Se GEO NOVA per il Recupero Ambientale di Cava Siberie ha SBAGLIATO i CONTI e i TEMPI sono caxxi loro, ma i 23.812.360 € li paga (e senza Discarica)

Alla pagina 10 del Programma Elettorale DEGLIEX - i Sommapop.org.ini - al Capitolo: "Attività di Discarica" si legge questo: "Anche se il Comune non ha una specifica competenza attribuitagli dalla legge, l’Amministrazione dovrà vigilare attentamente sull’attività di conferimento dei rifiuti presso la discarica PRO.IN., (ex VE.PART.), approvata con parere contrario dell’Amministrazione e favorevole di Provincia e Regione, avviato all’inizio di quest’anno". Nella pagina successiva, la 11, si legge quest'altro: "Anche per la discarica pubblica di località Siberie l’Amministrazione dovrà procedere ad una impegnativa attività di controllo; in questo caso, però, sono molto più forti e di garanzia i poteri di controllo del Comune sulla gestione dell’impianto. Dalla discarica pubblica, autorizzata dalla Giunta Regionale su proposta dell’Amministrazione Comunale, giungerà al Comune un totale di 22.000.000,00 di euro distribuiti, presumibilmente in sei quote annuali di 3.500.000,00 euro. ...
Queste entrate saranno prevalentemente destinate a progetti di rilevanza ambientale
".
In sostanza... i Sommapop.org.ini dichiaravano che per realizzare il (finto) Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie, avrebbero impiegato 6 anni e che per ogni anno, i Sommapop.org.ini, avrebbero incassato 3,5 milioni di euro (per un totale di 22 milioni) da destinare "prevalentemente" a progetti di rilevanza ambientale.
In realtà l'oggetto del progetto come risulta essere stato presentato per la Valutazione di Impatto Ambientale e pertanto da come risulta su tutti gli elaborati predisposti dalla Geo Nova... l'oggetto di questo Project Financing sarebbe il seguente: RECUPERO AMBIENTALE DELL'EX CAVA SIBERIE MEDIANTE LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA PER LA COSTRUZIONE E LA GESTIONE POST-OPERATIVA DI UNA DISCARICA CONTROLLATA PROGRAMMATA - REALIZZAZIONE CON IL SISTEMA DEL PROJECT FINANCING - ART. 37 BIS L. 109/94. E dalla lettura della Pagina 04 dell'Elaborato A0 - "Presentazione del progetto", si legge pertanto quanto sotto riportato:
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Ed è pertanto inequivocabilmente evidente che l'OBIETTIVO del Project Financing... è il RECUPERO AMBIENTALE e che questo verrà realizzato "abbancando" dei rifiuti che risponderanno ai criteri previsti dal D.M. 3.8.2005 che definisce i criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica. Un "abbancamento" che, vedi immagine qui sotto tratta dalla Pagina 57 dell' Allegato A1 - Relazione Tecnica Descrittiva, che comporterrà il deposito perenne di 724.000 mc nell'ex Cava Siberie e che tutto questo deposito-abbancamento DOVRA' essere ESAURITO e TERMINATO nell'arco di 6 ANNI.
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Quando si vuol "costruire" un'Opera Pubblica in Project Financing assume una rilevanza fondamentale il TEMPO di Realizzazione dei Lavori e ovviamente anche il TEMPO di rientro dell'investimento e degli utili. TEMPO LIMITE entro il quale periodo, la cosidetta opera pubblica, deve fornire il servizio e/o rendere economico l'investimento come questo sarebbe progettato per indirre poi un Appalto Pubblico. Non rispettare i 6 anni di durata dei lavori e non rispettare l'introito di 3,5 milioni all'anno per i 6 anni (per un importo complessivo di 22 milioni) a mio avviso è condizione efficace e sufficiente per ANNULLARE il Project Financing e conseguentemente... chiedere i danni al soggetto promotore per loro colpa.
E se cambiano i valori dei punteggi assegnati durante la Gara d'Appalto in particolare il punto: F) Durata della concessione - Durata vita attiva impianto - Durata periodo post-mortem: max punti 5; e il punto: G) Tempo di ultimazione dei lavori ed avvio dell'impianto: max punti 2 ... è evidente che si deve rifare la gara d'appalto (dopo che... chi ha sbagliato... ha ovviamente prima pagato tutti i danni). E la sottostante tabella di Pagina 58 dell'Allegato A1, conferma il periodo dei 6 anni, UN anno per realizzare l'impianto e CINQUE anni per "abbancare" i rifiuti.
