Se arriva la Ferrovia TAV-AC e se a Caselle invece di 2 nuovi Binari c'è ne costruiscono 4... avremmo anche il doppio delle opere di Mitigazione e Compensazione Ambientale?

Visto quanto pubblicato ieri sul sito web del CIPE - Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e considerato quindi che "arriva la Ferrovia TAV-AC" e se a Caselle invece di 2 nuovi Binari c'è ne costruiscono 4... avremmo anche il doppio delle opere di Mitigazione e Compensazione Ambientale? 
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Premessa questa domanda, ma avendo dell'altro più urgente da fare, per oggi mi limito a pubblicare una serie di articoli tratti dall'Arena e dal Corriere di Verona che ho letto questa mattina e che sono attinenti alla Ferrovia TAV-AC che interesserà pesantemente l'abitato di Caselle.
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Se i miei concittadini avessero bisogno di maggiori informazioni sulla Ferrovia TAV/AC non cercatele sui siti istituzionali comunali, ma collegatevi al sito web de: "Il Baco da Seta" dove troverete moltissimi documenti e articoli a partire dall'ultimo pubblicato oggi a titolo: "Alta Velocità a Sona: il CIPE approva il progetto. Al via i lavori, che dureranno sei anni".
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Con la delibera di approvazione del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica di lunedì scorso 8 luglio arriva il sigillo definitivo (per ora, in Italia nulla è mai definitivo) al progetto per la realizzazione della tratta ferroviaria ad alta velocità tra Brescia e Verona. Il costo previsto da progetto è di 2.499 milioni di euro.
Dell’arrivo dell’alta velocità a Sona si parla da moltissimi anni, e per leggere ogni approfondimento sull’argomento potete visitare la sezione speciale presente su questo sitoOra sembra che dalle parole si passi ai fatti.
Il progetto approvato dal CIPE prevede per la tratta Brescia-Verona circa 73 chilometri di lunghezza e 2 interconnessioni con la linea esistente. Ulteriori 10 km di attraversamento urbano collegheranno la linea alla stazione di Verona. I tempi previsti per la realizzazione dell’opera e la sua effettiva entrata in esercizio sono di sei anni.
Nel nostro Comune il percorso è quello in aderenza alla linea storica, che taglia San Giorgio in Salici, la strettoia tra Sona e Madonna di Monte e quindi Lugagnano. I lavori partiranno da San Giorgio in Salici e già nei prossimi mesi inizieranno, come da cronoprogramma dell’opera, le attività di esproprio anche sul nostro territorio.
La delibera del CIPE sembra aver recepito le osservazioni proposte dal Comune di Sona per migliorare e attenuare l’impatto del passaggio della TAV sul nostro territorio. Nei prossimi servizi entreremo nel dettaglio del progetto su Sona.

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