Da Verona Green: "Nasce un nuovo parco naturalistico in Valpolicella, frutto di un lungo percorso di recupero ambientale. La presentazione domenica 5 marzo a Fumane"

Ieri sulla pagina Facebook di Verona Green ho letto questo messaggio: "Nasce un nuovo parco naturalistico in Valpolicella, frutto di un lungo percorso di recupero ambientale. La presentazione domenica 5 marzo a Fumane".
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Un messaggio che conteneva un link a titolo: "Il nuovo Parco Valpolicella al posto del Cemento"... accompagnato da questo testo: "Un'area di oltre 40 ettari è stata messa a disposizione dalla ditta Cementirossi per la realizzazione del nuovo parco naturalistico-didattico...", ma dopo aver cliccato sul link... mi è apparsa questa scritta: "Il sito che stai per visitare contiene malware" e cosi non ho potuto leggere l'articolo.

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Ora l'articolo è leggibile...

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Un'area di oltre 40 ettari è stata messa a disposizione dalla ditta Cementirossi per la realizzazione del nuovo parco naturalistico-didattico intercomunale di Marano di Valpolicella e Fumane.
Un esempio di come la collaborazione pubblico-privato possa riuscire ad armonizzare la tutela della natura e del paesaggio con l'uso del territorio da parte delle popolazioni locali. 
La creazione del parco giunge al termine di un lungo percorso di recupero ambientale, durato oltre 15 anni, delle ex-cave per l'estrazione di marna da cemento. 
Il recupero ha portato alla formazione di un mosaico di ambienti di eccezionale valore ecologico, naturalistico e paesaggistico nel contesto della Valpolicella, consentendo anche la rara opportunità scientifica di studiarne la successione ecologica a partire dagli stadi evolutivi iniziali. 
Grazie alla presenza del Parco, gli habitat così costituiti non saranno abbandonati a loro stessi ma sarà messa in atto un'attività di controllo e di verifica costante che permetterà di valutare con tempismo gli eventuali interventi correttivi da mettere in atto, così da indirizzare la successione ecologica in atto, evitando le possibili degradazioni e involuzioni. 
Oltre alla gestione naturalistica ed ecologica degli habitat, la creazione del Parco è finalizzata alla possibilità di una fruizione pubblica per usi didattici e ricreativi
La strategia di sviluppo prevede una gestione "democratica" del Parco (con momenti di partecipazione pubblica e il coinvolgimento diretto di interlocutori locali) che dovrebbe permettere di svincolare la funzionalità del Parco stesso dal sostegno diretto della Cementirossi. 
Il Parco vuole diventare infatti luogo di partecipazione attiva della cittadinanza che non si risolva soltanto nella mera "fruizione" pubblica, bensì nella collaborazione efficace della popolazione, che dovrà percepire il Parco stesso come una propria preziosa risorsa, da tutelare e valorizzare anche con il personale impegno. 
La presentazione del Parco Valpolicella alla cittadinanza avverrà durante una conferenza in programma domenica 5 marzo alle 10.30 nella sala consiliare del municipio di Fumane. Il convegno, dopo il saluto dei sindaci Mirco Frapporti (Comune di Fumane) e Giovanni Viviani (Comune di Marano di Valpolicella), prevede l'intervento del Dottore Forestale Raffaele Barbetta, curatore del progetto e della direzione dei lavori di recupero ambientale delle ex-cave che hanno portato alla formazione degli habitat peculiari del Parco. In seguito Gianfranco Caoduro, presidente onorario della World Biodiversity Association, tratterà il tema "Per un territorio amico della biodiversità" e infine Fabio Gorian del Gruppo Italiano Civette illustrerà il "Progetto Sos Nido del Gufo – l'importanza dei rapaci notturni nell'equlibrio degli ecosistemi".
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Ricordando sempre che è meglio avere PC collegati al web dotati di antivirus... sono andato alla ricerca di altre informazioni e ho trovato un articolo del 27 novembre 2012 con questo titolo: "L´area naturalistico-didattica di circa 40 ettari resterà di proprietà della Cementirossi, che sta definendo con i Comuni una gestione pubblica".
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Morire cava e rinascere parco. Un buco nelle colline può trasformarsi da sfregio nel paesaggio ad amico dell´ambiente? Fa scuola in Italia la cava di Monte Noroni, tra Fumane e marano, area estrattiva per la marna da cemento, utilizzata fino al 2004 dalla Cementirossi di Fumane, finita nell´occhio del ciclone per la richiesta di scavare a Marezzane (negata proprio per incompatibilità ambientale).
Cava Noroni è stata una miniera, ma ora è pronta a diventare parco naturale di circa 40 ettari, con una trentina di habitat per flora e fauna. È stata inserita da Legambiente e Aitec (associazione cementieri di Confindustria) tra i dieci casi eccellenti a livello nazionale per il recupero ambientale e fonte d´ispirazione delle «Linee guida per la progettazione, gestione e recupero delle aree estrattive». Lo studio unisce, una volta tanto, ambientalisti e produttori di cemento, e segnala 148 cave italiane (su oltre 5mila totali) che hanno intrapreso la strada della sostenibilità. Laddove c´erano ruspe e marna, insomma, al lavoro in un buco nel cuore della Valpolicella ai piedi della Lessinia, nasce un´area per valorizzare flora e fauna autoctona, monitorare biodiversità, proteggere specie naturali. Senza contare il ripristino dell´attività agricola tradizionale, con vigneti, oliveti e ciliegi.
«Pare che facciano bene anche al vino i terreni marmorei che forniscono materia prima per il cemento», spiega il responsabile delle attività estrattive di Cementirossi, l´ingegner Stefano Molinari, che cita la zona del Chianti in Italia e la regionedello Champagne in Francia. Secondo Molinari, «il recupero ambientale si può e si deve fare. Una cava va sfruttata per la durata delle concessioni, poi deve essere restituita alla comunità, iniziando interventi di recupero ambientale contestualmente alla lavorazione dei terreni».
Una buona esecuzione dei lavori estrattivi, infatti, deve prevedere fin dall´inizio l´attività finale di ricomposizione ambientale, che non si improvvisa dalla sera alla mattina, come indicato nelle linee guida. «La rinaturalizzazione di Cava Noroni è iniziata negli anni Ottanta e Novanta», continua Molinari, «e ha preso sempre più piede dal 2000 in poi, col rinnovo della concessione».
Qualche numero? I primi monitoraggi su piante e animali segnalano 54 specie di uccelli nidificanti, otto di mammiferi, sei di rettili e sei di anfibi, molti nelle normative di tutela faunistico-ambientale della Comunità Europea. Questa «popolazione» significa un potenziale di 26 habitat, che potrebbero essere la base di un Parco naturalistico didattico di Fumane emarano» di circa 40 ettari. La proprietà rimarrebbe Cementirossi, ma «stiamo definendo con i Comuni la gestione delle fruibilità pubblica», conclude Molinari.
«Conciliare attività di escavazione con tutela del territorio si può», sembra dimostrare quest´esperienza di collaborazione fra Legambiente Aitec, purché la prima non punti a durare in eterno e la seconda non freni l´economia. I casi virtuosi segnalati in Italia dalle due associazioni riguardano cave e miniere dismesse trasformate in aree protette, parchi, percorsi turistici e didattici, osservatori panoramici e per birdwatching.
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In attesa di poter leggere l'articolo su Verona Green, ricordo che... dal 2010 sarebbe stato approvato il Master Plan Paesistico Ambientale di Sommacampagna (e dopo 7 anni non è stato fatto ancora niente)... dal 2012 sarebbero stati individuati gli "Otto progetti per Salvare Caselle"... e di questo progetto ricordo il PARCO delle CAVE. 
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Ricordo anche che nel PAT approvato nel 2013 le aree della Cava Ceolara e della Cava Betlemme e... delle Discarica Siberie sono regolamentate dagli articoli: 8.n - "Servizi di interesse comune di maggiore rilevanza", 8.w - "Ambiti per la formazione di parchi urbani o riserve naturali", 8.x - "Ambiti di riequilibrio dell’ecosistema di Caselle", 8.cc - "Zone di ammortizzazione o transizione" e 8.dd - "Zone di riconnessione naturalistica" delle Norme Tecniche di Attuazione del PAT.
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Di seguito... se volete leggere altri messaggi in cui ho scritto relativamente ai parchi.
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giovedì 9 febbraio 2017 - Io resto delle mia idea... per recuperare i 10 milioni persi di mancate entrate dalla Discarica Siberie a me medesimo sta bene che la Discarica Siberie sia sopraelevata, ma...