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Nella lettera che avevo inviato al Sindaco... in data 22 Giugno 2009. avente ad oggetto: Richiesta di annullamento in autotutela del Project Financing Discarica Siberie, evidenziavo quanto era stato scritto nel Bando per la Gara d'Appalto a valore Europeo:
Le modifiche al progetto presentato dal Promotore non possono configurare un'alternativa progettuale, pena l'esclusione dalla gara, ma devono limitarsi ad innovazioni complementari e strumentali, nel rispetto delle linee essenziali e dell'impostazione del progetto di base approvato dall'Amministrazione, pertanto saranno riconosciute le proposte migliorative, riguardanti: l'allestimento, l'impermeabilizzazione, il ripristino ambientale, la ricomposizione superficiale, l'utilizzo pubblico dell'area post-operativa, la modalità di gestione operativa, controllo operativo e post-operativo, minor grado di impatto ambientale, soluzioni progettuali per il recupero energetico. L'offerta economica presentata dai concorrenti, a pena di esclusione dalla gara, dovrà essere migliorativa rispetto a quella presentata dal soggetto promotore e cioè non dovrà essere inferiore ad Euro 16,527 (Eurosedici/527) per ogni tonnellata di rifiuto conferito. L'importo offerto deve intendersi al netto di qualsiasi imposta, tassa dovute ed in particolare al netto del contributo ambientale previsto dall'art. 37 della Legge Regionale del Veneto n. 3/2000 ed al netto del tributo speciale, previsto dall'art. 39 della medesima L.R.
Che fa ridere per quello che c'è scritto nei paragrafi sopra riportati... sono le frasi: ripristino ambientale, ricomposizione superficiale, utilizzo pubblico dell'area post-operativa, dato che tutto sto casino... inventato DAGLIEX servirebbe a creare un prato verde sopra 724.000 mc di rifiuti... NON pericolosi e... NON Putrescribili. Da ridere proprio e da sbellicarsi dal ridere, pensando al GENIO che si è inventato di utilizzare il sistema del Project Financing per realizzare un (finto) Recupero Ambientale.
A pagina 108 dell'Allegato A1 (vedi sotto) si può poi leggere anche la Delibera di Giunta Comunale, che aggiudica "definitivamente" alla Geo Nova la gara vinta per il RECUPERO AMBIENTALE DELL'EX CAVA SIBERIE ecc ecc. e in questa delibera si evince che tre ditte avevano concorso, l'ATI Geo Nova che come "promotore" aveva proposto 16,527/ton, l'ATI Daneco che ha offerto 25,27 €/ton. e l'ATI De Vizia Transfer che aveva offerto 29,89 €/ton. e pertanto avrebbe vinto quest'ultima ATI.
Ma dato che il soggetto "proponente", in Gara d'Appalto... ha diritto di prelazione, chi ha poi effettivamente vinto la Gara... è stata la Geo Nova, e cosi, invece di dover corrispondere al Comune 16,527 €/ton ha dovuto sborsare l'80,85 % in più di quello che la Geo Nova aveva preventivato. Tanto quelli della Geo Nova avranno pensato... poi chiediamo la deroga sulla qualità dell'inquinamanto dei rifiuti come previsto dal D.M. 03.08.2005... e cosi poi rientriamo delle maggiori spese che abbiamo sostenuto.
Per ottenere l'assegnazione della Gara d'Appalto invece di spendere 16,527 €/ton per 724.000 ton pari a 11.965.548 € la Geo Nova ha dovuto impegnare una cifra - quasi il doppio - pari a 21.640.360 di euro (29,89 €/ton x 724.000 ton), sbagliando i conti che aveva fatto... per una cifra "in più" di circa 10 milioni di euro... (tanto poi nel D.M. 3.8.2005 ci sono le deroghe sulla qualità d'inquinamento dei rifiuti).
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Alla Pagina 03 dell'Allegato A9 - Piano Finanziario, si confermano che per il (finto)Recupero Ambientale verranno utilizzati 724.000 mc di rifiuti che sarebbero - secondo Geo Nova - pari a 724.000 tonnellate. Ma anche questa è un'affermazione "strana", perchè se UN metro cubo di terreno inquinato dovesse pesare DUE tonnellate, i soldi che il comune dovrebbero incassare potrebbero passare da 22 a 44 milioni di euro. (Chi pesa i camion che vanno in Discarica?)
