Visto la Delibera di Consiglio n° 81 del 27.10.2016 - relativa alla VIA del Master Plan dell'Aeroporto - posso considerarmi NON SODDISFATTO di quello che il Comune ha chiesto alla Catullo SpA come opere di Risarcimento, di Recupero, di Risanamento, di Ripristino, di Compensazione e di Mitigazione Ambientale?

Se Lunedi 7 Novembre 2016 ho scritto questo messaggio: "Visto la Delibera di Consiglio n° 81 del 27.10.2016 - relativa alla VIA del Master Plan dell'Aeroporto - posso considerarmi NON SODDISFATTO di quello che il Comune ha chiesto alla Catullo SpA come opere di Risarcimento, di Recupero, di Risanamento, di Ripristino, di Compensazione e di Mitigazione Ambientale?"
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Se ieri Martedi 8 Novembre 2016 ho scritto questo messaggio: "Visto la Delibera di Giunta n° 187 del 27.10.2016 - relativa alla VIA della TAV - posso considerarmi NON SODDISFATTO di quello che il Comune ha ottenuto come opere di Risarcimento, di Recupero, di Risanamento, di Ripristino, di Compensazione e di Mitigazione Ambientale?".
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Oggi rimaniamo sullo stesso tema e quindi anche oggi una domanda simile e quella di ieri: "Visto la Delibera di Consiglio n° 81 del 27.10.2016 - relativa alla VIA del Master Plan dell'Aeroporto - posso considerarmi NON SODDISFATTO di quello che il Comune ha chiesto alla Catullo SpA come opere di Risarcimento, di Recupero, di Risanamento, di Ripristino, di Compensazione e di Mitigazione Ambientale?"
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Ma prima di ricordare la delibera sopra citata... ricordiamo un articolo pubblicato ieri sul Corriere di Verona a titolo: "Marchi vuole tutto il Catullo nel 2017" con questo sottotitolo: "Il presidente di Save: «Modello Treviso per Verona»"... di cui evidenziamo queste frasi finali: "... Marchi spera di chiudere la partita sul controllo di Verona, salendo dall'attuale 40%: «Spero che l'anno prossimo sia quello giusto». Con un concambio con gli attuali soci? «Dipenderà da loro se preferiranno un pagamento o un concambio». L'idea di applicare lo schema usato a Treviso: «Ha funzionato: abbiamo fatto vedere di cosa siamo capaci, creato un rapporto di fiducia. Ma ora fare sistema vuol dire mettere tutto assieme. Vorrebbe dire salire all'80-90% in una società che resta autonoma»".
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Che nel 2017 l'Aeroporto Valerio Catullo possa diventare - di fatto - di proprietà di SAVE SpA... credo che l'obiettivo del Presidente della SAVE SpA Enrico Marchi sia ben chiaro e dato che il sig. Marchi... non è un "Benefattore" e/o nemmeno è un "Mecenate" che... abbia a cura e caro la Qualità della Vita della Popolazione di Caselle... la vedo dura in merito che opere ed interventi di Risarcimento, di Recupero, di Risanamento, di Ripristino, di Compensazione e di Mitigazione Ambientale siano e/o saranno mai realizzate per Caselle.
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Ed evidenziato questo dettaglio... ora ricordiamo la Delibera di Consiglio Comunale n° 81 del 27.10.2016 avente ad oggetto: "Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) del "Master Plan Aeroporto Valerio Catullo" - Valutazione delle integrazioni volontarie - Osservazioni" e ricordiamo anche l'Allegato alla Delibera denominato: "VIA Aeroporto Relazione Tecnica Integrazioni".
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Oggi non ho tempo di commentare questa Delibera di Sommacampagna... ma dato che dopo averla letta mi è venuta una idea... meglio che impieghi il mio tempo a predisporre una INTEGRAZIONE al documento già inviato alla Commissione VIA Nazionale al fine di sottoporre un insieme di azioni tra di loro coordinate che potrebbero diventare una nuova PRESCRIZIONE all'ISTANZA di VIA dell'Aeroporto Catullo.
