Aeroporto: Traffico, inquinamento, rotte, la commissione VIA chiede approfondimenti: «Analisi più ampie sugli inquinanti, limitare le traiettorie di partenza a Quinto»

Se su Facebook leggo questo articolo: "Canova, stoppato il piano «Servono altri rilievi»" con questo sotto titolo: "Traffico, inquinamento, rotte, la commissione VIA chiede approfondimenti: «Analisi più ampie sugli inquinanti, limitare le traiettorie di partenza a Quinto»"... posso chiedermi perchè qui a Caselle... di quello che sta facendo l'Amministrazione Comunale a tutela della Salute Pubblica dei Cittadini di Caselle - conseguente alla presenza ai conseguenti impatti Ambientali dell'Aeroporto Catullo - non si sa mai nulla?
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Save ed Aertre sono rimandate. E l’insufficienza è pesante. Il loro piano sul futuro dell’aeroporto Canova va implementato, forse addirittura rivisto. Servono più dati sull’inquinamento, e soprattutto dati diversi da quelli presentati fino ad ora; e va dimostrato il rispetto del Piano regionale di tutela e risanamento dell'atmosfera. A dirlo è direttamente il Ministero dell’Ambiente, attraverso la propria commissione Via (Valutazione Impatto Ambientale), chiamata a decidere sul futuro dello scalo trevigiano. È stata proprio la commissione infatti nei giorni scorsi a inviare una comunicazione ufficiale con cui, punto per punto, evidenziava a Save ed Aertre le carenze del cosiddetto “Strumento di pianificazione e ottimizzazione al 2030” del Canova. Uno scritto importante e preciso con cui, di fatto, il Ministero evidenzia i punti deboli del piano di Marchi & Co (già ampiamente ridimensionato in investimenti e prospettive dopo una precedente bocciatura ministeriale) e allo stesso tempo accredita le richieste di tutela - passate attraverso pagine e pagine di osservazioni - dei comuni di Zero Branco, Quinto e Treviso, e soprattutto del comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto, da anni sulle barricate. Quanto presentato dai gestori secondo la commissione non è sufficiente, ed ora Save ed Aerte, assieme ad Enac, avranno 45 giorni di tempo per presentare alla commissione Via le integrazioni richieste. Che non sono poche ed non sono certo documenti che si preparano nel giro di qualche ora sulla scrivania. Il documento tocca infatti tre argomenti principali: la coerenza con Piano regionale di tutela dell'atmosfera, gli impatti degli aerei sull'inquinamento atmosferico e la questione rotte. È necessario «verificare la coerenza del progetto con il Piano regionale di tutela e risanamento dell'atmosfera» scrive il Ministero, rifacendosi al documento approvato nel 2016 che per un aeroporto considera fondamentale il collegamento con la ferrovia per ridurre il traffico veicolare, «fornendo le opportune azioni individuate ai fini della riduzione delle concentrazioni degli inquinanti». A seguire l’altra richiesta sul fronte smog e salute, che evidenzia come il tema delle ricadute dell’aeroporto sia elemento chiave nella valutazione del potenziale via libera a progetto Save. Il Ministero chiede di «integrare la valutazione degli impatti considerando un nuovo scenario», ovvero l’impatto degli aumenti di voli di qui al 2030 con le rotte attuali (decolli e atterraggi su Quinto). È uno scenario in più, che risponde al no di Treviso e Zero Branco alle nuove rotte, e che è giocoforza più penalizzante per Quinto, ma è una opzione non considerata da Save che i tecnici vogliono sia analizzata. E lo stesso ragionamento, con l'analisi degli impatti al 2030 sulle rotte attuali, il ministero chiede venga presentato anche per la questione rumore, che da anni pesa inesorabilmente sul comune guidato da Mauro Dal Zilio. Già queste tre richieste rischiano di mettere pesantemente i bastoni tra le ruote al progetto, ma la commissione è andata oltre chiedendo un’approfondita analisi degli inquinanti ad ampio raggio. Il ministero vuole «un approfondimento sulle emissioni di tutto il traffico veicolare»; vuole che i dati ambientali fino ad oggi presentati siano «integrati» con «le analisi Arpav effettuate prima, durante e dopo i lavori di adeguamento della pista»; chiede che gli inquinanti dell’aeroporto «siano confrontati con le emissioni di tutte le fonti presenti sia a livello comunale che provinciale»; infine impone venga data a una mappatura degli inquinanti percepiti dai ricettori residenziali» attorno all’aeroporto. Non sono richieste da nulla. Esistono questi dati più completi? Se non ci sono, Save riuscirà a presentarli? I dubbi restano aperti. Quel che è certo è che l' "ok" del Ministero, ora come ora, non può esserci.
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Visto (e letto) l'articolo, ovviamente mi sono collegato sul Sito Web del Ministero dell'Ambiente VIA-VAS per vedere se vi era stato un aggiornamento dei documenti allegati all'Istanza di VIA denominata: "Aeroporto di Treviso - Strumento di pianificazione e ottimizzazione al 2030" e cosi ho scoperto che in data 31 Gennaio 2018 era stata pubblicata una "Richiesta Integrazioni".
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E mentre all'Aeroporto di Treviso la Commissione VIA-VAS Nazionale chiede alla AERTRE SpA integrazioni in merito "Strumento di pianificazione e ottimizzazione al 2030", all'Aeroporto di Brescia- Montichiari la nostra CATULLO SPA, sta appaltando altri lavori per 7.084.409,22 euro più IVA.
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Se adesso vi collegate al Sito WEb della SAVE SpA, potete anche trovare tutti i documenti relativi ai lavori di: "Riqualifica delle Infrastrutture di volo della pista 14/32 e del raccordo AB dell'Aeroporto Gabriele d'Annunzio di Brescia Montichiari".
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E visto che avevo 5 minuti di tempo... ne ho approfittato per scrivere una PEC

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Spett. Divisione II - Sistemi di Valutazione Ambientale... Visto che in data 5 Febbraio 2018 è stato pubblicato l'avviso relativo alla Gara d'Appalto inerente i lavori per la: "Riqualifica delle Infrastrutture di volo della pista 14/32 e del raccordo AB dell'Aeroporto Gabriele d'Annunzio di Brescia Montichiari" e visto che con la Tecnica del "Salame Slicing" da decenni all'Aeroporto Gabriele d'Annunzio continuano ed eseguire opere ed interventi nonostante il Decreto di Compatibilità Ambientale emanato nel 2000 sia scaduto da oltre 13 anni, con la presente si chiede quali azioni e quali interventi si intende attivare al fine che la Direttiva VIA sia rispettata all'Aeroporto di Brescia-Montichiari (Aeroporto gestito dalla Catullo SpA). Distinti saluti. Beniamino Sandrini
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