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A pagina 12 dell'Allegato 9 c'è quest'altra tabella, dalla quale il percolato che verrebbe prodotto in 6 anni [durata massima dell'esercizio del (finto) Recupero Ambientale] potrebbe essere pari a solo 16.194 mc. Ora immaginate che se su una superfice di 60.000 mq. in un anno avesse da piovere 100 mm di acqua, solo in UN anno nell'ex Cava Siberie, cadrebbero 60.000 mc di acqua e quindi 60.000 mc di percolato verrebbero prodotti in un solo anno? Anche qui la Geo Nova ha sbagliato i conti? E che in un anno dalle nostre parti possa piovere un metro cubo di acqua per metro quadrato... cioè 10 cm di altezza... credo sia normale. Anche con il percolato... secondo me... si sono sbagliati.
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E che la durata di esercizio del (finto) Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie - qualora c'è ne fosse bisogno ancora da evidenziare - che sia di soli SEI ANNI questo è anche previsto nella sottostante tabella come questa è stata riportata a pagina 14 dell'Allegato A9 (vedi sotto).
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Che il (finto) Recupero Ambientale abbia da durare massimo 6 anni, questo si evince sempre in tutti gli elaborati che fanno riferimento alla durata del Project Financing, come alla pagina 20 dell'Allegato A9. Un prolungamento della durata degli anni dei lavori di Recupero Ambientale, a mio avviso, non è rispettosa dei risultati della Gara d'Appalto e pertanto detta Gara sarebbe annullata e chi ha vinto la Gara non può pretendere ne proroghe e tanto meno deroghe, visto appunto che c'è stata una Gara d'Appalto.
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Anche i costi assicurativi erano stati previsti che avessero da durare 6 anni. E torniamo quindi sempre a: DURATA 6 ANNI del Project Financing. Poi se mi permettete, leggere a pagina 24, sempre dell'Allegato A9 che dopo aver speso circa 6,2 milioni di euro di sole spese generali per soli 6 anni (da aggiungere alle spese di approntamento ovviamente), che dopo 6 anni la Geo Nova avrebbe da ottenere un utile d'impresa pari a 7,5 milioni, questo... fa ridere...
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Ma la tabella più interessante è quella riportata a pagina 25 dell' Allegato A9 dalla quale si evince che il Canone di Concessione e il Contributo Ambientale che la Geo Nova si impegna a pagare - in 6 anni - al Comune di Sommacampagna è di 23.812.360 €... e questo ovviamente se UN metro cubo dei 724.000 previsti di rifiuti da abbancare nell'ex cava Siberie avesse da pesare UNA Tonnellata. Se invece i 724.000 mc pesassero DUE Tonnellate i soldi che il comune avrebbe dovuto incassare diventano 46 milioni. E quindi in caso di richiesta di danni il Comune potrebbe chiedere alla Geo Nova il doppio di quello che secondo la Geo Nova avrebbero incassato GLIEX.
Come ovviamente se invece di incassare 87,77 €/ton, la Geo Nova incassasse 100 €/Ton, il precedente utile di impresa da 7,5 milioni di euro aumenterebbe di altri 8,8 milioni di euro e riovviamente se i valori di inquinamento dei rifiuti conferiti in discarica avessero da triplicare è ovvio che al Comune non cambierebbe nulla e non incasserebbe nemmeno un Euro in più, mentre la Geo Nova triplicando i valori d'inquinamento... avrebbe anche da triplicare il proprio utile. L'oggetto della Gara d'Appalto del Project Financing era Recupero Ambientale... e non quello di far fare i soldi alla Geo Nova e/o di triplicarli con le deroghe.
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Poi bisogna chiarire un concetto: chi può conferire rifiuti nella ex Cava Siberie per realizzare il (finto) Recupero Ambientale sono le ditte come queste sono elencate a Pagina 2 dell'Allegato A10 - Presentazione ATI e a queste ditte è concesso conferire minimo il 75 % della capacità della "Discarica", solo il 25% dei rifiuti può essere conferito da altre ditte.
