Ieri c'è stata la Conferenza Stampa di presentazione di "FICO Eataly World"

Ieri c'è stata la Conferenza Stampa durante la quale c'è stata la presentazione alla Stampa e ai Media di "FICO Eataly World" - Fabbrica Italiana Contadina - che di fatto è un Parco a Tema sul Cibo - che verrà inaugurato il 15 Novembre prossimo a Bologna... 
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Se oggi FICO viene definito come essere il più grande Parco Agroalimentare del Mondo questa definizione - probabilmente - potrebbe durare solo 2/3 anni, considerato che se Farinetti (nella sua presentazione)... ha detto: "FICO è un progetto da copiare"... forse... c'è già qualcosa di pronto ancora... più bello... più grande e... in un posto... più bello di FICO... perchè quando e qualora si accettasse l'invito di Farinetti "a copiare", se si copia una cosa... bisogna che quest'ultima cosa... sia più bella di quella copiata.
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In ogni caso ricordo che 'unico articolo in merito a questa presentazione di FICO... sull'Arena e sul Corriere di Verona... è quello dell'Arena a titolo: "IL GRANA PADANO PRESENTE A «FICO», PARCO DELL’AGROALIMENTARE", con questo testo: "Grana Padano sarà presente a Fico Eataly World, il parco agroalimentare più grande al mondo che aprirà a Bologna mercoledì 15, il cui «patron» è Oscar Farinetti, con un progetto ad hoc per valorizzare la Dop più consumata al mondo: «È stato realizzato un caseificio perfettamente funzionante», spiega il presidente del Consorzio Nicola Cesare Baldrighi"... e letto questo possiamo dire che Sommacampagna c'è a FICO, visto che l'AGRIFORM a sede a Sommacampagna.
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Su Repubblica di oggi c'è invece un articolo a titolo: "Bologna, ormai è (quasi) tutto pronto: la Disneyland del cibo riscalda i motori" con questo sotto titolo: "Open day riservato alla stampa da Fico, la nuova creatura ideata da Oscar Farinetti. Seguici anche su Facebook".
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Sapori e colori. C’è un po’ tutto il Paese all’interno dei 10 ettari di Fico, il parco dell’agroalimentare ospitato all’ex Caab di Bologna e che è stato possibile visitare in anteprima in vista dell'apertura del 15 novembre. Dal Piemonte alla Sicilia e dalla Puglia alla Liguria, l’Italia del dolce e del salato si trasforma in attrazione turistica e in racconto di una cultura e di una storia uniche al mondo. La parte del leone la fanno i prodotti del territorio regionale, che sono i veri padroni di casa.
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Bologna, ormai è (quasi) tutto pronto: la Disneyland del cibo riscalda i motori
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Bologna, ormai è (quasi) tutto pronto: la Disneyland del cibo riscalda i motori
Grandi marchi come il consorzio della Mortadella Igp e la Amadori di Cesena, e realtà locali come le carni del consorzio La Granda, con la macelleria Zivieri di Bologna. E ancora la Mutti di Parma e le amarene Fabbri, senza dimenticare le piadine e il pesce romagnoli.
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Bologna, ormai è (quasi) tutto pronto: la Disneyland del cibo riscalda i motori
Ma è tutto lo Stivale a trovarsi "in una posizione unica al mondo – racconta il fondatore di Eataly, Oscar Farinetti – stesa in mezzo al Mediterraneo, con una biodiversità agroalimentare senza pari". Prodotti, cultura e tradizioni di un territorio vario e fantasioso. A cominciare dalle mele. Non solo quelle trentine della Val di Non, che a centinaia rivestono la facciata dell’ingresso al parco. In Italia sono 1000 le diverse varietà ciltivate del frutto biblico che condannò Adamo ed Eva.
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Bologna, ormai è (quasi) tutto pronto: la Disneyland del cibo riscalda i motori
Dal Sud arriva l’alta pasticceria siciliana, con cannoli, cassate, martorana e “minne di virgini”; dall’Umbria gli arrosticini e dal Mugello i panini con il lampredotto. 
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Bologna, ormai è (quasi) tutto pronto: la Disneyland del cibo riscalda i motori
Tra un chiosco e un ristorante, un bar e un laboratorio capita pure di vedere un frantoio in azione, che spreme olive liguri, mentre non lontano si affetta al coltello il prosciutto friulano di san Daniele. E ancora il birrifici e biscottifici, cioccolaterie e stand per la frittura take-away. Un “parco divertimenti” per le papille gustative. A Fico ce n’è davvero per tutti i gusti.
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