Se RFI e QUADRANTE EUROPA annunciano nuove infrastrutture per potenziare trasporto merci su ferro... fusse che fosse la volta buona... che l'Interporto verrà sottoposto a VIA?

Oggi torno a scrivere in merito a quanto pubblicato giovedi in questo messaggio: "Visto questo articolo: "Patto Fs-Consorzio Zai per il nuovo terminal" lo posso ricordare che l'Interporto: "Quadrante Europa" è senza VIA e senza VAS", perchè se RFI e QUADRANTE EUROPA annunciano nuove infrastrutture per potenziare il trasporto merci su ferro... fusse che fosse la volta buona... che l'Interporto verrà sottoposto a VIA?
.
E torno a scrivere perchè solo oggi, leggendo questo articolo a titolo: "RFI e Quadrante Europa: nuove infrastrutture per potenziare il trasporto merci su ferro" con sotto titolo: "Gli interventi per lo sviluppo degli impianti ferroviari e intermodali dell’Interporto Quadrante Europa di Verona sono inseriti nel Protocollo d’intesa sottoscritto dal Presidente del Consorzio ZAI Matteo Gasparato e dall'AD e Direttore Generale di RFI Maurizio Gentile" ho scoperto da dove i giornalisti hanno recuperato il materiale per scrivere gli articoli... e cioè da un Comunicato Stampa.
.
.
Verona, 14 marzo 2017 Nuovo terminal di carico e scarico con gru a portale, aree di stoccaggio e binari di arrivi e partenze di 750 metri, così come prevedono gli standard europei. Gli interventi per lo sviluppo degli impianti ferroviari e intermodali dell’Interporto Quadrante Europa di Verona sono inseriti nel Protocollo d’intesa sottoscritto dal presidente del Consorzio ZAI, Matteo Gasparato, e dall’amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana, Maurizio Gentile. In particolare, per l’ingresso Ovest di Verona, saranno realizzati tre binari di arrivo e partenze per l’inoltro diretto dei convogli dalle direttrici Ovest-Est alle aree intermodali del Quadrante Europa. I tre binari potranno essere ampliati fino a costruire un nuovo fascio arrivi e partenze di 10 binari con modulo 750 metri, accogliendo e rilanciando i flussi di traffico da e per i principali porti sui versanti tirrenico e adriatico. Inoltre, verrà progettato un sistema di viabilità stradale per migliorare le operazioni di booking, stoccaggio e filtraggio delle merci che arrivano su gomma. Gli interventi previsti dal Protocollo d’intesa si inseriscono nel nuovo modello organizzativo e gestionale del comprensorio ferroviario di Verona, in coerenza con il progetto di collegare i principali terminal alla rete ferroviaria, realizzando così un autentico trasporto intermodale gomma/ferro e migliorando la sostenibilità economica e ambientale del traffico merci. “Gli importanti interventi al Quadrante Europa – ha evidenziato Maurizio Gentile, ad e dg RFI – fanno parte del più vasto piano di Rete Ferroviaria Italiana per supportare e incrementare il traffico merci su ferro. Assumono un’importanza ancora maggiore se si considera la posizione strategica dell’Interporto, che intercetta i traffici Ovest-Est, sul Corridoio Mediterraneo, e Nord-Sud, grazie al corridoio ferroviario che va dal Meridione ai bacini industriali europei più importanti e che sarà potenziato con l’apertura della nuova Galleria del Brennero”. Il presidente del Consorzio Zai Gasparato ha sottolineato: “Questo piano di sviluppo ci permette di continuare ad essere i protagonisti del mercato intermodale a livello europeo. Si intensificano sempre più le sinergie tra Consorzio Zai e RFI che permettono di realizzare nuovi traguardi e attività per mantenere ai vertici il modello Quadrante Europa. Abbiamo intrapreso un percorso di realizzazione del terminal da 750 metri unico in Italia per la sua valenza in ambito logistico.” I contenuti del Protocollo rientrano nella cosiddetta “cura del ferro” avviata dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, in linea con gli obiettivi fissati dal Libro Bianco dei Trasporti dell’Unione Europea: trasferire il 30% del trasporto merci su ferro entro il 2030 e il 50% entro il 2050. Il Quadrante Europa potrà così sfruttare al meglio l’apertura della Galleria di base del Brennero, prevista nel 2026, e la sua posizione strategica che permette di intercettare due Core Corridor europei TEN-T, Scandinavia-Mediterraneo (Helsinki - La Valletta) e Mediterraneo (dalla penisola iberica all’Ucraina). Inoltre, il potenziamento infrastrutturale del terminal si inserisce nel più ampio quadro di investimenti che saranno realizzati sull’asse Torino - Trieste, con il completamento del sistema Alta Velocità/Alta Capacità fra Brescia e Padova.
.
Riportato il testo del Comunicato Stampa... ora evidenziamo una frase che ho ascoltato in un servizio di TG Verona che riporta una dichiarazione del Presidente del Consorzio ZAI che - dal minuto 1:36 di questo servizio - che cosi recita: "... siamo aggiudicatari con il nostro Centro Studi... di due progetti europei... per lo studio di fattibilità e di risposta ambientale... di questi nuovi terminali".
.
.
Ovviamente ascoltato anche queste dichiarazioni... e ricordando che l'Interporto Quadrante Europa non è mai stato sottoposto a VIA e/o a VAS... se RFI e QUADRANTE EUROPA annunciano nuove infrastrutture per potenziare il trasporto merci su ferro... fusse che fosse la volta buona... che l'Interporto verrà sottoposto a VIA?
.
Visto che nell'articolo parlano di treni lunghi 750 metri, evidenziamo ora questa lunghezza rapportandola allo scalo ferroviario che c'è all'interno dell'Interporto Quadrante Europa... dove ci sono già dei binari per dei treni lunghi 600 metri.
.
.
Ovviamente se dovessero realizzare qui i binari da 750 metri... devono spostare il deposito delle auto che si vede nella sottostante immagine, sulla quale ho evidenziato dove c'è Caselle... e da dove Google Maps indica da dove sono collegato al web.
.
.
In sostanza continuano a smantellare il vecchio scalo merci che c'era in centro città - liberando cosi delle aree che possono (doverosamente) essere trasformate in aree a verde ... ma cosi trasferiscono tutte le attività ferroviarie in periferia (con relativo traffico di Autocarri da caricare sui treni)... guarda caso proprio vicino a Caselle.
.

Commenti