Torino, arriva la tassa sul rombo degli aerei in decollo... e nel Veneto... l'I.R.E.S.A. la applicheranno... SI o... NO?

Ieri su Repubblica - edizione di Torino - è stato pubblicato un articolo a titolo: "Torino, arriva la tassa sul rombo degli aerei in decollo" con questo sotto titolo: "La proposta di M5S passa in Regione. L'imposta sarà versata dalle compagnie aeree ai Comuni della zona dell'aeroporto: vale un milione".
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C'è un'imposta che si chiama Iresa e colpisce l'inquinamento acustico degli aerei. Una novità sconosciuta al Piemonte che le compagnie aeree pagheranno a partire dal 2018. Il Movimento 5 Stelle l'ha proposta durante la discussione degli emendamenti da inserire nel bilancio e la giunta di Sergio Chiamparino ha detto sì. Altre Regioni come Emilia Romagna, Calabria, Marche e Lazio l'hanno già introdotta ed è un modo per recuperare fondi destinati a non finire delle casse dell'ente regionale ma ad andare ai Comuni costretti a subire l'inquinamento acustico.
Secondo le prime stime, in Piemonte potrebbe arrivare circa un milione all'anno con una spesa per ciascun volo attorno ai 100 euro. La nuova imposta peserà sulle spalle delle compagnie aeree con un costo di 50 centesimi per ogni tonnellata di peso dell'aeromobile. Inizialmente il calcolo era stato diverso e il Movimento 5Stelle aveva ipotizzato un contributo più alto, 2 euro a tonnellata.
La giunta di Sergio Chiamparino ha risposto positivamente, mentre il centrodestra borbotta parlando di inciucio: "Oggi inauguriamo l'asse Pd-M5s e vince il partito unico della spesa pubblica " dice Gianna Gancia della Lega. La tassa potrà essere introdotta soltanto dal 2018, visto che la legge di stabilità vieta di imporre nuove imposte quest'anno, come ha spiegato in aula il vicepresidente della Regione Aldo Reschigna. Per il quale il gettito sarebbe "nettamente inferiore al milione di euro". L'Iresa, "imposta sulle emissioni sonore aeromobili", è in realtà una legge nazionale che risale al 2000 e che nel 2013 è stata trasferita alle competenze delle Regioni. In Lazio, dove l'inquinamento prodotto su Fiumicino e Ciampino è notevole, la normativa permette di incassare circa 50 milioni di euro l'anno. I soldi raccolti dalla Regione andranno ai Comuni aeroportuali: Caselle, San Maurizio Canavese, San Francesco al Campo, Savigliano- Levaldigi, ma potrebbero arrivare anche a Genola e Centallo, chiarisce il consigliere Davide Bono. Con una convenzione con la Lombardia anche i Comuni piemontesi attorno a Malpensa potrebbero beneficiarne. Ma sarà la Regione a decidere. Le risorse devono essere destinate a migliorare il monitoraggio, a promuovere progetti di disinquinamento e indennizzare le popolazioni residenti. "Dobbiamo essere all'avanguardia in tutti i settori e inserire il principio che chi inquina paga" dicono i grillini in aula dove si sta discutendo la proposta.
Il centrodestra però attacca: "Non possiamo farci tasse in casa per risolvere i problemi di bilancio della città di Torino. Per intervenire sull'inquinamento acustico è necessaria una valutazione complessiva della giunta", dichiarano Gilberto Pichetto e Gianluca Vignale. Con il Movimento 5 Stelle ha votato la maggioranza del presidente Chiamparino. Tutto il centrodestra vota contro: Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Mps di Vignale.
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Se a Torino, arriva la tassa sul rombo degli aerei in decollo... posso chiedermi se nel Veneto... l'I.R.E.S.A. - Imposta Regionale Emissioni Sonore Aeromobili... la applicheranno... SI o... NO?
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Regione Piemonte: tassa su rumore aereiStima gettito 1 mln euro. Aereo medio pagherà 100 euro a volo.
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In Piemonte arriva la tassa sul rumore aereo. Dal 2018 l’Iresa, imposta sulle emissioni sonore aeromobili, entrerà in vigore anche in Piemonte.
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