Zero Branco, mille piante di edera per combattere le polveri sottili

Se questa mattina - in auto - sono passato da Zero Branco (per andare poi all'Aeroporto di Treviso a prendere le "tre turiste" di ritorno da Londra), visto l'articolo pubblicato ieri sulla Tribuna di Treviso a titolo: "Zero Branco, mille piante di edera per combattere le polveri sottili" con questo sotto titolo: "Zero Branco. Lo ha deciso il Comune: copriranno le recinzioni delle scuole, soprattutto lungo la Noalese Ma anche a Sant’Alberto e a Scandolara. Il sindaco Feston: «Così pensiamo alla salute»"... credo che posso evidenziare questa informazione.
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ZERO BRANCO. Alla faccia di chi la considera infestante e fa di tutto per liberarsene, tagliandola alle radici e strappandola dai muri e dalle reti di recinzione. L'edera verrà usata per combattere le polveri sottili. La pianta, rigogliosa per eccellenza, andrà a fare da barriera naturale anti-smog nelle vicinanze di parchi giochi, scuole e luoghi pubblici. L'amministrazione comunale di Zero Branco ha avviato in queste settimane un progetto innovativo - sperimentato di recente anche lungo la tangenziale del capoluogo - che prevede la piantumazione (in parte già avviata) di circa mille piante lungo un tratto di Noalese e soprattutto lungo le recinzioni delle scuole di Sant'Alberto e Scandolara, e prossimamente anche a ridosso del piazzale delle scuole di Zero Branco. Il tutto sui lati più esposti al traffico di automobili e mezzi pesanti. Un'iniziativa, come spiega il primo cittadino Mirco Feston, «nata con la collaborazione di alcuni laureati dell'università di Padova e portata avanti con convinzione dopo aver individuato le strade più problematiche in termini di smog e dove le piante non costituiscono comunque un intralcio per le auto». Continua, insomma, la filosofia "ultragreen" dell'amministrazione Feston. «L'edera è tra le piante che in assoluto trattiene di più le polveri sottili» analizza il sindaco, «l'azione è volta a combattere in particolar modo i Pm10 e i Pm2.5, questi ultimi ancora più pericolosi, agendo nelle aree pubbliche più delicate, in particolar modo dove ad essere più esposti sono i bambini, ma anche nei pressi di una statale che conta quotidianamente il passaggio di almeno 18 mila veicoli». Numeri davvero importanti, incrementati in particolare dopo l'apertura del casello autostradale Scorzè-Martellago. «Serve iniziare a ragionare in maniera diversa su questi argomenti» prosegue convinto il sindaco Feston, «l'incidenza dei tumori riconducibili all'inquinamento atmosferico è aumentata anche nel nostro comune e non si può stare a guardare. Dobbiamo agire con “cuore e taccuin”, a favore della salute. La nostra è una società seduta sul superfluo, dovremmo invece iniziare a cercare più sobrietà, andando anche contro certe azioni insensate passate con troppa facilità sotto ai termini sviluppo, tecnologia, comodità e quant'altro». E quasi in un naturale processo di integrazione e riappropriazione dei propri spazi l'intervento di piantumazione delle mille edere in paese è stato affidato alla storica associazione La Scintilla, realtà zerotina che opera - anche in collaborazione con l'Uls 2 - per favorire l'integrazione socio-lavorativa di persone con disagio psichico e fisico.
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E mentre a Zero Branco piantano l'edera per trattenere le polveri sottili... nel nostro Comune le polveri sottili vengono diffuse nell'atmosfera, visto il sistema adottato per raccogliere e raggruppare le foglie come evidenziato in questa foto pubblicata su "Abitare a Sommacampagna news"... con questo commento: "pensavo...ogni tanto mi capita! ma se uno dei problemi relativi all'aria che respiriamo sono le polveri sottili, che sia proprio il caso di ributtarle in aria con i "soffiatori"? ".
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Ed in merito all'utilizzo dei soffiatori per raccogliere le polveri, vi segnalo un articolo pubblicato il 1 Novembre 2007 a titolo: "Rivolta contro i «soffiatori»: «Sono dannosi per la salute»" e con questo sottotitolo; "Un tecnico su dieci ha problemi di udito. I macchinari superano i 65 decibel di tolleranza del rumore Sollevano in aria anche Pm10, polvere e sporcizia".
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E se questo articolo era di 10 anni fa, ora un articolo più recente sull'inquinamento generato con questo sistema, pubblicato il 5 maggio 2017 con questo titolo: "Stop all’uso dei soffiatori d’aria", (dove viene citata anche una petizione da inviare ad ARPAV)... articolo che vi invito a leggere e dal quale ho estratto queste immagini.
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Ed in merito a cosa bisognerebbe invece fare, dal sito web dell'ARPAV, da un articolo a titolo: "A proposito di polveri atmosferiche"... vi segnalo cosa dovrebbe fare il nostro Comune... "Contenimento delle polveri risollevate dalla carreggiata attraverso un frequente lavaggio delle strade, specie durante i periodi nei quali le concentrazioni in aria sono più elevate e le precipitazioni piovose scarse"... invece di fare quello che, da anni, stanno facendo con i... "soffiatori".
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