa hanno «bacchettato» il consiglio di amministrazione in merito ai conti dell'esercizio 2010. Il bilancio approvato dal cda a fine maggio e poi sancito con il voto assembleare a fine giugno, ha un utile di 1,4 milioni di euro, ma soltanto grazie ad una operazione straordinaria, mentre il consolidato risulta in perdita di 6,3 milioni. Dai documenti allegati al bilancio emergono, chiare e forti, le osservazioni, in qualche caso le critiche e addirittura i consigli pressanti sia del collegio sindacale che della società di revisione. Tra queste «sollecitazioni» spicca quella di sottoscrivere in breve tempo «un finanziamento a sostegno del piano industriale».
Il collegio sindacale informa anche di aver «formulato formali raccomandazioni» al cda chiedendo tra le altre cose di emanare «un provvedimento che fissi criteri e modalità per il conferimento degli incarichi esterni nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità e imparzialità nonché di merito». E chiede anche «di fornire periodica informativa sull'organico della società e sulle sue evoluzioni», ma anche «di proseguire con le iniziative finalizzate a conferire adeguatezza all'assetto organizzativo».
Ma poi i sindaci puntano il dito sui componenti del consiglio di amministrazione ai quali viene chiesto di riferire «puntualmente e senza indugio fatti o atti rilevanti di cui vengano a conoscenza», in modo che la Catullo spa possa fare le opportune scelte.
Andando poi sul concreto, il collegio sindacale chiede di accelerare il riassetto delle controllate e in particolare della Gabriele D'Annunzio spa e della Avio Handling srl e di fare in fretta con «la procedura di liquidazione della controllata Cuore d'Italia srl».
Infine collegio sindacale e revisori (Baker Tilly Consulaudit) sottolineano il fatto che «per sostenere gli investimenti previsti nel piano industriale la società ha previsto di ricorrere ad un finanziamento bancario a medio/lungo termine» attraverso una gara europea andata deserta. E ribadiscono, a questo riguardo, «l'assoluta necessità che tale operazione venga perfezionata quanto prima in quanto una significativa parte del finanziamento è previsto a copertura e consolidamento di un prestito la cui scadenza è stata prorogata al 30 settembre» del 2011.

E in merito all'ARTIFIZIO Contabile - come riportato in questi articoli - vi segnalo la frase alla quale, a mio avviso, si riferiscono i Responsabili del Collegio Sindacale, come risulta essere scritta nella loro Relazione allegata al Bilancio 2010 della Catullo SpA. (vedi sotto).
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Ma di quella Relazione del Collegio Sindacale bisogna evidenziare un'altra frase, anzi un piccolo capitolo come sotto riprodotto che riguarda la V.I.A. - Valutazione di Impatto Ambientale, capitolo di cui ne avevo segnalato l'esistenza ancora in data 6 Luglio 2011 in questo messaggio: "
Caro Presidente della Catullo SpA... mi consenta... di ricordarLe che il P.S.A. dell'Aeroporto DEVE ESSERE - preventivamente - SOTTOPOSTO ALLA V.I.A.". (vedi sotto).
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Ed in merito alla VIA e al Decreto di Compatibilità Ambientale che manca all'Aeroporto Catullo, vorrei ricordare il contenuto e gli allegati della lettera che prima dello scadere delle 24 ore dalla Sua elezione avevo inviato al Presidente della Catullo SpA, segnalando poi che - sul sito dell'E.N.A.C. - era stato pubblicato il Bilancio Sociale 2010 dove a pagina 97 c'è questo capitolo: "La valutazione dei Programmi di Sviluppo degli Aeroporti" (in breve: P.S.A.) il cui testo è il seguente:

Gli interventi di sviluppo da realizzare nei singoli scali vengono definiti nel Piano di Sviluppo Aeroportuale (PSA). Nel PSA, predisposto periodicamente dalle società di gestione degli aeroporti in raccordo con l’Enac, sono stabilite le azioni da intraprendere per potenziare le capacità dello scalo. La pianificazione degli interventi di sviluppo viene effettuata tenendo conto dell’aumento dei volumi di traffico stimato su un orizzonte temporale di 15-20 anni.
L’Enac approva il Piano di Sviluppo Aeroportuale in seguito ad un’istruttoria tecnica in cui viene verificato il rispetto degli standard di sicurezza, di operatività e di adeguatezza delle previsioni di sviluppo. L’approvazione del Piano è subordinata all’esito positivo della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e dell’esame di compatibilità urbanistica, nell’ottica di garantire uno sviluppo armonico delle infrastrutture aeroportuali che consenta un’interazione sostenibile con il territorio in cui sono inserite. Lo strumento di pianificazione assicura il costante mantenimento del livello di sicurezza e di adeguati standard qualitativi dei servizi aeroportuali."

Se ora anche dei Quotidiani specialistici e nazionali, mettono in evidenza il contenuto della Relazione del Collegio Sindacale della Catullo SpA - come io avevo già fatto ai primi di Luglio - e quindi anche se tardiva, sta cosa mi fa piacere... nonostante i giornali continuano a dimenticarsi che l'Aeroporto Catullo è tuttora mancante del Decreto di Compatibilità Ambientale, perchè mai sottoposto a V.I.A. 

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