Perché il “Dirigente” dell’Ufficio Lavori Pubblici: Geom. Paolo Franchini insiste a procedere con il Piano delle Fasce Boscate in Violazione della Direttiva: VAS-VIA?
Visto l'ultima Determina dell'Ufficio Lavori Pubblici, pubblicata ieri all'Albo Pretorio, oggi ho spedito una PEC avente questo oggetto: "Perché il “Dirigente” dell’Ufficio Lavori Pubblici: Geom. Paolo Franchini insiste a procedere con il Piano delle Fasce Boscate in Violazione della Direttiva: VAS-VIA?".
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PEC che ho cosi concluso
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Ricordando…
cos’è la VAS, ricordando… cos’è la procedura di screening e
sopratutto ricordando quanto stabilito dall’art. 8.x Ambiti di riequilibrio dell’ecosistema
di Caselle - a parere del sottoscritto
- il “Piano di
realizzazione delle fasce boscate” (ed in
particolare le aree tra Via Villa, Via Tezze e l’A4) oltre che per il quanto
previsto per legge e anche per il PAT esiste
la “necessità
di valutarne
opportunamente la sostenibilità ambientale tramite specifica Valutazione
Ambientale Strategica in quanto
modificativa dell’assetto approvato”.
Continuare
a procedere in VIOLAZIONE della DIRETTIVA
VAS è ovviamente illegittimo ed è una situazione grave che
poi si aggrava sempre di più visto
che spendendo soldi pubblici per opere
che saranno a carico dei privati – dopo specifica Valutazione Ambientale Strategica, poi si entra nel merito dei DANNI ERARIALI che a questo punto sono a carico di tutti i soggetti
coinvolti e cioè di chi approva, di chi progetta e soprattutto di chi viola le
norme e le leggi attualmente in vigore in merito alla Direttiva VAS.
Ciò
premesso ed integrato, dato che il sottoscritto non vuole perdere altro tempo
oltre all’altro già perso per segnalare una evidente e certa violazione della Direttiva VAS
relativa al “Piano di realizzazione di fasce boscate”, la presente integrazione alle precedenti comunicazioni
viene oggi conclusa con questa domanda: “Perché il “Dirigente”
dell’Ufficio Lavori Pubblici: Geom. Paolo Franchini insiste a procedere con il Piano
delle Fasce Boscate in Violazione della Direttiva: VAS-VIA?”.
Spero che
con questa ultima PEC il
sottoscritto abbia da terminare di evidenziare errori e procedure errate, che
potrebbero essere risolte applicando correttamente la legge… ma se queste irregolarità e illegittimità
non avessero da essere risolte, poi spetterà alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti indagare.
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