Atto del Governo: 401 - Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/52/UE che modifica la direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati.

Dato che ieri sera ho ricevuto una mail il cui testo preliminare era il seguente: "Inoltriamo questa importante informativa che ci arriva dal Forum Acqua dell'Abruzzo circa le norme contenute nella bozza del nuovo Decreto VIA proposto dal Governo Gentiloni che andrà in discussione nelle commissioni parlamentari competenti già dal mese di aprile. Si tratta di un vero e proprio sabotaggio criminale di quei pochi dispositivi che ci hanno consentito in questi anni di imbastire importanti battaglie contro la devastazione ambientale. Si sta pensando di organizzare un'azione di pressione a livello nazionale, nei prossimi giorni avremo maggiori dettagli. Intanto fate circolare"... oggi evidenzio quanto ricevuto.
.
.
Nel messaggio che ho ricevuto c'è un link che indirizzava ad una pagina web del sito della Camera dei Deputati cosi definito: "Atto del Governo: 401 - Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/52/UE che modifica la direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati"... nel quale erano riporti altri link, questi: Testo dell'atto trasmesso e Relazione illustrativa, Tabella di concordanza, Relazione tecnica, ATN, AIR
.
Visto che di questo problema dovrebbero occuparsene i Deputati - tra l'altro sarebbero anche pagati per fare questo lavoro - per ora non perdo tempo a studiare questa cosa e  per oggi mi limito a "copiare... di sana pianta" la mail ricevuta il cui testo è stato tratto da un articolo pubblicato su "PrimaDaNoi.It" a titolo: "Il Governo estromette i cittadini e cambia la Via: «indecente e criminogeno»" con sotto titolo: "Grandi progetti, grandi impatti, nessuna partecipazione pubblica: il documento delle associazioni abruzzesi".
.

.
Nuova Valutazione di Impatto Ambientale: pubblicata la bozza di decreto del Governo. Comitati ed associazioni: indecente e criminogeno.

Su decine di progetti come la Cava di Popoli oppure gli impianti di rifiuti di Aielli e Rosciano salterebbe la fase di partecipazione dei cittadini.

Sanatorie a go-gò in caso di lavori avviati senza pareri. 

Addirittura i cantieri aperti senza V.I.A. oppure con V.I.A. annullata dal T.A.R. potranno andare avanti lo stesso. Un'offesa allo stato di diritto. 

Membri della Commissione V.I.A. selezionati senza concorso. Il Ministro nominerebbe direttamente anche i funzionari istruttori.

È stata pubblicata la bozza di Decreto predisposta dal Governo per le nuove procedure di Valutazione di Impatto Ambientale. Comitati e associazioni denunciano la gravità delle norme in esso contenute. Qui il link al testo della bozza e alla relazione per il Parlamento:
http://www.camera.it/leg17/682?atto=401&tipoAtto=Atto&leg=17&tab=2#inizio

Altro che partecipazione e trasparenza sulla grandi opere per evitare i conflitti a lavori avviati! Il Governo Gentiloni intende mettere il bavaglio ai cittadini che vogliono dire qualcosa su inceneritori, TAV, gasdotti, cave, rifiuti e tutti i progetti che possono incidere pesantemente sull'ambiente.

Su diversi punti il decreto, oltre che rappresentrare una vera e proprio involuzione sul tema del rapporto tra comunità e grandi interessi privati che sostengono i progetti, si rivela criminogeno e, in qualche passaggio, anche eversivo dello Stato di Diritto.

Qui alcune delle primissime criticità evidenziate:

VIA IN SANATORIA A GO GO' E I CANTIERI CONTINUANO ANCHE IN CASO DI ANNULLAMENTO DEL TAR DEI PROVVEDIMENTI AUTORIZZATORI.
Il Decreto prevede di poter accedere in qualsiasi momento e per qualsiasi tipologia di opera alla V.I.A. "in sanatoria". Addirittura si prevede la possibilità di continuare i lavori anche se "scoperti" a realizzare un progetto (una cava, un gasdotto ecc.) senza V.I.A. oppure quando il parere V.I.A., se esistente, è stato sospeso o annullato del T.A.R.
Quindi chiunque può iniziare a cavare o costruire una centrale termoelettrica o un inceneritore senza VIA. Se scoperti  c'è 1 mese di tempo (o anche 10 anni; non è specificato il tempo limite) per presentare la V.I.A. Nel frattempo un funzionario del ministero o della regione potrà decidere se far andare comunque avanti il cantiere! Idem se un cittadino vince un ricorso al TAR sulla V.I.A. di un'opera.
Il tutto con eventuali sanzioni ridicole dell'ordine di alcune decine di migliaia di euro a fronte di opere che portano guadagni in alcuni casi miliardari.