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Interessante poi come si descrive- se stessa - la Geo Nova alla pagina 3 dell'Allegato 10, dove diventa difficile capire come una ditta che non produce rifiuti... possa aver vinto una gara d'Appalto... Mahh!!! (Ma di questo... è spiegato meglio nella lettera che ho già inviato alla Procura della Repubblica, collegata al fatto delle tre ditte che si chiamano Geo Nova e che hanno tre partite IVA diverse)
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Alla pagina 6 dell'Allegato A10 è più evidente che agli Associati dell'ATI Geo Nova.. deve essere riservato il conferimento a loro esclusività del 75% dei rifiuti, 109.000 mc all'anno su un totale annuo di 145.000 mc che in 6 anni fanno circa 870.000 mc... che sarebbero già 146.000 mc in più rispetto a quello dichiarato finora. I SEI anni tornano sempre e sono una caratteristica di questa Gara d'Appalto del Project Financing.
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Ovviamente, come è chiaro dall'immagine, come riprodotta a pagina 6 dell'Allegato A10 se un rifiuto lo trasporto dalla provincia di Verona a Sommacampagna questo avrà un costo di trasporto a tonnellata molto inferiore se il rifiuto, invece, proviene dalla provincia di Treviso dove sono gli impianti della Geo Nova che prende rifiuti pericolosi e li lavora per trasformarli in rifiuti NON pericolosi. Trasportare un camion di rifiuti pericolosi ha un costo, trasportarne 10 di camion... ha un costo diverso.
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Se con un autocarro posso trasportare 9 tonnellate di rifiuto che contengono 0.2 litri di Arsenico per tonnellata... nella ex Cava Siberie si depositano 1,8 litri di Arsenico e il Comune incassa 269,01 €. Se con un autocarro, trasporta 9 tonnellate di rifiuto che però ha valori di inquinamento triplicati, nell'ex Cava Siberie invece... di 1,8 litri di Arsenico se ne depositano 5,4 di litri. Il triplo di inquinamento e il Comune incassa sempre gli stessi soldi 269.01 € e questo mentre la Geo Nova può chiedere tre volte il costo di smaltimento ed incassare tre volte quello che sperava di incassare dal Project Financing.
Per la Geo Nova... più il rifiuto è inquinante... più incassa. Per il Comune con il rifiuto meno inquinante prende gli stessi soldi e cosi si riuscirebbe a far credere che una (vera) Discarica di Rifiuti potesse anche essere un (finto) Recupero Ambientale. Semplice no?
Le prime conclusioni del messaggio di oggi?
La Geo Nova ha vinto una Gara d'Appalto di un Project Financing per conferire in SEI anni 724.000 tonnellate di Rifiuto NON pericoloso e NON putrescibile e in questi SEI anni la Geo Nova si è impegnata a pagare circa 3,5 milioni all'anno al Comune di Sommacampagna. Punto!!!!
Se la Geo Nova HA SBAGLIATO a calcolare i SEI anni per la DURATA del (finto) Recupero Ambientale e se la Geo Nova ha SBAGLIATO a dover accettare di pagare 29,89 € alla tonnellata (quando pensava di spenderne solo 16,527 € alla tonnellata) non sono problemi del Comune di Sommacampagna... è solo il risultato di una Gara d'Appalto.
Se hanno sbagliato loro (con l'aiuto DEGLIEX) e quindi se la GEO NOVA per il Recupero Ambientale di Cava Siberie... ha SBAGLIATO i CONTI e i TEMPI... sono Caxxi loro, ovviamente e però... i 23.812.360 di euro di danni al Comune di Sommacampagna - di mancati introiti - la Geo Nova li paga lo stesso (e ovviamente senza poter realizzare la loro Discarica) poi se la Geo Nova chiede i danni AGLIEX... ovviamente sono anche questi.... Caxxi loro. E con i soldi dei mancati introiti incassati... il Comune nella ex Cava Siberie... crea un recupero ambientale... simile a quello riprodotto nella sottostante immagine.
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Dalla pagina 7 alla pagina 11 dell' Allegato C4 - Quadro Progettuale e costo del Progetto al Capitolo: Soluzioni Alternative del Recupero Ambientale... ovviamente e non della Discarica... c'è scritto questo: Di seguito sono vagliate le possibili soluzioni alternative al progetto proposto sia dal punto di vista della tipologia d’intervento sia della sua collocazione territoriale.
