Peccato che lo SMOG non abbia odore. Articoli dall'Arena: "Il freddo se ne va ma lo smog rimane" - "L’Oms: è uno dei più grandi problemi di salute pubblica".

Sabato dopo essere stato in Discarica Siberie a scattare le foto che ho pubblicato ieri in questo messaggio: "Dato che ho deciso di trasferire su carta l'idea del Progetto del PARCO SIBERIE - per aggiornarmi sull'attuale situazione - ieri un pò di foto della Discarica Comunale... aggiornamento, con qualche "spiacevole" sorpresa"... mi sono fermato a parlare con degli "ODORANTI QUOTIDIANI". 
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Premesso che gli "ODORANTI QUOTIDIANI" sono quelle famiglie che - abitando vicino alla Discarica Siberie, tutti i giorni e più volte al giorno - devono ODORARE gli effluvi molesti della Discarica Comunale alla domanda di una mamma: "MA l'ODORE fa MALE ai FIGLI" ho cosi risposto: "Certo l'ODORE da FASTIDIO e non credo sia pericoloso... quando invece è lo SMOG il PERICOLO MAGGIORE per Caselle.
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E visto che oggi torniamo ad occuparci di SMOG, ricordiamo quanto avevo pubblicato Mercoledi 15 Febbraio 2017 in questo messaggio: "Se lo SMOG puzzasse come l'ODORE della Discarica Siberie... tutti ad allarmarsi e ad attivarsi... ma a Caselle... la PUZZA della Discarica è solo uno dei problemi che abbiamo e che dovrebbe essere risolto SUBITO"
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Ciò premesso avendo oggi dell'altro da fare... vi segnalo che ieri sull'Arena hanno pubblicato un articolo a titolo: "Il freddo se ne va ma lo smog rimane"... con sopra titolo: "AMBIENTE E SALUTE. I rigori dell’inverno stanno cedendo il passo alla primavera. Resta tuttavia critica la situazione relativa al Pm10. E si rilancia l’allerta sanitaria"... e sotto titolo: "Nelle scorse settimane le polveri sottili vicine alla soglia di 200 microgrammi. E da martedì l’aria tornerà molto inquinata".
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Sull'Arena, sempre ieri, hanno pubblicato anche questo altro articolo: "L’Oms: è uno dei più grandi problemi di salute pubblica"... con questo sopra titolo: "L’ALLARME. E il danno economico è di 1.500 miliardi l’anno in Europa".
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Asma, problemi cardiaci, tumori fino a una riduzione della fertilità e per ultimo danni al cervello: è un vero e proprio bollettino di guerra che la ricerca scientifica di tutto il mondo traccia periodicamente per quello che riguarda il rischio sanitario legato allo smog, per il quale la Commissione Ue ha dato il via alla seconda fase della procedura d’infrazione contro l’Italia e altri Paesi - Germania, Francia, Spagna e Gran Bretagna - per l’inquinamento eccessivo da biossido d’azoto (NO2) riscontrato nell’aria di città come Roma, Milano, Berlino, Londra e Parigi. L’Organizzazione mondiale della Sanità lo definisce «uno dei più grandi problemi di salute pubblica mondiali». Le morti per inquinamento sono infatti al quarto posto tra le cause di decesso, precedute solo da pressione alta, fumo e rischi legati all’alimentazione, e precedono quelle per alcol, droga e malattie a trasmissione sessuale. La riviste scientifiche più autorevoli, a partire da Lancet che ha pubblicato un preoccupante studio sulla relazione fra inquinamento e Alzheimer. Ingenti anche i danni economici che secondo l’ultimo rapporto dell’ufficio europeo dell’Oms sono di quasi 1.500 miliardi di euro l’anno nel continente europeo. Anche se i livelli di inquinamento dovessero rimanere costanti i numeri legati a questo problema, avverte l’Oms, sono destinati a peggiorare con l’invecchiamento progressivo della popolazione, perchè le persone più anziane sono le più vulnerabili a problemi cardiovascolari, tumori ai polmoni, broncopneumopatie e infezioni polmonari, le principali patologie legate allo smog. Ma gli effetti di polveri e gasnocivi non si limitano agli anziani, e anzi iniziano prima ancora della nascita. Secondo uno studio recente della Boston University vivere vicino strade trafficate aumenta il rischio di infertilità dell’11%, e addirittura del 21% in caso di seconda gravidanza. L’esposizione in gravidanza poi riduce il peso alla nascita dei bebè, mentre nei bambini aumentano allergie, asma e altri problemi respiratori. Oltre agli effetti a breve termine dei picchi di smog, inoltre, ci sono anche quelli che si manifestano a distanza di anni. Secondo la rivista Thorax dopo 30 anni dall’esposizione la mortalità aumenta del 2%
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Ed in merito allo SMOG che c'è a Caselle - in particolare lungo l'Autostrada "A4" (a cui va sommato quello dell'Aeroporto e della Strada Provinciale (che ha più traffico della Statale 11) vi ricordo un estratto della pagina 91 della INTEGRAZIONE-MODIFICA del RAPPORTO AMBIENTALE della VAS del PAT.
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Questi dati cosi evidenziati sono riferiti al 2006 quando era stato predisposta la VAS del PAT e probabilmente - essendo dati teorici - sono ben diversi rispetto a quelli rilevati dal Monitoraggio Comunale del mese di Gennaio 2016, dove in merito al Biossido di Azoto (citato nell'articolo dell'OMS) hanno determinato che: "La media annua per il biossido di azoto è superiore al limite di legge (il valore è rappresentativo della campagna di misura)".
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