PER DECINE DI CATEGORIE DI OPERE NIENTE PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI
La Verifica di Assoggettabilità a V.I.A. (V.A.), che oggi è un primo filtro per impianti di rifiuti, cave, ecc.  praticamente diventerà un orpello.
Infatti è stata eliminata completamente la fase di partecipazione per i cittadini, che oggi hanno 45 giorni per presentare le osservazioni. Avverrà solo la pubblicazione sul WEB dello scarno documento di "studio preliminare ambientale" da parte del proponente, senza ulteriori elaborati. Da quel momento entro 60 giorni l'ente competente si deve esprimere. Lo potrà fare anche dal giorno stesso del deposito, privando ogni possibilità per i cittadini di dire anche "a"! A quel punto rimarrebbe solo il T.A.R., peraltro sempre con la possibilità di vedere proseguire i cantieri anche in caso di vittoria davanti al tribunale! 

OPERA DA MILIARDI VALUTATE SUGLI SCARNI ELABORATI DELLO STUDIO DI FATTIBILITÀ
La V.A. e la V.I.A. si faranno su elaborati progettuali del livello di dettaglio dello "studio di fattibilità". Oggi per la procedura di V.I.A. si deve depositare il progetto definitivo con dettagli importanti ai fini delle analisi. Con questo decreto i cittadini e gli enti potranno quindi partecipare al procedimento avendo in mano solo "quattro schizzi" privi di dettagli tecnici fondamentali per verificare gli impatti oppure, come sta accadendo frequentemente, per accorgersi di eventuali abusi già fatti.

COMMISSARI VIA SCELTI SENZA CONCORSO
I commissari della commissione VIA nazionale saranno scelti dal Ministro espressamente "senza fare ricorso a procedure concorsuali", alla faccia della Costituzione. Hanno introdotto questa specifica dopo la bocciatura della Corte dei Conti proprio sulle nomine di Galletti per la nuova commissione V.I.A., bocciatura avvenuta proprio per l'assenza di criteri selettivi. Inoltre è sempre il ministro che nomina la segreteria tecnica di funzionari a supporto della commissione VIA nazionale. Il controllo partitico diventerà totale.

I PROGETTI ENERGETICI DIVENTANO DI COMPETENZA STATALE
Diverse categorie di progetti energetici passano dalla competenza regionale a quella nazionale per sottrarli all'influenza delle comunità che più facilmente fanno sentire la propria voce con le istituzioni locali. Si cerca così di superare surrettiziamente l'esito referendario del 4 dicembre, quando è stata bocciata anche la riforma dell'Art.117 della Costituzione che riprendeva un forte accentramento.

Per associazioni e comitati è una norma per larghi versi totalmente anti-costituzionale, e anche criminogena, sia perchè sarà premiante fare lavori in assenza di parere (al massimo si prende una multa se si viene scoperti) sia per gli aspetti corruttivi considerata la totale discrezionalità per emanare provvedimenti come quello di far andare avanti i cantieri lo stesso nonostante l'assenza della V.I.A.. Ricordiamo che settori sottoposti a V.I.A. come  cave, rifiuti, centrali eoliche e tanti altri tipi di opere sono stati oggetto di numerose inchieste e sono a forte rischio di infiltrazione della criminalità organizzata. 

Il Decreto è ora all'esame delle Commissioni parlamentari e della Conferenza Stato-regioni; il giorno 5 aprile prevista discussione in Commissione bilancio, entro il 24/4 in Commissione Ambiente.

Non c'è tempo da perdere!!!
.
.
Pur non avendo tempo ho cercato altre informazioni... ma ho trovato questa notizia solo sulla pagina Facebook del "Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua"... e ora rimaniamo in attesa di capire cosa stanno facendo e/o di cosa faranno i Deputati in merito all'Atto del Governo: 401 - Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/52/UE che modifica la direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati.

Commenti