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5.1 ALTERNATIVE PROGETTUALI
Le possibili alternative d’intervento, da realizzarsi nel sito in oggetto, a nostro avviso devono essere indirizzate secondo le seguenti linee principali:
· Nessun intervento - “opzione 0”
· Interventi che non alterano la morfologia della cava
· Interventi che modificano parzialmente la morfologia della cava
· Interventi che eliminano completamente la depressione di cava
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5.1.1 Nessun intervento - (“opzione 0”)
Descrizione
È mantenuto lo stato attuale dell’area. Eventuali interventi saranno diretti alla manutenzione ordinaria dell’area.
Fattori positivi
o Non si hanno impatti prodotti da operazioni di cantiere e dalla circolazione dei mezzi.
Fattori negativi
o La morfologia della cava rende difficile la manutenzione dell’area. Le maggiori difficoltà sono relative alla gestione delle acque di fondo cava e la manutenzione del verde sulle scarpate che potranno produrre nel tempo un ulteriore abbandono e degrado dell’area.
o L’attuale cava è definibile come una struttura artificiale contrastante con il paesaggio pianeggiante circostante. L’impatto negativo continuerà a perdurare nel tempo.
Giudizio
Il sito necessita di un intervento di riqualificazione che riduca la vulnerabilità all’abbandono ed incrementi l’attuale situazione di degrado. L’attività manutentiva attuale non permette di contrastare le tendenze sopra descritte.
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5.1.2 Interventi che non alterano la morfologia della cava
Descrizione
Creazione di un’area naturale con rinverdimento totale sia del fondo sia delle scarpate con essenze particolari o tipiche del luogo, usufruibile dagli abitanti locali.
Fattori positivi
o Creazione di un polmone verde, zona di rifugio per le faune locali e punto di sosta delle specie migratorie.
o Assenza di movimenti terra nella fase di realizzazione e relativi impatti negativi.
Fattori negativi
o Il dislivello esistente fra il piano di campagna ed il fondo cava (circa 13 m) rende il fondo cava non agevolmente accessibile alla popolazione, per cui cadono i presupposti di servizio pubblico a beneficio della collettività.
o La morfologia della cava rende difficile la manutenzione dell’area. Le maggiori difficoltà sono relative alla gestione delle acque di fondo cava e la manutenzione del verde sulle scarpate.
o L’attuale cava è definibile come una struttura artificiale contrastante con il paesaggio pianeggiante circostante. L’impatto negativo rimane invariato anche con la realizzazione del progetto.
Giudizio
Si riconosce un indubbio beneficio indotto all’ambiente per l’assenza di movimenti terra, con la conseguente mancanza di circolazione di macchine operative e mezzi di trasporto. Tale ipotesi, tuttavia, non modifica sostanzialmente la situazione rispetto all’attuale e facilita l’instaurarsi dell’area di una situazione di degrado. L’intervento è da scartare.
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5.1.3 Interventi che modificano parzialmente la morfologia della cava
Descrizione
Addolcimento della morfologia della cava attraverso l’innalzamento del fondo e la riduzione delle pendenze delle scarpate. Creazione di un’area naturale con rinverdimento totale sia del fondo sia delle scarpate con essenze particolari o tipiche del luogo, usufruibile dagli abitanti locali.
Fattori positivi
o Creazione di un polmone verde, zona di rifugio per le faune locali e punto di sosta delle specie migratorie.
o Movimento terra e relativi impatti negativi ridotti, nella fase di realizzazione, se confrontati con l’ipotesi dell’interramento completo della cava.
Fattori negativi
o Il movimento terra rimane di entità considerevole, in termini assoluti. La riduzione di metà della profondità di cava, da 13 m a circa 6 m, richiederebbe, infatti, un riporto di un volume stimato di almeno 250.000 mc.
o La morfologia anche se addolcita, mantiene sempre l’aspetto di depressione, con conseguente difficoltà di gestione delle acque superficiali.
o L’intervento può essere attuato attraverso il riporto di materiali diversi dai rifiuti; la morfologia finale, infatti, non permette l’applicazioni delle tecniche previste dalla normativa relativa alle discariche controllate. Esiste, di conseguenza, un’indubbia difficoltà a reperire materiale idoneo all’addolcimento della cava a costi accettabili.
Giudizio
L’intervento realizzato appare come un’”opera incompiuta”. Dello stato attuale di cava mantiene, anche se in forma minore, le sembianze di cava. L’entità del movimento terra risulta in ogni caso non indifferente e simile in termini di tempo (parziale riempimento della cava, addolcimento delle scarpate, sistemazione delle rampe, sistemazione dell’idrografia) a quella per un riempimento normale fino al raggiungimento del piano di campagna. I costi sono elevati e privi di un rientro. L’intervento è da scartare.
