Se in merito allo SMOG, sull'Arena leggo un articolo - con le considerazioni dell'On. Diego Zardini - a titolo: "«L’emergenza è grave. E Regione e Comune non hanno un piano»", posso chiedermi qual'è il Piano AntiSmog del Comune di Sommacampagna... visto che a Caselle abbiamo: DUE Autostrade, UN Incrocio Autostradale, UNA Tangenziale, UN Interporto, UN Aeroporto, UNA Discarica e UNA Cava?
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«Regione Veneto e Comune di
Verona non hanno uno straccio
di piano per ridurre
l’inquinamento da smog».
Il deputato veronese Diego
Zardini, membro della
commissione Ambiente della
Camera, commenta così il
rapporto di Legambiente sullo
stato dell’aria nelle città
italiane. «Solo a Verona e
provincia sono stati finora 41 i
giorni in cui sono stati sforati i
limiti consentiti per le Pm10»,
ricorda Zardini. «Il limite
ammesso è di 35 giorni e
dobbiamo ancora affrontare
l’intero autunno che, con
l’accensione dei riscaldamenti,
non potrà che peggiorare la
qualità dell’aria».
«È fondamentale il ruolo delle
Regioni e dei Comuni nel
predisporre piani e misure e nuovi
fondi da destinare a progetti
innovativi per il rilancio dei centri
urbani partendo dal settore della
mobilità. Purtroppo continuiamo a
verificare il totale disinteresse
per la salute pubblica della giunta
regionale del Veneto e di molti
amministratori».
In particolare la Regione Veneto,
alla luce del piano antismog
firmato dal Ministero
dell'Ambiente, avrebbe dovuto
approvare la delibera stagionale
di misure antinquinamento, cosa
che in pratica non è avvenuta. La
Regione che nel novembre 2016
aveva emesso delle linee guida al
raggiungimento di determinati
livelli di criticità valido fino a
marzo 2017, non avendo
provveduto al suo rinnovo ha di
fatto lasciato i sindaci orfani di
indicazioni. Si è preoccupata solo
di ratificare il Protocollo con il
Ministero dell'Ambiente, e
prevedendo limitazioni solo nei
Comuni sopra i 30.000 abitanti e a
partire da ottobre 2018.
«Quali sono le intenzioni dei
nostri amministratori? Quanto
ancora dovranno sopportare i
cittadini affinchè chi di dovere si
interessi al loro benessere e alla
loro salute?», conclude Zardini.
E intanto l’ex consigliere
comunale Giorgio Pasetto,
presidente di Area Liberal, punge
l’Amministrazione comunale.
«L'inquinamento a Verona ha
raggiunto livelli insostenibili»,
ricorda. «Secondo l’Oms inoltre in
Italia quasi 90.000 decessi sono
riconducibili a problemi legati
all’inquinamento dell’aria. Un dato
tragico. La salute deve essere una
priorità assoluta. Non è una
battaglia ideologica, ma una presa
di coscienza che va costruita con i
dati. L’Amministrazione inviti i
cittadini a lasciare a casa l’auto e
sperimentare mezzi alternativi.
Noi non possiamo che invitare chi
può a usare la bicicletta,almeno
per spostamenti brevi, o andare a
piedi e usare i mezzi pubblici. Ci
aspettiamo dall'Amministrazione
un’informazione corretta e
completa ai cittadini: raccontare il
problema e spiegare le possibili
soluzioni e alternative. Se non
vedremo riscontri, come Area
Liberal attueremo una protesta
silenziosa: fermi un'ora davanti a
Palazzo Barbieri con mascherina
antismog per chiedere interventi
seri e strutturali al problema. Le
soluzioni ci sono. Il resto d'Europa
celo sta dimostrando. Ora serve
una volontà politica forte per
attuarle».
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