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mercoledì 8 febbraio 2017 - Secondo me c'è qualcosa che non funziona in merito all'Impianto di prima lavorazione della Ghiaia che c'è nella Cava Ceolara... Cava che, tra l'altro, a fine mese (massimo marzo) avranno finito di scavare e...

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mercoledì 14 dicembre 2016 - Visto che il Dirigente dell'Ufficio Urbanistica mi scrive questo: "La formazione del previsto parco urbano o riserva naturale non sarà dunque impedita dall’installazione dell’impianto di lavorazione inerti in oggetto"... ora sono curioso di vedere il progetto del Parco Urbano della Cava Ceolara?

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sabato 5 novembre 2016 - Dopo essermi riletto una Delibera di Giunta e una di Consiglio Comunale... a mio avviso i lavori per l'installazione dell'Impianto di Prima Lavorazione della Ghiaia nella Cava Ceolara vanno subito fermati... l'impianto va smantellato e va realizzato un Parco Pubblico

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martedì 13 settembre 2016 - A Graziella Manzato Sindaco di Sommacampagna, agli Assessori e ai Consiglieri del Comune di Sommacampagna e a Daniele Poiani Presidente Comitato per Caselle: "23 Domande per il Piano degli Interventi"...

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giovedì 12 maggio 2016 - Oggi non ho voglia di scrivere e quindi vi ricopio un post di Sabato 13 Novembre 2010 nel cui titolo c'è questa frase: "Le ricongiunzioni di tracciati di interesse storico sono state attuate mediante la creazione di gallerie artificiali".

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lunedì 9 maggio 2016 - Richiesta di intervento urgente al fine di realizzare quanto previsto dall’art. 8 w – “Ambito per la formazione di parchi urbani o riserve naturali” delle N.T.A. del P.A.T. con relativo annullamento in auto-tutela della Delibera di Giunta di Sommacampagna n° 7 del 14.1.16.

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lunedì 29 febbraio 2016 - Che in un articolo dell'Arena sia stato scritto che è stata proposta una Pista Ciclabile lungo il Canale Alto Agro Veronese, questo non può che farmi piacere... visto che è una mia proposta ancora del 2010.

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