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5.1.4 Interventi che eliminano completamente la depressione di cava
Descrizione
Riempimento completo della cava con realizzazione di un superficie baulata sistemata a prato.
Fattori positivi
o Ripristino, dal punto di vista morfologico, del paesaggio preesistente alla coltivazione della cava.
o La sistemazione a prato lascia aperte varie ipotesi da valutare in futuro, che possono comprendere la rinaturalizzazione dell’area e la creazione di un luogo usufruibile dalla collettività.
o Attività di manutenzione è facilitata considerando la mancanza di dislivelli e pendenze significative così come è agevolata la gestione delle acque superficiali.
o L’indotto economico prodotto dal conferimento dei rifiuti comporta la realizzazione dell’opera in tempi relativamente brevi.
Fattori negativi
o Movimento mezzi continuo per le operazioni di predisposizione della discarica e per il conferimento dei rifiuti.
o La formazione di una superficie finale impermeabile deve prevedere un idoneo sistema di smaltimento delle acque superficiali.
o Il disagio psicologico e sociale prodotto dall’insediamento dell’impianto.
Giudizio
L’intervento concretizza l’obiettivo di recupero dell’area ad un utilizzo più consono al paesaggio ed all’ambiente in cui è inserita.
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5.1.5 Conclusioni
Dall’analisi eseguita emerge che il ripristino morfologico dell’area è da ritenere il presupposto indispensabile di qualsiasi intervento, che contempli il reinserimento ambientale del sito. Mantenere la depressione di cava, anche parziale, comporta il perdurare dell’attuale impatto paesaggistico e non permette una completa fruizione da parte della collettività, determinando un rischio di abbandono dell’area e la produzione, nel tempo, di ulteriori impatti negativi.
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5.2 INDIVIDUAZIONE DI UN SITO ALTERNATIVO
Nel caso in esame si tratta di un sito di proprietà comunale che è stato oggetto di una procedura di concessione, con il sistema del project financing, per il recupero ambientale dell’ex cava sita in località “Siberie” mediante la costruzione e la gestione operativa e post operativa di una discarica controllata programmata. Si tratta pertanto di una scelta programmata e condivisa.

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Questo l'hanno scritto loro, l'hanno scritto quelli della Geo Nova per gisutificare che NON è una Discarica quello che hanno progettato, ma quello che hanno progettato sarebbe un Recupero Ambientale. Se io fossi stato l'Assessore alle Immondizie, alle Cave e alle Discariche e mi avessero presentato un Recupero Ambientale con queste motivazioni e con queste soluzioni alternative... le avrei mandati a pettinare le passere...
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Accidenti... dimenticavo quello che c'è scritto alla pagina 14 dell'Allegato C7 - Riassunto non tecnico, dove è illustrata la "Matrice di Leopold" che se positiva permette di approvare la V.I.A. che se negativa... ovviamente il parere V.I.A. è negativo. Segnalo che a corredo della matrice la Geo Nova ha scritto queste considerazioni: La somma di tutti i valori è 176 (valore positivo) all’interno di un range che va da – 6.528 a + 6.528. La realizzazione della discarica per rifiuti non pericolosi all'interno della depressione creata dalla passata attività estrattiva determinerà quindi, alla conclusione dell’attività, rispetto allo stato attuale, un impatto positivo sull’ambiente anche se molto contenuto.
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Secondo quello che scrivono quelli della Geo Nova... nella "Matrice di Leopold" per il loro (finto) Recupero Ambientale - come da loro progettato - sarebbe POSITIVO per le acque superficiali, per le acque sotterranee, per la flora e la vegetazione, per la biosfera e per il paesaggio.
Un (finto) Recupero Ambientale costituito da una (vera) Discarica di Rifiuti avrebbe un IMPATTO POSITIVO sull'Ambiente?... Ma andate a... ecc ecc ecc.
Una cosa è certa: Se GEO NOVA per il Recupero Ambientale di Cava Siberie ha SBAGLIATO i CONTI degli incassi e i TEMPI di realizzazione del (finto) Recupero Ambientale... sono caxxi loro, ma i 23.812.360 € che il Comune doveva incassare la Geo Nova li paga lo stesso e ovviamente tutto questo senza poter realizzare la Discarica.
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