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Dato che oggi è ancora presto per valutare cosa avrà ottenuto e/o cosa riuscirà ad ottenere il Comune di Sommacampagna dalla Catullo SpA... visto che a pagina 5 dell'Allegato alla DCC 81/2016 hanno scritto questo: "...i contenuti dell’Accordo Territoriale Attuativo per la decarbonizzazione dell’Aeroporto Marconi di Bologna ed in particolare l’Allegato denominato “Studio preliminare di fascia boscata sul perimetro nord dell’Aeroporto di Bologna”, sottoscritto da Regione, comuni interessati e Società di Gestione Aeroportuale in data 24 giugno 2015" essendo curioso sono andato a vedere che... cos'è quello che stanno facendo all'Aeroporto di Bologna.
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E per illustrare quello che stanno facendo all'Aeroporto di Bologna parto da un articolo pubblicato su IPERBOLE la Rete Civica del Comune di Bologna, l'8 Aprile 2015 (articolo e conseguenti azioni dell'Accordo Territoriale Attuativo che... allora era sfuggito e che non avevo letto) a titolo: "L'Aeroporto Marconi ridurrà a zero le proprie emissioni di CO2".
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Una grande fascia boscata di 89 ettari, due importanti piste ciclabili ed efficientamento energetico degli edifici aeroportuali. Con un investimento di oltre 7milioni di euro. L'Aeroporto Marconi mette in campo un ambizioso progetto di “decarbonizzazione” che non ha precedenti in Italia, grazie ad un Accordo territoriale tra Sab-Aeroporto di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Città Metropoliana di Bologna, Comuni di Bologna e Calderara di Reno, Tper e Srm. Le opere prevedono un investimento da parte di SAB di più di 6,5 milioni di euro per interventi di compensazione ambientale e 1,1 milioni di euro per l’efficientamento energetico delle infrastrutture direttamente gestite dalla società. Il piano programma è costituito da 13 azioni e interviene su tre aree tematiche: - Rete Ecologica e Paesaggio, creazione di una grande fascia boscata verde di 89 ettari, sul perimetro nord dello scalo e miglioramento del sistema delle aree ecologiche del Fiume Reno; - Accessibilità pubblica e privata, realizzazione di due importanti piste ciclabili (la prima su via del Triumvirato nel Comune di Bologna e la seconda di collegamento tra la fermata SFM Calderara-Bargellino e la frazione di Lippo), incentivi all’uso del trasporto pubblico (abbonamenti agevolati per gli addetti e miglioramenti sulla efficienza del servizio Aerobus BLQ, realizzazione del People Mover) e per i veicoli privati, incentivi all’uso di mezzi ibridi elettrici; - Efficienza energetica: aumento delle prestazioni energetiche degli edifici aeroportuali gestiti direttamente da SAB (sostituzione delle centrali a gasolio, dei corpi illuminanti con sistemi a LED, implementazione sugli edifici di sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili). Le azioni descritte garantiranno una riduzione di 6.900 tonnellate di CO2 l'anno, che rapportato alle emissioni delle infrastrutture aeroportuali gestite da SAB al 2014, pari a 6.863 tonnellate di CO2 l'anno, porta a una stima della riduzione potenziale delle emissioni del 100 %.
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E dato che a margine di questo articolo era stato pubblicato il PIANO PROGRAMMA delle 13 AZIONI... se per oggi mi fermo qui... di seguito, comunque pubblichiamo questo sintetico ma interessante documento.
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Dato che su questo argomento ci voglio tornare ricordiamo che tutti i documenti relativi al "Progetto D-AIR" - PROGETTO EUROPEO IN MATERIA DI AEROPORTI SOSTENIBILI (2012-2014) - PROGRAMMA INTERREG IVC (ERDF) (Politiche per la cooperazione territoriale europea) evidenziando che tutti i documenti del PROGETTO D-AIR sono pubblicati sul sito web della Pianificazione Territoriale della Città Metropolitana di Bologna.
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